Maia entró nell'appartamento di Jordan sbattendo la porta. Era stata una giornata difficile, con Luke imbilico tra la vita e la morte. Posó la borsa e si diresse verso la cucina, guidata dalla scia di odori tipici dei cibi thailandesi. Quando entró, Jordan era impegnato ad apparecchiare la tavola, anche se lei non aveva nessuna voglia di mangiare. << Buongiorno lupetta mia >> disse lui mentre richiudeva il frigorifero. La ragazza rispose con un sospiro insofferente, accompagnato da una lacrima solitaria che le solcó velocemente la guancia. Appena il ragazzo la vide, le si piazzó davanti, bloccandole la fuga in camera da letto. << Che hai? >> le chiese mettendo le mani sui fianchi. << Luke... Sta peggiorando. Non sappiamo quanto resisterà ancora. Per me é come un padre, mi ha salvato la vita tantissime volte e io non riesco a salvarla a lui una sola volta. Come se non bastasse Joceline non vuole separarsi da lui nemmeno un minuto e non mangia e non dorme quasi piú... Io non so... Io non so cosa fare! >> lei si sfogó e Jordan le prese la vita e l'attiró verso di sè, facendole chinare il capo fino a metterlo nell'incavo del suo collo. << Stai tranquilla, vedrai che riusciranno a guarirlo, in qualche modo si fará. Domani verró con te e provo a convincere Joceline. Andrá tutto bene, te lo prometto. >> << Jordan... Ho bisogno di Te. >> sussurró lei alzando la testa e incrociando lo sguardo del ragazzo. << Ai suoi ordini, padrona. >> Jordan inizió a baciarle il collo, partendo da sotto l'orecchio e arrivando fino alla spalla, poi la sollevó e la mise sul bancone della cucina, dove lei aprí le gambe per lasciargli spazio. Maia fece scorrere le mani sul petto di lui, scendendo sempre di piú, fino ad arrivare all'orlo della maglietta. Lui alzó le braccia per farsi sfilare la maglietta, mentre i pantaloni diventavano sempre piú stretti. La ragazza si tolse la camicia, rimanendo in biancheria intima. Jordan le slacció dolcemente il reggiseno, facendolo cadere a terra mentre lei portava le mani sull'orlo dei Jeans e armeggiava con il bottone. Lui, di risposta, la sollevó e la portó in camera da letto, dove non ci fu piú modo per pensare o di ricordare.