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Autore: fefeos    24/04/2013    4 recensioni
[Epic Mickey]
Al termine della battaglia all'interno di Macchia Nera Topolino riesce a liberare dai tentacoli del mostro il suo cuore, che però viene preso da Oswald. Il coniglio comincia a pensare di tenerlo per sé, in modo da poter scappare via da Rifiutolandia. Quale dei due personaggi otterrà il cuore?
Piccola One Shot sul finale di Epic Mickey.
E' la mia prima fanfic, fatemi sapere che ne pensate ^^
Genere: Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It Could Be Mine.



Topolino restò fermo, in silenzio, con le grandi orecchie tonde tese, in attesa di un rumore. Il rumore dei battiti del suo cuore, del quale il mostro nel quale vagabondava ormai già da una buon'ora si era impossessato.
Finalmente, dopo aver girato e rigirato i cunicoli delle viscere del mostro, vide una luce rossastra abbagliarlo. Alzò lo sguardo, leggermente accecato dalla vista della luce, alla quale si era disabituato, e vide il suo cuore pulsante circondato e protetto da dei tentacoli neri.
"Ehi, Macchia Nera!" urlò il topo con quanta più voce avesse in gola. "Hai qualcosa che mi appartiene! E io me lo riprenderò!"
Prese la rincorsa e correndo saltò su uno dei tentacoli, per avvicinarsi di più a quelli che sorreggevano il cuore.
"Perchè hai commesso un grande errore..." afferrò il pennello con la sinistra e lanciò spruzzi di solvente sui tentacoli neri, per far mollare la presa. "Se chiedi in giro, tutti ti diranno la stessa cosa..." lanciò altri spruzzi. "... Non si scherza con il topo!"
Un boato, un ruggito, tremendamente distorti dal dolore che in quel momento il mostro provava. I tentacoli si ritirarono contorcendosi su sé stessi, sbattendo sulle pareti dell'interno del mostro. Piccole gocce di solvente cominciavano a cadere, Macchia Nera si stava disintegrando.
Il cuore lentamente ascese, liberandosi dalla sua prigonia attorno ai tentacoli. Topolino tese una mano in avanti, nel tentativo di afferrarlo. Ma non finì nelle sue mani, bensì in quelle di un coniglio simile a lui, che guardava l'organo con gli occhi che gli brillavano.
"Oswald?! Ma... Non eri diventato uno zombie anche tu?" domandò il topo, riferendosi a dei cartoni che aveva incontrato poco prima, cartoni completamente consumati dal solvente del mostro.
"Eh, eh!" ridacchiò il coniglio. "No! Per trasformarsi bisogna prima venire colpiti dal solvente, mentre Gus e io siamo solo stati trascinati dentro!"
Topolino annuì lentamente, per far intendere che aveva capito. Il coniglio però subito tornò a concentrarsi sul cuore che teneva stretto fra le sue piccole mani, accarezzandolo e ammirandolo, come se fosse stato il più prezioso dei gioielli, che forse per lui lo era.
"Oh! E' così... Caldo! E'... E' come tenere in mano l'amore di milioni di ammiratori! E' tutto ciò che ho sempre desiderato!" esclamò il coniglio, eccitato ed emozionato come non mai. Quel cuore era il suo passaporto per la libertà, per uscire da Rifiutolandia, ormai quasi completamente distrutta a causa di Topolino.
"Ma non è tuo!" disse il topo, che cominciava a preoccuparsi. Oswald aveva molto rancore nei suoi riguardi, e temeva che avrebbe tenuto il cuore per sé, lasciandolo lì, da solo, intrappolato a Rifiutolandia, mentre lui tornava nel mondo dei cartoni, riacquistando la fama di un tempo e facendo dimenticare alla gente dell'esistenza di colui che l'aveva rimpiazzato a sua volta.
"Bè, potrebbe esserlo!"
"Ma non lo è!"
"Forse dovrebbe esserlo!"
"Già..." mormorò Topolino, ora colpito nel profondo dell'animo.  "... Forse dovrebbe..:" abbassò lo sguardo, cominciando a pensare che effettivamente Oswald non aveva tutti i torti. E se meritava davvero quel cuore più del proprietario stesso? Forse si, aveva ragione. Era stato accantonato e messo da parte per molto tempo, dimenticato da tutti, rimpiazzato da colui che nel suo mondo oltretutto aveva solo fatto disastri. Forse sarebbe stato giusto, essere dimenticato a sua volta, per permettere a quel coniglio dalle orecchie lunghe di poter essere di nuovo amato, ammirato, di poter essere di nuovo protagonista di film, di essere sui manifesti dei cinema, sulla bocca della gente che lo avrebbe considerato un idolo.
