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Autore: Angela Albano    28/04/2013    0 recensioni
Nella vita si può avere tutto e niente. Se hai tutto, e ti manca il sorriso, non hai niente.
Se non hai niente, ma hai un sorriso dalla gente, hai tutto, anche se sembra niente.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel tempo senza tempo, Tutto aveva un lieto fine, e Niente era senza scampo.

*

Tutto era un barbone, un vecchietto molto simpatico con una lunga barba e un bastone tricolore, che all'occorrenza apriva come fosse un ombrellone. Era sempre allegro e trasmetteva positività alla gente. I bambini lo adoravano, e tutti i giorni lo aspettavano all'uscita di scuola. Correvano verso di lui formando un cerchio ampio, si sedevano sull'erba del giardino e iniziavano a battere le mani. Tutto apriva il bastone-ombrellone, il quale si spalancava di botto soffiando coriandoli a più non posso. All'orlo c'erano penzoloni tante palline dai mille colori, e ognuna di essa aveva disegnata una faccina buffa.
Lo strano oggetto iniziava a girare, e come per magia si udiva una musica allegra e gioiosa. Nessuno sapeva da dove provenisse quel suono, tuttavia non era importante, perché ciò che contava era solo l'armonia, l'unione che i bambini provavano gli uni per gli altri.

Prima di ritornare alle loro case, i bambini salutavano affettuosamente Tutto, e non dimenticavano mai di dargli qualcosa da mangiare: panini, frutta e dolcetti, presi dalla mensa scolastica, e soprattutto, non dimenticavano mai di dirgli in coro "ti vogliamo bene!"

*

Niente era una barbona, una vecchietta scorbutica e sempre imbronciata. Non dava confidenza a nessuno, sedeva ai bordi delle strade con una mano sempre tesa verso la gente, sperando in un po' di carità.
Un bel giorno, passando fuori dalla scuola elementare vide lo spettacolo di Tutto, così, le venne l'idea di imitarlo. In tutta fretta, si procurò un ombrellone da spiaggia, adornandolo con cianfrusaglie trovate in giro e, ogni volta che lo apriva, si udiva un rumore stridulo e chiassoso. Naturalmente, era un modo di attirare a sé i bambini.

Il giorno dopo, Niente si fece trovare fuori dalla scuola, occupando il posto di Tutto. Non appena udì la campanella scolastica, aprì di botto il suo ombrellone, e quel rumore chiassoso attirò immediatamente i bambini, i quali si accorsero subito che non era il loro amico Tutto.
Attratti e meravigliati dal frastuono che fuoriusciva dall'ombrellone, si avvicinarono a quella buffa vecchietta. Tuttavia, non si sedettero sull'erba, non applaudirono... e anche se quell'ombrellone non era bello come quello di Tutto, ai bambini piaceva moltissimo. Eppure, qualcosa frenava la loro allegria. Non sapevano nemmeno spiegarsi il perché. Di sicuro però, non percepivano né calore né armonia... questo perché mancava un sorriso sul viso di Niente, non c'era sincerità nelle sue gesta... e queste doti, purtroppo, non appartenevano alla natura di Niente.

Prima di ritornare alle loro case, i bambini salutarono affettuosamente Niente, le diedero da mangiare le stesse cose che di solito davano a Tutto. Queste gesta fecero sentire in colpa Niente, che chiuse il suo ombrellone guardando i bambini con un mezzo sorriso, provando vergogna di fronte all'onestà e alla solidarietà dei bambini.

*

Nella vita si può avere tutto e niente. Se hai tutto, e ti manca il sorriso, non hai niente.
Se non hai niente, ma hai un sorriso dalla gente, hai tutto, anche se sembra niente. 

  
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