Fanfic su artisti musicali > District 3
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Autore: HisLovelyVoice    15/04/2013    0 recensioni
'Come è bella. Ma cosa sto dicendo? Lei non è bella. Lei è meravigliosa. È la ragazza più bella che abbia mai conosciuto. E ne ho conosciute molte. Perché non le piaccio? Molte ragazze della scuola mi vengono dietro. Perché lei, che mi interessa veramente, no?'
[...]
'Girati verso di me. Dimmi che mi ami, che non hai mai amato nessun altro come me, che vuoi stare con me per sempre.'
[...]
'Non so cosa in questi anni mi abbia trattenuto a baciarla. So solo che quel qualcosa non c'è più.'
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Dopo qualche giorno dalla scoperta della nuova coppia, andai a casa di Micky. Lui non era andato a scuola, per via dell’occupazione, sarebbe salito dopo qualche fermata, dato che stava a casa di un amico.
Avrei, così, dovuto prendere l’autobus da sola, dato che Greg usciva con Holly e Charlie stava male.
Fortunatamente c’era Edward, un mio compagno di classe. Era molto simpatico, mi faceva sempre morire dalle risate con le imitazioni dei professori. Ovviamente non lo consideravo solo un rimpiazzo dato che non c’erano i miei migliori amici. Spesso a noi cinque si univa anche lui.
- quindi sei fidanzata. -
- si. - un sorriso si dipinse sul mio volto solo pensando a Micky.
- sono felice per te. Come si chiama? -
- Micky. Se vuoi dopo te lo presento, prende questo autobus. -
- si, mi farebbe molto piacere. -
Quando Micky salì sull'autobus, ci si avvicinò.
- ehi, amore! Come va? -
- tutto bene. Lui è Edward, un mio compagno di classe. -
- molto piacere Edward. -
- il piacere è mio. Sai, volevo proprio conoscere il fidanzato della ragazza più bella del mondo. -
- Non esagerare. - gli dissi, diventando tutta rossa. 
- Guarda che ha ragione: sei una meraviglia. - disse Micky, con quel sorriso che amavo. - Però ti ricordo che è impegnata, quindi vacci piano. Non la lascio scappare così facilmente. - disse poi rivolgendosi a Edward.
- tranquillo, non sono un “ruba-fidanzate”. E poi lei non ti lascerebbe mai, si vede da come ti guarda e di come sorride quando si parla di te. Sei molto fortunato ad avere una ragazza del genere. -
- già, sono proprio fortunato. -
- credo che io e te dobbiamo scendere, Micky. - dissi, intromettendomi nel loro discorso. - noi ci vediamo domani a scuola. -
- si, ciao. È stato un piacere conoscerti, Micky. -
- anche per me. - io e Micky scendemmo dall'autobus e ci dirigemmo verso casa sua.
- questo Edward non mi va proprio a genio... -
- e perché? -
- ho l'impressione che sia innamorato di te. E se poi ci prova con te? E se tu te ne innamori? -
- non potrei innamorarmi di lui, lo sono troppo di te. Ha ragione: non ti lascerei per nulla al mondo! - mi avvicinai e lo baciai. Poi mi prese per mano.
- Se mi dici così mi fido. Sappi comunque che se ti dovessi allontanare da me, farò di tutto pur di riaverti vicino. Lo giuro. - raggiungemmo casa sua in cinque minuti, mano nella mano, ridendo e scherzando.
Dopo aver mangiato andammo a fare i compiti, anche se non ne avevamo affatto voglia.
- ma perché esiste storia dell'arte? Non voglio studiarla, mi annoia troppo! - mi lamentai, come una bambina delle elementari.
- credo che però ti convenga studiarla, dato che domani hai il compito. - sbuffai. - andiamo, non è così male. E poi te sei un genio. Ti ci vorrà pochissimo a studiarla. -
- resta il fatto che non la voglio studiare. -
- se la studi, dopo andiamo in salone e guardiamo un film. - con i film riusciva sempre a convincermi. Amavo guardarli, soprattutto abbracciata a lui.
- va bene. - risposi sconfitta.
Quando finii di studiare quella noiosissima materia però, mi ricordai che dovevo studiare anche fisica e fare degli esercizi. Mentre li facevo Micky mi fissava.
