Ringrazio anche solo chi legge
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01. Le lancette dell'orologio si sono fermate |
02.
My
shadow's the only one that |
03. E' un rifugio quel
malessere, |
04. Non ti
perderò se t'incontrerò |
05. Io amo la te stessa
che tu odi. |
06. Quando ero un bambino, non sapevo di essere
così
codardo. |
07. Inutilmente ho
stretto a me quei momenti per
continuare a sognare. |
08. Le nostre mani sono
diventate più fredde da
quando ce le siamo lasciate. |
09. Insegnami il
significato di queste lacrime
versate. |
10. C'è una
linea sottile fra tacere e subire. |
COMPLETATE: 2/10 |
Cigno maledetto
Cap.1 Il coraggio dei codardi
1. Quando ero un bambino non sapevo di essere così codardo
- Quando ero un bambino non sapevo di essere così codardo … - pensò. Deglutì, il viso era pallido, la pancia rigonfia tremava e sbatteva le ginocchia. - … ma adesso basta! -. Bromlay abbassò la maniglia, aprì la porta ed entrò nello studio del principe.
“Non sopporto più quella sciocca di tua moglie! Ci prova con chiunque al castello!” gridò. Derek sbatté un paio di volte gli occhi e socchiuse la bocca.
“Ti piaceva solo quando faceva la civetta e ora ti piace perché è docile!” gridò il migliore amico. Derek gonfiò le guance e sbuffò.
“Io amo mia moglie” borbottò. Giocherellò con la torre nera degli scacchi.
“Sono stufo di te, sua altezza dei perfettini. Tu ami solo la bellezza di un'oca” ringhiò Bromlay. Una lama lo trafisse, il ragazzo sgranò gli occhi e un rivolo di sangue gli uscì dalla bocca.
La regina Uberta estrasse la spada sporca di sangue, sentì il figlio ansimare e guardò il cadavere cadere a terra con un tonfo.
“Perché?!” strillò il figlio. La madre chiuse gli occhi, sorrise e si ticchettò con l’indice sulla guancia facendo tremare il labbro inferiore.
“Per il bene politico del regno, avrebbe rivelato che non hai ancora distrutto le arti proibite” sussurrò.
2. Le lancette dell’orologio si sono fermate e ormai non possiamo tornare indietro
-Le lancette dell’orologio si sono fermate e ormai non possiamo tornare indietro- pensò. Si alzò e si abbassò, fece un passo avanti e strisciò le zampe palmate sul terreno. Sentì delle risate di sottofondo e sospirò, molleggiandosi sulle zampe inferiori.
“L’unico modo per tornare me stesso, un vero principe, ormai è solo questo” sussurrò Jean-Bob. Si voltò, sorrise amaro guardando i piedi sollevati di Odette accanto agli stivali di Derek, si sentì lo schiocco di un bacio. La rana si voltò e guardò i denti dell’alligatore grossi tre volte la sua zampa superiore. Deglutì, rabbrividì e chiuse gli occhi.
-Il cuore della principessa resa docile come un cigno, così come i suoi baci di vero amore, non saranno mai miei- pensò. Saltò, le fauci dell’alligatore gli si chiusero intorno con uno schiocco secco.