Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure
Ricorda la storia  |      
Autore: Fallin    15/04/2013    5 recensioni
Parte della serie: Le mirabolanti avventure di Yamato Ishida alle prese col "Taikeru".
Taichi e Takeru, ormai ritenuti la coppia del secolo, stavolta si sono lasciati sul serio. Ma è proprio quando Yamato comincia a pensare che finalmente se li potrà togliere dagli zebedei che la situazione si capovolge
A suo sfavore, ovviamente.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Taichi Yagami/Tai Kamiya, Takeru Takaishi/TK, Yamato Ishida/Matt
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Allora dunque vediamo, questa camicia con…no, non ci sta bene.

Però sta bene con questi pantaloni.

Accidenti, ma così non ho scarpe da abbinarci!

Proviamo così, no, no, il blu con il nero non va bene.

 

TOC TOC.

 

Il bussare alla porta distoglie Yamato dai suoi dilemmi esistenziali, spaventandolo anche a morte tra l’altro.

Si domanda chi potrà mai essere a quest’ora del pomeriggio.

Si, okay, sono le sette e mezza, ma lui è giovane, un figlio della notte, per lui la serata comincia alle undici. Specialmente quando ha un appuntamento con Sora, guarda caso proprio quella sera.

Comunque sia, di malavoglia, si dirige ad aprire la porta e si trova davanti Taichi Yagami in tutta la sua splendente…aria funerea.

- Che cavolo è successo? –

- Yama…sono triste… -

Yamato sminuisce il migliore amico con un gesto della mano e lo trascina verso la camera da letto, dove sparsi un po’ dappertutto troneggiano abiti su abiti.

- Già che sei qui…-

- Già che sono qui il cavolo, vengo a chiedere asilo e questo è tutto il tuo interessamento? –

- Sì, sì, potresti aiutarmi a scegliere cosa mettere stasera con Sora? Tanto tu sei gay, tipo, no? Si sa che i gay sanno vestire,  è una legge universale.

- Se per questo sanno anche ballare. –

- Già. –

- E cantare. –

- Ovviamente. –

- E portano i capelli in un certo modo. –

- Sì. –

- E hanno specifici modi di fare. –

- Esattamente. –  Ribatte Yamato, non afferrando a pieno il suo tono.

- Tu sembri molto più gay di me. –

- Insomma dicevamo del tuo problema, me ne stavi parlando, che ci fai qui? –

Taichi sembra ricordarsi solo in quel momento il motivo della sua visita, quindi si rabbuia di colpo.

- Si tratta di Takeru. –

- Che è successo? Gli è capitato qualcosa? Sta bene, vero? –

- Sì, sì, lui sta bene. IO non sto bene. –

- Non mi dire che… -

Taichi sospira, ma Yamato ha già capito e si prepara alla solita lagna.

- Sì, proprio così. Tuo fratello mi ha lasciato! Voglio dire, anche per un motivo stupidissimo! –

- Qual era il motivo? –

- … -

- … -

- Beh, adesso non me lo ricordo, ma non è questo il punto! –

- E quale sarebbe il punto? –

Taichi si passa una mano tra i capelli, come un condannato a morte, sull’orlo delle lacrime.

- Il punto è… Il punto è che adesso, siccome non stiamo più insieme, rivuole indietro tutti i regali che mi ha fatto. O, più precisamente, diciamo che rivuole indietro l’xBox. –

- No! –

- E sì. –

In teoria Yamato a questo punto dovrebbe arrabbiarsi, perchè Taichi è dispiaciuto della rottura più perché ora dovrà restituire l’xBox, che dalla rottura vera e propria, ma queste sono quisquilie.

Suddette quisquilie vengono interrotte da un altro bussare alla porta, alla quale Yamato si precipita immediatamente, immaginando sia Sora, forse un po’ in anticipo.

Ahilui, purtroppo non è Sora, perché si sa, dove c’è Tai, c’è lui, Takeru.

- L’infame è qui? – Domanda il biondino entrando, senza neanche aspettare il permesso.

Taichi, vedendolo entrare sbianca.

- Ti avevo detto che rivolevo indietro l’xBox e tu sparisci di casa improvvisamente. Credi che sia stupido? –

Yamato comincia a ponderare di preparare dei pop corn, potrebbero servirgli.

- Non posso ridarti indietro quell’ xBox, capisci? Non posso! –

- Oh, certo che puoi! Perché non potresti, sentiamo! –

- Perché è su quella consolle che si è basato tutto il nostro rapporto! Noi ci siamo innamorati grazie a quell’xBox! –

- Ma non dire cazzate, se te l’ho regalata quando già stavamo insieme! –

- Tu non cogli le sfumature Takeru! Sei rude, non comprendi i miei sentimenti! –

- Santo cielo, dammi quella consolle e facciamola finita! A cosa ti serve tanto, visto che non ci sai nemmeno giocare! –

- Come ti permetti, devo forse ricordarti tutte le tue pesanti sconfitte a Fifa? –

- Sei proprio tonto, non ti sei neanche accorto che ti facevo vincere per farti contento! –

- Che cosa? Non posso crederci Takeru, che razza di persona sei diventata? –

- Non dirmi che non ti è mai sembrato strano che Fifa fosse l’unico gioco in cui non ti stracciavo clamorosamente. –

- Beh, se la mettiamo così, allora, sono stato io a cancellarti l’account di Aion, non c’è stato nessun disguido tecnico! –

Takeru si porta una mano al cuore profondamente ferito. –

- Come hai potuto, Tai. Avevamo una storia meravigliosa, come puoi aver buttato tutto nel cesso? E poi come facevi a conoscere la mia password? –

