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Autore: Nefelibata    13/04/2013    8 recensioni
'Harry, più piercing che brufoli sul volto, più eroina che sangue nelle vene, è convinto che la sua storia con il suo ragazzo sia degna di un film romantico.'
Pairing: Larry
Conteggio parole: 2084
Note: Punk!Larry
Avvertimenti: Tematiche delicate
Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcun scopo di lucro, non intendo dare rappresentazioni veritiere dei caratteri di queste persone, ne offenderli in alcun modo. Sfortunatamente nessuno dei personaggi mi appartiene.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Like Sid and Nancy

 

Se Harry si sforza di ricordare il momento in cui ha visto Louis per la prima volta gli viene in mente quando ha incrociato il suo sguardo di ghiaccio, il loro primo appuntamento, il loro primo bacio e la loro prima volta. È sicuro di avere anche un ricordo sbiadito del loro matrimonio ma se fa cadere lo sguardo sulle dita non c'è nessuna fede che gli salta all'occhio.
Harry, più piercing che brufoli sul volto, più eroina che sangue nelle vene, è convinto che la sua storia con il suo ragazzo sia degna di un film romantico.

Louis, che quel giorno “Sniffo e basta” ha detto, sa che i loro ricordi non sarebbero abbastanza romantici nemmeno per uno squallido romanzetto rosa per ragazzine.

La verità è che Louis ricorda bene quando un ragazzo tutto ricci, giacca e anfibi, si era incamminato furiosamente verso di lui mentre si trovava a Camden Town, sollevandolo dal marciapiede su cui si era seduto a fumare e sbattendolo al muro rosso e pittoresco dietro di lui, così vicino che avrebbe potuto contare i colori nei suoi occhi.
Louis ricorda sicuramente della sigaretta caduta, delle sue imprecazioni mentali perchè cazzo, le sigarette costano e i soldi non crescono sugli alberi.
Ricorda sicuramente il “Sei tu?! Sei quel pezzo di merda di Stan?!” e mentre un “Ma.. io..” uscito con voce troppo debole arrivava alle orecchie del ragazzo questo “Ascoltami molto bene, figlio di puttana. Sono quello che hai sentito ieri al telefono, mi hai detto di venire qui stamattina e quando sono arrivato non c'era un cazzo di nessuno! Quindi sai che ti dico? Puoi prendere per il culo qualcun'altro ma non me. Lascia stare la roba, rivoglio i miei fottutissimi soldi!”.
Louis si era lasciato scivolare addosso il malinteso, lo scambio e il pensiero che il suo migliore amico era una grandissima testa di cazzo e “Non li ho..” aveva semplicemente ammesso, notando solo in quel momento il respiro arrabbiato del riccio che si scontrava con le sue labbra schiuse.
Harry aveva cambiato espressione, l'aveva lasciato ed era indietreggiato di un passo, osservandolo da capo a piedi. Solo quando il suo sguardo aveva nuovamente incrociato quello confuso di Louis “Non c'è problema, se vieni da me farò finta che tu non sia un figlio di puttana che mi ha fottuto i soldi” aveva detto sicuro.

Louis in effetti sorride se pensa che la loro prima volta è avvenuta prima del loro primo bacio.

Louis quel giorno aveva anche capito perchè 'Non c'era problema' nel momento stesso in cui aveva messo piede nella lussuosa casa del ragazzo.
Ricorda un “Hey, aspetta, quanti anni hai ricciolo? Non sarà illegale?” e ancora uno “Zitto e spogliati” di Harry.
Ricorda di aver visto della polvere bianca sul comodino prima che l'altro lo gettasse malamente sul letto e lo penetrasse senza preparazione, in un modo che solo a ripensarci gli manca il respiro. La loro prima volta era stata così: aggressiva.
Ricorda vagamente gemiti e parole sporche nell'orecchio e poi quella polvere bianca nelle narici e un “Comunque mi chiamo Louis, e Stan, il figlio di puttana, è il mio migliore amico” seguito da “Vorrà dire che hai pagato per il tuo amico, Louis” accompagnato da una scrollata di spalle da parte di Harry, e dal pensiero di quanto il suo nome tra quelle labbra risultasse eccitante.

Si, se il castano ci ripensa non è stato affatto romantico, così come non lo è stato il primo bacio dopotutto.

Erano dietro ad un vicolo sporco e puzzolente quando Louis “Ti prego Harry, sai che ne ho bisogno, sei l'unico che puoi aiutarmi, ti faccio un pompino ma ti prego, dammene una dose. Siamo amici, no?” l'aveva pregato di nuovo.
Quell'altro aveva scosso la testa “Siamo andati a letto una volta, occhiblu, non siamo amici e un pompino non basta..” sorridendo maliziosamente all'improvviso.
E allora cosa vuoi che faccia?” l'aveva implorato con gli occhi Louis Tomlinson, splendido fuori e marcio dentro.E davvero ricorda di aver perso un battito quando “Baciami” gli aveva sussurrato sulle labbra l'altro.
Non era stato affatto romantico, Louis era sicuro di aver intravisto un barbone che entrava nel vicolo, ma i denti di Harry sbattevano contro i suoi e Louis non se ne curava, come non si curava del cassonetto che, sotto il peso del corpo di Harry cigolava fastidiosamente visto che le loro lingue roteavano sincronizzate e la saliva di Harry sapeva di buono.

