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Autore: AlfiaH    20/04/2013    1 recensioni
Ti amo.
"Era bella quella piccola frase che le riempiva il cuore, i polmoni, l’intero corpo di gioia, che le bruciava l’anima."
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Bielorussia/Natalia Arlovskaya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehm...Coff, coff... Eccomi di nuovo qui! Con una fic AmeBel stavolta <33 E' stato difficile far dire ad Alfred quelle cose su Arthur, davvero. Per una shipper UsUk è stato straziante, ma era necessario... *piange*  Possibile OCC! DD:
Ad ogni modo, spero che vi piaccia! :DD
A voi!


Amare ed Essere Amati


L’aria, in quella piccola casa nascosta tra le montagne, sembrava ancora più fresca, più pura, più primaverile, non corrotta dallo smog, dal grigio della città, dai clacson, dallo scalpitare di suole, dallo scrosciare di ruote, dallo sbattere di porte, da strepiti e schiamazzi. Ma nonostante la luce fosse ormai definita e battesse alle finestre già da qualche ora, Alfred fece fatica ad aprire gli occhi ancora impastati di sonno. Sbadigliò profondamente senza curarsi di portare una mano alla bocca, e si tirò a sedere contro la spalliera del letto, ancora nudo sotto le coperte.
-          Buongiorno… -
La figura sinuosa di Natalia, coperta da una vestaglia nera, gattonò sul letto fino a baciare le labbra del ragazzo appena sveglio. Era buffo, pensò, con i capelli biondi spettinati,  gli occhi azzurri ancora semichiusi e un improbabile rivolo di bava che gli colava giù dalla bocca. Era anche quello il suo principe azzurro, dopotutto. E dire che lei si era alzata due ore prima per darsi una sistemata ed essere presentabile, non che Alfred lo notasse o ne fosse comunque infelice, ma a Natalia piaceva apparire così; perfetta. Le dava un senso di sicurezza.
-          ‘Giorno…  Mhm, che ore sono? –
-          E’ tardi, dovremmo andare… –
Bielorussia sussurrò ad un centimetro della sua bocca, con dolcezza, una dolcezza che in realtà davvero non le apparteneva, ma grazie alla quale aveva ottenuto il risultato sperato. Alfred infatti la baciò e la tirò più vicino a sé, facendola sorridere. Era bello, pensò, non dover chiedere, non doversi umiliare per un abbraccio o un gesto d’affetto. Con lui era davvero semplice.
-          Rimaniamo ancora un po’ qui…  -
-          Ivan mi starà cercando… Immagina se ci trovasse qui… -
Ivan mi starà cercando. Davvero ne era convinta? Davvero credeva di essere così importante? No, probabilmente Ivan non la stava cercando. Probabilmente non l’avrebbe mai cercata se fosse sparita. Probabilmente la sua era solo ingiustificata speranza. Stavolta però fu l’americano a ridere immaginando la faccia del russo, con quel solito sorriso cristallizzato in faccia. Chissà se questa volta si sarebbe spaccato vedendo sua sorella a letto col suo peggior nemico.
-          Dovremo dirglielo prima o poi! –
-          Glielo dirò quando tu lo dirai a Toris. –
-          Toris è il mio migliore amico ed è innamorato di te da prima che io nascessi! Bisogna aspettare il momento giusto! –
-          Mhm, questo triangolo amoroso potrebbe risultare interessante… -
La ragazza fece una breve pausa prima di pronunciare l’ultima parola chiudendo gli occhi per poi puntarli in alto con fare innocente, verso le iridi celesti dell’amante, finalmente sveglie. L’amante in questione, per tutta risposta, si girò su un lato costringendo Natalia a stare stesa sul letto, quasi sotto di lui, fissandola per un attimo con uno sguardo fintamente serio.
-          Guarda che divento geloso! Hahaha! –
-          Mpf, con tutte le puttane che ti girano attorno, non dovresti proprio parlare. Ho visto, sai? Come ti guarda quell’inglese da strapazzo. Deve solo capitarmi a tiro. –
-          Ma se Inghilterra mi odia, figurati! –
-          Non fa altro che guardarti. –
-          Ovvio, aspetta che io sbagli per rinfacciarmelo! –
-          Ha visto tutti i tuoi film. –
-          Per criticarli! Tutti, dal primo all’ultimo. –
-          Si è sempre schierato dalla tua parte. Anche adesso, contro l’Unione Sovietica, contro… di me. –
-          Beh, nessuno mi vorrebbe come nemico e Inghilterra odia Russia quasi quanto me. –
-          Cristo, sei proprio ottuso. –
-          Iniziare la giornata litigando! Non chiedevo di meglio! Hahaha! –
Natalia scostò il braccio dell’altro e si mise a sedere per guardarlo meglio negli occhi. Ne rimaneva ammaliata, ogni volta. Così belli, così profondi, così sinceri, riuscivano ad infonderti coraggio, ti contagiavano col loro ottimismo, la loro vivacità.
-          Perché conservi tutti i suoi ricordi? –
-          Sarebbero i miei ricordi. –
-          Non ti facevo così nostalgico, America. –
La bielorussa inarcò un sopracciglio poco convinta della risposta dell’altro.
-          Inghilterra fa parte del mio passato, è stata la persona più importante della mia vita per tanto, tanto tempo… Ma questo è il presente! E lui nel mio, nel nostro presente non c’è, non ci sarà mai. Io amo te, esclusivamente te, Natalia. –
-          Anch’io ti amo, Alfred… Non vedo l’ora di sposarti… Dopo la guerra? –
-          Dopo la guerra. -
America sorrise con dolcezza e prese tra le mani quelle della ragazza, le carezzò e le baciò come fossero la cosa più preziosa del mondo, stessa cosa fece con le sue labbra. Le sua mani vagarono dalle spalle, alla schiena, alle gambe, sempre più impazienti mentre il loro bacio si faceva più umido e intenso. Era bello, pensò Natalia, essere stupidi e paranoici, discutere sempre sulle stesse cose ed essere rassicurati ogni volta, senza paura di essere scacciati. Era bella quella piccola frase che le riempiva il cuore, i polmoni, l’intero corpo di gioia, che le bruciava l’anima.
-          L’avevi promesso, Alfred! Avevi detto che ci saremmo sposati! –
-          Non ricordo nulla del genere. –
-          Ho tradito mio fratello per te… -
-          Non te l’ho mai chiesto. –
-          Eri il mio eroe. –
Era bello amare ed essere amati allo stesso modo.

In quel momento una lacrima cadde
su un cuore trapassato da un pugnale.



 #I comizi di nonna AlfiaH 
Ebbeh, che dire? Doveva finire bene, VOLEVO che finisse bene. Doveva essere fluff, VOLEVO che fosse fluff. Non sono capace, evidentemente. Chiedo perdono ç__ç
Spero che non ci siano errori, quantomeno non gravi, nel caso ci fossero, avvertitemi in modo che possa correggerli D: Lo so, probabilmente sono OCC ma non ho mai "usato" Bielorussia come personaggio e personalmente tendo a vederla come una povera donna che vorrebbe semplicemente un pò di affetto, ero stanca di vederla umiliarsi per Russia.
Alla prossima ^^
L'angst pawah <3333


I was in love of you.
  
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