06/11/2007
3 recensioniAlone
Una donna dai capelli neri, tagliati in un caschetto con una folta frangietta siede al tavolo delle riunioni.
Ha il camicie, e gli occhi nocciola. Accanto a lei c' è un altro uomo biondo e occhi azzurri. Di fronte, sempre seduto c' è un terzo uomo, dalla barba nera quanto le sopraciglia, calvo.
Davanti alla finestra invece c' è lui.
I capelli ricci e neri, sono più bianchi e radi.
La barba incolta e pungente presenta qualche pelo bianco.
Gli occhi azzurri scrutano il sole, in alto nel cielo.
Una mano tiene una tazza, rossa e l' altra lo fa sorreggere al bastone.
E si, ne è passato di tempo.
10 anni. Si volta verso il suo nuovo team.
La dottoressa alza lo sguardo e gli sorride.
Si chiama Elisabeth Tylor, è giovane, bella e intelligente.
Il dottore biondo è Richy Olam, l' altro si chiama David Fain
Sono tutti e tre molto bravi, ma non quanto il vecchio team.
Il diagnosta li guarda, sospira e si volta. Guarda la tazza, piena di caffè. L' ha preparato David. Ora è lui a farli.
Non è buono come quello che preparava Cameron.
E' passato così tanto tempo, ma non ha dimenticato ne le loro voci, ne i loro volti.
Eric Foreman tuttora è in Norvegia, a capo di un famoso ospedale.
Allison Cameron e Robert Chese sono in Australia.
Insieme.
Nel lavoro e nella vita.
Socchude gli occhi e li riapre.
Sono cambiate così tante cose...
D' improvviso esce, vuole farsi un giretto. Ma appena è fuori qualcosa molto simile ad una bambina gli si attacca alla gamba buona.
-ZIO GREG!!!- grida quella, stringendogli la gamba.
-Molla pulce!-
La bambina obbedisce. Ha i capelli lisci castani, divisi in une codini, gli occhi vispi e arruzzo mare.
-Non sono una pulce!!!- ribatte la bimba, mettendo le mani sui fianchi. Gregory la guarda scettico.
-Ah no?-
-NO!-
-Sei fuggita da tuo padre?? O da tua mamma?-
-Da mamma...- dice la bimba, abbassando lo sguardo.
-Mocciosa, sai che non puoi stare qui! Avanti vieni!- dice, o meglio, ordina, porgendogli una mano. La bimba la arpiona e avanza trotterellando accanto al diagnosta.
House entra con la bimba in ascensore e scende di un piano. Oncologia.
-Jimmy?- chiese, mettendo la testa nello studio di James Wilson.
-House! Sono impegnato!- dice, in effetti è vero, sta compilando una altissima pila di documenti.
-Ho ritrovato per strada qualcosa di tuo!- ribatte sarcastico House, facendo entrare la bambina.
-Annie?? Ma tu non dovevi stare con mamma?- dice l' oncologo alzandosi e abbracciando la bambina.
-Lo so papy, scusa...e che mi scocciavo!!!- ribattè la bimba.
-Non preoccuparti....- dice l' oncologo scompigliandogli i capelli.
-Greg ma tu non avevi un caso?-
-Si, ma io ho trovato la soluzione, la lascio cercare ai tre stolti...-
-E intanto il tuo paziente muore?-
-No, è solo in condizioni critiche, ho un timer comunque, tra mezz ora salgo su e lo salvo!-
-Molto eroico!- sospira James, mentre Annie ridacchia.
-Cosa ridi tu mocciosa?-
-Io ho un nome zio Greg!- ribatte la bambina.
-Io ho un nome!!! Lo so, ma per me sei sempre una marmocchietta!- la scimmiotta il diagnosta.
-Tu sei marmocchietto!-
-Io? Piccola impertinente...-
-Greg! La smetti di litigare con mia figlia? Ha solo 6 anni!- ribatte esasperato Wilson, continuando a firmare le cartelle.
-Io vado, ma comunque, cerca di calcolare di più la peste, sopratutto adesso che sta per venire l' altro marmocchio!!!- consiglia Greg uscendo.
