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Autore: rora02L    20/04/2013    1 recensioni
Ciao, io sono Anastasia e somiglio ad un leone per tante cose, ad esempio per la mia criniera di capelli ... indomabili.
Ma la mia vita viene radicalmente cambiata un giorno, all'improvviso, come quando cade un fulmine a ciel sereno: è arrivato lui. E non sono più stata la stessa, sono diventata un gattino docile e indifeso ...
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Primo diciottesimo !

"No, mamma ... così non va. Non mi piace ..." protesto davanti allo specchio per via dell'orrendo vestito da messa invernale che mia madre vuole costringermi a mettermi per la festa di domani. Color nero cupo, da vecchia, con fronzoli assurdi dell'anteguerra. Primo diciottesimo, ho l'ansia alle stelle perchè non ho idea di cosa aspettarmi. Ma le aspettative sono alte.
"Ma fa freddo, tesoro ... non puoi certo metterti un vestito corto." insiste lei, rimettendo a posto l'abito marrone e verde.
"Lo so ... domani vedrò come fare." decido io e mi infilo la maglietta del pigiama.
Festa ... non sono mai stata un vero animale da festa, ho sempre preferito stare in un angolino a farmi gli affari miei e chiacchierare. Anche perché non amo essere al centro dell'attenzione, non sono una esibizionista come certe mie compagne di classe.
Mi rimbocco le coperte e do la buona notte a mia madre. Ma non voglio stare da sola ...

