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Autore: deliriums    12/04/2013    10 recensioni
Sei come una macchia d'inchiostro, in qualsiasi modo io cerchi di farti sparire tu non hai intenzione di andartene.
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“Vuoi che ti faccia un disegnino?” “Forse è meglio.” sbuffai per poi prendere un foglio e una matita, “Questa sono io..” dissi disegnando un misto fra una scimmia con problemi di calvizia e un procione, “Non hai così tante tette.” “Taci.” ritornai al disegno, “E questo sei tu.” indicai uno stecchino con due braccia e due gambe, un nasone enorme e dei capelli fatti a cazzo, “Allora.. io trovo te in casa 'Oh merda, Rudy Cesaroni in casa mia!” imitai una vocina simpatica, “Chi minchia è Rudy Cesaroni?” “Lascia perdere.. poi ci sei tu 'No, sono Harry Styles, ho scopato con tua madre ed ho 23 anni.'” “Io non ho questa voce.” sbuffai roteando gli occhi, “Il giorno dopo mi vieni a prendere a scuola, il preside ci vede insieme 'Un maniaco sta rapendo una mia studente, chiamate la polizia!'” posai lo sguardo sugli occhi verdi del riccio che rimase per un secondo a fissarmi, “Morale della storia..?” lo incitai, aggrottò la fronte pensandoci su, “.. non avrai mai un futuro da disegnatrice.”.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai di colpo, sobbalzando sul letto.
Avevo sognato di stare in mezzo al traffico ed a un certo punto quello dietro di me mi aveva suonato.. solo che il clacson aveva il suono di un campanello.
Sobbalzai per la seconda volta quando quel suono riapparve di nuovo.
Niall mugugnò qualcosa nel sonno girandosi e schiacciando la testa nel cuscino.
Ed il campanello suonò ancora, insistentemente.
Mi alzai nel buio pesto della camera e strizzando gli occhi per mettere a fuoco la vista lessi che ore erano: le due e quaranta di notte.
Chi cazzo poteva venire a rompere i coglioni a quell'ora?
Decisi che non sarei andata ad aprire per la paura che fosse un maniaco o un pazzo, ma quando il campanello suonò di nuovo ancora più irritato scesi le scale della villa, cercando di vedere qualcosa, e mi avvicinai alla porta.
Alzai lo spioncino ma non riuscii a scorgere nessuno nel buio, il campanello suonò ancora.
“Chi è?” chiesi tremante reggendomi alla porta per sentire un movimento dietro di essa, “Drew, fammi entrare.” una voce stanca, strascicata e vagabonda mi rispose.
Come cazzo faceva a sapere il mio nome?
“Chi sei?” balbettai, “Fammi entrare, sbrigati.” continuò più insistentemente la voce, a quel punto la riconobbi e spalancai gli occhi.
“H-harry?” sentii uno sbuffo, “Ho detto di farmi entrare.” quasi ringhiò, mi accorsi che la sua voce era moribonda e dopo che bussò insistentemente col pugno alla porta per due volte capii che era ubriaco.
“Che è successo?” chiesi slacciando silenziosamente il catenaccio per non farglielo sentire, “Drew, fammi entrare, ti devo parlare!” alzò la voce quasi disperato, dando un altro pugno alla porta.
Presi una boccata d'aria ed aprii la porta.
Fremetti quando mi si presentò davanti lo stesso Harry che avevo visto l'ultima sera, con la camicia mezza slacciata e sporca, i jeans calanti, i ricci scompigliati, un occhio nero e un labbro tagliato e gonfio.
La fronte era impregnata di sudore e gli occhi non li avevo mai visti così, completamente spenti, bugli, scuri, sembravano senz'anima.
“Che cosa vuoi?” chiesi cercando di parlare con tono autoritario, ma stavo tremando dalla paura.
Mi squadrò, soffermandosi di più sulle gambe scoperte per poi degnarsi di guardarmi negli occhi.
“Dobbiamo andare via.” disse deciso, aggrottai le sopracciglia confusa, “Cosa?” “Dobbiamo scappare, dobbiamo partire, devi venire con me.” rimasi alcuni secondi in silenzio studiando la sua espressione, sembrava convinto di quello che diceva, ma cosa dovevo aspettarmi da uno ubriaco fradicio?
