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Autore: Ink_    27/04/2013    2 recensioni
"-Avremo un bambino-"
Sono queste le parole pronunciate da Pepper Potts all'eccentrico supereroe Iron Man.
Sono queste le parole che trascinarono il nostro eroe e la sua assistente in un vortice di notti in bianco,pannolini e dolci sorrisi sdentati.
E sono queste le parole che coinvolsero i Vendicatori e soprattutto sono queste le parole che riportarono a galla segreti e minacce,perché -nessuno te lo dice quando firmi il modulo per diventare supereroe,ma c'è una piccola cluasola secondo la quale tu non puoi vivere in pace. Come se una lampadina nel torace non fosse già abbastanza.
E poi,in tutta sincerità,ce lo vedete voi Tony Stark a fare il papà?
O Hulk il babysitter?
Beh,se sei in grado di salvare il mondo da un rockettaro con problemi di inferiorità,dovresti essere in grado di gestire un bambino,no? E c'è un motivo se ho usato il "se".
~
[Pepperony,assolutamente] [Sono presenti nuovi personaggi,decisamente inventati] [Crossover con "The Avengers",ne vedremo delle belle!] [Il rating può variare,così come il risultato della storia] [Sono presenti scene indescrivibilmente Fluff,lettore avvisato mezzo salvato] [OOC,ma c'è ancora bisogno che lo dica?] [AVVERTIMENTI ALL'INTERNO]
Buona lettura!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ATTENZIONE: quello che sto scrivendo non lo sto scrivendo così perché mi diverte,siete pregati di leggere. La questione è questa: c’è stato un problema (diciamo pure un casino coi contro fiocchi),pertanto non mi è stato permesso accedere alla storia ne tantomeno all’account. Come avrete notato la storia è stata cancellata,ma sto rimettendo i capitoli precedenti. In pratica sono ripartita da zero. Zero assoluto visto che con la cancellazione della storia sono andate perse le preferenze,le seguite,le ricordate e soprattutto le recensioni. Su quest’ultimo punto potrei fare una sfuriata impronunciabile,ma ve la risparmio per quieto vivere; però sono davvero dispiaciuta,non che fossero un miliardo,ma ci tenevo dannazione! Le persone che seguivano la storia erano ben 24,per certa gente potrà sembrare banale,ma per me era un gran bel traguardo. Io mi sono salvata le recensioni che avevo ricevuto e ringrazio in maniera particolare Fipsi,evenstar e _M4R3TT4_. Per le persone che hanno già letto la storia,abbiate la pazienza di rileggerla di nuovo,male non vi fa! No,sul serio,ho sfruttato la mia scomoda situazione per riprendere tutti i capitoli e a tratti modificarli,per esempio in questo ha cambiato un po’ la psicologia di Cindy.
Ah,dubito che questa sia una cosa che accade spesso,ma nel caso ne dubitaste,sì sono io “Drakei Nigh”,ma con un altro nome e un altro account,cosa ovvia visto che ho dovuto creare un nuovo account e non potevo chiamarlo allo stesso modo. Adesso che ci penso sono andate anche a farsi benedire le storie,le mia recensioni e quelle che ho ricevuto,per non parlare delle persone che mi avevano messa tra gli autori preferiti. Gran bella figata. Già. Comunque,nel caso non ci crediate,questo è il mio caro e tra poco vecchio account,troverete un messaggio che autentica le mie parole. Bene … buona lettura!
 
