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Autore: rupertinasora    13/11/2007    3 recensioni
Fred, stanco di Hogwarts, fa un concorso interno alla scuola per uno scambio culturale. Riuscirà a passare? Se sì, dove andrà? E soprattutto, chi incontrerà? Gli intighi, i sotterfugi, e altri fattori inspiegabili avvolgeranno il ragazzo in un alone di mistero, tutto da dissipare.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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scambio culturale

-

-Capitolo 1- Voglio andare via!

Dedico questo capitolo a me stessa, sperando che riuscirò a studiare fuori.

L'ultima cosa che poteva interessare a Fred Weasley era un'altra gira scolastica a quella cavolo di Hogsmeade, dove andava ogni santo giorno. Lui aveva bisogno di svagarsi, cazzo! Non poteva marcire per l'eternità dei suoi bellissimi ed elegantissimi 16 anni tra Hogwarts e hogsmeade.

Decise quindi di chiedere alla McGranitt dello scambio culturale.

- Signor Weasley, per l'eventuale scambio che avevamo in mente, lei dovrebbe studiare per riuscire a passare i test, e le giuro che vi parteciperanno tutti i più bravi studenti di questa scuola.- aveva affermato quella vecchia megera.

Cosa voleva insinuare? Che Fred non avesse le capacità giuste per poter partecipare a quello scambio culturale? No, impossibile, lui ci sarebbe dovuto riuscire.

Si sedette a peso morto su una poltrona rivestita di stoffa rossa, comoda, davanti al camino.

Una testa rossa, che l'aveva visto, gli si era avvicinato e si era seduto a gambe incrociate davanti a lui.

- Allora, fratello, che ha detto?-

Fred guardò la faccia del gemello e fu come se si stesse specchiando. Stessi occhi verdi, capeli rossi lunghi gettati alla rifusa sulle spalle, naso dritto e suardo birichino.

- Che è una che avrebbe tanta voglia di farselo mettere dietro, fratello- disse con un ghinetto divertito, che vide subito spuntare anche sul viso dell'altro.

-Chi ha voglia di farselo mettere dietro?- chiese una voce dietro di loro.

Fred alzò la testa e vide il fratello più piccolo che, incuriosito, si era avvicinato ai due fratelli.

- Oh, Ronnie, ciao...- biascicò George alzandosi e andando a mettergli la mano sulla spalla. -Vieni vieni...così impari finalmente qualcosa, perchè se aspetti alla Granger, hai voglia di aspettare!-

I due gemelli ghignarono divertiti.

Ron alzò un sopracciglio, ma si sedette accanto a loro.

- Allora, mi volete spiegare di chi stavate parlando?-

George iniziò.

- Devi sapere, caro Ronald, che le donne cercano sempre e solo una cosa...-

- Sai dire cosa?- chiese Fred, finendo la frase del gemello.

- L'amore?- rispose Ron, titubante.

I gemelli si scambiarono una veloce occhiata.

- Oh, povero piccolo....-

- allora proprio...-

- no, non lo sa, ma come...-

- eppure credevo che con Hermione...-

Ron li guardava girando la testa, una volta l'uno, una volta l'altro, ma più si girava e si concentrava a doversi girare ad ogni cambio di battuta, più il suo cervello si impappinava su quelle semplici cose basilari.

-Oh insomma!- sbottò infine -Se non è quello che ho detto, ditemela voi la soluzione!-

Fred lo prese per le spalle.

- Sei sicuro, amoruccio della mamma- e scimmiottò la signora Weasley.

- ...patatino mio- continuò l'altro.

- Oh, avanti!- disse Ron, al limite della sopportazione

George fece agitare la bacchetta creando il suono di un rullo di tamburi.

- Ma il pesce naturalmente!- esclamò alla fine Fred.

Ron lo uardò con un sopracciglio alzato, non riuscendo a capire.

- Il pesce? Eppure alcune di loro preferiscono la carne, o i latticini...ma il pesce, proprio non saprei...- fu la brillante uscita del più piccolo.

I due più grandi si guardarono e iniziarono a ridere a crepapelle, piangendo a tratti.

- Dai Ronald! Non puoi essere così scemo...-

- I latticini...questa è buona!-

Ron continuava a non capire.

George lo scosse violentemente.

- Il sesso, fratello, il sesso. Questo vogliono!-

Ron si raddrizzò e spalancò gli occhi, facendo una smorfia con le labbra.

- Davvero???- chiese incredulo.

Fred si alzò.

- Basta, questo è troppo! Persino la Lovegood avrebbe capito-

George lo imitò.

