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Autore: betacchi    28/04/2013    1 recensioni
|| panic!at the disco - ryden - nonsense totale perché questa coppia mi trasmette solo nonsense totale. Sorry Bdon, sei un nonsense vivente - ah, ryro's pov. ||
Ryan Ross odiava Brendon Urie. Lo odiava perché se lo sarebbe portato a letto volentieri e -nel contempo- l'avrebbe affogato nel Tamigi con immensa gioia.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brendon Urie , Ryan Ross, Spencer Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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You'll dance to anything.



Brendon Urie. Brendon Urie e Ryan Ross. Coinquilini.
Ryan Ross. Ryan Ross e Brendon Urie. A vivere sotto lo stesso tetto.
Se non fosse stato lo stesso Ryan a comunicarglielo, Spencer non ci avrebbe nemmeno creduto. Eppure, quell'sms di Ryan non poteva suggerire altro: "ho trovato un coinquilino, tale Brendon, dice di conoscerti". A quel punto, Spencer Smith sapeva che avrebbe visto l'inizio della fine.
Brendon e Ryan erano uno il contrario dell'altro: timido, riservato, severo e quasi maniacale uno; allegro, aperto, socievole e confusionario l'altro. Se Brendon Urie era un portone a due ante spalancato, Ryan Ross era una porticina chiusa con tanto di sistema di allarme high-tech. Erano come lo Yin e lo Yang, con la differenza che i due ragazzi non avrebbero mai trovato un punto d'incontro né d'equilibrio.
L'andare a trovarli fu solo una conferma a quella sua teoria: non appena mise piede dentro il famigerato appartamento, fu invaso da pezzi di carta, vestiti sporchi, briciole e chi più ne ha più ne metta.
« Ciao Spence. » un saluto distrutto, devastato e quasi isterico lo invitò a procedere verso quello che sembrava un divano in pelle nera, dietro al quale si nascondeva uno sfinito Ryan.
« Ehi-- Ryro. » e da lì giù con una serie d'insulti vari sul "tale Brendon", su quanto fosse disordinato, cafone, maiale e schifoso e via dicendo. Ryan Ross e Brendon Urie, quindi. Spencer sapeva che non sarebbe andata a finire bene. Per nulla.

« Brendon Urie! » un urlo sonoro dalla cucina, un tono di rimprovero da madre quarantenne sull'orlo d'una crisi isterica. Ryan Ross amava l'ordine, quasi morbosamente: il suo era un desiderio maniacale di perfezione, perfezione che amava raggiungere in ogni piccolo contesto: stile, lavoro, casa. Un maniacale desiderio che veniva costantemente ostacolato dalla presenza di quel fottuto coinquilino.
« Ross, smettila di sembrare mia madre, per favore. »
Brendon Urie. La sua voce tranquilla, rilassata; il suo passo blando, d'una persona senza pensieri; il suo sorriso strafottente, di chi sa di avere sempre ragione. Se c'era qualcuno che Ryan Ross non sopportava, quello era Brendon Urie.
« Il frigo. Ti sembrano queste le condizioni in cui si deve lasciare il frigo? »
Bottiglie di birra aperte, scatolette di tonno non terminate e risposte negli scaffali alla rinfusa, cibi andati a male da settimane ed un odore nauseabondo, che avrebbe schifato anche il più zozzo e sporco tra i senza tetto che avevano l'onore d'abitare nella linda capitale britannica. Facendo spallucce, Brendon prese una bottiglia, ne bevve un sorso e la ripose: « Non potevi sistemare tu? » Scacco Matto. Cosa gli aveva impedito di pulire quell'orrendo frigorifero?
Sconfitto, il giovane dai capelli scuri mugugnò qualche parola incomprensibile (un ultimo tentativo di rivincita?), pronto a dare il via ad una delle sue solite scenate isteriche che si concludevano con lui che piangeva chiuso nella sua stanza come una ragazzina di dodici anni alla quale non hanno comprato l'ultima Barbie che desiderava.

Ryan odiava Brendon: odiava quel suo sorriso strafottente, quel suo avere sempre ragione, quel suo sguardo deciso; odiava trovarlo -ogni santa volta- così fottutamente provocante. Quella sua voce calda, quel suo sorriso capace d'illuminare ogni singola zona del suo viso e quelle labbra, quelle labbra che dovevano essere così morbide–
Ryan odiava Brendon. Lo odiava perché non riusciva a non trovarlo attraente, perché -nonostante fosse costantemente incazzato con lui- non riusciva a non eccitarsi (in modo particolarmente evidente sotto i suo boxer, per di più) ogni volta che lo vedeva girare semi-nudo per casa od ogni qualvolta che il suo sguardo si soffermava sul suo sedere.
Ryan Ross odiava Brendon Urie.
Lo odiava perché se lo sarebbe portato a letto volentieri e -nel contempo- l'avrebbe affogato nel Tamigi con immensa gioia.







Note dell'autrice:
Hola-! Omg, siamo arrivati alla mia prima fanfic su persone realmente esistenti— sono commossa. La mia prima fic su persone esistenti che -per di più- è una Ryden nonsense. Aw, sono così compiaciuta e fiera di me stessa (wtf).
Anyway, people, inserisco il tag incompleta perché sembra tipo l'inizio di qualcosa che non ha proseguimento. E' molto nonsense come cosa, in effetti— well, spero vi piaccia comunque.
A presto!

betacchi.

   
 
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