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Autore: _Amway    14/04/2013    16 recensioni
Ogni persona dentro di se ha un velo di oscurità, ma lui un po' più fitta. Dentro essa puoi perdere l'orientamento, non vedi niente davanti a te.
Lui credeva di essere condannato in tutti e due i sensi: era un carcerato sia per il reato che ha commesso sia di se stesso.
Però non sa che anche nel buio più profondo c'è sempre uno spiraglio di luce.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Imprisoned love


3.


Sento una voce soffocata e dei sospiri. È Harry, ne sono sicura. Sta cantando, la sua voce melodiosa mi fa volare in paradiso. La canzone che sta cantando è Give me love di Ed Sheeran, la amo così tanto e lui lo sa perfettamente. Quella canzone mi commuove ogni volta che l'ascolto, è così bella e malinconica allo stesso tempo.
Vorrei aprire gli occhi e vedere la sua figura davanti a me ma non riesco, vedo solo nero, tutto buio pesto. Non riesco a muovere neanche un muscolo o a parlare, ho la sensazione di essere imprigionata in questo corpo.
Sento il respiro pesante di Harry vicino a me, quanto vorrei abbracciarlo e coccolarlo ma qualcosa me lo impedisce. Mi impedisce di far tutto, mi sento in gabbia, come dentro una prigione così stretta da non riuscire a muoversi, è come se qualcuno mi impedisca di svegliarmi e vivere la mia vita. Come se fossi imprigionata vivendo dei miei ricordi e basta.

(Flashback)

