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Autore: AliceBaskerville    28/04/2013    7 recensioni
'Infondo lui sapeva che sarebbe andata a finire così, lo aveva detto anche Jack, giusto? Era una creatura che non poteva avere nulla di proprio, perché distruggeva ogni cosa. E ora? Anche lei non c’era più. Se n’era andata prima che lui potesse capire quello che davvero provava per lei, colei che aveva sacrificato la sua stessa vita pur di non vederlo soffrire, colei che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di stargli accanto e di aiutarlo, e lui? Cosa aveva fatto lui per lei? Nulla, se non ignorarla totalmente finché non aveva deciso di andarsene.'
OZ X ALICE.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice, Nuovo personaggio, Oz Vessalius, Sharon Ransworth, Xerxes Break
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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Infondo lui sapeva che sarebbe andata a finire così, lo aveva detto anche Jack, giusto? Era una creatura che non poteva avere nulla di proprio, perché distruggeva ogni cosa. E ora? Anche lei non c’era più. Se n’era andata prima che lui potesse capire quello che davvero provava per lei, colei che aveva sacrificato la sua stessa vita pur di non vederlo soffrire, colei che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di stargli accanto e di aiutarlo, e lui? Cosa aveva fatto lui per lei? Nulla, se non ignorarla totalmente finché non aveva deciso di andarsene.
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Era una normalissima mattina alla residenza Rainsworth, una come le altre, o almeno così sembrava…
‘Oh, andiamo, ti prego Break lascia che glielo dica io!’
‘Come desidera, ojou-sama. Anche se non mi sarebbe dispiaciuto vedere la faccia sconvolta di Oz-kun quando lo verrà a sapere.’
Il nobile Oz, ancora a letto, sentiva distrattamente le parole della nobile Sharon e dell’albino nel corridoio, ancora intorpidito dal sonno. Ad un tratto sentì la porta spalancarsi.
‘OZ-SAMA!’
Il giovane Vessalius sentì la voce squillante della giovane duchessa che entrava correndo nella sua stanza.
‘Voi non ci crederete mai!’
‘S-Sharon-chan! Cosa sta succedendo? Che ore sono?’
‘Allora…’ cominciò Sharon prontamente interrotta da Break.
‘Oz-kun, vi ricordate di William Greenhill, vero? ~’
 ‘Come potrei non ricordarlo?’ rispose Oz felice di risentire quel nome dopo tutto quel tempo.
‘William Greenhill? Chi sarebbe?’ domandò Alice entrando improvvisamente nella stanza.
‘William era il mio unico amico quando ero bambino, Alice. Lo conoscevo da prima che arrivasse Gilbert, poi però è andato via da Reveille per motivi di lavoro dei suoi genitori e non l’ho visto più.’
‘Oz-sama, William verrà qui!’ esclamò la Rainsworth che non riusciva più a trattenersi.
‘D-davvero? Dio, quando?’ chiese Oz scattando in piedi.
‘Oggi, Oz-kun. ~’ rispose Break.
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Era ormai pomeriggio, quando davanti alla tenuta Rainsworth arrivò una carrozza , di colore bianco con i cavalli dello stesso colore, che si fermò proprio davanti alla tenuta. Da questa scese un ragazzo dell’età di Oz, molto alto, dai capelli castani, non troppo corti e gli occhi di un azzurro intenso, che ricordava il colore del cielo. Era di aspetto molto avvenente.
Appena lo vide, Oz si precipitò fuori.
‘William!’ lo salutò correndogli incontro.
‘Oz! Santo cielo, ne è passato di tempo! Come stai?’
‘Ohi, Oz. Chi è quest’individuo?’ chiese Alice avvicinandosi lentamente insieme a Break e Sharon.
‘Oh, già. William, lui è Xerxes Break, servitore dei Rainsworth.’
‘Piacere di conoscervi.’
‘Il piacere è tutto mio, caro! ~ Ascolta, vorresti una caramella?’ disse Break tirandone una fuori dal nulla, che però William rifiutò, lasciando che Xerxes la mangiasse.
‘Lei è Sharon Raisworth, erede del casato.’
‘Piacere di conoscervi, messere.’ La duchessa si inchinò profondamente, mentre William le faceva il baciamano.
‘E questa incantevole creatura chi sarebbe?’ chiese William riferendosi ad Alice.
‘Lei è Alice, la mia…’ cominciò Oz che però venne subito interrotto da William.
‘Alice, eh?’ disse baciandole la mano, mentre la chain lo guardava stranita, domandandosi se fosse il caso di tirargli un pugno ben assestato.  ‘Sai, Alice, hai un bellissimo nome, io sono William Greenhill, è davvero un piacere conoscerti, bellezza.’
Alla chain mancò improvvisamente il fiato. Era la prima volta che le accadeva, la voglia di picchiarlo a sangue le era stranamente passata e chi conosce Alice sa benissimo che è difficile, anzi, IMPOSSIBILE.
Oz, guardando la scena, provò una strana sensazione, come se gli desse fastidio tutta la vicinanza tra l’amico e Alice, gli veniva quasi voglia di prenderlo a pugni. Ma cosa stava pensando? Non poteva certo essere geloso di Alice, lei era un’amica, solo un’amica. Infondo, cosa c’era di male se qualcun altro le si avvicinava o si interessava a lei? Assolutamente nulla, giusto? E allora, cosa significava quella sensazione? Probabilmente non era abituato a vedere Alice comportarsi così, visto che in un caso normale l’avrebbe sicuramente ridotto in cenere o vedere qualcun altro avvicinarsi a lei e questo lo straniva, così il Vessalius interpretò quella nuova sensazione.
