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Autore: OPS_    18/04/2013    0 recensioni
Sì, potresti essere il più grande
Puoi essere il migliore
Puoi essere un king kong che batte i pugni sul petto
Potresti sconfiggere il mondo
Potresti vincere la guerra
Potresti parlare a Dio, va' a bussare alla sua porta
Puoi gettare le mani al cielo
Puoi essere un orologio
Puoi muovere una montagna
Puoi fare a pezzi le rocce
Puoi essere un maestro
Non aspettare la fortuna
dedicati a qualcosa e troverai te stesso
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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si stava avvicinando,s e mi trovo un messaggio della mia psicologa: -Ehi Chiara oggi pomeriggio alle cinque hai l'appuntamento perchè è stato anticipato per problemi miei personali. A dopo :** -Dott.Bruno Bene oggi devo andare pure allo psicologo,ci vado da quando successe il fatto e dell'ora ogni settimana. Quando vado là mi sento bene perchè mi sfogo con la mia dottoressa, con Beatrice non parlo molto di me stessa e di come mi sento ma non perchè lei non me lo permette ma perchè io non riesco a farlo. Mi alzo dal letto e come al solito vado in bagno, mi faccio una doccia bella fredda per svegliarmi totalmente. Esco dalla doccia e mi vesto con dei pantaloncini,una canotta bianca,una camicia di sopra e le blazer blu. Oggi ho deciso di non truccarmi perchè oggi mi sento più carina del solito,prendo la mia borsa e me ne vado da quella casa. Mandai un messaggio a Beatrice : -Buon giorno Bea tra cinque da albicocco <3 baci :** Così mi avvio verso il bar prendo il mio amatissimo ipod e mi metto ad ascoltare ''hall of fame'' dei the script ,io amo troppo questa canzone. ''Ehi amore sono qui''dice Bea dall'altra parte della strada ''ehi Bea sto arrivando''dico attreversando la strada. Ci salutiamo ,andiamo al bar e ci sediamo in un tavolino ''Allora ragazze che cosa vi porto?''dice un cameriere di mezza età ''Per me un cappuccino e un cornetto alla crema'' dico con l'acquolina in bocca ''io invece un bicchiere di latte freddo e un cornetto vuoto, grazie''dice lei ''Arrivano subito''risponde il camerire ''Oggi pomeriggio ci vediamo?''mi chiede Bea ''No,io non posso devo fare una cosa''dico ''Che devi fare?''mi chiede ''Devo fare una cosa''rispondo al quanto infastidita ''Non andrai ancora dallo psicologo?''mi chiede ''ma che cos'è un'interrogatorio?!Devo fare una cosa punto.''dico Finalmente il camerire porta le cose che avevamo ordinato e iniziammo a mangiare ma già tempo due minuti era già finito tutto. Dopo un po' ci alziamo e andiamo ognuno a casa propria ,io in realtà non vado a casa normalmente,così decido di andare in un parco là vicino dove c'è tranquillità magnifica. Arrivo e mi siedo sotto un ciliegio, prendo l'ipod e metto ''Litte Things'' dei One Direction. Questa canzone è bellissima e piena significato, chiuso gli occhi e mi lascio andare ,immaginando che quei cinque ragazzi fossero davanti a me,mentre cantano Little Things per me. Prendo l'iphone per vedere che ore erano,sono le 13:00 e ho fame quindi mi alzo e torno a passo lento verso '' casa mia''. Apro la porta di casa e trovo mia madre seduta nel divano,'' come mai è a casa''mi chiedo ''Dove sei stata?''mi chiede cercando di essere severa ''Sono uscita con Bea, come mai tutto questo interesse per me?''le chiedo ''Sei mia figlia,voglio essere informata su cosa fai.Non è normale?''dice ''E' normalissimo ma dopo la la morte di papà non ti sei interessata più a me e a Simona''dico con un velo di tristezza ''Senti tesoro mi dispiace di essere stata assente in questo periodo in cui tu e tua sorella dove avevate bisogno di me. Ma sono ancora sotto shock non capisco perchè l'abbia fatto insomma aveva una moglie fedele, due figlie splendide eppure l'ha fatto ma ora non pensiamoci... Ora voglio rimediare ,voglio essere una mamma modello, ti voglio bene tesoro'' dice mentre le scende una piccola lacrima ''Ehi mamma non ti preoccupare,sono viva e vegeta come vedi. Ah e ti voglio bene anche io comunque ora andiamo a mangiare che ho fame'' dico per rassicurarla ''Approposito ho due sorprese per te. La prima è che ho fatto le lasagneche ti che ti piacciono tanto e la seconda è che la figlia del di un mio collega doveva andare al concerto dei One Direction solo che non ci può andare perchè si è rotta una gamba e suo padre me li ha regalato i biglietti. Non riesco a crederci non riesco a