- Andiamo, lo sanno tutti che la tua password è Telo succhio, perfino Iori! E detto tra noi è rimasto anche parecchio sconvolto! –

- Chi se ne frega di Iori, è di noi che stiamo parlando! –

Per quanto Yamato sia invogliato a rimanere lì, ad ascoltarli per ore, decide che forse è il caso di intervenire, quindi si para in mezzo tra i due e annuncia:

- D’accordo, visto che fate i ragazzini, vorrà dire che l’xBox non l’avrà nessuno dei due. Me la prenderò io! –

- EEEH? – Proclama Taichi

- Tu non prendi proprio niente, fratellone, quell’xBox è mia, lo scontrino ce l’ho io, quindi è mia. –

- Brutto cafone, pure lo scontrino ti sei tenuto? –

- Ragazzi, cominciate a farmi venire il mal di testa, potreste abbassare la voce? – domanda Yamato. –

- Oh, sta’ zitto, fratellone. –

- Sì, sta’ zitto, che sei più gay di tutti noi messi insieme. –

Alla frase di Taichi, Yamato rimane basito, così cade il silenzio.

- Come…come…come vi permettete, io non sono gay! –

- Ma smettila, tutti quanti hanno letto le fan fiction di Kymyt, lo sanno tutti che te la fai con Piemon! –

Esclama Taichi.

- Beh, qui siamo nelle fan fiction di Fallin, e in quelle di Fallin Takeru si fa sbattere da te! –

- Perché sono sempre io quello che sta sotto? Voglio dire, in tutte le altre sono un cestista figo da paura con uno stuolo di ragazze ai miei piedi. –

- Infatti non ho mai capito nemmeno io questo passaggio da bambino lagnoso e frignone. –

- Ehi, piano con le offese, il mio digimon è il più forte di tutti, a livello super è anche migliore di Wargreymon al livello mega! E vogliamo parlare di quando ho preso a pugni l’imperatore Digimon? Eh? EH? –

- Anche se ogni tanto hai delle iniezioni di testosterone, non cambia l’idea generale che il fandom ha di te! –

- Adesso basta! – Urla Taichi, interrompendo il battibecco tra i due fratelli – Yamato, non ti permetto di insultare il ragazzo di cui sono innamorato! –

Yamato ci rimane di sasso.

- A-addirittura innamorato, non esageriamo! –

- Certo che ne sono innamorato. – Taichi si volta verso Takeru, prendendogli una mano – Ed è per questo che non puoi lasciarmi, Takeru. Non adesso. –

Takeru guarda quella mano intrecciata alla sua e sente il suo cuore sciogliersi.

- Che intendi? –

- Io ti amo, ma non solo: proprio adesso ho deciso che voglio passare il resto della mia vita con te. –

- Oh, Taichi. – Sospira Takeru.

- Oh, Signore. – dice Yamato.

- Takeru Takaishi. – comincia Taichi, e il più grande Ishida comincia a sudare freddo quando lo vede inginocchiarsi di fronte al suo fratellino. – Mi vuoi sposare? –

- No che non ti può sposare, ha sedici anni! –

- Certo che ti sposo, Tai! –

- Non ci siamo capiti, tu non sposi proprio nessuno! –

- E quando? Quando ci sposiamo? –

- Non lo so, corriamo in un’agenzia. –

- Che nessuno si azzardi ad uscire da quella porta! –

- Ma quale agenzia, abbiamo Mimi Tachikawa! –

- Giusto corro a telefonarle! Sono sicuro che ci organizzerà un matrimonio coi fiocchi! –

- Takeru metti giù quel telefono! –

- Aspetta! – Esclama di colpo Taichi, e Yamato crede davvero che stia per dire qualcosa di intelligente.

- Cosa? –

- Ma qui hanno legalizzato per i matrimoni gay? –

- Non lo so, se non lo sappiamo suppongo che l’autrice è troppo stanca per cercare su Google! –

- Beh, allora nel dubbio perché non lo facciamo a Las Vegas? Così andiamo sul sicuro. –

- Sì, ho sentito che ci sono ottime strutture psichiatriche laggiù. – Il commento acido di Yamato viene totalmente ignorato.

- Ma certo, ma certo, oddio non vedo l’ora! –  

Yamato a quel punto sbrocca, afferrando il fratellino per una spalla.

- Stammi a sentire, razza di decerebrato. Tu non sposi proprio nessuno, d’accordo? Fanculo l’omofobia, sei minorenne, non potresti neanche se volessi! –

In risposta, Takeru gli prende le mani e si inchina profondamente.

- Grazie. –

- Oh, hai capito finalmente. –

- Grazie di averci fatto rimettere insieme, fratellone, sono sicuro che hai detto quelle cose su di me apposta per far reagire Taichi e farci così riappacificare, non è vero? –

- Non è assolutamente vero, quelle cose le pensavo davvero! –

- Grazie, grazie Yama. – Si aggiunge anche Taichi al coro – non sapremo mai come ringraziarti. –

 - Non sposandovi ad esempio? –

- Beh, adesso dobbiamo andare! – Cinguetta Takeru, cominciando a spingere Taichi.

- Dove cavolo dovete andare adesso? –

- Yamato… - lo guarda di sottecchi. – Tu non vuoi sapere quello che dobbiamo andare a fare adesso. –

Yamato lo guarda.

Takeru lo guarda.

Yamato lo guarda.

Takeru ammicca.

Yamato guarda Taichi.

Taichi fa finta di nulla.

Yamato capisce.

 

 

 

- Non lo voglio sapere quello che andate a fare, sparite immediatamente dalla mia vista, razza di ninfomani!-

 

 

 

 

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure / Vai alla pagina dell'autore: Fallin