Ora che Louis ci riflette si accorge che un primo appuntamento, per loro, non c'è mai stato.
Da quel giorno ricorda solo tanto sesso, sigarette sui terrazzi, saliva di Harry dopo il fish&chips, eroina che bruciava nel naso e ancora sesso e ancora eroina dopo il sesso.
Guarda il ragazzo disteso di fianco a lui mentre pensa che quel materasso è dannatamente scomodo e in effetti non capisce se è sempre stato così duro o la sensazione deriva dal fatto che è una settimana che non si alzano da lì se non per pisciare.
Harry è dannatamente bello. I riccioli sono un po' cresciuti e ora gli coprono la fronte , le pupille sono allargate dalla droga e coprono per metà quel verde prato in cui Louis ha sempre trovato tutto il suo mondo, le braccia magre e lattee sono rovinate dai buchi ma Louis dopo tre anni ancora ama sfiorarle mentre fanno l'amore. Il corpo, una volta muscoloso, ha lasciato spazio ad una magrezza disarmante pensa mentre conta i tatuaggi sul suo petto e ne ripassa i contorni sfiorandoli con l'indice.
Sceglie di non andare più giù con lo sguardo perchè sa che avrebbe voglia di farlo ancora con il suo ragazzo e sarebbe la settima volta in sole due ore e davvero non è sano. Torna con il dito sul volto e gli accarezza il labbro rosso come una rosa contornato da un piercing che Louis ama sentire sotto le labbra mentre si baciano con il pollice, sfiora il naso bianco, anche questo completo di pierging e va ad ammirare gli altri tre: uno al sopracciglio, uno sul mento e l'altro sull'orecchio.
Scendendo nuovamente trova il tatuaggio che il suo ragazzo si è fatto sul collo, un murale che ha visto a Camden Town. Harry gli ha sempre detto di averlo fatto perchè gli è piaciuto molto ma Louis sorride perchè sa che l'ha fatto in ricordo di quel giorno in cui le loro vite si sono incontrate in modo non poco strano. E Louis deve ammettere che, per quanto si ostini a negarlo, il suo ragazzo un po' romantico lo è.
Sente salire l'irrefrenabile voglia di fumo e butta giù dal comodino il telefono, i cartoni della pizza a domicilio, i boxer sporchi di due giorni fa e recupera il pacchetto di sigarette ormai unto. Poi, però, non trova l'accendino e allora lo sbatte dall'altro lato della stanza perchè davvero non muoverà un muscolo da quel letto, da Harry, volesse anche dire smettere di fumare.
Ci sta quasi ripensando quando un mugolio esce dalla labbra di Harry, che si sta riprendendo dallo shock iniziale della droga e non fa in tempo a formulare un pensiero perchè le braccia di Harry si ancorano al suo braccio e Harry sorride senza motivo e lo bacia prima a stampo, poi con la lingua ad occhi aperti e Louis lo sa, cosa se ne fa di una cazzo di sigaretta, quando il suo ragazzo è visibilmente eccitato e in preda all'estasi?
 

Louis ricorda bene la prima volta che Harry l'ha convinto a bucarsi. Il sesso era stato fantastico ma Harry gli aveva promesso qualcosa di meglio per il post-orgasmo.
Non ci era voluto molto per tentarlo, era bastato un “Lou, non provi più le stesse cose che provavi la prima volta quando sniffi, vero? Vuoi provare le stesse cose? Sarà fantastico..” e lui ci aveva creduto davvero perchè se Harry lo trovava fantastico l'avrebbe trovato anche lui e in effetti era stato così, perchè quella notte, o quel giorno, in fondo non importa, con il suo primo buco e la lingua di Harry in posti inimmaginabili, l'unica cosa che aveva pensato era stata fantastico.

Ancora dopo un anno è l'unico aggettivo che gli viene in mente per descrivere le sensazioni dell'eroina.
Secondo i suoi conti questa è tipo la sessantesima volta che si buca e sa che dovrebbe iniziare a preoccuparsi del futuro, provare ad uscirne, perchè questo, per quanto fantastico, è un circolo vizioso ed è insano e lui lo sa, davvero. Ma davvero non riesce a pensare lucidamente con Harry che gli stringe la mano e lo bacia sul collo e la domanda che gli ronza in testa perchè, davvero, il soffitto è sempre stato celeste?
Credi che sarebbe bello, morire insieme?” sente e non è sicuro sia la voce di Harry perchè non se la ricordava così roca ma dopo un minuto “Forse” risponde ma poi si rende conto che è tanto tempo che non parla con Harry, soprattutto di cose così profonde perciò “Intendi tipo.. Romeo e Giulietta? O Jack e Ronnie?” chiede quando sente la testa del suo ragazzo posarsi sul suo petto e dio, ama quando lo fa.
Quest'ultimo non si preoccupa nemmeno di dirgli che la fidanzata di Jack si chiamava Rose e “No, loro sono troppo.. non saprei..” e Louis lo trova adorabile quando vuole esprimere un concetto ma non sa come farlo perciò “E allora cosa avevi in mente?” dice a bassa voce.
Sid e Nancy.. ” sente rispondere e allora “Ma loro erano dei drogati!” quasi urla basito e un po' offeso.
E poi quasi perde quel briciolo di lucidità rimasta quando sente la risata di Harry scuotergli il petto e passa qualche minuto prima che capisca il perchè della sua risata e si metta a ridere anche lui e in effetti non c'è molto da ridere perchè Sid e Nancy sono morti e la colpa è stata della droga e loro sono eroinomani ma dopo la loro dose non riescono a non piangere dalle risate.

