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Autore: Sotto un cielo di stelle    18/04/2013    2 recensioni
Presi il mio telefono e iniziai ad ascoltare la musica... la mia amata musica, l'unica che mi capiva, l'unica che era degna della mia fiducia... Certe volte pensavo che le parole di una canzone mi conoscessero meglio di chi mi stava attorno, anche perché io la sentivo con le orecchie, ma la ascoltavo con il cuore. La musica è stata l'unica che mi ha visto cadere nei momenti peggiori che nessuno doveva vedere e certe note mi facevano piangere, è vero, ma almeno non devo giustificare le mie lacrime.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ultimi pensieri prima di dormire
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Sono a letto ormai da un'ora e non riesco a dormire... Sta sera ho troppi pensieri per la testa... Oggi ho litigato con la mia migliore amica, la persona di cui mi fidavo ciecamente, la persona che pensavo sarebbe restata per sempre...Pff, come se il per sempre esistesse realmente... Era solo una di quelle cazzate che si inventavano le persone per rendere l'infanzia un paradiso e l'adolescenza un inferno!
Non ci volevo pensare e non avrei pianto per lei, nemmeno una lacrima! Ma come potevo comandare la mia testa? Una cosa impossibile... Io mi fidavo di lei,  mi fidavo ciecamente, nonostante mi continuavo a ripetere mille volte che non dovevo fidarmi per nessun motivo al mondo... E invece, come una stupida, ci sono cascata per la millesima volta, ma questa sarebbe stata l'ultima volta...
<< Musica! >> Presi il mio telefono e iniziai ad ascoltare la musica... la mia amata musica, l'unica che mi capiva, l'unica che era degna della mia fiducia... Certe volte pensavo che le parole di una canzone mi conoscessero meglio di chi mi stava attorno, anche perché io la sentivo con le orecchie, ma la ascoltavo con il cuore. La musica è stata l'unica che mi ha visto cadere nei momenti peggiori che nessuno doveva vedere e certe note mi facevano piangere, è vero, ma almeno non devo giustificare le mie lacrime.
Un altro sospiro.
Mi ricordo una frase che mi avevi detto, quando ti avevo dato la possibilità di chiudere i rapporti con me...
Mi avevi detto “Io non voglio fare come tuttu gli altri che se ne sono andati e ti hanno lasciato affrontare tutto da sola peggiorando le cose.” Ma alla fine lo ha fatto anche lei... Alla fine anche lei se n'è andata, lasciandomi più sola in questo fottuto universo che continua a crescere ogni secondo che passa.
Sai, forse potevi avermi per sempre, forse io e te, noi insieme, avremmo potuto rendere quel “per sempre” reale... Io sapevo che sarebbe finita, ma ho continuato a farmi del male, ho continuato a lottare nonostante sapessi come sarebbe finita... Con quel noi che diventa io da sola e tu  pure, io distrutta e tu chissà...
Oh, eccole... Le lacrime... Già cominciano a rigarmi il viso, ma non devo piangere... La devo smettere... Ma intanto continuo a piangere bagnando il mio povero cuscino, riempiendolo di botte fino a rimanere senza forze e continuando a chiedermi perché cazzo dobbiamo affezionarci alla gente se questa ci fa solo male! E comincio a piangere tutte quelle lacrime di delusione, di odio, di pazienza terminata, ma soprattutto lacrime di dolore e di consapevolezza.... consapevolezza del fatto che IO sapevo come sarebbe finita, ma IO ho continuato a farmi del male, IO e solamente IO...
Quella voglia di urlare, di spaccare ogni cosa che avevo davanti mutò in un sento di vuoto al petto e io persi le forze, persi le emozioni, persi la voglia di vivere... Non c'è la facevo ad andare avanti... Continuavo a guardare un punto preciso nel buio finchè non mi addormentai.... Con il viso rigato di lacrime tiepide, il cuore simile a un puzzle di vetro e io ancor più chiusa in me stessa... Sapevo che i prossimi giorni sarebbero stati duri, ma sapevo che avrei ritrovato la forza di andare avanti... Forse fra qualche giorno, forse qualche settimana o mese o forse anche fra qualche anno, ma non ora e di sicuro non domani...
Ma in fin dei conti, chi ha mai detto che la vita è tutta rosa e fiori? Bisogna lottare per ottenere le cose e bisogna trovare i lati positivi delle situazioni perché solo così si può capire qual'era la lezione da imparare...  non bisogna di certo dire “Non riesco più ad andare avanti” e rimanere lì ad aspettare che le cosi cambiano perché la vita di noi se ne frega, che siamo belli, popolari o quello che volete, ma la vita non conosce, non rispetta e non aspetta nessuno... lei continua a camminare a testa alta, fregandosi di tutto e di tutti!
Rimanere lì a dire che non riesco più a far niente non serve a una beata minchia! La vita è questa e noi non possiamo cambiarla... Possiamo solamente adattarci per riuscire a stare meglio e smetterla di star male... Questo non significa che il dolore, le delusioni finiranno, per niente, ma che noi ci abitueremo a superarle, a combattere per il nostro bene e per quelli di chi ci vuole bene perché non dobbiamo mai scordarci di quanto ci amano i nostri genitori!


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