 
 

Leave out all the rest

 

L’improvviso trillo del telefono la fece trasalire,strappandola alla quiete in cui era sprofondata mentre si preparava per la serata. Cercò di aggiustare la sbavatura dello smalto,che lo spavento le aveva fatto fare,prima che fosse irreparabile,ma il cellulare non sembrava intenzionato a lasciarle salvare la sua manicure. Sullo schermo illuminato compariva la foto e il numero della sua migliore amica,cercando di evitare ulteriori danno con lo smalto,Pepper avviò la chiamata

-Spero per te che sia qualcosa di veramente importante Cindy,perché mi hai appena rovinato la manicure!- cominciò ridacchiando,ben sapendo quanto l’amica fosse fissata su questo genere di frivolezze. La donna attese una risposta,certa che Cindy avrebbe colto al volo l’occasione per portarla in un centro benessere e strapparla così “alle grinfie di quel bambino troppo cresciuto” quale il suo capo. Dall’altro capo del telefono Pepper udì un verso strozzato e indistintamente il suono delle sirene

-Cindy? Cindy che succede!?- domandò cominciando a temere il peggio

-Virginia,devi venire qui. Immediatamente.- la voce dell’amica era dura e autoritaria,risuonava di quel timbro autorevole che utilizzava con i suoi uomini,la cosa la mise in allarme,perché Cindy Campbell non si sarebbe mai rivolta a lei in quel modo,mai a meno che non fosse sull’orlo delle lacrime. Perché Cindy fracassava i piatti e tirava manrovesci ai sacchi da box,ma di certo non piangeva e Pepper era arrivata persino a dubitare che ne fosse capace, e quando proprio non riusciva a trattenersi –Pepper poté vederlo chi amaramente nella sua mente-,chiudeva gli occhi e prendeva un profondo respiro,poi guardava verso l’alto sbattendo le ciglia per dissipare le lacrime e infine metteva la maschera. La maschera,quell’espressione dura e ostile che serviva a proteggerla dall’uragano di emozioni che le infuriavano dentro,fino ad allora Pepper era stata l’unica capace di penetrare la maschera,ma  ciò che più la preoccupò fu il suo nome di battesimo pronunciato dalla sua interlocutrice,perché un’altra cosa che Cindy Campbell non faceva mai era chiamare Pepper Potts “Virginia” a  meno che non si trattasse di qualcosa di veramente grave o a meno che non fosse decisamente arrabbiata.

-Cos’è successo? Dove sei? Sei ferita?-

-Si tratta di Blaineley-

No! Fu il primo pensiero che fulmineamente attraversò la mente già affollata di Pepper,svuotandola del tutto dalle cose superflue,lasciando solo quel nome a rimbombarle nella mente Dio no!

-Dove?- domandò in un filo di voce,troppo sconvolta per poter aggiungere altro

-Tra la 46esima e la Burke- le rispose l’altra,riuscendo a comprendere senza sforzi la voce sconcertata di Pepper,carica di quel terrore che era anche suo

-Pepper … - cominciò Cindy non ottenendo risposta

-Arrivo- e chiuse la comunicazione.
 

*

 
In meno di cinque minuti era già in macchina,vestita di tutto punto e con lo smalto ancora non del tutto asciutto.

Sfrecciava per l’autostrada a quell’ora deserta,probabilmente le persone che l’animavano di solito a quell’ora erano a casa,avvolte dal calore dei loro famigliari e di una bella cena preparata con amore,mentre lei guidava a velocità folle –cosa che non si sarebbe mai permessa in un’altra occasione. Nell’abitacolo rimbombavano le note di una canzone di dubbio gusto –altra cosa che in condizioni normali non si sarebbe verificata- piena di grida e versi,forse metal,decisamente non il suo genere. Ma tutto quel baccano le impediva di pensare e non pensare era tutto ciò che in quel momento potesse desiderare.

Rallentò in prossimità di una curva e imbocco l’uscita indicatale da Cindy e lo spettacolo che le si parò davanti le fece venir voglia di fare immediatamente retromarcia e di tornare alla sua manicure.

Benché quel tratto di strada fosse solitamente buio per la mancanza di lampioni,quella sera lo spiazzo era decisamente troppo illuminato;le luci intermittenti delle ambulanza,dei pompieri e delle auto di polizia si rispecchiavano nelle pozzanghere formatesi la notte precedente. Non una,ma ben due ambulanze. Dio.

