Era lì. Abbracciato a lei. Niente sembrava più spaventarlo là fuori. Le fiamme delle esplosioni circondavano ancora l’area, avvolgendo i loro corpi in un’aria troppo calda, ma lui non sembrava farci troppo caso. Perché ora lei era lì, tra le sue braccia. Poteva sentire il calore irradiato dal suo petto. Ma l’avrebbe curata. Sarebbe tornata la sua Pepper. La sua Pepper che solo qualche minuto prima gli aveva fatto mancare un battito. Quando lui le aveva promesso che sarebbe riuscito a prenderla. Quando aveva visto la sua mano sfiorare la sua. Quando lei era precipitata giù tra le fiamme. Tony scosse leggermente la testa, nel tentativo di togliersi quelle immagini dalla mente. Quei suoi occhi che la vedevano precipitare nel vuoto così velocemente. Che non riuscivano a riempirsi di lacrime perché ancora increduli di ciò che avevano appena visto. Quei suoi stessi occhi che si erano riempiti di odio. In corpo una sensazione bruttissima, ma allo stesso tempo colmo di una forza sovraumana anche per lo stesso Iron Man. Forza che però non era riuscita ad avere la meglio su Aldrich Killian. Finché non era apparsa lei. Lei. Che era sempre stata la sua ancora di salvezza. Che l’aveva aiutato a non sprofondare negli abissi delle sue peggiori paure. L’aveva sempre sostenuto e lui non l’aveva mai ringraziata abbastanza per questo. Ricordava com’era stata indispensabile per lui, ancora quando la sua fama meglio nota era quella di playboy. Sapeva in cuor suo che se lei non ci fosse mai stata, se non fosse entrata nella sua vita, ora probabilmente Tony Stark sarebbe stato un automa impazzito, preda delle sue angosce. La strinse più forte. Voleva sentire il contatto contro la sua pelle. Voleva non lasciarla più andare via. Come se fosse un essere fragile. Eppure era stata lei a salvarlo. La sua Pepper non l’aveva solo salvato psicologicamente. Ancora non poteva credere a ciò che aveva visto poco prima. Alcuni flash lo riportarono indietro nel tempo. E in questi c’era sempre lei. Di come l’aveva aiutato a sopravvivere alla furia omicida di Obadiah Stane. Di come si era preoccupata del suo comportamento quando i media continuavano ad attaccarlo. Lei gli aveva dato piena fiducia e appoggio. Lui l’aveva delusa appieno. Non appoggiava la sua esagerata preoccupazione per ogni cosa. Non le aveva detto che stava per morire. Si era comportato da stupido. Ma aveva solo paura. Paura di ferirla. Di non essere all’altezza delle aspettative della gente. Perché in fondo, dietro l’armatura e il suo carattere egocentrico, Tony Stark era insicuro. Ma non l’avrebbe mai ammesso. Soprattutto non a lei. Perché non voleva farla stare male. Lui poteva soffrire per entrambi. Tutto quel tempo passato nel suo laboratorio a creare armature sempre più sofisticate e potenti. A progettare sempre qualcosa di nuovo. Lui lo chiamava il suo hobby. Quell’hobby che lo stava allontanando sempre più dalla realtà e da lei. Pepper. La sua unica ragione di vita. Che stupido che era stato. Lei aveva ragione. Come sempre. Ma lui cercava sempre di cambiare discorso. Di non dargliela mai vinta. Non poteva ammettere di avere torto. Eppure i suoi occhi lo ammettevano. E Pepper ormai sapeva decifrarlo abbastanza. Ma non tanto da capire cosa, dopo New York, assillasse la sua mente. Cosa popolava i suoi incubi. Cosa lo stava distanziando da lei. Tony provò a mettersi nei suoi panni. Niente da fare. Non ci sarebbe mai riuscito. Era una donna forte e determinata per sopportare un cretino come lo aveva definito pochi istanti prima. Ma lui lo pensava veramente di se stesso. Era un cretino perché se la stava facendo scappare. E stava perdendo la sua identità. Se Pepper non si fosse trasferita a vivere con lui e non gli fosse stata così accanto, così premurevole, probabilmente Tony Stark non sarebbe stato dove si trovava ora. Probabilmente avrebbe perso la ragione. Il flusso di pensieri vorticava nella sua testa. No. Anche senza il probabilmente.
-Jarvis-
-Sì signore?-
-Dai il via all’operazione tabula rasa-
-Certo signore-
Pepper si staccò appena da lui. In quell’istante il cielo fu illuminato da decine e decine di bagliori gialli. Maestosi fuochi d’artificio che esplodevano l’uno dopo l’altro, illuminando la buia volta celeste sopra i loro volti. Pepper guardava in alto. Incredula. Tony la strinse nuovamente a sé. Nei suoi occhi brillava quel suo addio silenzioso a quelle che ormai erano diventate parte di sé.  Tony abbassò lo sguardo verso di lei. Non ne avrebbe avuto bisogno. Ora era lei parte di lui.

Ciao a tutti...
dopo aver visto Iron Man 3 non potevo fare a meno di ripensare a tutto quello che è successo nel film e scrivere qualcosa a tale proposito...dunque mi sono cimentata in questo breve stralcio dedicato a Tony e al suo amore per Pepper...Ho buttato giù le idee di getto..quindi posso capire se non è il massimo...Ditemi comunque che ne pensate:)