- Si, corriamo via prima di esserne infettati-

Ron li guardò andare via. Era sempre stato convinto che alle donne importasse solo l'amore, che comportava il sesso. Ora non riusciva a capire come fosse diventato il contrario.

Scosse la testa e fece spallucce.

- Donne e tempi...cambiano alla velocità della luce- fu la sua brillante uscita.

Poi finalmente capì cosa avesse voluto dire Fred con "il pesce". Divenne tutto rosso, tanto che la faccia sembrava una pluffa tremendamente tonda, e, sconvolto, cercò Harry per riferirgli la sua grande scoperta.

Ma tornando ai due gemelli, bisogna dire che erano molti uniti, vero, ma George non era mai stato attratto da questo scambio culturale, anche perchè la sua Helen non avrebbe potuto vivere senza di lui.

Helen Edgar era una fanciulla graziosa di un anno in meno a lui, di Tassorosso, che quando camminava sembrava che volasse da terra.

Ritornarono al discorso che avevano preso prima, e Fred gli rivelò tutto quello che la McGranitt gli aveva detto.

- Accipicchia!- esclamò l'altro - Questa proprio non ci voleva...dovrai studiare un po'-

Fred scosse la testa.

- Quello che mi preoccupa non è studiare, è sapere se la Granger vuole partecipare a questo scambio.

- Ma scusa, Fred, non si sa quanto devi stare, quando devi partire, e , cosa più importante, dove devi andare- gli fece notare lui.

- Ovunque, purchè mi faccia la testa. Non ce la faccio più di tutte queste gonnelline verdi, rosse, blu e gialle che svolazzano ovunque, di ragazzine che si danno facilmente e di tutto l'ambiente, pieno di presunzione e ignoranza...-

George lo guardò come se stesse bestemmiando.

- E perciò vuoi partecipare a questo scambio? Ma perchè non fai uno scambio culturale con la Abott, che ti guarda sempre come se le stesse uscendo qualcosa appena ti vede.-

- Ancora?- chiese spazientito il gemello - Ti ho detto che ne ho abbastanza!-

- Fratello, non è che sei gay?- si preoccupò mettendogli una mano sulla fronte -Ti prego, torna in te!-

Fred si alzò e strinse i pugni.

- George!- chiese disgustato.

Poi fece gli occhi a cerbiatta e con voce femminile gli disse:- Caspiterina, birbantello, come l'hai capito? Adesso vieni qui dalla tua polpettina...- e gli si buttò addosso, cercando di baciarlo, ma quello si muoveva e cercava di toglierselo di dosso.

Hermione, che era appena entrata nella sala comune, si girò verso l'angolo da dove provenivano i rumori di una lotte e vide un Fred Weasley avvinghiato ad un George Weasley che cercava di sfuggire ai baci del fratello.

Rimase lì impalata con gli occhi sbarrati di terrore, disgusto e chi più ne ha, più ne metta.

- Ma insomma!- esclamò indignata, guardandoli dall'alto in basso (veramente solo in basso dato che stavano sdraiati per terra)- Non vi vergognate? Se proprio non ci riuscite, a trattenervi, andatevene nel dormitorio!-

I due gemelli la guardarono e Fred si alzò. George lo imitò e lo guardò per un attimo.

- Sai- iniziò- che ti sei fatta proprio una bella ragazza Granger?-

Hermione distese il viso, senza cascarci del tutto.

- Già, già...- disse Fred avvicinandola e cingendole le spalle con un braccio. -Che ne diresti se noi tre...?- e indicò i tre.

- Sì, dai, Granger. Ti insegneremo cose che le tue amichette nemmeno si immaginano. Ti devirtirà, dai...-

- E ti piacerà soprattutto-

Hermione li guardò con disgusto e si liberò dalla stetta di Fred.

- Andate a fare in culo, entrambi voi, pervertiti!- e scapò via, avvicinandosi a Ron.

I gemelli continuarono a sghignazzare.

- Dai, Fred, non andare-

Fred guardò l'altro rosso, scuotendo la testa.

- Non è sicuro...devo prima passare il test.-

Detto questo, lasciò al gemello il compito di chiedere ad Hermione se partecipava allo scambio.

Intanto scese giù e controllò ancora una volta la lista. Nessuno aveva dato ancora la propria partecipazione. Fece spallucce e prese la penna d'oca che stava appesa lì accanto. Posò la punta sul foglio immacolato e tracciò le lettere del suo nome. Come d'incanto, l'inchiostro scese da solo dalla penna sul foglio.

Frederick Weasley.

Questo l'unico nome che si vedeva in cima alla lista.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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