Pepper scese di corsa dall’auto,spingendo bruscamente gli agenti che cercavano di fermarla e poi la vide e non poté far altro se non lanciare un grido che fendette le tenebre,un grido che sapeva di disperazione,un grido che sapeva di dolore,un grido che racchiudeva in se più di mille parole,prima fra tutte perché? Non era così che doveva andare,quella non poteva davvero essere la parola conclusiva di quella storia che ormai si trascinava dietro da troppo tempo,non poteva davvero finire così e quella donna stesa a terra e circondata da agenti non poteva davvero essere Blaineley.

Le braccia di Cindy la strinsero soffocando il suo grido disperato e la tenne stretta mentre le gambe le cedevano sotto quella vista straziante,accasciandosi a terra

-Lo sapevamo Pepper,sapevamo che sarebbe finita così … solo non così- le sussurrò Cindy accarezzandole dolcemente i capelli rossi per calmarla anche se,ad essere sincera, in quel momento altro non voleva se non qualcuno che consolasse lei. Nonostante le desse le spalle rivedeva con chiarezza disarmante ogni graffio e ogni livido impresso sul corpo di Blaineley,rivedeva la pozza di sangue su cui il suo capo era adagiato e la gamba irrimediabilmente spezzata sotto la lamiera dell’auto. Le bruciature sulla parte destra del corpo dove le fiamme l’avevano raggiunta prima di essere domate dai vigili del fuoco e soprattutto il foro di proiettile che le attraversava la tempia. Ma doveva farsi forza,era stato un colpo secco e deciso,mirato a non farla soffrire o almeno a non farla soffrire ulteriormente,visti gli evidenti segni di colluttazione. Mera consolazione,ma non aveva nient’altro a cui aggrapparsi se non la consapevolezza che la donna non aveva sofferto eppure non poteva togliersi dalla testa l’espressione di sorpresa e confusione che si era dipinta sul volto di Blaineley,l’espressione di chi guida tranquillamente verso casa e si ritrova una pallottola piantata nel cervello.

Fatti forza

Parole inutili e scontate,ma non sapeva cos’altro dirsi e ora c’era anche Pepper,tra le due era sempre stata lei la più forte e avrebbe dovuto esserlo anche questa volta o sarebbero crollate entrambe sotto il peso di un macigno troppo grande da portare,anche se erano in due. Pepper continuava a singhiozzare inzuppandole la camicia,ma quello era l’ultimo dei suoi pensieri.

-Voglio … voglio vederla- mormorò Pepper.

-No- disse decisa,negandole categoricamente la possibilità di vedere il corpo

-Non puoi impedirmelo!- scattò Pepper rossa in viso per le lacrime -che ancora non avevano smesso di solcarle le guance- e per la recente rabbia che le stava montando dentro per quel rifiuto
-Sì che posso e tu lo sai bene- disse duramente –E prima che tu possa urlarmi contro tutti gli insulti che conosci,che sarebbero inutili visto che non mi smuoverei di un centimetro,voglio farti una domanda- si affrettò ad aggiungere perché la donna stava già aprendo la bocca per ribattere –Come vuoi ricordarla? Come un cadavere buttato sull’asfalto o come la Blaineley che conoscevamo noi? Sai meglio di me che una volta che l’avrai vista non riuscirai più a toglierti la sua immagine dalla testa,io l’ho vista e lo so. Diventerà il mio incubo,non voglio che sia anche il tuo-

-Lo affronteremmo insieme … -

- No. Se proprio vuoi avere una sua immagine in mente ricordala per com’era,ricorda il suo sorriso o il modo in cui le si illuminavano gli occhi quando rideva,ricorda la nostra ultima serata,a quanto ci siamo divertite e a quanto eravamo felici e quando ti prenderà lo sconforto ritorna a quella sera e consolati perché saprai che ora lei vive in un limbo di continua felicità. Come quella sera … non pensare alla droga o … lascia fuori tutto il resto. Lei è felice ora,se lo merita e noi dobbiamo essere felici per lei,glielo dobbiamo. Lascia fuori tutto il resto,tutti commettiamo degli errori,ma è il modo in cui li affrontiamo che ci contraddistingue e … Oh Pepper!- l’abbracciò forte vedendo come i suoi occhi s’intristivano sempre più ad ogni parola,mentre silenziose le lacrime scorrevano sul suo viso.

