Pov: Stiles

E pensare che sono passati più di dieci anni, da più di dieci anni lui è il mio migliore amico: Scott. Di come abbiamo affrontato la sua trasformazione già lo sapete bene ciò che non sapete è come siamo diventati ciò che siamo adesso: Stiles&Scott. Partiamo dall'inizio: la scuola materna. Credo che quelli siano stati gli anni migliori della mia vita, forse perché mia madre allietava ancora le mie giornate con il suo sorriso distratto, o perchè andare a scuola solo per giocare con gli altri mi piaceva decisamente di più.
Mi ricordo bene che la prima volta che ho incontrato Scott è stata nella stanza dove facevamo il riposino pomeridiano, o meglio, loro dormivano mentre io battevo i piedini ritmicamente annoiato a morte nell'attesa che qualcuno si svegliasse. Ero tranquillo quando le mie orecchie sentirono uno dei bambini svegliarsi e iniziare a respirare con fatica. Subito mi precipitai verso di lui, pensando che quella fosse la cosa più 'interessantissima' che potesse mai capitare a scuola.
Non ci capii molto, solo che quel bambino si chiamava Scott e che aveva avuto un attacco di asma (all'epoca credevo fossero un tipo di alieni che si impossessavano del tuo corpo e non ti facevano respirare).
Vidi le maestre dargli un tubicino da premere in bocca e, non appena lo fece, si sentì subito meglio. Siccome ero l'unico bambino che non riusciva a dormire, mi chiesero di non lasciare da solo Scott per evitare che avesse un altro attacco d'asma e, se fosse dovuto ricapitare, sarei dovuto andare a chiamarle. Quel bambino aveva veramente un viso simpatico: a differenza della maggior parte degli abitanti di Beacon Hills aveva la pelle abbronzata, dello stesso colore del caramello che mia madre metteva sul gelato. La cosa più simpatica in lui erano gli occhi: marroni e leggermente a mandorla, lo facevano sembrare uno di quei cuccioli che spesso vengono accolti nei canili, appena li vedi non puoi fare a meno di accarezzarli. Si era svegliato da poco, quindi i suoi capelli scuri non erano ondulati come sempre, ma schiacciati sulla fronte. Non mi ricordo bene cosa ci siamo detti, ma tenterò di riportarvi il nostro primo dialogo che era simile a questo:
"Ciaaao! Io sono Stiles."
"Stiles? È un nome strano. Mi piace! Io sono Scott."
"Cosa ti è successo prima?"
"Ho avuto un attacco d'asma. La mia mamma dice che questo mi rende speciale!"
"Io invece sono iperattivo, secondo te sono speciale anche io?"
"Io...non lo so! Questa sera lo chiedo alla mamma. La mia mamma si chiama Melissa, la tua come si chiama?"
"Io la chiamo mamma... mio papà la chiama amore"
"Che bel nome!"
"Vuoi essere mio amico?"
"Sì! Non vedo l'ora di dirlo alla mamma... ho un nuovo amico!"
Quel giorno restammo insieme fino alla fine, quando sua madre lo venne a prendere. Avevamo giocato insieme con le costruzioni e con le macchinine, poi avevamo iniziato a giocare ai pirati. Il nostro tesoro erano delle caramelle alla frutta che presto Jackson ci rubò. Perfino all'epoca sapeva essere odioso.
Come dicevo prima, appena sua mamma arrivò davanti a scuola lui iniziò a sbracciarsi per farla arrivare verso di noi.
"Mammaa lo sai che ho un nuovo amico?" disse lui felicissimo di questa scoperta.
La donna sorrise, aveva un sorriso dolce e comprensivo, poi accarezzando la testolina di Scott disse:
"Sono felice che tu abbia un amico... sapevi che io e Stiles ci conosciamo già?"
Ed era vero, infatti era lei che ogni volta che la mamma doveva andare all'ospedale per degli esami, lei mi faceva sedere accanto al suo computer e mi raccontava spesso che anche lei aveva un figlio della mia età. Scott guardò prima sua madre, poi me, subito dopo rise e le chiese con occhioni da cucciolo :
"Ogni tanto Stiles può venire a giocare da noi?"
Da quel giorno non ci siamo mai separati. Abbiamo sempre cercato di confortarci a vicenda nei momenti più tristi e di passare insieme i periodi più belli della nostra vita.






------------------------------------------- Angolo Delle Autrici -----------------------------------------------
Salve lettori!! Come potete vedere, non siamo morte, ma stiamo solo preparando il primo capitolo della nuova storia. Caro ha pensato che sarebbe stato carino scrivere una FF su come Stiles e Scott si fossero conosciuti, così ve l'abbiamo postata il prima possibile per annunciarvi che non sarà la prima FF breve che vedrete su questo profilo... infatti anche io sto lavorando ad una What If in attesa che la mia collega mi dica che posso cominciare il secondo capitolo. Grazie ancora a chi ci legge, ci segue, o perfino a chi ci ha messe tra gli autori preferiti, per noi significa molto C:
Se ci volete scrivere una recensione saremo ben felici di leggerle
Ari&Caro