-House! Hai un caso da risolvere, vai dai tuoi dipendenti!- ribatte velocemente una donna dai capelli neri, raconti in una coda, gli occhi azzurri, e la pancia leggermente rigonfia.
-Dai Raggio di sole, ho fatto una sfida con loro! Se non trovano una soluzione entro mezz ora li prenderò in giro fino alla fine della settimana!-
-E se ce la fanno?-
-Li prenderò in giro lo stesso!-
-Ah, conveniente per loro!-
-Come sei simpatica! E' il moccioso che ha questa influenza su di te?- chiede House, ghignando.
-Sai dov' è mia figlia?-
-Si dal padre!-
-Cosa ci fa lì? Oh, quella peste mi fa esaurire! Doveva uscire proprio come te??- sbottò, guardandolo acidamente. Greg ghignò.
-Toglimi due ore di ambulatorio!- aggiunse poi.
-Cosa? No! Perchè dovrei?-
-Perchè risolvo il caso!-
-Al massimo ti concedo mezz ora di pausa, se proprio ti annoi! Ora vai!- dise, indicangogli la porta.
-Greg!?!- dice una voce. Greg si volta.
La vede.
E' lei.
Allison Cameron.
Resta impassibile mentre la donna si avvicina. E' più bella che mai, con i capelli tinti di biondo scuro, legati in una treccia, gli occhi lucidi per la commozione.
Lo abbraccia, e House risente il suo profumo.
-Come stai?- chiede l' ex dipendente.
-Lo puoi vedere da te!- ribatte lui, impassibile.
-Ci sei mancato in Australia, Greg!- dice ancora la donna.
-''Ci''?-
-Anche a Robert sei mancato!-
-Ah, certo! Chese avrà pianto ogni notte per la nostalgia!- dice il diagnosta sarcastico.
-Sempre lo stesso eh? Non sei cambiato di una virgola!-
-Sono cambiato....ho cambiato bastone, e ho cambiato casa...-
-Il bastone lo hai cambiato quando c' eravamo ancora e anche l' appartamento!- ribatte la donna, ridacchiando. House la fissa.
-Ops, devo inventarmi altre scuse!- ribattè stufo, ad alta voce.
-Come stai?- chiede ancora.
-Come dovrei stare?-
-Bene?-
-Tu?-
-Io sto bene...Robert anche....-
-So che vi siete sposati....-
-Gia, con due figli...il terzo in arrivo.- dice la donna, sfiorandosi il pancione.
House abbassa lo sguardo e nota la pancia rigonfia.
-Complimenti...- dice secco.
I due escono dall ospedale, e vanno al vicino parco.
-Cosa ci fai qui?- chiede House, guardando davanti a se.
-mio padre sta male, e voglio essere qui, nel caso venga a mancare...- dice l' immunologa. Si siedono ad una panchina. Allison guada nella borsa ed estrae due foto.
Le porge a Greg, il quale le prende. Nella prima c' è Allison, bella e sorridente, accanto a Chese, rilassato. Si è tagliato i capelli, più biondi che mai.
Un ragazzino ha un pallone sotto il braccio gli occhi verdi, la pelle chiara e i capelli biondi...
-Samuel...- sussurra Cameron, indicandogli il ragazzino.
Una bambina ha i capelli castani, lo stesso viso della madre.
-Elisabeth..- sussurra ancora Cameron.
House li guarda, si sofferma a guardare Cameron, poi sbuffa e cambia foto. Quella foto lo colpisce.
-E' l' ultima foto che abbiamo fatto insieme, 11 anni fa, ricordi? Prima che Foreman partisse...- spiega calma Allison.
Ci sono tutti. Chese è affianco a Foreman, Cuddy sottobraccio a Wilson, e Cameron....è abbracciata ad House.
Greg sorride.
-Che ne dite se facciamo una bella foto ricordo?- chiese Chese. Avevano festeggiato, e l' indomani Eric Foreman sarebbe partito.
-Bella idea!!!- disse James, dando un piccolo bacio sulla guancia di Lisa.
-Si, dai! Vieni Greg!- lo chiamò Allison.
