I will guide your heart up to Heaven.

Sento un leggero bussare alla porta di casa, che mi distrae dalla mia lettura serale. Cerco di non darci peso, convinto che la stanchezza mi giochi brutti scherzi, quando il rumore si fa via via sempre più forte e convincente.

Chiudo il libro abbandonandolo sul tavolino del salotto e mi accingo ad aprire la porta.

La figura che mi si para davanti mi lascia alquanto interdetto.

Blaine.

-Che ci fai qui? Non avevamo detto serata con noi stessi?-

Non mi risponde. Ha gli occhi lucidi, segno che non sta bene e che qualcosa decisamente non funziona in questo momento.

Mi sposto e gli faccio spazio per lasciarlo entrare.

-Ehi, hai voglia di dirmi cosa non va?- Azzardo richiudendomi la porta alle spalle mentre Blaine si blocca in mezzo all'entrata.

Si volta, mi fissa, e in due falcate si ritrova davanti a me a unire le labbra alle mie in un bacio famelico.

Lottiamo nel bacio mentre lui si aggrappa a me con tutte le sue forze, sento quanto ha bisogno di avermi vicino, lo percepisco dalla disperazione che mi trasmette con i suoi gesti. Io, in risposta, lo stringo come se potesse scomparire dalle mie braccia da un momento ad un altro.

Si separa da me, appoggia la fronte alla mia e mi osserva con i suoi occhi più ambrati che mai.

-Ho bisogno che tu mi faccia dimenticare tutto e che mi spedisca dritto in paradiso. Puoi farlo?-

I burn a fire of love... Over and over.

Fare l'amore con Blaine è come se fosse sempre un'esperienza nuova. Riesce sempre a stupirmi, emozionarmi, eccitarmi. Con lui l'atto in sé non esiste: c'è un carico di emozioni talmente intenso che la passione prende il sopravvento, mi culla in quel dolce limbo di piacere fino a consumare ogni tipo di energia che ho in corpo.

Questa notte è ancora una volta diverso, questa notte Blaine mi ha chiesto di resettargli il cervello e di mandarlo in paradiso, questa notte ho avuto un compito importante da portare a termine e sono quasi sicuro di avercela fatta.

Cingo i suoi fianchi facendo aderire il mio petto ancora ansante alla sua schiena, chiudo gli occhi, assaporo ancora una volta l'odore della sua pelle misto al mio e gli bacio l'incavo del collo.

Si rilassa piano piano fino a sciogliersi in un pianto silenzioso che percepisco appena. Lo stringo ancora più forte a me e aspetto, aspetto che sia lui a dire la prima parola, a liberare la tempesta che sta vivendo dentro di sé.

-Ho perso tutto.-

Alzo la testa confuso.

Cosa sta farneticando?

-Mi hanno licenziato dalla libreria e così non potrò nemmeno permettermi quello stupido monolocale in cui vivo. La borsa di studio basta giusto a coprire le spese per il college e fare domanda per il dormitorio, ora che siamo nel secondo semestre, è impensabile. Se non fosse che il lavoro di mio padre è andato a farsi fottere, potrei chiedere ai miei un aiuto economico per cercarmi una stanza, ma non posso. È tutto finito Sebastian. Il mio grande sogno di indipendenza, la voglia di far carriera, il credere in ciò che faccio... Tutto finito. Svanito.-

Lo stringo ancora più forte a me.

-Blaine...-

-Cosa farò adesso?-

-Hai ancora me.-

Si volta nell'abbraccio e vedo -finalmente- i suoi occhi ambrati colmi di lacrime e le sue guance rigate dal pianto. Mi chino sul suo viso e bacio piano quelle goccioline salate come se bastasse per poter rimettere ogni cosa al proprio posto.

-Blaine, la mia proposta di condividere l'appartamento è sempre valida. So qual è la tua situazione ora e non ti chiederei nemmeno un dollaro fino a quando non troverai un altro lavoro.-

-Ma Sebastian... Io...-

-Niente ma Blaine. Qua si tratta del tuo futuro e del tuo ultimo anno di college. Non puoi mandare all'aria anni di sacrifici per questo. Cosa credi? Che le difficoltà siano solo queste? Quando sarai nella corsia di ospedale l'anno prossimo e troverai un tirocinante più bravo di te che risponderà al posto tuo? Cosa farai? Io non voglio che tu ti perda tutto questo. Meriti di andare avanti nel tuo sogno perché io posso darti tutta la forza di cui hai bisogno e voglio poterti dire “Ehi, hai visto? Ce l'hai fatta perché ho sempre creduto in te e ho sempre creduto che saresti diventato un grande”. Domani ti aiuto con i bagagli e tutte le tue cose. Avrai una camera tutta per te senza nessuno che ti disturberà, nemmeno il sottoscritto.-

Lo bacio sulle labbra senza nemmeno dargli il tempo di fiatare.

-Sei forte Blaine. Sei una persona matura e responsabile, sei carico di una vita che nessuno riuscirebbe a gestire, ma tu ce la stai facendo alla grande. Sono già fiero di te e lo sarò sempre.-

Sento finalmente il suo corpo lasciarsi andare completamente fra le mie braccia e cercare ancora di più il contatto con il mio. Respiro più tranquillo baciandogli i ricci scompigliati dal nostro fare l'amore.

-Sebastian?-

-Mh?-

-Con te, arrivo davvero in paradiso.-

Nonostante tutte le avversità, che da ieri sera mi perseguitano, sono riuscita finalmente a postare! L'ispirazione è arrivata da un momento di profondo sconforto ed è già qualche settimana che ho in mente la scena iniziale di questa storia, ma non avevo nessuna idea sul titolo e sullo svolgimento.

Se sono riuscita a completarla è grazie ad Heaven dei Depeche Mode, questa canzone mi è entrata dentro il cuore ed è diventata subito dipendenza.

Un ringraziamento speciale va ad Irishmarti che ha accolto e revisionato tutto con un grande entusiasmo. <3

Un bacione a tutte/i voi che avete letto. :3

carly.