respirare ''Aiuto andrò al concerto dei One Direction grazie ,grazie,grazie mamma''dico stritoladola ''Non vuoi sapere neanche dove e quando si terrà il concerto?''dice mia madre ''certo dimmelo ti prego ''dico ''A Londra fra 10 giorni''dice tutto d'un fiato Oddio non solo vado al concerto dei ragazzi,vado pure a Londra aiutooo,ora svengo me lo sento ''Ehi tesoro ti senti bene, dai siediti che mangiamo queste lasagne come i vecchi tempo'' dice mia madre con un sorriso da togliere il fiato ''Sisi che ho fame''rispondo Wow non ci credo sto mangiando con mia madre pensavo che non sarebbe più successo..., ma un dubbio mi invase la mente, dov'è Simona? ''Mamma dov'è Simona?''chiedo a mia madre ''Ah Chiara me l'ero scordata a dirtelo... Simona si è trasferita in un'altra casa con una sua amica; non mi aveva detto niente fino ad oggi l'ho trovata che faceva le valigie e mi ha spiegato tutto. L'ho dovuta lasciare andare insomma ha vent'anni, è grande e deve are le sue scelte''mi spiega mia madre ''Ah meglio così siamo solo noi due'' esultando Dopo aver finito di mangiare,lavo i piatti con mia madre,salgo in camera mia e mi stengo sul letto. Non ci posso credere vedrò i miei idoli in carne ed ossa non più attravrso uno stupido schermo del pc e con questo pensiero sprofondo in sonno da far concorrenza anche hai ghiri. Mi sveglio alle 16:30 così mialzo , mi do una rinfrescata e esco di casa per andare da Claudia,la mia psicologa. Claudia è una donna di appena trent'anni ,alta, un po' cicciotella,con dei capelli neri corvini e degli occhi verde smeraldo. Arrivo allo studio alle cinque in punto, salgo gli scalini e suono il campanello ''Chi è?'' dice claudia attraverso la porta '' Sono Chiara apri''dico. La porta si apre e sulla soglia c'è la mia psicologa che mi invita ad entrare ''Allora Chiara iniziamo subito la seduta perchè ho altri appuntamenti oggi''dice Claudia Io annuisco e la seguo fino a quando non arriviamo nella stanza dove cerco di ricordare e di capire il mio passato. Come sempre mi stengo nel lettino e Claudia si siede nella poltroncina accanto ad essa. ''Allora Chiara come stai?'' mi chiede Claudia ''Bene''dico poco convinta ''Ne sei sicura?ti ricordo perchè sei venuta qui da me''mi chiede lei ''Si me lo ricordo benissimo''dico ''Allora la volta scorsa eri quasi riuscita a raccontarmi cosa è successo con tuo padre,ti va di riprovare?'' mi chiede ''Si sono pronta''annuncio ''Bene puoi iniziare'' dice la psicologa ''Allora la prima volta fu quando avevo sei anni...''dico ''La prima volta che mio padre ha abusato di me'' ci fu un'attino di silenzio poi continuai ''quindi avevo sei anni quando è iniziato l'incubo. Era un pomeriggio di liglio e faceva molto caldo,mamma era andata con Simona al mare ed io ero rimasta da sola con lui. Stavo giocando nella mia camera però ad un certo punto mio padre entrò ,mi disse che aveva bisogno di me allora mi alzai e lo segui. Mi porto nella camera sua e di mamma,mi che mi dovevo spogliare e stendere sul letto, io lo feci ma non capivo cosa voleva fare.Pure lui si iniziò a spogliare e mi disse che dovevo stare fera e dopo qualche minuto sentii un dolore lacinante del basso ventre.Mi misi a piangere e lo imploravo di smetterla ma lui continuava...''sto raccontando cosa era successo ma non c'è la faccio ,così scoppio in pianto strazziante pieno di dolore e sofferenza. ''Chiara non piangere sei stata bravissima continueremo la prossima volta'' mi rassicura. Mi fa bere una tazza calda di the e finalmente mi calmai così per cambiare discorso gli racconto del concerto. ''Sai mia madre mi porta al concerto dei One Direction'' dico ''Davvero sono felicissima per te''dice Claudia ''Già la mia vita a poco a poco si sta raddrizzando'' dico facendo un finto sorriso ''Ok Chiara non ti nego che stai migliorando ma per proprio per questo dobbiamo continuare queste sedute''dice lei ''Ok quando è la prossima seduta?''chiedo ''Il prossimo Martedì alle cinque''rispose ''Allora io vado,a martedì dico salutandola e andandomene. Torno a casa,cena con mia madre e mi chiusi nella mia stanza. Chiamo Bea ma non risponde strano così mi cambio e mi metto a letto addormentandomi ,per la prima volta dopo tanto tempo ,co il sorriso sulle labbre. EHY RAGAZZE, SCUSATE IL RITARDO MA SI ERA ROTTO IL COMPUTER :(( COMUNQUE SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA A PRESTO :**
  
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