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Autore: ApatheticHysteria    14/11/2007    4 recensioni
«Era ancora sull'uscio,rimasto ad osservare l'amico avvicinarsi allo strumento in modo lascivo e sensuale,come se stesse provando a portarselo a letto.Era completamente perso nei suoi pensieri e gli occhi erano ancorati su qulla figura esile che stava cercando di sedurre la batteria,quando la voce del ragazzo lo riportò alla realtà.»
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ebbene,la mia prima fan fic XD (mi vergogno da morire a postarla XD).Ovviamente con il pairing Matthew/Dominic *_*,adoro quei due tizi.E' abbastanza vecchiotta,di quest'estate..Comunque sia:non li conosco,non li posseggo e non metto becco sul loro orientamento sessuale.E' solo puro..Delirio.^^ enjoy!

A matter of 1,2,3,4.

'Cosa?' esclamò Dominic divertito come non mai dalla stramba proprosta dell'amico.

'Mi hai sentito Dom!' ribattè Matthew,sbuffando.
'...O non sei capace di insegnare a suonare il tuo strumento a qualcono?' insinuò con aria di sfida.

Dominic lo fulminò con lo sguardo. 'Bells,non è quello il punto,io SO insegnare,la batteria è il MIO strumento!Ma...'

'Ma...?' lo incitò il moro,guardandolo con un espressione a metà fra lo scherno e la curiosità.Dominic odiava quando veniva guardato in quel modo da Matthew.Non lo reggeva,lo faceva sentire sempre sotto pressione,il che è abbastanza fuori dalla norma per un tipo calmo e pacato come lui.

'Il fatto è che,dai Matt,è difficile da imparare,devi avere coordinazione per suonare la batteria,e braccia forti.E tu in quanto a muscoli non puoi metterti a confronto con me...' affermò sorridendo,massaggiandosi con orgoglio il bicipite.

'Caro,te la suoni da più di 12 anni la batteria.E diamine,vorrei vederti a te a massacrarti i polpastrelli sulla chitarra,o anche solo fare mezzo accordo di pianoforte,non dureresti un nanosecondo,credimi.E comunque dai,che ti costa?' e si preparò al colpo di grazia con un sorrisone e degli occhi dolci a cui nessuno avrebbe potuto schaffare un no: 'Sono o non sono Bells,il tuo migliore amico?EH?'
Dominic sbuffò,alzò gli occhi al cielo e sorrise. 'Ok,rompiscatole che non sei altro.Però tu in cambio mi devi almeno una lezione di chitarra,così vedremo se saprò cavarmela,tzè!'.La bocca di matthew,prima
slanciata in un sorriso,si arricciò e lo prese in giro mentre gli occhi si erano ridotti a due fessure
'Eheeh,si,vedremo,Dominic,vedremo proprio come piangerai per il dolore delle corde sui tuoi piccoli e delicati polpastrelli!'
Dominic si avvicinò all'amico brandendo la bottiglia di vino,minaccioso 'Se riprovi a dire una cosa del genere la lezione di batteria te la scordi,baby.'
'Ok,ok,sto zitto!' bonfochiò un Matt tra lo spaventato e il divertito,intento a bere l'ultimo quarto di birra rimasto nella bottiglia.

'Allora,visto che Chris oggi si è voluto portar via metà delle scorte di vino,adesso siamo a corto.Direi che ora possiamo andare...' disse Matt,chiedendosi perchè Chris dovesse ogni volta o bersi metà delle scorte,o vietare espressamente ai due ragazzi di bere troppo.Comportamenti non molto strani,visto che tra i tre è quello con maggiore autocontrollo.
'E allora andiamo' ripetè Dominic,aprendo la porta,percorrendo il corridoio che porta alla sala di registrazione.Pur essendo sera i tre erano rimasti nella saletta a scherzare,a giocare a poker e (soprattutto) a
bere.Chris se ne era dovuto andare,aveva ricevuto una chiamata urgente da Tom,dovevano raggiungerlo.Anzi,doveva.Infatti Chris reputò i due troppo brilli per parlare di cose serie,e si prese 'coraggiosamente' l'impegno di recarsi dal manager.