Penso che ci sarà anche Sara e sicuramente non mi lascerà da sola. A meno che non sia io a lasciare sola lei, ma questo si vedrà ...
Ma è anche vero che dovrò farle da baby-sitter, visto che non si muoverà dalla sedia quando si incomincerà a ballare. Mia madre adora ballare e credo di aver preso da lei almeno questo aspetto. Anche se non lo farei mai davanti ad un pubblico, fingo sempre di essere a casa mia sola davanti allo specchio, con la musica solo per me.
Mentre da mio padre ho la passione per i combattimenti, anche se non sono bravissima. Sono più una che segue l'istinto.
Non vedo l'ora che sia domani ... ci sarà di sicuro anche Fede ...
Chiudo gli occhi pensando a lui e mi sento molto più serena. 
                                                                                                                                                                                                             *
Torno a casa da scuola e mio padre annuncia che mi hanno fatto una sorpresa: "Una camicietta per stasera."
I miei occhi si illuminano al pensiero, era da secoli che non mi facevano un regalo del genere ... anche perchè io non ho mai voluto che spendessero tanto per me.
Apro il sacchetto e vedo una splendida camicia a quadri rossi e blu, i miei colori preferiti. E un paio di pantaloni attillati, simili a dei leggins.
"Grazie, mamma e papà !" esclamo io, felice come una Pasqua. Chiamo la mai vicina di casa, non chè migliore amica, per dirle di stasera. Sono troppo elettrizzata per stare ferma. E ho paura di fare cacchiate, in questo sono bravissima.
"Oh che bello, Ania, anche se io non sono molto per le feste ... " commenta Catia, che è la tipica ragazza che non riesce a far vedere com'è realmente. Un po' come me, ma messa decisamente peggio. Catia è più piccola di me di un anno, porta dei corti capelli biondi a caschetto e ha gli occhi azzurri, peccato che sia molto timida con le persone che non conosce. In quei casi, ha due reazioni: fa la scema oppure la dura al di sopra di tutti.
"Lo so, ma spero di divertirmi tanto ... ci sarà anche Fede e devo essere perfetta !" esclamo io, saltellando dalla gioia con il telefono in mano.
Per fortuna sono nella mia stanza ...
Dopo aver chiaccherato per un oretta circa, chiudo per andare a farmi una bella doccia calda. L'acqua scorre sul mio corpo per nulla perfetto, ma neanche messo così male.
Mi piace essere sotto il getto d'acqua che mi investe e mi coccola, forte e dolce allo stesso tempo, calda ma non ustionante. Praticavo il nuoto soprattutto per questa sensazione, mi rilassava e allo stesso tempo mi caricava.
Lui sarà senz'altro bellissimo ... lo è sempre. 
                                                                                                                                                                                                                               *
Sono davanti alla sala della festa, che è stranamente silenziosa e tranquilla. Eppure l'indirizzo è questo ...
Apro la porta antipanico e saluto mio padre, che mi aveva accompagnata fin lì. Entro. E non trovo nessuno dei miei compangi.
Ma poi vedo Sara con Giulia, la festeggiata, e altre mie compagne di classe. C'è anche il fidanzato di Giulia, a cui farei una scultura per la pazienza che ha con lei. Non è da tutti starsene zitti mentre si ascolta la propria ragazza dire alle sue amiche che ti vuole comprare una paperella per il bagno anche se tu hai vent'anni. Li saluto e inizio a tranquillizzarmi.
"Vado a mettere giù la giacca ..." avverto e mi dirigo a grandi passi verso le sedie nell'angolo, passando davanti al dj.
Spero di non cadere con questi stivali coi tacchi ...
Mi giro un attimo verso lo spazio del dj e vedo Federico che chiacchera amabilemente con lui, come se fossero amici di vecchia data. Molto probabilmente si conoscono, Fede conosce praticamente tutti, non so bene come mai. E per un attimo solo i miei occhi incontrano i suoi, incredibilmente belli. Le mie guancie iniziano a scottare e abbasso la testa di scatto, imbarazzata.
Arrivano piano paino anche tutti gli altri e la festa inizia lentamente.
Sara non ha la minima intenzione di ballare e un mio compango la sfotte un po' per questo. Non è molo gentile, ma ha ragione, e magari riuscirà a convincerla. Ma ne dubito.
Decido di trascinarla in pista io stessa, dove incontriamo anche gli altri compangi di classe.
Parte una canzone che conosco bene e la ballavo questa estate in spiaggia. ( http://www.youtube.com/watch?v=JINhze4V3nY )
Parto inzialmente un po' titubante, ma poi mi lasci trasportare dal ritmo e dalla musica.
Ad un tratto, mi accorgo di essere appiccicata ad una specie di colonna bianca e grande.
Ma continuo tranquilla. Mi blocco un attimo. Ma che ... ?!
Guardo dove è finita la mia mano e mi sento una completa imbecille. Eppure avevo sentito il suo profumo e l'avevo visto ballare davanti a me.
Perchè non sono stata più attenta ?
Ho la mano sulla sua chiappa destra e arrossisco violentemente. Lui si gira a guardarmi.
Metto subito la mano in tasca e sorrido innocente, anche se so di avere le guancia in fiamme. Per fortuna lì aveva il portafoglio...
Appena finisce la canzone esco da quel turbinio di gente e musica, riprendendo fiato e cercando di calmarmi.
Sara dov'è ? Mi guardo in giro e la trovo seduta con gli altri ad un tavolo, mentre ascolta i loro discorsi.
Tipico di lei ... io faccio figure di merda e lei nemmeno se ne accorge.
Finalmente si alza di lì, ma per andare a prendere la giacca.
"Ma vai già via ?" le chiedo e lei annuisce, dicendo che è stanca e vuole andare a casa.
"Ok ..." rispondo io e la saluto mentre esce dalla porta.
Una ragazza dall'aria siucra di sè prende il microfono del dj e fa un annuncio: "Ora è arrivato il momento degli scherzi alle festeggiate !"
Il compleanno non era solo quello di Giulia, ma anche di un'altra ragazza che non conosco.
Il primo gioco è per Giulia ed il suo ragazzo e lei devono imboccarsi con cucchiai colmi di panna montata da bendati.
Si sporcano tutti, ma ridono come bambini.
La ragazza di prima chiama tre ragazzi che non conosco davanti a lei e li fa vedere all'altra festeggiata, che poi spedisce in bagno per farla bendare.
E chiama altre due ragazze. Ne manca una. Noto che hanno tutte i pantaloni e mi viene un dubbio atroce.
Lei mi fissa e poi mi indica, chiedendomi di venire. Obbedisco, anche se sono un po' preossupata.
Guardo Fede, che è dietro di me con il dj, e spero non sia nulla di troppo imbarazzante.
Richiamano la diciotenne bendata e le dicono che adesso toccherà il sedere hai ragazzi di prima e dovrà dire di chi sono.
Ovviamente dovrà invece toccare il sedere delle ragazze prescelte. Merda ...
Quando tocca a me, indugia un po' e sembra quasi che le piaccia. Vorrei mettermi ad urlare e correre fuori dalla porta, ma non posso di certo.
Lei dice il nome di un ragazzo e penso sia quello che si è messo a ridere appena ha sentito quel nome.
Lo esamino un attimo. Almeno mi ha scambiata pe un bel ragazzo ...
Quando si toglie la benda, non riesce quasi a crederci e si mette a ridere, mentre io torno al mio posto con la coda tra le gambe.
Fede ha visto di certo tutto e anche bene.






Angolo autrice (me):
So che vi aspettate qualcosa di più e forse pensate che io esageri con questa storia ... ma, come ho già scritto, si basa su fatti accaduti alla sottoscritta.
Quindi veri, nel bene e nel male.
Spero vi sia piaciuto, probabilmente vi ha fatto anche ridere, e mi auguro che non sia troppo breve ... ma ho le dita che mi fanno quasi male ! XD
A presto, care lettrici !
XOXOX
La vostra Rora-chan <3
  
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