- che c'è? -
- niente, ammiravo solo la tua bellezza. -
- come se fossi bella. -
- hai ragione, non sei bella. Sei meravigliosa. E non ti prendo in giro quando dico che sei la ragazza più bella che abbia mai visto. Sono sincero. Sei veramente fantastica, sempre così solare, dolce e generosa. Ti amo tanto. -  'è impossibile non amarlo, è la dolcezza fatta persona. '
- come sei dolce! Ti amo tanto anche io. - lo baciai.
Quando finii veramente i compiti andammo in camere da pranzo e mettemmo un film.
Verso le sette e mezza mi arrivò un messaggio da parte di mio padre: io e tua madre volevamo andare a cena fuori tutti insieme. Usciamo alle otto e un quarto. Papà.
Sinceramente, uscire a cena fuori era l'ultima cosa che mi andava.
- Non mi va di uscire. Andate solo te e la mamma. È da tanto che non uscite da soli. Io rimango ancora un po' qui di Micky. Non vi preoccupate, ho le chiavi. -
- sei sicura? -
- certo, state tranquilli. -
- grazie, sei fantastica! Salutami Micky. Un bacio. -
Rimisi il telefono in tasca.
- ti saluta mio padre. -
- Grazie. -
- Posso rimanere qui un altro po'? -
- Certo, puoi rimanere tutto il tempo che vuoi. Così mi fai compagnia. -
- I tuoi a che ora tornano? -
- Credo direttamente domani mattina, hanno il turno di notte. Te a che ora devi tornare? -
- I miei vanno a cena fuori, quindi non ho orario. -
- Vorrei che tu potessi rimanere qui con me per sempre. -
- Sarebbe fantastico. - lo baciai dolcemente, poi misi la testa sul suo petto e continuammo a parlare.
Quando furono le otto e mezza decisi di tornare a casa.
- Ti prego, rimani un altro po’. -
- Vorrei rimanere, ma sono veramente molto stanca. Ci vediamo domani. -
- Non riesco proprio a convincerti, vero? -
- A domani. - mi alzai per dirigermi verso la porta, ma mi prese per il braccio e mi fece sedere in braccio a lui.
- Dai, lasciami! -
- Ti prego, resta con me. - mi strinse forte, per non farmi andare via. Cercai di alzarmi, ma la sua presa era troppo forte. Alla fine rinunciai e mi rilassai tra le sue braccia.
- Così va meglio. - mi disse sorridendo.
- Guarda che rimango solo due minuti! - annuì. In realtà tornai a casa dopo un quarto d'ora. Resistere alla sua voce era difficile, e allontanarsi dal suo dolce profumo quasi impossibile. Appena entrata a casa gli inviai il solito messaggio: sono a casa. Ti amo tanto. Xxx
Andai in cucina e mi preparai un panino con il prosciutto crudo per cena. Intanto mi arrivò la risposta. Mi aspettavo il solito: xxx Ti amo tanto anche io.
Invece mi arrivò un altro messaggio: Già mi manchi. Vorrei stare li con te, abbracciarti, coccolarti, stringerti a me per proteggerti, baciarti. Sappi che per te ci sarò sempre, dovunque andrai e qualsiasi cosa farai. Ti amo tantissimo, per favore, non andartene mai! Xxx
Ero senza parole, non era mai stato così dolce. Andai in camera mia e mi allungai sul letto.
- Sei dolcissimo! Sappi che non me ne andrò mai, sarò sempre con te, qualsiasi cosa accada. Ricordati che sei tutta la mia vita. Xxx -
- Non vedo l'ora che sia domani così ti rivedo! Xxx -
- Ma hai fatto il bagno nel miele sta mattina? Xxx -
- Perché? -
- Sei dolcissimo! Xxx -
- E te tenera! Xxx -
Dopo un po' che parlavamo guadai l'orologio: era tardissimo, mezzanotte.
- Io vado a dormire, che è tardi. Ricordati che ti amo tanto! Xxx -
- Okay, buonanotte amore mio. Sogni d'oro. Ti amo tanto anche io! Xxx - posai il telefono sul comodino e in pochi minuti mi addormentai.





HEI!!!
come va? :)
questo capitolo in realtà era nato simile per un'altra storia, ma alla fine l'ho modificato e inserito in questa :D
spero che vi piaccia c:
sarei molto felice se mi faceste sapere cosa ne pensate!
beh, grazie a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di leggere questa storia, chi l'ha recensita e chi l'ha inserita tra le seguite/preferite/ricordate.
alla prossima!
un bacio xxx
Giulia
PS: sinceramente, non so più come andare avanti. quindi questo è l'ultimo capitolo. spero di non avervi annoiato con questa storia :)

  
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