Entrarono nella sala di registrazione,era buio.Matt accese l'interruttore del lampadario,che mandava una luce sinistra sugli strumenti che si stavano riposando,e gli sfuggì un'occhiata amorevole alla sua Silver Manson,terrorizzato al pensiero che sarebbe finita tra le grinfie di Dominic.
Così come il vocalist,il batterista cominciò a preoccuparsi per il suo amato strumento,sperando che l'amico non dia colpi troppo violenti finendo per rompere le bacchette,o,ancora peggio,squarciare la
membrana dei tamburi.Matthew lanciò un'occhiata compiaciuta alla batteria,e cominciò ad avvicinarsi ad essa piano,dopo aver rimirato da lontano i piatti rotondi e lucenti.'Ed ora veniamo a noi...' mormorò avvicinandosi allo strumento.
Accarezzò appena le bacchette e poi si sedette sullo sgabellino,osservando ancora una volta lo splendore di ogni componente della batteria.Allungò una mano su di un piatto,con un'espressione lussuriosa sul
volto.Le afferrò e le fece tintinnare quattro volte.Dominic era ancora sull'uscio,rimasto ad osservare l'amico avvicinarsi allo strumento in modo lascivo e sensuale,come se stesse provando a portarselo a letto.Era completamente perso nei suoi pensieri e gli occhi erano ancorati su qulla figura esile che stava cercando di sedurre la batteria,quando la voce del ragazzo lo riportò alla realtà.'Allora,maestro,mi vuole dare dei consigli o deve restare sulla porta?' Dominic non se lo fece ripetere,entrò con dei passi nervosi e si accostò a Matthew,dicendogli frettolosamente 'Ora prova a colpire prima con la mano destra,poi sinistra,e fai seguire i piedi.Poi cambia e prova a battere con le due mani un ritmo,mentre con i piedi ne produci un'altro' Matthew lo guardò confuso. 'Ma io volevo provare a suonare qualcosa,ma anche di semplicissimo,Unintended o Supermassive Black Hole,io ti vedevo suonare e dalla tranquillità con cui colpivi la batteria sembravano semplici...'Dominic lo fissò per un momento e poi sbuffò 'Non ti lamentare se poi non riesci...Direi di farti provare Forced In,è abbastanza lenta e ripetitiva.' Matthew abbozzò un sorriso di sfida che lanciò a Dominic 'Proviamoci,allora.' Matthew alzò una bacchetta col chiaro intento di colpire un piatto quando un Dominic apprensivo gli bloccò il polso.'NO!Non hai capito come funziona:Prima IO ti faccio vedere cosa fare e poi TU ripeti' Matthew,sorpreso dalla reazione dell'amico si scostò dallo sgabello e lo fece sedere al posto suo.Dominic gli sorrise 'Guarda e impara,Matt'
Il moro alzò un sopracciglio deliziato.
Il biondo chiuse gli occhi,battè due volte le bacchette e cominciò a suonare.Matt restò ad osservarlo silente.Cercò di osservare ogni movimento del ragazzo,di memorizzare ogni contrazione muscolare che
percorreva le sue braccia e le sue gambe.'...Niente male,Dominic' pensò il chitarrista,inumidendosi il labbro inferiore.C'era un feeling tra il suo amico e lo strumento,qualcosa di invisibile che comunque li legava assieme,e mentre il batterista colpiva dolcemente i piatti ed i tamburi,sembrava essere attraversato da leggere scosse elettriche,che per qualche istante fecero girare la testa del batterista dall'altra parte.
