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Autore: Tamar10    23/04/2013    2 recensioni
"Hai perso la tua occasione" gli sussurrò una vocina nella sua testa.
In quel momento Charles Weasley decise che non si sarebbe mai sposato.

Nona classificata al contest "Valige pronte, la destinazione la scegliete voi!" indetto da Armonia di Vento sul Forum di EFP
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charlie Weasley, Nimphadora Tonks | Coppie: Charlie/Ninfadora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Titolo:
Pacchetto Europa: Dublino (Charlie/Tonks)
Pacchetto Italia: Genova (Sei cambiato/a...non ti riconosco più.)
Genere: Sentimentale, Aganst
Rating: Giallo
Avvertimenti: Nessuno
Introduzione: "Hai perso la tua occasione" gli sussurrò una vocina nella sua testa.
In quel momento Charles Weasley decise che non si sarebbe mai sposato.
NdA: Io trovo che Charlie e Tonks siano tenerissimi insieme (anche se l'amore vero è solo Tonks/Lupin u.u), li vedo così: più che migliori amici, ma non innamorati. Poi crescendo prendono strade diverse e si perdono di vista, ma rimangono comunque legati. Spero di essere riuscita a descrivere bene questo stato emotivo un po' confusionale.
 

 

 CHANGES

Stava partendo. Nonostante tutto non era riuscita a fermarlo.
L'aveva minacciato, supplicato, insultato, adulato; non gli aveva più rivolto la parola per giorni, oppure l'aveva tormentato; era stata tenera, isterica e diplomatica.
Niente era servito a far cambiare idea a Charlie: sarebbe partito per la Romania, che lei lo volesse o no. Non l'avrebbe più rivisto per anni.
Erano una strana coppia, inseparabili da quando si erano incontrati per la prima volta, ormai chiunque ad Hogwarts conosceva l'esuberante Tassorosso e il riservato Grifondoro, uno con i capelli rossi Weasley e l'altra da Metamorfomagus, invece adesso sarebbe tutto finito per sempre.
Ma lei non era il tipo che molla facilmente, l'aveva seguito fino all'aeroporto.
-Non posso credere che tu stia facendo tutte queste storie, Ninfadora.- sbuffò Charlie interrompendo l'arringa della ragazza. Sapeva benissimo che chiamarla per nome l'avrebbe fatta arrabbiare.
-Non sto facendo storie! E non devi chiamarmi Ninfadora!- gridò infatti Tonks mentre i suoi capelli diventavano verdi.
-Senti Dora, so che fai tutto questo perchè tieni a me. Ma, veramente, sembri anche più invasiva di mia madre!-
Il che era tutto dire per chiunque conoscesse Molly Weasley.
-Il fatto che tu abbia vinto la borsa di studio non ti costringe ad partire.- riprese Tonks come se non l'avesse sentito, -Sono sicura che tu potrai...-
Charlie la afferrò per i polsi cercando di arginare il flusso di parole.
-Io voglio andare in Romania. Io ho bisogno di andare in Romania, Dora. Non ce la faccio a rimanere qui, devo vedere il mondo coi miei occhi.-
-Prenditi una vacanza!- protestò Tonks.
Charlie scosse la testa.
-Non potremo stare insieme per sempre. Ognuno fa le sue scelte, si capisce qual'è il propio posto nel mondo, si cresce...-
-Si cambia.- completò la Metamorfomagus.
-La nostra amicizia non cambierà mai.- promise il rosso.
Questa volta fu Ninfadora a scuotere la testa facendo ondeggiare i capelli, ora blu.
La voce metallica del speaker annunciò l'imminente partenza dei voli.
-Devo andare.- disse Charlie incamminandosi verso il check-in.
Dora lo inseguì.
-Aspetta!- lo chiamò correndogli dietro, ma inciampando nei suoi stessi piedi.
Il ragazzo si girò.
-Adesso cosa..?-
Le labbra di Tonks si appoggiarono sulle sue interrompendolo. Era un bacio dolce, che aveva aspettato anni per sbocciare.
-Perchè?- chiese semplicemente Charlie quando si staccarono.
-So che era una vita che volevi farlo.- rispose,  -Consideralo un bacio d'addio.-
Era la sua ultima speranza, l'ultimo modo per far cambiare idea al ragazzo.
-Dora, io...non posso.-
-Mi lascerai davvero?- chiese la ragazza trattenendo a stento le lacrime.
La risolutezza di Charlie vacillò un attimo, si sentiva in colpa. L'altoparlante chiamò di nuovo i voli in partenza, fra cui quello per Bucarest, e il ragazzo prese una decisione.
-Io andrò in Romania ad addestrare i draghi e tu farai il corso d'addestramento per diventare Auror come hai sempre sognato. È giusto così.-
Riprese a marciare verso l'imbarco.
-Addio Charlie!- gli gridò dietro Ninfadora.
Lui alzò una mano in segno di saluto.
-Diventerai un'ottima Auror.- disse in un sussurro.
 