Oswald lo guardò. Guardò il proprietario del passaporto per la libertà che teneva stretto fra le mani. Vide la tristezza nei suoi occhi, la rassegnazione. Per un istante pensò di ridargli il cuore, per poter vedere di nuovo un sorriso sul volto di quel topo dai pantaloncini rossi e dalle grandi scarpe gialle, per potergli finalmente stringere la mano, per poter finalmente diventare suo amico. Tese leggermente il braccio, poi gli venne in mente Ortensia. La sua Ortensia, sarebbe stata fiera di tutto questo. Lo avrebbe abbracciato, commossa, gli avrebbe detto che aveva fatto la scelta giusta. Ma era importante fare la scelta giusta? Riguardò il topo, che per poco aveva avuto negli occhi una luce di speranza, vedendo che Oswald gli stava per porgere il cuore. Quel topo. Quel maledetto topo, aveva pietrificato la sua Ortensia con quel suo mostro che aveva creato, nel quale ora si trovava all'interno. Gliel'aveva portata via, l'aveva uccisa, gli aveva tolto la sua felicità, la sua ragione di vita.
Ritirò la mano, stringendo a sé il cuore. No, non gli avrebbe anche ridato il cuore. Non lo meritava. Gli aveva portato via tutto. Il suo regno, i suoi amici, la sua fama, la sua Ortensia. Non meritava anche di uscire da Rifiutolandia così, senza scontare nessuna pena.
Poi però gli venne in mente il pensiero di cosa avrebbe pensato la gente. Lo avrebbero accettato? Cosa avrebbero detto, quando invece di vedere Topolino avrebbero visto lui sullo schermo? Forse non avrebbero dimenticato Topolino così facilmente. Oswald era stato una star per soli due anni, Topolino per più di cinquanta. Forse la gente non sarebbe stata poi così contenta di non trovare più il loro idolo, ma di vedere una sua versione distorta, che, per ironia della sorte, avrebbero chiamato 'copia'.
"...Ma non lo è." mormorò, con una nota di amarezza nella sua voce, porgendogli il cuore, che da solo tornò al suo posto nel corpo di Topolino, il quale guardò il coniglio con le lacrime agli occhi.
"Grazie, Oswald." disse, sorridendo.
Il coniglio fece una smorfia che cercò di spacciare per un sorriso. "Non perdere tempo a ringraziarmi, dobbiamo pensare a Macchia Nera!"
Nel frattempo Gus comparve dal nulla, come era solito fare per i Gremlins. "Se solo ci fosse un altro modo di controllare i fuochi d'artificio! E' un peccato che quel telecomando di cui mi hai parlato sia stato distrutto!"
"Parli di questo?" domandò Oswald, tirando fuori da una tasca dei suoi pantaloni azzurri un telecomando grigio rotto con un'antenna e un unico pulsante entrambi rossi.
"Ma... Ce l'hai tu?" chiese il topo, sorpreso.
"Mi ricorda il momento in cui Ortensia sconfisse lo Scienziato Pazzo..." spiegò Oswald, sorpreso dal fatto che Topolino non l'avesse capito da solo. "...Lo porto sempre con me!"
"E non potevi dircelo prima?" domandò Gus, quasi esasperato. "Questo va qui, quello va là! Inserisco l'aletta A nella fessura B... Un pezzetto di nastro adesivo... Una graffetta... Due pile..." diceva fra sé, mentre aggiustava e modificava il telecomando, dopo averlo strappato dalle mani di Oswald, leggermente risentito. "Et voilà!"
"Gus, sei un mago!" disse il coniglio, complimentandosi.
"Un pochino!" strizzò l'occhio il Gremlin baffuto.
"Oswald, non capisci? Abbiamo riparato il telecomando, questa si che è fortuna!"
"Accipicchia! Hai proprio ragione!" esclamò Oswald, cominciando a saltare ovunque, felice dell'idea che di lì a poco quel mostro sarebbe stato distrutto. "Hai sentito, macchia d'inchiostro troppo cresciuta? Sei finito! Perchè hai commesso un grande errore! Se chiedi in giro, tutti ti diranno la stessa cosa..." urlò, usando le parole che aveva usato prima Topolino. "...Non si importuna chi ha fortuna!"
Premette il bottone del telecomando, e i fuochi d'artificio che aveva preparato Topolino sulle torri del castello della Bella Ottenebrata vennero lanciati in aria. Oswald e Topolino sentirono un fischio acuto, Gus si teletrasportò fuori, poi ci fu l'esplosione assordante dei fuochi d'artificio nel corpo del mostro, che, con un ultimo boato, esplose.
Non sapendo nemmeno come, vennero lanciati in aria, intrecciandosi nel cielo in scie colorate gialle, rosa e blu. Di lì a poco Topolino cambiò traiettoria, venendo trascinato su nel cielo. Su, su, ancora più su... Fino a trovarsi nel laboratorio di Yen Sid, nelle mani del mago, che lo guardava con un'aria un po' torva, un po' soddisfatta.