'...Ora capisco cosa vuol dire osservare qualcuno che fa l'amore con il proprio strumento.' e sorrise di nuovo,compiaciuto.Dominic si bloccò e domandò 'Capito?E' solo il fatto di coordinare bene il tutto' e si
alzò,consegnado le bacchette al ragazzo moro,ancora trasognato,che mormorò un 'Ok,ho capito' lanciandogli un'occhiata ammirata.Si sedette e cercò di ripassare i movimenti.Dominic trovava estremamente tenero il vedere Matthew Bellamy,un artista di fama mondiale,su uno strumento musicale,confuso. '1-2-3-4,1-2-3-4...' cominciò allora a scandire il ragazzo biondo,cercando di aiutarlo.Matthew si sentiva strano,non tanto per la sensazione di avere tra le mani uno strumento e non saperlo suonare,qualcos'altro.Lo sguardo dell'amico lo rendeva nervoso,tuttavia la sua voce che apostrofava quei numeri ritmicamemte lo ammansiva,lo faceva star bene.Chiuse gli occhi,cercando di colpire quel maledetto tamburo dopo aver schiacciato il pedale destro,non prima.'No,matthew...Non così...' mormorò sorridendo il batterista,che mosse qualche passo e si ritrovò dietro lo sgabello.Prese le mani di Matt e si sedette dietro di lui,posizionando i piedi sopra quelli del vocalist.'Ora ti faccio vedere come si fa...' gli sussurrò piano.E cominciò a guidare i movimenti del ragazzo moro lentamente,chiudendo gli occhi.Matthew si lasciò guidare e si lasciò cullare dai movimenti dolci del biondo,completamente abbandonato.'1,2,3,4,1,2,3,4' riprese a sussurrare Dominic nell'orecchio di Matt.Il chitarrista avvertì un brivido corrergli lungo la spina dorsale.Gli piaceva.Piaceva ad entrambi,forse un pò troppo.Passò un minuto e mezzo buono prima che Matthew riuscì ad avvertire il cavallo dei pantaloni essere diventato più stretto.E dietro di sè sentì il tessuto dei jeans dell'amico essersi gonfiato,anche se il biondo sembrava non essersene accorto,o almeno,forse non voleva farci caso.Matt deglutì,e Dominic comiciò a risalire le braccia esili del ragazzo moro.Aveva le mani calde,lui.mani che risalirono fino alle spalle,mentre le labbra si posavano sulla clavicola,lasciata scoperta dalla camicia nera,e una lingua morbida stava assaggiando la sua pelle.Dominic lasciò scivolare le sue mani sul petto di Matt,che si fece accarezzare per un pò.Il chiatarrista girò il capo verso il biondo,trafiggendolo con i suoi occhi color del ghiaccio.'Quanto sono stupendi..' pensò Dominic osservandoli.Leggeva qualcosa di nuovo negli occhi dell'amico,un velo,una luce.Desiderio.Ecco cos'era.Il batterista sorrise,venne ricambiato dal moro.Matthew catturò le labbra del biondo in un bacio,cercando di entrare ed esplorare la sua bocca,cosa che il batterista gli permise,schiudendo le labbra e gustando il sapore di birra mischiato a quello del vino.Si alzarono entrambi dallo sgabellino,facendolo cadere sul parquet della sala.Matthew lasciò cadere le bacchette per cominciare a navigare nei capelli dell'altro con le lunghe dita affusolate.Indietreggiarono di molti passi senza mai staccarsi l'uno dall'altro,fino a che il moro premette il batterista contro il muro