-Ma state scherzando?- ribattè il diagnosta
-Dai Greg!!! Non fare storie!- disse l' immunologa, trascindandolo con tutti gli altri. Prima che la macchina fotografica possa scattare, House abbracciò Allison.
-Hai sentito Foreman?- chiede interessata la donna.
-Si, a quanto pare ha messo su famiglia anche lui....è a capo di un famoso ospedale in Norvegia...-
-Be, sono felice per lui!-dice Cameron sorridendo.
-E James e Lisa?-
-Stanno bene, sono sposati, e hanno un figlio e mezzo...-
-E mezzo?-
-L' altro è nelle stesse condizioni del tuo terzo marmocchio...- replica il cinico dottore, passandosi il bastone dalla destra alla sinistra.
-E tu?-
-Io?-
-Sei sposato? Fidanzato?-
-Ti interessa?-
-Mi incuriosisce!-
House nega.
Cameron abbassa lo sguardo.
-Com è il nuovo team?-
-Quante domande!- replica il diagnosta.
-Comunque sono bravini...-
-Eravamo meglio noi vero??- chiede Cameron.
House la guarda. La fissa.
-Mi manchi molto...- sussurra l' immunologa.
House la guarda.
Cameron alza lo sguardo.
-Io ancora ti amo, Greg...ma tra noi ormai non può esserci nulla..-
House resta fermo, e immobile anche quando Cameron appoggia delicatamente le labbra alle sue.
-Ora devo andare.....- dice la donna, abbracciandolo nuovamente. Si stacca, una lacrima le riga il viso...
Erano all aereoporto. Robert Chese era partito proprio da li, qualche mese prima. Ora era il turno di Cameron.
-Non mi saluti?- chiese la donna.
House grugnì.
-Vai dal tuo amore in australia...-
-Ti amo Greg...- disse la donna, abbracciandolo.
Si staccò, una guancia era bagnata da una lacrima leggera.
-Vai...o perdi l' aereo...-
-mi mancherai..- disse il diagnosta, freddo, mentre dentro di lui una grande malinconia lo prendeva.
-Vai....e salutami il canguretto...- dice Greg, sorridendo. Allison si stupisce. E' un vero sorriso.
E' commossa ma se ne va.
E se ne va anche House, tornando sul luogo di lavoro.
Eppure era stata una stupida litigata a separarli....
Ma Gregory non ci pensa, e torna all ospedale.
Pensa, Il dottore dai casi impossibili.
Pensa a tutte le occasioni della sua vita.
Prima Stacy, una vecchia storia di 15 anni fa. Ora le è ancora sposata con Mark,
Hanno un figlio in adozione, non sono riusciti a farne uno loro.
Poi Cameron. E' stato un bel periodo quello trascorso insieme.
Ma è finito, e l' immunologa è andata via.
Il nefrologo socchiude gli occhi.
Solo.
Sale di piano e si ritrova davanti i tre dipendenti.
-E' una pneumacosi....- dice professionale la donna.
House sorride.
-Bravi, vi meritate una stellina sul cartellone!- sbuffa andandosene.
-Ciao zio Greg!- dice ancora Annie, entrando nello studio del diagnosta.
-Mocciosa, fila via..- grugnisce House.
-Mamma e papà vogliono che tu venga a cena da noi!-
-...- House non la guarda, e la bambina sorride.
-Gli dico si?-
-....-
-Ok, allora oggi alle 8.00!! Ciao zietto!-
Se ne va. House la guarda. E' strano sapere che le persone accanto a lui hanno una vita felice, mentrelui è solo.
Sbagliato: non è solo.
E' vero l' amore non cel ha, ma ha grandi amici.
E per un momento, non si sente più così solo.
Qusta fic mi è venuta in mente all improvviso. Io sono una cotton affermata, e non sapete quanto mi faccia male scrivere queste cose. Ma nel profondo credo che House finirà per restare da solo.
Perchè se avesse una donna da amare al suo fianco, avrebbe un problema in meno, e sarebbe meno problematico e chiuso.
Spero non vi faccia schifo.
Ciao a tutti.
(odio la coppia Cam\Chese!!!)