I SEE RAINBOWS IN THE SKIES

Plic. Plic. Plic.
Il cielo ha aperto le cateratte. Bagna i sottili fili d'erba che ricoprono quella fetta di tranquillità. La quercia ha una folta chioma, ma non basta a ripararti. L'acqua filtra e ti cade addosso, bagna i capelli e cerca di soffocare la labile fiammella della sigaretta. Non ci riesce, però. Soffi fuori una nuvoletta grigia e ti siedi.
Non sei mai stato un tipo romantico, vero?
E allora perché sei tornato qui?
Perché vuoi soffrire?

«Bella storia, davvero» disse stendendosi sotto una quercia. Guardava il verde delle foglie, reso più luminoso dal Sole.
«Non è poi così brutta» rispose la ragazza, sdraiandosi affianco a lui.
Era da un po' che si vedevano. Nessuna uscita romantica, nessun regalo. Troppo complicato.
«È triste» continuò lui.
 «Toga, non tutte le storie hanno un lieto fine» ribatté lei.
Era vero. Cavolo, se era vero. E, come se il destino si fosse preso gioco di lui, l'illusione dell'amore era svanita all'improvviso. E nella maniera peggiore.
Lei l'aveva sempre amato, anche quando gli aveva rivelato ciò che faceva.
Aveva accolto con gioia quei due bambini che ogni tanto venivano a casa loro per pranzare. Inoltre lei faceva anche la dottoressa nella loro scuola, e li trattava come fossero suoi nipoti.
E lui aveva capito cosa doveva fare. Era sicuro che tutto sarebbe andato per il verso giusto. Aveva comprato l'anello, e poi...

Una fitta all'occhio destro lo costrinse ad interrompere i suoi pensieri. Ogni volta che pensava a lei succedeva.

 «No, maestro, no! Lei è buona!»
Dannazione, Zero, lo sapeva benissimo! Lui l'amava! Voleva renderla felice!
Cosa gli era rimasto? La cicatrice che gli percorreva l'occhio e gli impediva di vedere. E la quercia.
Si alzò, sospirando. La pioggia continuava più leggera, e l'arcobaleno attraversava il cielo, finendo proprio lì, nel prato, dove si erano baciati la prima volta.
E per sempre.

ANGOLO DELL'AUTRICE
Ehm... Ciao! Dopo tempo immemore, rieccomi qui con un'altra one-shot. Anche questa molto depressa, anche questa incentrata su un solo personaggio che rivanga il passato. È strano come certi momenti estremamente felici mi diano l'ispirazione per cose così tristi, eh?
Passando al contenuto: mi rivedevo nella testa le varie scene dell'anime e del manga in cui viene riproposto questo tragico fatto, il momento in cui il piccolo Zero prende consapevolezza sulla vera natura dei vampiri. Ciò che mi ha colpito di più, però, è stato scoprire, leggendo un capitolo del manga un po' di tempo fa, che la donna che Yagari uccise era la sua fidanzata. E da qui il dramma delle coppie quasi - inesistenti che prende il sopravvento.
Non ho dato un nome alla donna perché nel manga non viene detto, quindi l'ho semplicemente chiamata "lei".
Spero che vi sia piaciuta
Fri