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Autore: Martina1DHoran    23/04/2013    22 recensioni
Le fans poste dietro a delle transenne rimaneva in silenzio.
Avevano voluto dargli un ultimo saluto all'aperto dove pure le fans potessero assistervi.
La famiglia del ragazzo era appostata affianco alla bara, le sorelle piangevano silenziosamente mentre la madre del ragazzo era abbracciata al marito soffocando i singhiozzi nella maglietta di Yaser.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Zayn.
 

One shot

 

"Il cantante inglese Zayn Malik è morto tragicamente in un incidente, l'autovettura del cantante è stata travolta da un ubriaco al volante stroncando così la giovane vita del ragazzo di soli 28 anni."

Quelle parole rieccheggiavano nella mente dei presenti al funerale, l'aria era tesa, il silenzio predominava e nessuno osava fiatare.

 Le fans poste dietro a delle transenne rimaneva in silenzio.

Avevano voluto dargli un ultimo saluto all'aperto dove pure le fans potessero assistervi.

La famiglia del ragazzo era appostata affianco alla bara, le sorelle piangevano silenziosamente mentre la madre del ragazzo era abbracciata al marito soffocando i singhiozzi nella maglietta di Yaser.

I parenti guardavano la tomba chiusa in cui giaceva il corpo di Zayn, alcuni fiori si erano posati sopra, caduti a causa del vento, da un pesco che sovrastava le teste dei presenti mentre gli amici cercavano di non piagere cercando di dimostrarsi forti.

Davanti la tomba era posto un microfono eppure nessuno aveva il coraggio di fiatare.

La cerimonia si era conclusa minuti prima ma nessuno apparte chi aveva celebrato il funerale aveva osato andarsene, era come se il tempo si fosse fermato.

Una figura opaca compariva e scopariva da una parte all'altra della zona osservando tutte quelle persone.

- Non serve a niente continuare a muoversi freneticamente. - la figura si fermò per poi comparire al mio fianco.

- Un minuto prima ero nella mia macchina e ora sono qui, com'è possibile? - sembrava parecchio agitato, lo presi per un braccio e cominciai a correre trapassando le persone. La visuale si offuscò e ci ritrovammo sul divano di casa Malik mentre il ragazzo se la spassava con una ragazza, il giorno prima dell'incidente.

L'Iphone nero del ragazzo prese a squillare e rispose in modo rude per poi riattaccare in faccia alla madre in malo modo. La scena in pochi secondi svanì piano piano come un lento ricordo e ritornammo al funerale.

- Ti hanno donato talento, hai ricevuto fama e gloria ma tu ne hai aprofittato. Il fatto che sei diventanto famoso non vuol dire che devi crederti superiore perchè non lo sei affatto. - presi un respiro profondo e continuai - guarda loro quattro - gli indicai i ragazzi - loro sono rimasti come prima, non si sono fatti trasportare, tu hai esagerato, devi fare buon uso della tua vita, altrimenti ti ritroverai da solo. - lo guardai nei suoi occhi profondi e gli sorrisi.

Il ragazzo si voltò verso la bara e con un semplice gesto feci scorrere di nuovo il tempo, finalmente Louis prese coraggio e si alzò dalla sua sedia seguito da tutti gli altri. Lentamente le persone presero ad andarsene fino a quando rimasimo solo io e lui.

- Voglio tornare alla mia vita, io giuro su tutto quello che mi è più caro che smetterò di comportarmi come ho fatto fin ora ma ti prego fammi tornare indietro. -

 

Zayn pov


La vista mi si offuscò e la figura di quella ragazza scomparve così come tutto il resto.

Lentamente mi ritornò la vista nitida e mi ritrovai a casa mia mentre il cellulare suonava insistentemente.

Lo afferrai titubante e risposi - Zayn, sono la mamma, volevo sapere se stasera vieni a cena da noi, ci saranno come ospiti la mia migliore amica del liceo con la sua famiglia, mi piacerebbe ci fossi anche tu. - malgrado la mia voglia di uscire fosse minima accettai, quella sera mi sarei fatto perdonare per il mio comportamento.

 

***

Ad aprirmi la porta fu mio madre, era vestita elegante, teneva per mano mio sorella cercando di non farla scappare mentre si dimenava, evidentemente ne aveva combinata una delle sue.

