Dall’esplosione della Gravity Room, Vegeta era rimasto molti giorni al letto (sotto costrinzione di Bulma) aspettando,  con una pazienza che neanche lui sapeva di avere, che le ferite guarissero e che Bulma gli desse il “Lascia Passare” per uscire. Quella situazione stava diventando una vera e propria tortura soprattutto perché la sign. Breif lo trattava proprio come un neonato. Vegeta, per non stare proprio senza fare nulla, aveva fatto persino fatto una classifica mentale che elencava tutto ciò che gli dava più fastidio della donna.
·         Quando doveva cambiare le bende che fasciavano le ferite, gli manteneva il braccio alzato per non farlo stancare mentre Bulma faceva la parte, diciamo, della dottoressa;
·         Ogni 5 minuti (letteralmente) veniva in camera e chiedeva con la sua voce mielosa :- Oh Vegeta allora come ti senti? Spero tanto che ti rimetterai in fretta…sai, ci manchi davvero tanto…-
·         Appena aveva un po’ di tempo libero veniva in camera con la scusa di fargli compagnia e si metteva a raccontare varie cretinaggini che a Vegeta non interessavano proprio.
E altre varie cose che ,insomma, procuravano non poco fastidio.
Ma la cosa che detestava di più della sign. Breif, però, era sicuramente il suo comportamento all’ora di colazione, pranzo, cena o cosa.
Entrava in camera senza bussare tutta contenta con la solita zuppa calda che Vegeta aveva imparato a odiare e una volta dato il piatto a Vegeta si sedeva sulla sedia affianco e guardava fissa Vegeta finchè non finiva di mangiare. E se non finiva, che inferno si scatenava! Una volta era arrivata addirittura ad imboccarlo facendo l’aereoplanino col cucchiaio.
Ma ora basta con questa tortura! Vegeta ormai si sentiva bene e voleva ritornare ad allenarsi e niente e nessuno avrebbe potuto fermarlo.
Si alzò deciso dal letto e si avviò verso la Gravity Room ormai ricostruita. Per sbaglio, però,  passo per la cucina e guarda caso, chi c’era in cucina? Già, proprio la sign. Breif.
Quest’ultima lo chiamò a gran voce ma non sentendo risposta, prese la zuppa appena finita di cucinare e cominciò a inseguirlo per tutta la casa.
Vegeta infatti aveva cominciato a correre da tutte le parti non pensando alle direzioni prese: la cosa importante era liberarsi da quella donna.
Proprio quando cominciò a pensare di averla seminata, la sign. Breif spuntò all’improvviso davanti a lui. Ormai consapevole di non avere speranze, Vegeta si lasciò portare di nuovo in camera facendosi imboccare dalla mamma di Bulma, continuando però a pensare:- Cosa ho fatto di male per sopportare tutto questo?-
 
Angolo dell’autrice
Molte cose Veggy, molte cose…
Ehm, scusate…stavo rispondendo a Vegeta…
Comunque, spero che questa sciocchezza che la mia mente ha elaborato vi sia piaciuta almeno un po’
Aspetto i vostri commenti e sono ben accette le critiche, perché me le merito T-T Scusate, vorrei postare un'immagine...come si fa?