E tanti cari saluti all’essere forte

-Dimmi almeno che-che non ha sofferto- mormorò Pepper

-No,le hanno sparato. Un colpo netto alla tempia,anche volendo non  avrebbe avuto il tempo. Fidati,non ha sentito nulla- mentì,almeno in parte.

Lo squillo del cellulare di Pepper le fece sobbalzare e Cindy individuò l’apparecchio grazie alla luce soffusa che emanava,lo estrasse dalla tasca dell’amica prima che potesse obbiettare e avviò la chiamata

-Pepper! Si può sapere dov’è finita!? Doveva essere al ristorante venti minuti fa! E poi si lamenta che sono io il ritardatario!- la investì Tony.

Cindy ridusse gli occhi a due fessure: perché,perché anche in un momento come quello Tony Stark doveva piombare lì e rovinare la serata di Pepper,già abbastanza rovinata di suo,oltretutto? Da suo canto Virginia capì immediatamente chi era stato a chiamarla,grazie alla tipica espressione assunta da Cindy ogni qual volta la presenza del suo capo si scontrasse con il campo gravitazionale della sua migliore amica. Cercò di recuperare il cellulare,ma senza alcun successo,la donna le fece un cenno,che –nel suo gergo- stava a significare: “Non preoccuparti,ci penso io. Farò un macello,ma ci penso io”

Cindy chiuse gli occhi e prese un gran respiro: Ok ragazza,si va in scena.

-Mi dispiace Stark,ma al momento Peps ha altro da fare che venire a cambiarti il pannolino-

Dall’altro capo del telefono Tony smise di aggirarsi come una fiera in gabbia nel bagno del ristorante, digrignò i denti,pregustando un esaurimento nervoso

-E di grazia,Cindy cara,in che cosa è impegnata la mia segretaria?- Cindy sogghignò sotto ai baffi alla parola “mia” –Ma sono sirene quelle?- sopraggiunse Tony notando solo ora il vago rumore di sottofondo

-Sì,siamo in uno strip club e c’è uno spogliarellista niente male che sta giocando al poliziotto … e la tua assistente sembra gradire- aggiunse malignamente notando lo sguardo terrificato di Pepper. Tony era sul punto di esplodere,come poteva quell’insopportabile creatura farlo andare così fuori dai gangheri … anche se conoscendo Cindy Campbell … c’era la possibilità che si trovassero davvero in uno strip club e l’idea di Pepper che lanciava la sua profumata paga ai piedi di uno spogliarellista –chissà poi perché- non gli piaceva per niente

-Sul serio Campbell,sono sirene?-

-Sì. Un incidente.-

-Pepper sta bene?-

E ti pareva!

-No- disse istintivamente la donna di fronte al colorito pallido e gli occhi ancora rossi dell’amica

-Dove?-

-Tra la 46esima e la Burke-

-Arrivo-

 
 
________

Mamma che  fatica! Ho dovuto mordermi le mani per smettere di scrivere questo primo capitolo! xD
Dunque,Iron Baby! Uh-uh!

Ad essere sincera questa fic avrebbe dovuto cominciare in tutt’altro modo,ma come qualcuno avrà capito tra quello che voglio fare e quello che affettivamente poi faccio c’è una distanza abissale ç____ç

Ma non mi lamento,anche se cominciare una storia con un omicidio è qualcosa di originale e cui posso vantarmi.
Qualche appunto? Ah sì!