“Harry, forse è meglio che torni a casa.. vai a dormire e non tornare più.” sospirai mettendogli una mano sulla spalla per invitarlo ad uscire, lui aggrottò le sopracciglia arrabbiato, “Non capisci? Dobbiamo andarcene! Emma sta arrivando, vuole portare via Amy, se la vuole portare via per sempre!” sbottò ed indietreggiai mentre lui si avvicinava, “Ma cosa dici? Emma non lo farebbe mai, è l'alcool che ti fa dire queste cose.” dissi mettendomi una mano sulla fronte, stavo parlando con un pazzo, uno sbronzo incapace di ragionare, perchè gli davo tanto peso?
“No! Mi vuoi ascoltare, cazzo?” mi scosse prendendomi per le spalle e tremai, “Emma ha scoperto tutto! Mi ha sentito ubriaco mentre ero con Amy e ora sta tornando per riprendersela e non me la riporterà mai più! Dobbiamo scappare subito, Amy è già in macchina!” spalancai gli occhi a quelle parole, “Amy è in macchina? Da sola? L'hai portata qui?” chiesi disperata, la lascia da sola in macchina alle tre di notte? E se la porta appresso mentre era ubriaco? Oh, Cristo.
“Ce ne dobbiamo andare subito, Drew! Vieni, andiamo all'aeroporto e partiamo, io, te ed Amy, come abbiamo sempre voluto!” a quel punto sorrise, i suoi occhi di poco si illuminarono.
In quel momento sentivo un misto di emozioni, ero ansiosa come non lo ero mai stata, stavo delirando, ero incazzata nera con Harry, dovevo assolutamente andare a riprendere Amy e metterla al sicuro e cominciavo a provare pena per Harry.
Avevo pena per Harry, esattamente, perchè in quel momento capii che era più disperato che mai, che aveva affondato tutto la sua depressione nell'alcool, peggio degli altri giorni, anche se aveva Amy in custodia, cosa che non avrebbe mai fatto nei giorni passati.
Aveva cercato di eliminare tutti i suoi ricordi ubriacandosi e ci era riuscito bene, ora che era ubriaco si era scordato della nostra litigata e del fatto che ci eravamo lasciati, credeva che stavamo ancora insieme.
“Harry..” sospirai, “Ma che cazzo ci fa lui qui?” mi girai, ritrovandomi Niall in boxer con gli occhi spalancati e le occhiaie.
“E' ubriaco, sta delirando.” risposi solo, Harry neanche si accorse delle mie parole, mi fissava insistentemente, aspettando che uscissi con lui dalla porta.
Mi passai una mano fra i capelli, “Harry, noi non stiamo più insieme, abbiamo litigato, non ricordi? Me ne sono andata da casa tua un mese fa. Ora sto con Niall, non ci sentiamo da quel giorno.” il suo volto mutò espressione a quelle parole.
Rimase a fissarmi serio, con un velo lucido sugli occhi.
Poi si girò verso Niall e la sua espressione mutò nuovamente, guardando il biondo furioso.
Si allontanò da me sorpassandomi mentre si avvicinava di più all'altro il quale lo fissava sconcertato, “Che cazzo centri tu, stronzo!” sbraitò Harry spingendolo violentemente per le spalle, “Oh, centro più di quanto pensi, credimi.” rispose l'altro con un leggero sorriso che non fece altro che peggiorare la situazione.
Il riccio lo prese per il colletto della maglietta sbattendolo sulle scale e facendolo gemere dal dolore mentre incurvava la schiena che era andata a scontrarsi con i gradini, “Non mi prendere per il culo, idiota!”.
Rimasi paralizzata mentre guardavo tremante la scena e sentivo gli occhi pizzicarmi, Niall continuava a lanciarmi occhiate chiedendomi con lo sguardo se poteva difendersi ma io ero troppo scioccata per rispondergli e il biondo finì per essere preso a pugni.
“Basta! Smettila, non fargli del male!” gridai disperatamente fiondandomi sul riccio e tirandogli un braccio, “Lascialo! Ti prego, basta!”.
Non poteva farmi questo, non ora, non adesso che tutto stava tornando normale, non adesso che Niall mi aveva ridato amore, che avevo fatto pace con tutti, non poteva tornare e rovinare tutto.