Lo era diventata per davvero. Persino Malocchio gli disse che era una delle allieve più promettenti che avesse mai avuto.
Nonostante la sua promessa, però, le poche volte in cui si trovava a Grimmuold Place per conto dell'Ordine faceva di tutto per evitarla.
Si rividero al matrimonio di Bill.
Con la guerra imminente e il rischio di morire da un momento all'altro aveva deciso che era giunto il momento di chiarirsi una volta per tutte.
Le si avvicinò durante il ricevimento.
-Mi concedi questo ballo?- chiese tendendole la mano.
La ragazza lo guardò un po' sorpresa e un po' divertita, era davvero bellissima. Poi gli afferrò la mano e cominciarono a ballare.
Era molto cambiata negli anni in cui non si erano visti, la sua aria perennemente allegra sembrava essere un po' infiacchita dal dolore per le perdite causate dalla guerra e sembrava infinitamente più vecchia con quello stupido pezzo di metallo al dito.
Gli pestò il piede inciampandogli addosso e Charlie sorrise, felice che almeno la sua goffaggine non fosse mutata in tutti quegli anni.
-Mi sei mancato.- gli disse, e nel suo tono c'era una nota d'accusa.
Charlie si lasciò trasportare ancora un po' dalle note del valzer.
-Anche tu, ma finita la guerra vedrai che le cose si sistemeranno...-
Tonks fece un sorriso amaro.
-Finita la guerra tu te ne tornerai dai tuoi draghi e noi torneremo ad essere due perfetti estranei.-
Era a questo che si erano ridotti? Ad essere due sconosciuti? Cosa poteva dire della Tonks che aveva davanti? Magari il suo colore preferito non era più il rosa e non si sporcava più il naso ogni volta che mangiava il gelato, probabilmente aveva buttato quelli orribili stivali viola che metteva sempre durante il sesto anno e non aveva mai ricordato con nostalgia tutte le ore di lezioni trascorse insieme. Era cambiata, eppure non poteva credere che sette anni di amicizia non valessero niente.
La canzone finì e loro due si separarono.
-Sei cambiato Charlie.- disse Tonks accennando alle cicatrici, ma lui capiva che intendeva qualcosa di molto più profondo. -Non ti riconosco più.-
-Dora!- la chiamò qualcuno.
Gli occhi di lei si illuminarono di pura gioia quando vide il marito avvicinarsi e sorrise, il magnifico sorriso spensierato che aveva da ragazza. Charlie sentì una fitta al cuore, tutto quello sarebbe potuto essere suo.
-Posso riprendermi mia moglie?- chiese Lupin ironico.
Charlie fece un sorriso meccanico e annuì con un rigido segno del capo, guardandoli allontanarsi fra la folla mano nella mano.
"Hai perso la tua occasione" gli sussurrò una vocina nella sua testa.
In quel momento Charles Weasley decise che non si sarebbe mai sposato.
  
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