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Autore: JamesPotter182    18/04/2013    10 recensioni
Un attentato. Sette ricordi. Un solo obbiettivo...o forse due?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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È strano. Si dice che quando stiamo per morire ci scorra tutta la vita davanti. Pochi attimi per poter rivedere tutto? Improbabile, ma non impossibile.

- Io mi chiamo Hermione Granger e voi? -
domandai ai due ragazzi davanti a me
- Ron Weasley -
rispose il rosso
- Harry Potter -
disse il ragazzo con la cicatrice sulla fronte. Ovviamente lo avevo riconosciuto subito
- So tutto su di te, sei anche citato in “Storia moderna della magia” -
esclamai curiosa e stranamente attratta da quel ragazzo con gli occhiali e gli occhi verdi.
 
Il dolore si estende a tutto il mio corpo. Sento il rumore del traffico attutito, come se avessi dell’ovatta nelle orecchie. Vedo dei lampi blu. Sento una mano che stringe il mio braccio e una voce che urla il mio nome.
Scivolo nell’oblio...

Incredibile, da pietrificato puoi sentire tutto quello che ti circonda. Puoi anche vedere, se naturalmente sei stato pietrificato con gli occhi aperti.
Osservo i miei due amici che mi guardano e parlano tra di loro. Ron con i suoi capelli rossi e Harry con i suoi occhi verdi. Mi carezza la mano che stringo a pugno e in cui è nascosta la pagina di un libro della biblioteca, ma tutto quello che vorrei fare è stringere la sua mano...

Sono sdraiata? Un alone confuso offusca il mio campo visivo e non mi permette di distinguere bene le figure intorno a me. Sento ancora la mano attorno al mio braccio, vorrei stringerla a sua volta e provo ad alzarmi...fallisco e sento che sto per perdere coscienza. Cos’è questo strano rumore? Sembra quasi un...
 
I Dissennatori ci hanno circondato. Ho seguito Harry mentre rincorreva il suo neo-padrino nella foresta proibita, in seguito ad un cambio degli eventi che ci ha portato a vedere Sirius Black per quello che era...un innocente.
Sono in ginocchio e non riesco a concentrarmi. Sento solo Harry che cerca di farmi fare un incantesimo
- Expecto Patronum! Aiutami Hermione!!! -
urla Harry, sembra quasi una supplica
- E...expe...-
tento inutilmente e casco infine per terra, senza neanche la forza di attutire la caduta. Sirius è sdraiato a pochi metri da me, non capisco se è svenuto o altro.
Harry è ancora in piedi che cerca di proteggerci. Faccio un debole sorriso, sei sempre stato così Harry. Pronto a proteggere chiunque ti circonda.
Il freddo mi circonda fino a farmi chiudere gli occhi...il mio ultimo ricordo è una debole luce bianca che avanza verso di noi. Dopo di che, il buio.
 
Una scarica al petto mi riporta alla realtà. Sento odore di...disinfettante?
Le sagome attorno a me gesticolano e gridano. Vorrei chiedere dove sono, cosa succede...ma non riesco a fare nulla. Sono impotente e i pochi sforzi che faccio mi fanno cadere di nuovo nel buio.

 
Tremante esco dal Lago Nero e mentre Madama Chips mi stringe una coperta addosso mi guardo intorno. La seconda prova del Torneo Tremaghi si sta concludendo, vedo Cedric che ha portato in salvo Cho. Krum è qui accanto a me che mi parla, ma non riesco a concentrarmi...e infine scorgo Fleur che ansiosa si guarda intorno e parla con i giudici. Harry...
- Dov’è Harry? -
chiedo a nessuno in particolare, mi basta una risposta
- Ancora no è tornato lui -
mi risponde Krum. Tutto tranne questa risposta. Mi unisco a Fleur nell’agitazione e nell’attesa che spunti fuori dall’acqua la sua testa.
Passano i minuti e ancora niente, il pubblico comincia a rumoreggiare. Silente sembra una statua di granito.
Dopo i dieci minuti più lunghi della mia vita spuntano tre teste. Ron, la sorellina di Fleur e infine quella di Harry.
Non so se saltare dalla gioia o picchiarlo dalla frustrazione. Vado da lui, i giudici parlano tra loro e dopo un po’ annunciano il pari posto tra Harry e Cedric.
Te la cavi sempre non è vero? Penso mentre sorrido e guardo la sua faccia stupefatta.

Altra scarica...dannazione. Questa volta resisto poco e cado subito nel buio ormai familiare.

- Allora com’è stato? -
chiede Ron
- Non saprei...umido -
risponde Harry confuso
- Baci così da schifo? -
domanda Ron
- Sono sicura che il bacio di Harry è stato più che soddisfacente. Cho ha solo qualche problema ultimamente, non è certo colpa di Harry -
rispondo lievemente irritata...o forse è gelosia?
Fatto sta che per un momento avrei voluto essere al posto di Cho.
 