rossastro,premendo tutto il suo corpo contro quello del biondo.Un gemito fuoriuscì dalla bocca di Dominic.Matthew sorrise,pressando il suo bacino contro quello del batterista,facendo salire l'eccitazione ancora di più.Le dita di Dominic avevano già cominciato a sclacciagli i bottoni della camicia quando un lampo,un qualcosa attraversò la mente del moro,che si pietrificò.'Ma che cazzo sto facendo...' mormorò,lasciandosi cadere sul legno color ebano.Non poteva,no.E' il suo migliore amico,diamine,non può farlo,anche se tutto questo è stato dettato dal troppo alcol in circolo nel corpo di entrmabi i ragazzi,o almeno è ciò che Matthew voleva pensare.Lanciò uno sguardo spaventato all'amico.Dominic,all'inizio restato immobile a fissare l'amico allontanarsi,appena sfiorati gli occhi con lo sguardo capì la gravità di ciò che avevano fatto,e ringraziò il cielo che Matthew avesse avuto la forza di sfuggire agli istinti,perchè lui non ne sarebbe mai stato capace.'Io...' fu tutto ciò che riuscì ad articolare il biondo,ancora spossato e scoinvolto dal precendente contatto fisico con l'amico.Si guardarono per degli istanti,che per entrambi sembrarono essersi dilatati diventando interminabili minuti,ore.Entrabi intravedevano paura e confusione negli occhi dell'altro,paura per i sentimenti e le emozioni che sono state generate da quel bacio,da quei gesti,che per due semplici amici non sono affatto la norma.Dominic respirò profondamente,lasciandosi scivolare anch'esso a ridosso del muro.'...Cosa--Perchè?Tu...Matt,tu,io...-' prese di nuovo un gran respiro,l'aria gli pareva essere di piombo,così densa da far fatica a respirare.'Da quando tu sei attratto...da me?' disse tutto d'un fiato.Matthew,che era rimasto a fissare il pavimento con gli occhi sbarrati,li alzò sul biondo.Scosse leggermente il capo e mormorò indeciso 'Io...Non lo so.Tu mentre suonavi eri così...Così...' il biondo lo stava fissando con un espressione tra l'incredulità e,forse anche compiacimento.'..Ho capito cosa vuol dire vedere qualcuno mentre sta amando quel che suona.Tu sembravi...Eri così perso...' la voce di Matt finì per essere sussurrata '...Bellissimo...'.Dominic non potè lasciarsi sfuggire un sorriso '...Io?Mentre ti avvicinavi alla batteria,eri così sensuale,voglio dire,ti comportavi come se fosse una ragazza che volessi portarti a letto.' Matthew lo trafisse per l'ennesima volta con gli occhi.'...Sarà stato il vino,non lo so,ma non riuscivo a staccarti gli occhi di dosso,eri così tenero mentre cercavi di suonare,quando ti innervosivi,ecco perchè non ho resistito a...' ormai il biondo stava parlando a ruota libera,ma quando arrivò a rievocare ciò che i due avevano cominciato a seppellire si bloccò. 