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Autore: Minene    13/04/2013    6 recensioni
“Voglio scoprire il mio limite.. voglio mettermi alla prova fino in fondo..! Non mi interessa se morirò..!! Alla fine sarò comunque vincitore!!!”
Midna sembrava furiosa.
“E TU VORRESTI FARTI VALERE CONTINUANDO AD AMMAZZARTI PER SCOPRIRE QUAL'è IL TUO LIMITE?? LINK, SEI UNO STOLTO! IO SO QUAL'è IL TUO LIMITE! È QUESTO! Questo è il tuo limite Link! Il fatto che tu sia caduto in dipendenza da questo luogo, mostra la tua debolezza! (...) "
Ispirato a THE LEGEND OF ZELDA TWILIGHT PRINCESS.
Una storia di rinunce, una storia che attraversa il cuore e fa pensare ai propri desideri.. sono più importanti i sogni o la realtà? Noi viviamo in un mondo in cui tutto è un gioco di scelte.. e spesso dobbiamo metterci alla prova. proprio come succederà a Link in questa appassionante storia, leggera e semplice, ma molto profonda.
Auguro a tutti una buona lettura!:D Per favore recensite! Ci tengo tantissimo!!!xD
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Link, Midna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap5: Quello che desidero veramente

 

Avrei veramente sacrificato un'amica per questo..?
L'ho appena fatto...”
Cosa, eroe..?”
Non chiamarmi eroe.. non ne ho più il diritto.. io.. ho sgridato Midna perché dicevo che non aveva sentimenti, che non poteva capire cosa volesse dire combattere per una persona... l'ho detto alla stessa persona che si è sacrificata per quella persona al posto mio.. appena adesso.. io... sono solo un codardo..”
Non ci pensare, mio eroe.. ormai quel che è fatto è fatto.. lei non c'è più.. non pentirti delle tue scelte.. tu rappresenti la giustiz..”
LA CHIAMI FORSE GIUSTIZIA QUELLO CHE HO FATTO?? LA CHIAMI GIUSTIZIA QUESTA???”
Indicavo il lago di sangue che si allargava sul pavimento e mi sporcava i pantaloni mentre, in ginocchio sul pavimento, ci affondai le mani. Quel sangue era nero, come tutti gli altri, ma aveva qualcosa di famigliare. Alzai le mani sporche di sangue. Solo in quel momento, senza l'armatura, senza le armi, solo con le mie mani, mi rendevo conto di quello che avevo fatto.. Midna ha sempre avuto ragione.. io.. non ero pronto.. non lo sono mai stato..
Midna..”
le mie lacrime formavano onde sul lago di sangue e cerchi che si allargavano, come un sasso lanciato in acqua.. vidi il mio riflesso oscuro, ero io. ero stato solo io ad ucciderla. E mi rispecchiavo nel suo sangue.
E in quel momento pensavo che lei non era come tutti gli altri mostri, tutti sempre uguali.. lei era unica.. e io l'avevo persa per sempre..

Mi voltai verso la fata con uno sguardo di fuoco.. ma non ero arrabbiato con lei.. sapevo benissimo che era solo colpa mia.., ma avrei rimediato.. 
avevo promesso a Midna che la sua morte sarebbe servita a qualcosa.. e così sarà stato.
Mi alzai e mi avvicinai alla fata. Le diedi l'ampolla.Cosa desidera, mio eroe..?”
Respirai profondamente, asciugai le lacrime e mi guardai le mani..
Fa che regni l'amicizia e non l'amore.. Fa che sia tanto felice quanto triste. Fra che regni la giustizia.. Ma non la mia giustizia, e nemmeno la tua. Fa che regni la VERA giustizia. Fa che ogni errore sia ripristinato, ma che ogni promessa sia mantenuta allo stesso tempo. Fa che la sua morte sia servita a qualcosa.. ossia.. avermi fatto capire che ho sempre sbagliato!!!”
C-COSA..? Ma, mio eroe..”
"Io non sono più il tuo eroe.. non lo sono mai stato.. e questo è quello che sarà. È questo il mio desiderio!”

Ma.... va bene.. che ogni suo desiderio.. diventi realtà...”
La stanza illuminò e l'ampolla si aprii. Le anime si formarono e comparve Zelda, bellissima, che reggeva fra le braccia Midna. Zelda fluttuava in aria e mi tendeva le mani porgendomi quel corpo fragile. Sorrisi.
Zelda.. ti prometto che un giorno salverò anche te.., ma per ora, devo rimediare al mio errore più grande..”
Sono fiera di te, Link..”
Il suo sorriso mi abbagliò.. piansi per l'emozione. -sì.. un giorno avrei salvato anche te, Zelda.. ma per il momento..- tesi le mani e presi il corpo di Midna, lo strinsi al petto. Non l'avrei più lasciata andare. -...per il momento andava bene così..- sorrisi, e Zelda scomparve. Guardai il corpo fragile tra le mie braccia che conteneva l'anima della mia Zelda.. ma non mi importava. Quella era Midna. La mia Midna.
Lei spalancò gli occhi.
Link.. dove siamo..?”
Mi guardai intorno. Eravamo fuori. Intorno a noi si estendeva il deserto..
Siamo a casa..”
Link... Ho fatto un sogno stranissimo..”
Shh.. non pensarci.. ora siamo qui. Siamo entrambi vivi... dobbiamo andare a cercare Zelda, ricordi..?”
Sì... Senti Link.. pensi che anch'io un giorno potrò provare delle emozioni..?”
Ne sono certo.”
le feci un occhiolino e raccolsi da terra una pianta a forma di ferro di cavallo. Fischiai, senza lasciare Midna un momento. Epona arrivò. Salii sul cavallo.
Link, non puoi cavalcare se mi tieni in braccio.. so volare! Eppoi sono una principessa, dovresti avere più rispetto! Hihihihi!”
rideva. Il suo sorriso per me valeva più di qualunque altra cosa in quel momento.
Ai suoi ordini, principessa!”
Grazie, mio eroe.. hihihihihi..”
disse liberandosi.
No.. non eroe.. chiamami solo Link..”
Va bene, Link!”
E così ridendo, sparivamo nel sorgere di quel mattino, lasciandoci alle spalle ogni cosa..
no, beh, forse qualcosa è rimasto.. ah, ecco: Mai fidarsi delle fate ;)

twilight-midna2.jpg

Grazie a tutti per aver seguito! Ditemi cosa ne pensate! Ci tengo! :D

  
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