Luci al neon mi abbagliano e mi costringono a chiudere gli occhi...
 
Mi chiedo cosa passi nella testa degli uomini. Certo anche la mente femminile non è una passeggiata...lo ammetto.
Ho accettato di andare al ballo di Lumacorno con Cormac, mi chiedo ancora il perché.
Siamo sinceri con noi stessi, lo so benissimo il perché...è qui davanti a me in biblioteca mentre mi aiuta a sistemare i libri che ho preso
- Allora che ne dici? -
mi domanda Harry
- Eh? Scusa non ti ho sentito -
rispondo, troppo presa dai miei pensieri
- Stavo pensando che potevamo andare al ballo di Lumacorno come amici, sai così non ci andiamo da soli -
mi dice sorridendo.
Mi blocco. E, mentre vorrei solo dare delle testate ai libri, rispondo che ci vado con Cormac
- D’accordo...fa niente -
si allontana con un sorriso mentre io, finalmente sola, comincio a darmi il libro di incantesimi che ho in mano in testa.
Mente femminile, vinci tu...sempre.

Riesco a distinguere meglio l’ambiente che mi circonda. Sono dottori quelli che mi stanno osservando? O angeli? Ok, credo...spero che della morfina sia in circolo nel mio corpo.
Questa volta mi addormento, anche se a fatica visto le fitte che il corpo continua a mandarmi.

 
Ron ci ha appena lasciati da soli nella tenda. Si è smaterializzato, abbandonandoci al nostro destino.
Piango. Piango per stanchezza. Piango per la stupidità di quel ragazzo. Piango per il fardello che deve portare Harry, che da diciassette anni continua a perseguitarlo.
È dietro di me, mi poggia una coperta sulle spalle e mi carezza la testa
- Andrà tutto bene...-
mi sussurra all’orecchio. Mi alzo e lo abbraccio, cercando conforto in quelle tre misere parole.
 
Mi sento meglio. Certo il mio corpo ancora protesta, ma credo di poter affermare di sentirmi abbastanza lucida. Così lucida che potrei aprire gli occhi...

- Hermione?! -
sento una voce affianco a me. Una voce familiare
- Hermione! -
ripete ancora la voce
- Harry? -
mugolo con la bocca secca
- Ti sei ripresa -
mi guarda con i suoi occhi verdi...lucidi dietro gli occhiali
- Dove sono? -
domando cercando di alzarmi un poco. Harry mi aiuta sistemandomi i cuscini
- Non sforzarti troppo...-
mormora carezzandomi il viso
- Sei in un ospedale babbano. C’è stata un’esplosione...non ricordi? -
aggiunge. A parte qualche frammento di immagine non ricordo nulla.
Scuoto la testa
- È stato un attentato dei mangiamorte. Quei pochi che sono rimasti dopo la morte di Voldemort continuano a dare problemi e seminare morte -
mi dice guardandomi serio
- Stavamo andando a Diagon Alley, sai, per vedere come l’avevano risistemata.
Vicino alla fermata della metro è successo il finimondo. Hanno fatto saltare un palazzo quei bastardi, l’esplosione ci ha preso entrambi e spazzato via, anche se per fortuna eravamo abbastanza lontani. Tu hai sbattuto violentemente contro una macchina parcheggiata. Ho temuto il peggio, quando mi sono avvicinato a te non respiravi e non avevi battito...ho dovuto farti il massaggio cardiaco e all’arrivo dell’ambulanza sei stata portata qui. Anche se un paio di volte hanno dovuto usare il defibrillatore -
aggiunge tutto d’un fiato.
Mi guardo le braccia, e a parte qualche graffio sono intatte. Mi tasto la testa e trovo solo una benda che mi cinge la fronte. Tutto sommato poteva andare peggio
- E tu? -
domando
- Me la sono cavata con qualche graffio e un paio di costole incrinate -
mi dice alzandosi e andando verso la finestra per guardare fuori
- Li voglio prendere Herm. Voglio prendere chi ti ha fatto questo, chi ha ucciso quelle povere persone innocenti -
lo guardo, ma lui resta girato di spalle. Provo ad alzarmi ed a fatica ci riesco
- Che fai?! Devi restar...-
esclama agitato girandosi e venendo verso di me
- No. Per piacere...-
dico mentre lui mi sorregge
- Voglio aiutarti Harry. Voglio trovarli anche io -
aggiungo fissandolo intensamente nei suoi occhi verdi
- Insieme? -
mi domanda
- Auror. Insieme -
confermo baciandolo. Guardo i suoi occhi spalancarsi appena, ma poi risponde al bacio con passione.

Erano sette anni che aspettavo questo momento. 
   
 
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