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Autore: ilGhiro    28/04/2013    5 recensioni
[Stony]
« Sei un manipolatore, bugiardo, infame... »
«...Genio, miliardario, playboy, filantropo. E, aggiungerei, prossima scopata di Capitan America. Non male come curriculum, non trovi? »
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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« Sei un vile, ipocrita, egoista... »
«...Genio, miliardario, playboy, filantropo. Lo so, lo so. »
Capitan America sfilò la parte superiore del costume per scoprirsi il volto e avanzò di qualche passo nel parco immerso nella penombra, avvicinandosi minacciosamente a colui che qualche minuto prima gli aveva detto al telefono di essere in pericolo di vita e che adesso sfoggiava un sorrisetto arrogante e soddisfatto, dimostrando di essere tutt’altro che ferito o bisognoso del suo aiuto: Tony Stark.
« Eddai, Rogers. Volevo soltanto divertirmi un po’. Tu ti presti così bene ai miei scherzi, e poi cosa ti fa pensare che adesso io non sia davvero in pericolo? A questo proposito, ti suggerirei di togliere le mani dalla mia t-shirt... » mormorò Stark, compostamente preoccupato, mentre l’altro lo afferrava per il colletto e lo spingeva contro a un albero.
Rogers lo guardò freddamente per un lungo istante, cercando di esprimere senza ulteriori insulti ciò che pensava dell’uomo che aveva di fronte; no, non freddamente, si corresse Stark. Capitan America era patriottico, palestrato, paleologico, ma tutt’altro che freddo e impassibile, specialmente quando si trattava di Iron Man – e dell’uomo che si fregiava di quel titolo... Lui, per l'appunto.
« Non guardarmi così. Se ti avessi semplicemente chiesto di bere un drink mi avresti sbattuto il telefono in faccia » proseguì Stark, socchiudendo gli occhi e simulando un’espressione vagamente contrita a cui Rogers avrebbe persino rischiato di credere, se in quel momento non fosse stato troppo occupato a elaborare le parole che gli erano appena state rivolte.
« Bere un drink? Con... Te? » rispose, perplesso, allentando la stretta intorno alla maglietta di Stark. Iron Man rise, senza riuscire a nascondere un’amarezza autentica.
« Rogers, oggi sei decisamente più ottuso del solito. Roba che al confronto l’alter ego incazzato e verde di Bruce potrebbe sembrarmi Oscar Wilde. Ma, questo è doveroso precisarlo... » continuò, abbassando il tono con fare cospiratorio, sebbene il parco fosse deserto « ...C’è da dire che Hulk non è gay. »
Rogers sobbalzò e lasciò andare la presa sulla stoffa della sua t-shirt, allontanandosi di qualche passo.
« Fatti gli affari tuoi, Stark! » esclamò furioso, paonazzo di rabbia e di vergogna – ma anche in quel momento, pensò l’altro con un sospiro affranto, affascinante come sempre.
E ottuso.
« Rogers, stammi a sentire... » cominciò Stark, cercando lo sguardo dell’altro e tentando di colmare la distanza mentale e fisica che per l’ennesima volta si era creata tra loro, quasi tangibile nel silenzio della notte. « ...Presto sarà su tutti i giornali, ma a te volevo dirlo di persona. Ho lasciato Pepper. »
Capitan America boccheggiò. Forse non era solito alle riflessioni articolate, ma quella frase era un’implicazione così chiara di ciò che Stark stava per chiedergli che persino lui intuì cosa stesse per dire.
« Steve, vuoi uscire con... »
« No, per niente al mondo... »
Rogers avrebbe voluto urlarlo e invece quel rifiuto risultò un sussurro quasi inudibile, niente affatto convincente.
Tony ormai era vicinissimo; i suoi occhi tradivano una sincerità che nella vita di tutti i giorni gli era poco affine.
« Lo prenderò come un sì » concluse, ringraziando il buio del parco quando dovette alzarsi in punta di piedi per raggiungere le labbra di Rogers.
Fu un bacio titubante, affamato ma colmo di imbarazzo e incertezze. Quando Stark vi pose momentaneamente fine per mancanza di ossigeno Rogers lo guardò con astio, senza tuttavia avere la minima intenzione di lasciarlo andare dall’abbraccio possessivo in cui lo stava stringendo.
« Sei un manipolatore, bugiardo, infame... »
«...Genio, miliardario, playboy, filantropo. E, aggiungerei, prossima scopata di Capitan America. Non male come curriculum, non trovi? »
Rogers, malgrado l’imbarazzo, ridacchiò. Le sue mani si spostarono sul volto di Stark che vi si abbandonò con fare languido, assaporando la vittoria.
« Prima almeno offrimi una birra, Tony. Lo sai che io sono uno all’antica. » mormorò Rogers, soffiando la proposta sulle labbra di Stark.
Iron Man sogghignò, prima di coinvolgerlo in un altro bacio.
La birra poteva anche attendere.








   
 
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