Oswald nel frattempo scivolò in un atterraggio non molto delicato nella piazza dei portali di Male Street. Si alzò lentamente, scuotendo la testa. Si guardò attorno, e vide che gocce di pittura cadevano giù come pioggia, dipingendo e rigenerando Male Street e il castello della Bella Ottenebrata, attorno al quale esplodevano ancora i fuochi d'artificio. Mentre sorrideva felice, vedendo che il suo regno tornava splendente e meraviglioso come un tempo, notò alla sua sinistra un altro buco nel terreno. Vi si affacciò, e vide la sua Ortensia pietrificata, che con la pittura lentamente stava riprendendo vita. Non appena si alzò e lo vide, gli saltò in braccio, riempiendolo di baci.

Topolino tornò nella sua stanza attraverso lo specchio, dando un'ultima occhiata al laboratorio di Yen Sid, salutandolo. Lui, per tutta risposta, alzò il pennello e incantò lo specchio, permettendo a Topolino di dare un'ultima occhiata a Rifiutolandia.
Vide Gambadilegno Piccolo che ricostruiva il mulino con i Gremlins, i quali giocavano anche con la Torre dell'Orologio, ormai aggiustata. Vide Pietro Pan e Uncino animatronico sfidarsi sulla Jolly Roger, Gambatronico sulle navicelle di Tomorrow Square giocare con altri Gremlin, Gambadilegno regalare fuochi d'artificio agli abitanti di Male Street. Vide Orazio che aveva coronato il suo sogno, diventando un ottimo investigatore, acclamato da tutti. Vide Paperina intenta a sistemare un quadro di Paperino ad Avventurolandia, Pippo usare la sua gamba-aspirapolvere per pulire le strade di Os Town, Paperino arrabbiarsi col  fantasma Louis, che l'aveva spaventato. Vide tutta la popolazione di Rifiutolandia riunita davanti al municipio di Male Street, guardando gli ultimi fuochi d'artificio che esplodevano e si spegnevano in cielo, in un grandioso spettacolo di colori e magia.
Oswald si girò, e vide lo specchio incantato da Yen Sid al posto della porta del municipio. Si avvicinò con Ortensia, mostrandola agli occhi di Topolino, che si inchinò scherzosamente al suo cospetto. Il topo guardò la scenetta compiaciuto, distruggendo Macchia Nera era riuscito a riportare la felicità a Rifiutolandia, e aveva guadagnato il perdono di Oswald. Appoggiò una mano contro il vetro, guardando l'amico, che lentamente mise la sua dall'altra parte.

"Alla fine, fu Oswald a decidere. Un tempo, avrebbe fatto sicuramente un'altra scelta... Ma quella che fece mi rese orgoglioso!
Dopo aver recuperato il mio pennello sbirciai nel mondo che avevo creato e notai che qualcosa era cambiato. Rifiutolandia non aveva più bisogno della mia magia, grazie agli sforzi del mio apprendista aveva sviluppato della magia, magia nata dal coraggio, dalla saggezza, e, ovviamente, dalla fortuna di un certo coniglio animato...
La cosa buffa degli specchi: le nostre immagini riflesse possono indurci a... Riflettere! Sulle lotte che abbiamo affrontato o evitato, su come utilizziamo il tempo, sui nemici sconfitti o redenti, sul modo in cui trattiamo il prossimo. E forse, la cosa più importante, sulle amicizie che abbiamo coltivato o trascurato.
Oswald e Topolino sono per alcuni versi lo specchio l'uno dell'altro: coraggiosi, ingegnosi e buoni di cuore.
Spero che diventino amici e... Qualcosa di più. Forse perfino... Fratelli."





Ciao a tutti, è la prima fanfic che scrivo :'3
Spero che vi sia piaciuta, e spero che mi farete sapere cosa ne pensate nelle recensioni ^^
Sono un'accanita fan di Oswald il Coniglio Fortunato e di tutta la Disney in generale, infatti credo che pubblicherò solo storie dedicate alla Disney. Non so quando, ma la prossima che ho intenzione di fare sarà un crossover su Oswald e su un film Pixar... Non vi dico quale, sorpresa :3
Per il resto... Grazie a tutti per aver letto la mia storia ^w^

  
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