Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: axSalem    26/04/2013    0 recensioni
C’erano una volta, in un tempo remoto
ma non molto lontano,
due anime perdute, nessuno sapeva a chi appartenessero,
loro stesse non lo sapevano, non conservavano ricordi.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Al mio pezzo di anima mancante.

Specchio Comunicante.



Tossisco e mi schiarisco la gola per farmi sentire.
Nessuno si gira, nessuno ascolta.
Lo fanno solo i riflessi nello specchio.
“Bene, oggi siamo qui riuniti…”
No, no. Così è sbagliato.
“Era da tempo remoto che avrei voluto…”
No, neanche.
“C’era una volta…”
Sì, così funziona meglio.
“C’erano una volta, in un tempo remoto
ma non molto lontano,
delle persone complici e affini.”
Posso fare di meglio, diavolo.
“C’erano una volta, in un tempo remoto
ma non molto lontano,
due spiriti di natura mutevole.”
Ma che…?
“C’erano una volta, in un tempo remoto
ma non molto lontano,
due unicorni a pois.”
Tossisco di nuovo, per fare un po’ di scena.
Il riflesso mi guarda male, mi esorta ad essere seria.
Lo accontento, mi devo impegnare.
“C’erano una volta, in un tempo remoto
ma non molto lontano,
due anime perdute, nessuno sapeva a chi appartenessero,
loro stesse non lo sapevano, non conservavano ricordi.
Erano ribelli ed inafferrabili.
Lo erano talmente tanto, che si perdevano sempre,
erano talmente confuse…
non capivano neppure la loro consistenza.
Pretendevano il pezzo mancante,
quella cosa che non si può avere se non ci si conosce dentro.
Loro, erano talmente tanto trasparenti ed effimere
da non riuscire a cogliersi loro stesse.”
Guardo l’immagine allo specchio con aria di sfida.
Per ora è perfetto, sì.
“Le due anime, perpetuamente,
cercavano un posto di appartenenza.
Cercavano, con tutte le loro forze,
cercavano per non rimanere confuse, per non rimanere ferme.
Per distinguersi dalle pene che le accompagnavano, crudeli.”
La mia persona nello specchio ha uno sguardo un po’ perso.
Come se stesse vagando in mondi lontani, inesistenti.
“Erano dannatamente diverse:
capivano e non, speravano e non.
Erano Parola e Silenzio, completamente diverse.
Eppure…”
Eppure?
“Eppure avevano una cosa in comune:
un bisogno, un sogno.
Avevano la necessità di trovarsi, e di unirsi, di essere comprese e accettate.”
Perfetto.
Posso riuscirci, posso narrare.
“C’erano una volta, in un tempo remoto
ma non molto lontano,
due anime che si conoscevano, e che conoscevano il loro destino.
Ma questo era irrealizzabile:
troppo inafferrabili, troppo sfuggevoli,
scivolavano senza toccarsi.
Dovevano unirsi, lo sapevano, perché se lo avessero fatto
avrebbero finalmente trovato un luogo di appartenenza,
una ragione per essere legate.”
Sorrido amara allo specchio.
Anche nelle favole c’è sempre un momento un po’ complicato.
“Erano tristi, profondamente.
Si cercavano e si vedevano,
ma non si afferravano.
Troppo inconsistenti, non riuscivano a toccarsi.
Allora infelici, passavano il tempo a guardarsi
e a sognare.
Non sapevano come avvicinarsi, impacciate.”
Sorrido, è ora del gran finale.
“Allora il Silenzio volle scrivere alla Parola.
Tracciò le lettere nell'aria, ed erano facili da cogliere, non come loro.
«E’ bello quando ci sono certi finali.», e aveva atteso.
Non continuò, non finché non fu esortato dall’altra anima.
«Anche io ne attendo uno, anche te.
Ma il nostro aspettare è perpetuo, e io voglio il mio lieto fine…
Quello felice, presente? Lo voglio anche per te, soprattutto per te.
Voglio poterti toccare per infonderti il mio coraggio
e per riscuoterti dalle tenebre che ti attanagliano,
per cederti tutto quello che sono, e quello che fui.
Vorrei poterti incontrare, sempre, e ridere di noi due, insieme.
Ti insegnerei a convivere con i tuoi problemi
se solo questo può alleviarti.»
Il Silenzio scriveva con il cuore in mano, una sincerità tenera,
non invadente, e allora la Parola capì.
Sorrise, quest’ultima,
e quel sorriso collegò insieme i due cuori,
facendoli divenire una cosa sola.
Facendo trovare alle due anime la pace
e qualcuno a cui appartenere,
un luogo dove incontrarsi per sempre.”
Smetto di parlare, sono sicura che manchi qualcosa…
Eppure mi sfugge.
“E così vissero per sempre, felici e contente.”
Ecco cosa mancava, guardo il tuo riflesso.
Il tuo riflesso che ha dato una fine alla favola.
L’hai capito vero?
Mi giro verso di te, lascio alle mie spalle lo specchio.
Sorridi, ed è bello quando lo fai con quell'aria serena.
Io e te siamo le due anime…
Fintanto che saremo unite, avremo il nostro angolo di pace.
La nostra metà, che ci capisce
e ci consiglia.



Angolo dell'autrice:
Principalmente, non ho niente da dire sulla One-shot, solamente che, è dedicata ad una persona di cui non potrei fare a meno (:
Sono le 00:01. Happy Anniversary <3
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: axSalem