Ovviamente sia Cindy che Blaineley sono miei personaggi,pura opera della mia perversa immaginazione.

Cindy in particolare,come avete visto,è la migliore amica di Pepper,sua compagna di liceo ecc … ecc … e ha qualche problema a tollerare Tony,tanto per aggiungere un po’ di pepe alla storia :3

Se non sbaglio Cindy Campbell è il nome della protagonista di Scary Movie 1-2-3-4-5-6-7-non-mi-ricordo-più-quanti-ne-hanno-fatti,perché? Perché i film horror mi terrorizzano e per tanto la serie di SM è la mia piccola e personale vendetta nei confronti di tutti quei personaggi che mi impediscono di percorrere il tratto letto-water senza farmela nei pantaloni :P

Blineley invece è un personaggio piuttosto complesso,ma la sua storia verrà fuori abbastanza presto.

Oggi sono stata al cinema a vedere Iron Man 3,ho un paio di cosette da dire,pertanto se non volete spoiler,potete smettere di leggere!

E’ un film davvero incredibile,ha una trama davvero complessa e articolata rispetto ai suoi precursori e sono certa che ci sarà anche Iron Man 4 u.u

Anche se in certi momenti mi lasciava un po’ … non saprei,certi tratti (per esempio i cattivi) erano davvero fantascientifici e certe scene sarebbero state perfette per un film di James Bond. Ma non posso lamentarmi e poi l’epicità dello scontro finale! Santo cielo,ero a bocca aperta. Tuttavia mi sono rimasti alcuni punti interrogativi,per esempio quando Tony dice che ha “guarito Pepper” da quella trasformazione che non ho ben capito,tra parentesi,poi non spiegano come  ha fatto!

Uno dei momenti che mi ha lasciato più col fiato sospeso è stato di certo di “volo di 600 metri” che ha piantato la nostra Peps,giuro,mi sono sentita mancare la terra sotto i piedi quando è precipitata nel fuoco! Ma ciò che mi ha fatto patire di più è stata la scelta di Tony,fatta vedere così,anche un  po’ alla cavolo,quando decide di farsi estrarre le schegge … io ho pianto,no davvero sono andata in panico e quando butta il reattore giù dalla scogliera? Ne vogliamo parlare?! Mi sono sentita morire,sono andata molto vicina a provare uno degli attacchi di panico di Tony,insomma,cos’è Iron Man senza il Reattore Arc?!

Alla fine nella sala siamo rimasti io,il mio migliore amico e il tipo delle pulizie. Sul serio,ho costretto quel santo ragazzo a guardare tutti (ma proprio tutti e sono un fottio!) i titoli di coda in attesa di una scena finale,che effettivamente c’è stata.

E poi quelle quattro parole scritte sullo schermo,quelle mi hanno fatto rinascere e hanno trasformato le gocce salate che mi bagnavano il viso da,lacrime di dolore a lacrime di gioia: Tony Stark will return. Tony Stark ritornerà.

In quel momento ho alzato lo sguardo al soffitto e ho mormorato “grazie”.

Le ultime scene sono un patchwork di tutti e tre i film e mentre li guardavo non facevo altro che ripetermi: “No,non è vero,non può essere finito davvero!” e intanto piangevo come una scema. Ma nonostante la promessa di un seguito mi è rimasto un  grosso buco nel petto,un senso di vuoto e confusione. Mi sono fatta tutto il tratto cinema-casa mormorando come una mantra “Tony Stark ritornerà”

Ovviamente il film era 3D,questo l’ha reso ancora più spettacolare ^_^

Sono ancora confusa però … ora mi viene il dubbio che la visione del film possa intaccare la trama della storia,beh,vedremo :D

Un bacione a tutti e recensite!

 

Lilith

 
P.S il titolo del capitolo viene dall’omonima canzone dei Linkin Park,”Leave out all the rest”,dateci un orecchio ;)
   
 
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