“Basta, Harry!” gridai in lacrime, finalmente lui si accorse delle mie preghiere e lasciò andare il biondo che scivolò sulla parete.
“Non puoi avermi già rimpiazzato! Tu mi ami, lo so, Drew! Come puoi farmi questo?” gridò Harry furioso, “Finiscila, io non ti amo più, lo capisci? Stavo cercando di rifarmi una vita dopo quello che tu mi hai fatto e invece torni e distruggi tutta la felicità che ero riuscita a costruire per dimenticarti! Non puoi fare così, Harry, non puoi ricomparire dopo un mese pregandomi di tornare assieme, te ne devi andare una volta per tutte!” la mia voce si ruppe sull'ultima parola e strusciai il braccio sulle mie guance per pulire le lacrime.
Il suo volto si colorò di varie sfumature dell'arcobaleno prima di tornare ad espressione furiosa.
Mi prese i polsi scuotendomi leggermente e ringhiando, “Non sai quello che dici, ti porto via da qui, una volta per tutte.” ma prima che potesse farlo venne strattonato via da me, Niall gli diede un pugno sulla guancia sinistra prima di dargli un violento calcio nelle parti basse facendolo svenire sul pavimento.
Rimasi alcuni secondi a guardare con il fiato corto quel ragazzo immobile sulle mattonelle, sembrava un cadavere.
Poi mi girai verso il biondo con faccia disperata, “Niall!” dissi con tono rimproverante, “Cosa avrei dovuto fare?” rispose di rimando alzando le spalle.
Lo lasciai perdere ed uscii velocemente dalla villa per recuperare Amy, restata tutto questo tempo da sola in macchina.

*dovete amarmi per il fatto che sono riuscita ad aggiornare*

Moonlight
Oggi non farò uno dei miei monologhi -o almeno spero-.
Il fatto è che voglio dormire.
Sono appena tornata da trieste per il camposcuola e voi non potete nemmeno immaginare cosa ho passato.
Prima di tutto, il massimo di ore che ho dormito è stato cinque.
Sono dieci ore di pullman da roma a triste, un bel viaggetto.
Nell'hotel dove siamo andati non ci cambiavano neanche le lenzuola e gli asciugamani, un mio amico il primo giorno ha macchiato le lenzuola con le patatine, l'altro giorno si è accorto che la macchia ancora c'era e che il lenzuolo era stato solo girato per non farla vedere.
Il cibo che ci davano non era commestibile.
Ci fosae stato un ragazzo che non si è sentito male, una mia compagna di stanza ha dovuto mettersi due dita in bocca e vomitare.
Ci sono capitate le peggior professoresse presenti nella scuola -tranne il mio prof d'arte, lui è simpy-.
Tutto questo in cinque giorni.
Sono sfinita, stanca, morente, nevrotica ed ho un mal di pancia per questo fottutissimo ciclo che mi sta ammazzando.
Ho una rabbia dentro di me che potrei sfogare su chiunque da un momento all'altro quindi -per il bene di tutti i cristiani che mi camminano attorno- mi andrò a comprare uno di quei sacchi da boxer.
Magari mi faccio anche un pò di muscoli.
Umh, mi sono scordata che questo è il capitolo del pezzo clou...
Beh, questo è quanto, che ve ne pare? Se fa schifo può darsi che non sia riuscita a concentrarmi bene per scrivere qualcosa di decente.
Mi dispiace ma in questi ultimi capitoli la voglia di scrivere delle storie è passata da uno a meno uno.
Sto scrivendo tutti 'sfoghi' vomitati dal mio subconscio.
Qua ce ne è un altro:
Jump?
Se ci ragionate un pò capite già dal titolo di cosa parla lol
E fu così che non ci ragionò più nessuno.
Detto ciò, mi dileguo.
Buonanotte a tutte quante, bellezze ♥

Per domande o curiosità su twitter mi trovare come @harrehshands
p.s: ho scordato l'email di twitter quindi scusatemi se non rispondo, sono un'idiota.
p.s: cercherò di rispondere alle recensioni, perdonatemi se non ci riesco, sappiate che vi ringrazio moltissimo ♥

  
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