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Autore: Risa Lily Angelie    29/04/2013    5 recensioni
°Verrà revisionata a breve, i promise.°
***
Risa e Otani si sono lasciati.
Ma, dopo un particolare incontro, dopo cinque anni, può accadere di tutto.
Scoppierà di nuovo la scintilla?
***
~Tratto da Prologo - Risa Koizumi.
Piacere, sono Risa Koizumi, ho 25 anni. Lavoro in un'agenzia di moda. Beh, "Lavoro" è un eufemismo; sgobbo tutto il giorno, sono una sorta di tuttofare. E' tutto un: "Porta questo di lì e "sposta questo di là".
Il mio grande sogno era fare la stilista; invece mi ritrovo a fare la sotto-segretaria. Nel senso che mi da gli ordini praticamente chiunque. Forse un giorno riuscirò a realizzare il mio sogno, chissà.
[...]
Dimenticavo; sono single.
***
~Tratto da Prologo - Atsushi Otani.
Sono Atsushi Otani, e ho 25 anni. Sto studiando per diventare un insegnante, ma per guadagnarmi qualche soldo lavoro in una biblioteca, vicino all'università.
[...]
Sono l'amante della mia ragazza alle medie, Mayu Kanzaki.

***
~Koizumi and Otani Centric.~
[Risa/Otani, with... storie contorte.]
{Avvertenze: OOC in vari punti.}
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Atsushi Otani, Risa Koizumi
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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- Questa storia fa parte della serie 'Lovely Complex: It isn't over. '
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Attenzione: inserisco l'avvertimento OOC, in quanto ho stravolto trama e situazioni, motivo per cui i personaggi dovranno muoversi in situazioni nuove e non viste nell'anime. Nonostante ciò, ho tentato, per quanto possibile, di rendere il personaggi più realistici possibili - cosa un po' complicata, in quanto è un anime comico e io sto trattando situazioni tristi.
Vi auguro buona lettura, e buona caccia a Calinee alla fine del capitolo :')




«
Attento a dove vai, idiota!», gridai piccata al ragazzo che mi era letteralmente caduto addosso, facendo volare in aria tutti i documenti che stavo tenendo in mano.
«Scusami!» gridò di rimando questo, prima di girare l'angolo.
Mi alzai in piedi maledicendo la maleducazione della gente.



Piacere, sono Risa Koizumi, ho 25 anni. Lavoro in un'agenzia di moda. Beh, "Lavoro" è un eufemismo; sgobbo tutto il giorno, sono una sorta di tuttofare. E' tutto un: "Porta questo di lì e "sposta questo di là".
Il mio grande sogno era fare la stilista; invece mi ritrovo a fare la sotto-segretaria. Nel senso che mi da gli ordini praticamente chiunque. Forse un giorno riuscirò a realizzare il mio sogno, chissà.


 

Raccolsi i fogli che quell'idiota aveva fatto cadere. Mi trovavo al terzo piano dell'agenzia; dovevo portare "urgentemente" il plico di documenti alla direttrice.
Sbuffai piano e passai davanti ad una vetrata: mi fermai e osservai per un lungo attimo la mia figura. Il primo pensiero fu "sono troppo alta", seguito da un "perché non ho le tette?!" e seguito ancora da un "cavolo, mi sono sporcata la camicetta!". Lo sguardo mi cadde sui documenti che tenevo in mano, ricordandomi il mio dovere. Lanciai un ultimo sguardo alla ragazza nella vetrata ed andai avanti.

 

Sono alta 1, 72. Si, sono piuttosto alta, è sempre stato il mio cruccio, fin da piccola. Una bambina timida ma vivace, un'adolescente emotiva e problematica. Ora sono una donna fredda, lucida. Decisa.

Bussai piano alla porta - tra l'altro, una porta di vetro -, ed entrai.

«Ecco i documenti.» Dissi, poggiandoli sulla scrivania. La donna seduta alla poltrona scrutò un attimo i documenti, poi inforco gli occhiali e diede una lettura veloce.
«Koizumi, giusto?» mi chiese, senza alzare occhi dai fogli.
«Si, signora» sussurrai con un filo di voce.
«Ha la camicetta sporca.» 
Arrossii vistosamente e misi istantaneamente la mano laddove mi ero macchiata.
«Può andare.»
Uscii dall'ufficio, chiudendo piano la porta. Sentii una vibrazione nella tasca della gonna; era il cellulare. Lo cacciai fuori: un messaggio da parte della mia migliore amica, Nobu.

"Risa, stasera io, te e Chiharu andiamo in giro. Non si discute. Una serata, solo noi donne. Ne ho già parlato con Nakauccio. Vedi di non tardare. Alle otto, a casa mia."

Mi morsi le labbra: sinceramente non avevo alcuna voglia di andare. Messaggiai un "Ok." e spensi il telefono. Che nessuno pensasse che non facevo il mio lavoro e mi crogiolassi nei messaggini.

   


Nobuko e Chiharu sono le mie migliori amiche. La prima è estroversa e spigliata, fidanzata con Nakao, un bel ragazzo moro. La seconda, invece, è una moretta dalla pelle candida e gli occhi chiari, molto timida. Lei è fidanzata col biondo Suzuki.   


Mentre tornai al primo piano, pensai che era stato davvero straordinario che avessimo mantenuto il nostro rapporto, dopo il "fattaccio".
Strinsi le labbra; no, non volevo pensarci. Non volevo pensare a quella sera piovosa di cinque anni fa. In effetti, avevo ben pochi ricordi di quella fredda serata invernale.

Le urla, innanzitutto, e le lacrime.
Io che faccio la valigia, furiosa, ferita, umiliata, fatta a pezzi. Lui, che mi guarda inebetito, incapace di dire una parola.
Io che sulla porta di casa lo guardo un ultima volta.
Lui che mi supplica, con la voce tremante, che non sembra neanche la sua, di rimanere.
Io che non cedo, con gli occhi lucidi, le valigie in mano ed il cuore spezzato. Io che vado via, da quella casa che non era più mia. Che non sentivo più mia.
Sola, con le valigie, mentre piangevo, al freddo, sotto la pioggia e senza ombrello.


Cacciai un urletto improvviso, incapace di contenermi, e una ragazza, che stava venendo dal lato opposto al mio, mi guardò storto.
Feci un sorrisino, quasi di scusa, e corsi al piano inferiore.


 

Dimenticavo. Sono single.




 

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 **Angolo della Scema di turno**

Sinceramente, non ho idea da dove.. 'sta roba mi sia uscita.
L'ho scritta così, o quasi, ieri sera, in un momento.. Beh, non esattamente "allegro". Ma ispirato. Insomma, le ispirazioni vengono nei momenti più impensati, no? ùwù
Beh, ma la mia ispirazione è quello che è. Uno scempio. Perdonate, vi prego, questa oscenità. 
Allora, ora, prima che qualcuno mi cruci, io me ne vado :3
Un ringraziamento anticipato per chi leggerà, per chi recensirà, e per chi mi lancerà pomodori - oddio, preferirei di no. 
Ciao ^^
Cali C:

Ps: Un ciao e un ringraziamento immenso a Drogatadiapifrizzole, la povera e ignara ragazza che si è letta questa cosa appena dopo averla scritta. Ciao cara, e grazie. 

   
 
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