'A...?' lo incitò Matthew,ignaro del fatto che stava di nuovo incitando Dominic ad avventarsi su di lui.'Lo sai,diamine.' rispose distogliendo lo sguardo,facendo appello a tutto il suo autocontrollo.Matthew non riusciva più a reggere alla pressione e si avvicinò al batterista.'Senti Dom,sei sicuro che questo sia solo l'effetto del vino?' gli domandò suggestivo Matt,che come risposta ottenne un  'Non lo so.' titubante.Mentiva.Lo sapeva benissimo.Per lui,anche senza l'alcol in corsa nelle vene sarebbe stata la stessa cosa.Come lo è da anni,oramai.'Tu menti.Lo sai.' mormorò quindi Matthew avvicinandosi alle labbra del biondo,che ntanto che intanto gli aveva preso la nuca,spinto sia dalle sue labbra pericolosamente vicine alle proprie,sia dalla sua voce capace di penetrargli le orecchie con un solo sussurro.Matthew si perse negli occhi del batterista per un attimo,maledicendosi per non essere in grado di controllarsi,non più.I respiri si stavano scontrando,erano brevi.'...It's gotta be now or i'll lose forever..' cantò soavemente matthew prima di essere risucchiato dalla bocca di Dominic,lo aveva strattonato a sè e sopra di se,liberando gli ultimi tre bottoni e togliendogli la camicia nera,mentre lo portava ancora più vicino a sè,premendogli sulla schiena nuda,mentre matthew cominciava ad alzare la t-shirt del biondo.Le labbra si divisero per un momento,permettendo di liberare dominic dalla stoffa ormai inutile che celava il busto tonico.Dominic sorrise sulle labbra del moro,per poi sussurargli 'Grazie al cielo la tua canzone ha ragione' prima che matt,spronato un desiderio maniacale di riavere quelle labbra prese i capelli di del biondo tra le mani stringendoli tra le dita,attirandolo a sè.'Si,o adesso o mai più!' pensò Matt mentre giocava con la lingua del ragazzo sotto di lui,che aveva spostato le mani dalla schiena i pantaloni del moro,cercando di liberarlo da quei jeans,gli slacciò il bottone e indugiò per un attimo,cercando disperatamente gli occhi color del ghiaccio del compagno,staccandosi un poco sussurrando 'Sei sicuro?'.E la risposta che ottenne furono le mani del chitrarrista slacciagli i pantaloni e abbassargli la zip,mentre metteva a tacere ogni dubbio con un bacio sul petto dell'altro,sul cuore.Poteva avvertirne il battito furioso sulle labbra.Il moro alzò il viso e la risposta per Dominic fu più che ovvia.Un sorriso malizioso e degli occhi felini,che con uno scatto si avvicinarono ai suoi,per poi ricominciare a baciarsi lentamente,mentre entrambi tremavano per la sensazione del petto dell altro scivolare contro il proprio.Pochi secondi ed i jeans di entrambi furono lanciati fino alla base della batteria,mentre i due continuavano ad esplorare reciprocamente i propri corpi con baci,carezze e quant'altro. C'era qualcosa nell'aria quella sera,e la realtà attorno a loro sembrò curvarsi e distorcersi,diventando liquida,riempiendo la stanza,fino ad affogarli.Dominic morse il labbro di Matthew giocosamente,che si abbassò e mordicchiò piano la pelle della clavicola del ragazzo.Dopo essersi scambiati l'ennesimo sguardo si tolsero reciprocamente l'ultimo pezzo di stoffa rimasto addosso ad entrambi,lanciandoli lontano quasi fossero roventi.Dominic ridacchiò mormorando '...Eccoti qui...',Matthew sorrise cominciando ad avvicinare il viso a quello del biondo,ma si ritrovò con la schiena a terra,polsi immobilizzati e Dominic a cavacioni su di lui.'No baby,ora tocca a me' disse piano prima di riavvicinarsi alle labbra dell'altro.

