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Autore: Kleio    13/04/2013    6 recensioni
Un emozionante viaggio nel mondo della Ficcyna, per scoprire insieme quali sono le caratteristiche del fenomeno che ha dato il colpo di grazia alla lingua italiana...
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le parole sono tutto quello che abbiamo, 
perciò è bene che siano quelle giuste.
[Raymon Carver] 


Dimenticatevi della grammatica, abbandonate la morfologia e la sintassi, uccidete la logica e il senso del pudore… fatto? Bene. Allora siete pronti per intraprendere… cosa? Urla, dite? Sì, è Manzoni che si rivolta nella tomba, ignoratelo e basta. Dicevo: ora siete pronti per intraprendere il vostro viaggio nel magico mondo della Ficcyna, volgarmente nota come Ficcy. Vi ricordo che questo itinerario non è adatto a un pubblico sensibile e/o facilmente impressionabile. Rimanete vicino alla vostra guida (che poi sarei io) e non separatevi dal gruppo. È severamente vietato raccogliere segni diacritici o d’interpunzione, in quanto specie protette perché minacciate (il loro habitat naturale ha subito un drastico ridimensionamento negli ultimi anni). I telefoni cellulari devono rimanere spenti per tutta la durata della visita.

Entriamo dunque in questa selva oscura, un universo parallelo dove il nonsense e l’irrazionale regnano sovrani, popolato da personaggi insopportabili, parole in libertà (se vi colpiscono sulla testa fanno male) e trame assurde senza capo né coda. Subito ci imbattiamo in Dante, che vaga per la selva (come sempre, del resto) con sguardo atterrito, alla disperata ricerca della lingua italiana (non la troverà, non illudetevi). Se volete, scattate pure qualche fotografia, generalmente non ci fa caso, ma guarda e passa. E infatti continua a camminare con la fronte corrugata e un grosso libro sotto il braccio, finché non scompare alla nostra vista, ingoiato dal buio che ci siamo lasciati alle spalle. Se lo vedremo di nuovo, chiedete? Temo proprio di no.

Proseguiamo pure con la visita; non preoccupatevi se le tenebre si fanno sempre più fitte e inizia a fare freddo: è perfettamente normale in una Ficcy.

Poco dopo, un’ombra tra il fogliame fa sobbalzare l’intera comitiva: mi avvicino per trovarne l’origine, il pubblico da casa trattiene il respiro… non vi preoccupate, è solo un congiuntivo! Piuttosto state attenti a non spaventarlo, ormai è come la punteggiatura: in via d’estinzione. Osserviamolo sgattaiolare via con la velocità di una particella subatomica e andiamo avanti. 

A breve siamo costretti a fermarci di nuovo: questa volta, impresse sul sentiero fangoso, ci sono delle impronte umane. A chi appartengono? Ai nativi del posto, conosciuti anche come amikette: pericolose quanto l’acido cloridrico, fastidiose come un rubinetto che perde, e scontate quanto l’acqua calda, sono un piccolo ma compatto gruppo di selvaggi che vivono sugli alberi, praticano riti Vudù e hanno seguito la Ficcyna sin dai suoi esordi, lasciando commenti entusiastici che hanno incoraggiato l’autore a continuare la sua opera. Sono soliti nutrirsi della costruzione del periodo, del senso logico e dei pochi lettori che hanno avuto il coraggio di postare una recensione neutra o critica.

Mi scusi!? Sì, lei, metta via quel telefonino! No, i federali non ci aiuteranno… e nemmeno l’Accademia della Crusca! Andiamocene via di qui, e alla svelta.

Il nostro giro turistico ormai volge al termine, ma nel frattempo abbiamo incontrato anche delle parole tronche che tentavano di recuperare il loro accento, finito per sbaglio quì, alcune doppie che chiamavano a gran voce la loro gemella, Erika che piangeva disperata, seduta sulla sponda di un fiume sporco… e poi Virgilio che cercava Dante e Dante che cercava l’italiano, trovato agonizzante in una pozza di sangue.

Ma la nostra avventura ci riserva ancora un’ultima, emozionante, sorpresa. Stiamo finalmente per lasciare questo luogo di errori e orrori quando all’improvviso risuona una musica celestiale e due figure di bianco vestite appaiono dal nulla, circondate da un intangibile, e gigantesco, alone dorato. Lei è di una bellezza assurda: capelli color del grano, del sangue, dell’ebano, lisci come la seta, morbidi come il cachemire, occhi profondi come il mare, neri come la notte, verdi come smeraldi, pelle candida, lattea, rosea, profumata… senza contare poi che è dolcissima, intelligentissima, amatissima dai genitori, dal fidanzato, dal vicepreside, dal pesce rosso… oppure molto sfigata, ma per colpa della crudeltà e dell’egoismo altrui, e comunque sempre perfetta. Lui, invece, è il suo degno compagno, la sua anima gemella, l’altra metà della mela (marcia), il cavaliere dalla lucente armatura…

Chi sono? Ma Mary Sue e Gary Stu, ovviamente! I protagonisti indiscussi di quest’entusiasmante storia, quelli che, dopo una serie di infinite e prevedibili vicende, vivranno per sempre felici e contenti!

Avanti Signori, un po’ di contegno! Sputare per terra non è per niente carino... e certe parole non si dicono!

Usciamo, salutiamo per sempre quest’insopportabile visione e andiamo a leggere un libro… non necessariamente un buon libro, vanno bene anche quelli della Pimpa, con le pagine di cartone e tante illustrazioni… qualsiasi cosa piuttosto che un’altra Ficcyna!


Kleio dice:

Signore e signori, buon giorno a tutti! Il Sole splende, gli uccellini cantano, le temperature sono finalmente accettabili... e la vostra Kleio pubblica una stronzata che farà piovere per un altro bel po'! Almeno sapete chi incolpare se le vostre vacanze di primavera sono rovinate... adesso non iniziate a lanciarmi i pomodori. Facendo per un momento le persone serie, ci tengo a sottolineare che questa one-shot è stata scritta solo per divertimento, senza l'intenzione di offendere nessuno o riferirsi a qualcuno in particolare. Potrà sembrarvi superfluo, ma non si sa mai!

Inoltre RECENSITE, perché non vedo l'ora di scoprire quali sono le vostre opinioni al riguardo e mettermi a litigare con voi se non siete d'accordo (non prendetemi in parola, per carità)! Qualunque opinione è apprezzata e ben accetta, anche se pensate che io sia cinica e polemica, che poi è vero.

Per concludere ci tengo a ringraziare in modo speciale aryTVD e Lux_Black per aver inserito la mia ultima storia, 'Questa giungla mi distrugge (ovvero, la giornata tipo di una liceale disillusa), tra le preferite (lo faccio qui e adesso, dal momento che si tratta di una one-shot e non avrei altre occasioni).

That's all folks!

  
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