- Mamma. - mi gettai tra le bracciai di mia madre e cominciai a sussurrare innumerevoli "Scusa" mentre lei lasciava la mano di mia sorella per potermi abbracciare.

Per la prima volta dopo tanto tempo mi sorrideva sincera, da quando ero diventato famoso e snob ogni volta mi rivolgeva un sorriso falsissimo mentre ora era sincero.

Mi fece entrare e davanti a tutta la mia famiglia mi scusai, dopo poco l'atmosfera dentro casa divenne familiare. Ridevamo, scherzavamo e spesso mio padre mi prendeva in giro per come ero prima, e tutto grazie a quella ragazza di cui non sapevo nemmeno il nome, eppure in me era rimasto il ricordo di quei occhi castani come il cioccolato.

La nostra attenzione venne richiamata dal suono squillante del campanello, mia madre corse ad aprire e sulla soglia di casa apparve una donna sulla quarantina che sorrideva tenendo per mano un bambino di circa sei anni dall'aria imbronciata.

- Jane. - vidi mia madre lanciarsi sulla donna che ricambiò l'abbraccio -Non sai quanto mi sei mancata Trisha.- rispose ella entrando in casa seguita da un uomo, che presumetti fosse il marito.

Mi alzai e feci per chiudere la porta ma una voce mi fermò, una ragazza entrò correndo in casa sotto lo sguardo accigliato di Jane.

Era la ragazza del funerale, la ragazza dagli occhi color cioccolato, indossava delle all star consumate, un paio di leggins e una maglietta dei Green Day, nella sua semplicità era perfetta.

- Scusa mamma ero andata da Kyla quando mi hai chiamato, mi ero dimenticata che avevamo la cena qui. - la madre rimase per un momento ferma a guardarla poi comiciò a parlare con mia madre delle loro avventure quando loro erano al liceo.

- Ragazzi la cena sarà pronta tra un'oretta perchè intanto voi non andate in giardino a conoscervi? - lanciai una fugace occhiatina alla ragazza al mio fianco e insieme andammo fuori.

- Ok forse potrà sembrare strano ma io ti ho visto, cioè io ero morto ma tu eri lì e mi hai aperto gli occhi. - lei mi sorrise dolcemente zittendomi con la mano - sai sei strano, però hai qualcosa che mi ispira fiducia, domani sera sei libero? - la guardai sorpreso.

- Solitamente non è il ragazzo a chiedere un appuntamento? - lei parve pensarci su per poi scoppiare a ridere.

- Caro Zayn con il tempo imparerai a capire che con me niente è nella regola. - a richiamarci furono i nostri genitori.

- Aspetta non mi hai ancora detto come ti chiami. - le urlai prima che entrasse in casa – Io sono Lindsay- rispose scomparendo dentro la casa.

 

 

5 anni dopo...

- Vuoi tu Zayn Jawaad Malik prendere come tua sposa la qui presente Lindsay Brooke Lerman? - guardai la ragazza al mio fianco e risposi con un si sicuro sorridendo.

- E tu Lindsay Brooke Lerman vuoi prendere come tuo sposo il qui presente Zayn Jawaad Malik? - non aspettò nemmeno che il prete dicesse "Vi dichiaro marito e moglie" che lei mi stava già baciando davanti all'indignazione del prete scosso dallo scatto di mia moglie.

Mi prese per mano e uscì fuori velocemente, rimasi stupito ma poi tornai normale perchè con Lindsay ormai era così, una totale rivoluzione, pieno di eventi inaspettati.

 

***

- Perchè siamo qui? - domandai facendomi spazio tra le persone attraverso spitoni continui.

-Prendiamo un aereo qualsiasi e andiamo via.- i suoi occhi brillavano mentre mi lasciava continui baci.

Con lei al mio fianco sarei andato ovunque.

 

Vi ricordate la ragazza che mi aveva salvato dalla mia rovina, dalla morte? La ragazza che era uguale identica a Lindsay? Bhe quella ragazza è proprio la stessa ragazza che ho sposato.

Non era nei miei piani innamorarmi dell'angelo che aveva il compito di salvarmi, non era nei miei piani tutto questo ma si sa con Lindsay nulla e nella regola.

  
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