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Autore: Channie    24/04/2013    2 recensioni
I suoi capelli erano diversi. Ma lui era sempre lo stesso.
Ecco, quel pomeriggio di primavera dopo tanto tempo trascorso uno lontano dall'altro.
Quel pomerioggio passato con il mio Happy Virus ... :D
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era circa l’una e mezza e dopo aver pranzato in un bellissimo ristorante, lui mi prese la mano e ci incamminammo insieme per una strada che portava chissà dove.
Finalmente dopo un lungo mese, potevo rivederlo e passare un po’ di tempo prezioso con lui. Mi era mancato moltissimo! Finalmente dopo tutto quel tempo potevo stringere quelle sue mani perfette, stare tra le sue braccia e sentire quella profondissima voce che era in contrasto con il suo aspetto tenero.
Ma alla fine, era proprio quella voce che mi aveva fatto impazzire, no?.
“Guarda che bello… Entriamo? … Per favore!” Disse lui. “Un negozio di musica? D’accordo!” risposi con un sorriso. I suoi occhi si illuminarono e subito mi diede un bacio sulle labbra. Entrammo e subito lui si alzò il cappuccio della felpa per coprirsi il viso. “Non voglio che qualche fan rovini quel poco di tempo che possiamo passare insieme!” mi disse. Io abbassai lo sguardo, non sapendo che cosa dire. Mi tirò fino al reparto delle batterie. Prese due bacchette e si mise a suonarne una, facendo delle facce buffissime. Io iniziai a ridere come una matta, finché non notai una bellissima chitarra. Era tutta colorata! Lui venne verso di me e mi abbracciò da dietro. “Perché non la suoni?” Mi chiese. Andò a chiedere ad un commesso uno sgabello per sedermi. L’uomo mi portò una cosa che più che uno sgabello sembrava una scatola di legno. Mi sedetti e lui delicatamente mi posò la chitarra sulle ginocchia. Pesava parecchio per essere un’acustica. Lui si sedette per terra di fronte a me. Iniziai a fare qualche accordo a caso e poi iniziai a suonare What Is Love. Lui si mise subito a ridere e iniziò a cantare con la sua vociona. Feci un piccolo sorriso e, terminata la canzone, gli chiesi di suonare per me. Ci scambiammo di posto e lui iniziò a suonare una canzone che non mi era familiare, ma che suonava molto romantica. Non cantò e non fece facce buffe. Questa volta era davvero serio. Io lo guardavo suonare e stavo quasi per piangere. Quando i suoi occhi incontrarono i miei io abbassai lo sguardo per la seconda volta da quando eravamo li dentro. Vidi che lui accennò ad un sorriso dolcissimo. Era davvero bellissimo! In un mese era davvero molto cambiato. Ma la sua dolcezza nei miei confronti era sempre la stessa.
“Dai andiamo?” chiesi appena finì di suonare.
“Si dai. Andiamo” 
Fuori dal negozio, lui mi prese per un fianco e mi avvicinò sempre di più a se mentre camminavamo.
“Devo portarti in un posto molto bello!” mi disse.
“Davvero? Dove Dove Dove Dove?????” gli tirai talmente tanto la manica della maglietta che ormai non aveva più una forma. 
“Eheh … è un segreto. Lo scoprirai a fine giornata. Ma prima… Ho voglia di farti arrabbiare un po’!” disse son un sorrisino strano.
“Oh ma grazie!” dissi ironicamente! Girammo l’angolo e il mio viso diventò completamente pallido. La via dello shopping. Beh, visto che io amo lo shopping come i gatti amano l’acqua, cercai di cambiare strada. Ma lui mi tirò subito e mi disse “Dai, facciamo un po’ di shopping e poi ti giuro che se fai la brava ti porto in quel bel posto!”.
Gli feci il broncio e ma poi lui mi baciò di nuovo. Non potevo dire di no!

                                                                                                                    ***

Dopo il decimo negozio, le mie gambe erano a dire il poco stanche. Odiavo fare shopping, ma lui lo amava. Era forse l’unica differenza che c’era tra noi. Ma per quanto potessi sopportare quell'inferno iniziai a ribellarmi quando stava per entrare nell'undicesimo. “Chanyeol… Questo è l’ultimo vero?”. Lui si mise a ridere e mi rassicurò dicendomi di si. Alleluia, pensai! Saremmo stati dentro per mezz'ora. Acquistò una camicia per lui e una felpa con il cappuccio con le orecchie per me. Era dolcissima. Alla fine non è stato un totale incubo!
“E ora…” disse lui “dobbiamo camminare un po’ per arrivare a quel posto.”.
Io sbuffai, ma non sapevo che altro fare. Camminammo per più di un ora e arrivammo in un parco enorme. Non avevo mai visto tanto verde in vita mia. O dovrei dire… tanto rosa. I ciliegi erano posti ai lati di un bellissimo vialetto. Camminammo mano nella mano per poi sederci su una panchina. Di fronte a noi, un’anziana coppia si abbracciava e si scambiava dei dolcissimi baci sulle guance. Io sorrisi e pensai a quanto potesse essere bello poter stare con la persona amata per tutta la vita. Guardai il volto del mio Chanyeol. Lui si girò nello stesso momento, guardandomi negli occhi. Non riuscii a non riabbassare lo sguardo, che lui prontamente mi alzò dal mento. Posò le sue labbra sulle mie e mi abbracciò con forza. Le mie emozioni si confusero subito. Mi sentivo protetta ogni volta che mi abbracciava. Era davvero tantissimo tempo che non stavamo così vicini. Una lacrima mi scese dall'emozione. Lui mi asciugò quella goccia che mi rigava il volto e mi fece appoggiare sul suo petto. Allungai la mano per toccargli i suoi capelli… ma qualcosa non andava. Un sorriso mi scappò durante quella tenerezza e lui sembrò quasi arrabbiarsi quando capì il motivo della mia risata. Fece un dolcissimo musetto triste dicendomi “Non ti piaccio più così?”. Io gli accarezzai le guance e poi di nuovo i capelli.
“Con o senza i tuoi vecchi ricciolini, tu rimarrai sempre l’unico al mondo per me!”

   
 
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