Capire
Anche se giaceva ferito e senza sensi, il suo volto era marcato da una tale compostezza che a Bulma pareva di stare osservando una fredda statua di pietra.
Chissà se stava sognando? Se le ferite gli dolevano, se stava soffrendo.
Voleva che si svegliasse e che glielo dicesse.
A cosa pensava chiuso tutto il giorno solo con se stesso? Oppure era davvero una macchina da guerra senza cuore come dicevano, come lui diceva di essere.
Non ci credeva. Mentre lo soccorreva e lo stringeva vicino al volto, aveva visto tante di quelle emozioni soffocargli dentro agli occhi che aveva temuto di non reggerne il peso.