*

Pioggia battente sui vetri.Un leggero mal di testa.Matthew aprì a fatica gli occhi,con la schiena dolorante,mentre fuori il buio ancora persisteva.Si mise a sedere,e si accorse di essere stato coperto da un plaid,mentre lui indossava solo i boxer.Dopo qualche momento di confusione post-risveglio i sensi assopiti cominciarono a risvegliarsi.'Dominic...' mormorò fra sè e sè.Doveva essere stato lui a coprirlo.Sorrise dolcemente,mentre nella sua mente cominciavano a riaffiorare i ricordi di qualche ora prima.Le palpebre si abbassarono e il chitarrista si fece cullare dal lieve suono della pioggia battente sui vetri,mentre nella sua mente i ricordi scorrevano come una pellicola di un film,i loro corpi si intrecciavano mentre lui poteva sentire distintamente qualcosa dentro di sè crescere e spandersi a livello del petto.Poi loro due esausti l'uno abbracciato all'altro.Matt stringeva il compagno e seppelliva il viso nell'incavo del suo collo con una lacrima che scendava dispettosa du una guancia, mentre l'altro gli aveva sussurrato 'Grazie' sui capelli,mentre li accarezzava.In quel momento si era sentito completo,mentre Dominic lo stringeva a sè come se stesse per cadere il una voragine per non tornare più,era invaso da un sentimento che ritrovava soltanto in quegli attimi cruciali nei live,mentre delle folle sterminate urlavano il suo nome mentre si lasciavano trasportare dalle note che scaturivano dalla sua chitarra e dalle parole che uscivano dalla sua gola.'Libertà di essere chi si è davvero,con chi si ama.' pensò con un sorriso.Ma qui i pensieri del moro si bloccarono improvvisamente,facendogli riaprire le palpebre mostrando le iridi azzurre smarrite.Strinse il plaid coprendosi il petto e raggomitolandosi su se stesso come se una tempesta invernale lo stesse investendo.'Amore?' sussurrò alla coperta,invocando una risposta ai suoi tormenti.Si stava innamorando del suo migliore amico.E la cosa lo spaventava,anche se ormai non si poteva rinnegare.Avevano fatto l'amore,diamine.Non poteva essere stata solo una scopata così,causata l'alcol.E aveva pianto,sul piano emotivo Matthew ne era stato completamente distrutto.Il suo cuore ora batteva all'impazzata,e la sua testa godeva di lancinanti fitte da post-sbornia,e non aveva nemmeno la forza necessaria per alzarsi e camminare fino alla porta,per almeno andarsene nel salottino a stendersi sul divano,che sicuramente era più comodo del parquet della sala di registrazione.Cercò di alzarsi e di dirigersi verso la porta barcollando per la stanchezza,ma la porta si aprì quando il moro fu solo a metà strada,con quel plaid azzurro e bianco a mò di mantello sulle spalle.Un ciuffo biondo apparve da dietro la porta,seguito dal naso e il viso del batterista,che silenziosamente stava entrando nella sala,e si bloccò quando vide Matthew in piedi.'Oh,scusa.' prese a dire 'pensavo stessi ancora dormendo' Matthew sentì un tuffo al cuore nel vedere un uomo di quasi 30 anni ormai avere ancora degli atteggiamenti e delle espressioni tipicamente adolescenziali.Matt rispose sospirando 'N-no,è che stavo...stavo andando nella saletta...'  Dominic,che aveva avuto l'intenzione di entrare silenziosamente nella sala per accostarsi al moro solo per guardarlo dormire,sospirò lievemente e disse dirigendosi verso gli abiti buttati per terra di Matthew ,raccogliendoli 'Aspetta,non vorrai lasciare tutti i tuoi vestiti qui,vero?'.Matthew sorrise e osservò il biondo raccogliere i suoi abiti per poi riavviciarsi a lui mormorando accarezzandogli il viso :'Hai una brutta cera,avrei dovuto portarti sul divanetto prima,ma avevo paura di svegliarti,e mi sembrava un crimine...Ti accompagno.' e così i due lasciarono la sala di registrazione,percorrendo il buio corridoio dalle pareti bianco panna,per ritrovarsi infine nel salottino.Dominic accompagnò il moro fino al divanetto e lo fece stendere,mettendogli i vestiti a mò di cuscino.Si stese in fianco a lui,cercando di coprirsi con la piccola coperta,stringendolo forte.Matthew sentì i propri occhi inumidirsi,e il suo cuore aumentare il battito.'Matt...' mormorò il biondo mentre giocherellava nei capelli del moro 'uh?' il ragazzo sospirò profondamente.'Ti amo.' quando Matthew udì quelle parole scaturire dal petto di Dominic ebbe la sensazione di cadere all'indietro,il cuore gli sembrava scoppiare.Restò per alcuni attimi in silenzio,come se per esporre i suoi sentimenti fosse stato bisogno di scrivere un poema,o forse era la difficoltà di rompere quel groppo che gli bloccava la gola,impedendogli di respirare.'Ti amo anch'io.' sussurrò cercando le labbra dell'altro per un lungo bacio.Matthew sospirò,e si strinse al biondo,per poi scivolare lentamente tra le braccia di Morfeo.Adesso era felice.Poteva dormire tranquillo,sapeva che Dominic sarebbe rimasto lì,con lui,per sempre.

  
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