Winchester, 22 luglio 2011
« Jones, muoviti.» mi urla il poliziotto che tanto odio da quando sono qui.
Ce l'ha con me, ne sono sicura. Da quando sono qui mi ha preso di mira, forse perché sembro la più piccola di tutti dato che ho solo diciassette anni, ma non penso di essere l'unica di questa età o sì?
Quello stupido errore mi ha portata qui, in quel giorno di giugno inoltrato quando il sole splendeva nel cielo senza una nuvola, mi ricordo ancora ogni particolare. Non avevo soldi a sufficienza per permettermi quella collana d'oro bianco con una croce gotica, ogni giorno passavo davanti a quella vetrina dove era esposta la collana dei miei sogni con un bel cartellino sotto con scritto '500 £'.
Quel giorno ero impazzita, la volevo più di ogni altra cosa e allora l'ho rubata. Era notte profonda, non c'era nessun rumore solo un silenzio quasi inquietante. Ma dopo pochi secondi il silenzio terminò e suonò quello stupido allarme. Ero paralizzata e non riuscivo a muovermi, neanche un muscolo. Ero lì, davanti alla vetrina frantumata con in mano la collana e l'allarme continuava a suonare, poi ho sentito le sirene della polizia e da lì quella notte si è trasformata in un incubo: sono stata sbattuta in una cella solitaria piangendo silenziosamente.
Avevo deluso tutti: i miei genitori, i miei parenti, i miei amici e l'intera città. Adesso tutti pensano che sia una cattiva ragazza, ma è stato solo uno sbaglio. Però la legge non perdona e l'ho imparato a mie spese.
Sbuffo senza farmi sentire da quell'uomo, comincio a raccogliere e a mettere nel sacchetto che tengo ben stretto nella mano le cartacce e gli oggetti di tutti i tipi accumulati negli angoli delle strade.
Insieme a me ci sono alcuni carcerati ed altri che, come me, devono scontare la pena in questo modo ma io non ho parlato mai con nessuno.
Tutti si fanno gli affari propri e in un certo senso mi piace, nessuno si guarda negli occhi o almeno io non lo faccio. Potrei ricevere un bel pugno in faccia o anche peggio. Di fianco a noi sfrecciano le auto veloci e se ne fregano di noi, per loro siamo rifiuti della società. Siamo dei malviventi, ma non tutti, certi possono essere innocenti e non meritano di sprecare il tempo così rovinando la loro reputazione.
Alzo lo sguardo e davanti a me c'è un ragazzo, un bel ragazzo, mi sta stranamente fissando negli occhi e anche io lo faccio, ma senza paura di riceve botte. Bel ragazzo è dir poco, sembra un dio greco sceso dal monte Olimpo.
Lui mi osserva con i suoi occhi verdi, due occhi profondi dove potrebbero navigare delle navi. Mi attraggono, rimango così incantata dal suo sguardo che non riesco a cambiare la direzione del mio sguardo, non ci riesco. Sono di un verde brillante, mai visto degli occhi così.
Poco dopo abbassa lo sguardo riprendendo a raccogliere cartacce dall'erba ignorandomi ma io continuo ad osservarlo: ogni sua mossa, ogni suo particolare fisico, dai capelli ricci, fino alla tuta leggermente sporca e troppo grande per lui. Ogni cosa mi seduce in quel ragazzo, ha qualcosa di particolare. Qualcosa, non ho idea di cosa sia, che gli altri ragazzi non hanno.
Basta. Quel ragazzo potrebbe essere un pericolo per me se lo conoscessi, è meglio che mi tenga alla larga da lui. Ma lui attira troppo la mia attenzione, anche se non lo conosco ha qualcosa di particolare che non riesco a capire, forse l'espressione del suo viso: enigmatica come quella della Gioconda di Leonardo o forse sono solo io che lo vedo così. Non lo so.
Con un gesto sposta dalla fronte il ciuffo di capelli bruni che poi ritorna come prima, lo sento sbuffare in modo adorabile.
Sorrido, lui si gira aggrottando le sopracciglia e all'istante riprendo a lavorare facendo finta di niente anche se ho appena fatto una figuraccia.
È un ragazzo sulla ventina d'anni o forse di più, sicuramente più grande di me. Ha le spalle molto larghe e da quello che posso vedere mi sembra anche muscoloso.
Ha un portamento rigido, è uno di quelli che ti può scagliare un pugno da un momento all'altro. E' molto alto, sarò dieci centimetri circa più bassa di lui.
Alza di nuovo il volto e mi scruta con i suoi occhi penetranti, ha le labbra leggermente socchiuse e la mascella rilassata.
Per tutte le due ore passate insieme abbiamo continuato con queste occhiate, appena ne avevo la possibilità non mancava uno sguardo anche per solo un secondo, uno sguardo sfuggente in modo che i nostri occhi non si incrociassero. Certe volte anche lui sollevava lo sguardo e me ne accorgevo, sentivo di essere osservata. Ogni volta che mi guardava, io distoglievo lo sguardo. Ogni volta che distoglieva lo sguardo, io lo guardavo.