Io non ti ucciderei mai.. piuttosto morirei per te” sente dire dopo molto tempo che quasi ha perso il filo del discorso e di nuovo pensa che la prossima volta che Harry dirà di non essere affatto romantico gli riderà in faccia.
Non possiamo sapere se è stato lui..” dice senza curarsi di far troppo caso al significato splendido delle parole del riccio.
Ma Harry sembra non ascoltarlo e gli mette la faccia davanti “Io penso che sarebbe bello morire insieme, non sarebbe bello, Louis?” e lui quasi gli sta chiedendo se sia pazzo o cosa ma di nuovo non ha la possibilità di dire nulla perchè “Ti amo così tanto..” mormora prima di baciarlo ancora con quel pezzo di ferro tra le labbra che Louis tanto adora.
 

Prima o poi anche noi moriremo come lui..” se ne esce Louis qualche ora dopo e stavolta sta solo fumando una fottuta sigaretta perchè gli sono rimaste poche dosi e non vuole alzarsi dal letto per comprare altra roba perciò devono ridurre i buchi.
Di overdose intendi?” Harry è bellissimo mentre parla con il fumo che gli sfugge leggero dalle labbra morbide e i numerosi succhiotti fare compagnia al nero dei tatuaggi sulla pelle pallida.
Louis ha davvero voglia di entrargli dentro e sentirlo gemere sotto di lui ma stanno conversando e non gli sembra giusto, così “Si..” dice piano e “Morire insieme a te sarebbe la cosa più bella che mi potrebbe capitare, sei così bello e io ti amo e quasi mi fai venire voglia di morire, insieme a te. Sposarci, trovarci un lavoro, riabilitarci, uscire, a che ci serve? Abbiamo tutto quanto qui” risponde l'altro e Louis nota ancora quanto sia dannatamente magro nella fatica che ci mette ad alzare le braccia per indicare la stanza sporca e disordinata di quell'hotel dei bassifondi.
Louis gli sorride, perchè quello che ha detto è bellissimo e lui gli direbbe ancora mille e altre cose ma sente di avere a malapena la voglia di respirare e Harry sa cosa gli passa per la testa, l'ha sempre saputo, perciò “Al diavolo, ho bisogno di una dose, prendi le siringhe?

 

Prima di addormentarsi con Harry tra le braccia, Louis è sicuro di averlo sentito mormorare prima un “Ti amo” e dopo qualche minuto un “Come Sid e Nancy”.

 

I would die for you, my love
I would lie for you, my love
And I would steal for you, my love
My love will burn up in the light
And everytime I look inside your eyes
You make me wanna die

[Make me wanna die - The Pretty Reckless]
*

Non so cosa dire, non so quale sia il risultato di questa os partorita stamattina ma spero che piaccia perchè è davvero strana ed è un esperimento e non ho mai scritto nulla del genere. Penso che Sid e Nancy siano la prova che l'amore esiste davvero e mi sono ispirata alla loro storia per scrivere questo.
Scommetto che nessuno li conosce perciò nessuno leggerà o recensirà la one shot ma al diavolo, l'ho scritta per me stessa.
Ora che ho scoperto che tra gli artisti di cui si può scrivere su questo sito ci sono anche i Sex Pistols aspettatevi belle sorprese.
Non volevo che questa storia fosse troppo fluff o troppo drammatica, ma non so se sono riuscita nel mio intento, ditemelo voi.
La canzone è dei Pretty Reckless e si chiama "Make me wanna die", a mio parere si abbinava alla perfezione e poi è bellissima.
Teoricamente dovreste amarmi perchè sono tornata a scrivere dopo questo periodo burrascoso e indovinate? Ora vado a togliere l'annuncio dal profilo (Che tra l'altro nessuno si era cagato) e ho già in mente un'altra one shot sempre sul genere ma un pochino più.. allegra?
Per la long dovrete aspettare ancora ma vedo che a nessuno importa più di tanto tranne una o due eccezioni.
Ho mandato un messaggio a tutte le autrici che mi hanno tra i preferiti ma solo una ragazza che adoro mi ha risposto, cavolo grazie, è bello sapere che a nessuno frega un fico secco della tua pausa!
Poi ti mandano i messaggi chiedendoti di recensire ogni cacchio di capitolo che aggiungono, bha..
Spero che vi piaccia questa cosa e che lascerete una recensione, anche piccina.
Un bacio
-Nicole


  
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