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La ragazza  fissava Oz da un paio di minuti almeno. Aveva un atteggiamento strano, quasi come se non fosse davvero felice che il suo amico fosse venuto lì. Infondo era venuto per lui. Era troppo, troppo strano, anche per i suoi standard, infondo, diciamocelo, non che Oz non fosse strano già di per sé, ma davvero esagerava.
‘C’è qualcosa che non va, Alice?’ gli chiese d’un tratto Oz alla chain, rendendosi conto che lo fissava.
‘Non sei… normale.’
‘Alice, io sto bene, tu piuttosto… perché non vai da William? Penso ti stia cercando…’
Ma cosa stava facendo? Lei, Alice, aveva sempre provato un forte sentimento verso Oz. Non era amicizia, no, era di più, non sapeva cosa fosse, ma lei, dal primo momento, aveva provato qualcosa di speciale nei suoi confronti. Lui, però, sembrava non aver mai ricambiato i suoi sentimenti. La allontanava, sentiva di non essere importante per lui quanto lui lo era per lei. E questo le aveva sempre fatto male. Era un’arma a doppio taglio, se voleva stargli vicino, doveva essere pronta a soffrire. Pensava, però, che sarebbe stato inutile continuare ad aspettarlo, se lui la gettava praticamente fra le braccia di un altro.
‘Hai… ragione. Non ha più senso continuare così, no?’
‘Di che parli?’
‘No, niente…’
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Oz vide William avvicinarsi poco dopo.
‘Cosa fai qui da solo?’ gli chiese William.
‘Beh, niente..’
‘Alice è bellissima, sai?’
‘Già… ti piace, Will?’
‘Già.’
‘E a lei piaci?’
‘Non lo so. Ma come mai queste domande?’
‘Mah, così…’
‘Ho intenzione di baciarla, oggi.’
Oz a quelle parole rimase interdetto. Baciarla? No, questa idea non gli piaceva per niente. Di nuovo quella strana sensazione. Ma cosa doveva fare, dopo tutto, lui voleva solo la felicità di Alice.
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(E’ passato molto tempo da quel giorno, Alice e William stavano insieme da tanto, ormai.)
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Come poteva credere a ciò che Jack gli aveva detto? Davvero era andata così cento anni prima? Davvero era lui il coniglio nero? Davvero aveva ucciso tanta gente? Davvero Alice aveva dato la vita per non farlo soffrire? E ora la stessa Alice stava scomparendo davanti a lui in un fascio di luce?
Infondo lui sapeva che sarebbe andata a finire così, lo aveva detto anche Jack, giusto? Era una creatura che non poteva avere nulla di proprio, perché distruggeva ogni cosa. E ora? Anche lei non c’era più. Se n’era andata prima che lui potesse capire quello che davvero provava per lei, colei che aveva sacrificato la sua stessa vita pur di non vederlo soffrire, colei che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di stargli accanto e di aiutarlo, e lui? Cosa aveva fatto lui per lei? Nulla, se non ignorarla totalmente finché non aveva deciso di andarsene.
E adesso se ne stava andando per sempre, lontano da lui e lontano dai sentimenti che lui provava per lei e che si era accorto di provare solo nel momento in cui era arrivato William.
‘No… io non voglio perderla di nuovo…’ disse Oz a voce bassa.
Così si alzò di scatto dalla posizione che aveva assunto precedentemente, per poi afferrarle una mano.
‘E’ stato tutto un grande errore. Ogni cosa che ho fatto è stata un errore. Ma adesso devo rimediare. Non permetterò che tu te ne vada!’
Detto questo la trascinò verso di lui e la baciò. Quel bacio lo aveva aspettato da tempo, ma Alice? Alice lo voleva? Tutto ciò che sapeva era che lui lo voleva. In quel momento si era scordato sia di William che della relazione che univa la ragazza a lui, anzi, diciamo che non gli importava, non in quel momento.
Quando quel contatto si sciolse, la ragazza aveva un’espressione stupita.
‘Ti amo, Alice, ti ho sempre amata e mi dispiace di essermene accorto solo adesso.’ Disse il ragazzo sorridendole e spostandole una ciocca di capelli dal viso.
A queste parole, Alice lo baciò di scatto. Questa volta era Oz ad essere stupito.
‘Non pensavo che sarei mai riuscita a sentirtelo dire. Pensavo che il mio sarebbe stato un amore a senso unico per sempre, per questo ho cercato di rendere felice almeno William. Ma la verità è che non ho mai smesso di amarti.’
E così i due si abbracciarono incurante dello scenario  di guerra che li circondava. Adesso insieme avrebbero saputo combattere e non avrebbero mai più avuto paura.
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
Benvenuti nell’angolo autrice! Allora, che dire… scusate per la schifezza che sottopongo alla vostra lettura. Ho cercato di immaginare la scena in cui Alice scompare in chiave più romantica, visto che in quella scena la Mochizuki-sensei mi ha distrutto psicologicamente. Questa non è la prima fanfic che scrivo, ma sicuramente la prima che pubblico. Ho voluto assolutamente scriverla su Oz e Alice, visto che sono la mia OTP. Spero di essere riuscita a scrivere qualcosa di quanto meno leggibile. E’ lunghetta, lo ammetto, ci ho lavorato sopra tre giorni. Comunque recensite e ditemi che ne pensate.
Ai, AliceBaskerville.
  
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