Saliamo nel bus che ci riporta in carcere, sono una delle prime che sale dato che non voglio stare in piedi come sempre. Mi siedo davanti, due posti dietro l'autista. Metto le cuffiette nelle orecchie e cerco di rilassarmi dopo la stancante giornata passata nell'angolo strada a raccogliere rifiuti.
Sale anche il ragazzo di prima, si avvicina e indicando il posto vicino mi chiede con un filo di voce roca 'Posso?', io annuisco velocemente.
Lui si siede e guarda fuori dal finestrino come del resto faccio anch'io, sono molto imbarazzata. Lentamente mi giro per guardarlo e lo scruto attentamente senza lasciarmi sfuggire neanche un dettaglio: dai due uccelli tatuati nel petto che spuntano dalla maglietta bianca ai bicipiti muscolosi e abbronzati che ora sono a neanche cinque centimetri da me. Cambia direzione dello sguardo accorgendosi che lo stavo esaminando attentamente.
Arrossisco imbarazzata distogliendo gli occhi da lui, prendo un profondo respiro cercando di mantenere la calma. Sento il suo profumo sebbene non gli sia attaccata, a differenza degli altri carcerati non puzza: ha un profumo piacevole che non ti obbliga per istinto a tapparti il naso.
Al collo porta una collana con un cuore geometrico formato da due triangoli, è bellissima. Il mio sguardo cade pure sulle sue mani grandi e affusolate.
Arriviamo davanti alla galera e tutti scendono compresa me, tanti vanno nella propria cella mentre altri aspettano che i genitori li vengano a prendere per portarli a casa.
Aspetto Logan, che mi viene a prendere e intanto fumo una sigaretta seduta sul marciapiede. È da poco che ho ricominciato a fumare, prima di essere stata denunciata fumavo un pacchetto al giorno, era come un'abitudine dopo scuola fermarmi per accendere una sigaretta in compagnia dei miei amici ma per un po' di settimane avevo smesso.
Vorrei ritornare al passato e non aver compiuto quell'errore ma non posso, devo stare qui e lavorare per vedere diminuire ogni giorno di più le ore di lavoro socialmente utile.
La mia vita è stata sconvolta e anche quella della mia famiglia, adesso i Jones sono visti in maniera diversa, non più come una volta: tutti parlano di me, quando mi vedono in giro mi sento osservata e non mi piace. Non penso di essere né l'ultima né la prima a fare sbagli di questo genere.
Zoey, la mia migliore amica, per fortuna non mi ha lasciato da quella notte; mi ha aiutata e mi è stata vicino. Io pensavo che non mi volesse più come amica ma non è stato così, per fortuna. Solo adesso capisco che amica fantastica ho, non me ne sono mai accorta, prima eravamo solo semplici amiche ma questo errore ci ha in qualche modo legate ulteriormente. Le voglio veramente bene, è stata la prima a parlarmi da quando mi sono trasferita qui; è venuta da me e mi ha chiesto 'Come stai?' come se ci conoscessimo da anni.
« Hey, barbona. Sali. » mi dice mio fratello aprendo il finestrino dell'auto. Spengo la sigaretta e la butto dentro un tombino per poi entrare nell'auto.
« Ciao Logan. » lo saluto abbracciandolo.
Logan è mio fratello maggiore, ha ventidue anni e abbiamo sempre avuto un bel rapporto. Lui nei miei confronti è molto protettivo infatti si è preso lui l'impegno di venire a prendermi da qui ogni giorno.
Mi sembra che sia l'unico a capirmi in questo mondo: quando ha saputo del mio furto non è venuto a farmi la predica, mi ha semplicemente detto: 'Tutti commettono degli errori, l'importante è imparare da quegli errori per non ripeterli in futuro.' Mi ha fatto riflettere la sua frase e gli ho promesso che non commetterò più errori del genere, mai più. Devo tenermi alla larga dai guai.
« Che ne dici di andare a mangiare da qualche parte? » propone.
Annuisco contenta.
Lui è più un amico che un fratello: insieme usciamo, andiamo al cinema, certe volte in compagnia della sua fidanzata. Lo ammetto, sono un po' gelosa di lei, da piccola ero io la sua principessa e adesso lo è lei. A me ovviamente piace la sua fidanzata, è molto dolce e simpatica ma lui resterà sempre mio, infondo le ragazze vanno e vengono invece la famiglia no.







I’M HEREEE, dovete baciarmi dato che anche se nel scorso capitolo ho avuto solo 17 recensioni ho continuato DD: Cosa vi è successo? Lo sapete che io tengo assai al vostro parere soprattutto su questa storia dato che l’ha sto scrivendo da l’anno scorso çç
Comunque le cose possiamo dire si fanno più interessanti, certi mi hanno detto che è banale la storia ma sinceramente per giudicare il contenuto della storia a mio parere bisogna leggere tutti i capitolo ;)
Lei comincia a ricordare come si sono incontrati lei e Harry mentre è in come e da qua comincia a ricostruire tutta la storia
Okay, forse non dovevo dirvelo ma amenn volevo farvi un po’ incuriosire e spero che di esserci riuscita :’)
Ho preso 6 in latino yesss anche se domani ho un’altra verifica sui verbi DD: #panico lol
Non parliamo per favore della scuola che ne ho già abbastanza D: Spero che in questo capitolo aumentiamo le recensioni e se volete posso leggere le vostre storie :3
Un bacio a tutti e buona settimana,
//Amway xxx

  
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