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Autore: Kaleidoscope_    30/04/2013    1 recensioni
“E' strano” dice ridacchiando.
“Che cosa?” chiedo perplessa.
“E' strano amare una persona così tanto.” afferma lui, accarezzandomi il viso.
“In senso positivo o negativo?”
“Ovviamente positivo. Non pensavo che esistessero sensazioni del genere. Sai, quelle cose come le farfalle nello stomaco. Pensavo fossero cazzate, ma tu mi hai fatto ricredere”
“Tu mi hai ufficialmente rubato il cuore. Ti prego di restituirmelo, perché altrimenti sarai costretto ad avere tra i piedi una ragazza innamorata persa di te.”
Mi scompiglia i capelli e si avvicina al mio orecchio.
“Allora vedrò bene di conservarlo al sicuro,dove non potrai mai ritrovarlo” mi sussurra, provocandomi un brivido per tutto il corpo.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mark Hoppus, Nuovo personaggio, Scott Raynor, Tom DeLonge
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Josie
 
Mi chiamo Josie, ho 17 anni e mi definiscono una ragazza strana.
Perché strana?
Beh, ho dei gusti particolari, diciamo riesco a distinguermi dalla massa.
Vesto sempre con felpe,jeans e vans, a differenza delle altre ragazze. Loro sono sempre agghindate con maglie attillate e shorts – anche d'inverno -.
Sono rossa, ma non naturale. Sarei bionda, ma avendo sempre odiato questo colore.
Vivo a Poway con la mia migliore amica, Amy. Lei è una ragazza veramente speciale, pur avendo i miei stessi gusti, va d'accordo con tutti e vorrei tanto sapere come ci riesce.
Frequenta da un paio di mesi Tom DeLonge, colui che mi da una pacca sul culo ogni volta che mi vede arrivare.
Lo trovo un tipo strano, quasi irritante. Per non parlare del suo aspetto : capelli ossigenati, piercing al sopracciglio e al labbro inferiore.
L'unica caratteristica che ci accomuna è la passione per il punk-rock.
E' sempre con il suo amico dai capelli viola. E' dell'ultimo anno, si chiama Mark Hoppus. La mia prima impressione è stata positiva, pensavo fosse diverso dagli altri, ma mi sbagliavo (o forse no?).



The first time I saw you, you turned away.


E' il primo ottobre, un giovedì.
La scuola è iniziata da neanche un mese e sto ancora prendendo i miei ritmi, come svegliarmi alle sei del mattino o fare colazione.
Mi alzo di malavoglia dal letto e me ne vado in bagno per farmi una doccia. Lascio cadere sul mio collo i miei capelli umidi e dopo un po' di trucco, vado a vestirmi.
Scendo per preparare la colazione e mentre sto scaldando il latte, mi si presenta Amy davanti con un brutto colorito.
Sai bene?” chiedo, per poi avvicinarmi a lei.
Non molto, non ho dormito stanotte” mugugna, stroppicciandosi gli occhi.
Le do un bacio sulla fronte e sento un calore immenso.
Ma tu hai la febbre!”
Oh no, ci manca anche quella! Oggi torna Tom e non lo vedo da una settimana!” continua piagnucolando.
Se lo becco in giro gli dico di passare dopo scuola, adesso vai a riposare” concludo, per poi prendere lo zaino e incamminarmi verso la porta.
Mentre sono sul portico, la mia coinquilina esce in pigiama raggiungendomi.
Digli anche che lo amo e che mi manca un sacco!”
Sbuffo per poi voltarmi verso la strada.
Certo, certo”
Sa benissimo che non lo farò, non sono mai andata d'accordo né con lui, né tantomeno con il suo migliore amico.
Per fortuna abito a pochi passi da scuola, così riesco ad arrivare in tempo anche se sono partita in ritardo.
Mi precipito verso il mio armadietto e dopo aver preso i libri ed averlo chiuso, mi dirigo verso l'aula di fisica ma il mio tragitto viene interrotto quando, dopo essermi distratta al cellulare, mi scontro con qualcuno e cado a terra.
Alzo lo sguardo per vedere chi sia lo sfortunato e mi trovo davanti l'ultima persona che vorrei vedere in questo momento.
Ciao bellezza!” dice lui, con il suo solito modo di fare.
Per prima cosa, non sono una bellezza e comunque ciao anche a te, capelli viola.”
Fa una smorfia di disapprovazione, so benissimo che quel nomignolo non gli piace, per questo mi ostino a chiamarlo così.
Avrei anche un nome se non ti dispiace!”
Lo so, capelli viola.”
Mi alzo e raccolgo i libri a terra, lui si avvicina a me.
Serve una mano?”
“Ne ho due, bastano e avanzano. Piuttosto, l'aula di fisica è da quella parte, dove stavi andando?”
Lo so perfettamente, ma non so nulla e oggi c'è il comp-”
Non fa in tempo a finire la frase che io sgrano gli occhi e mi do un colpo in testa con il palmo della mano.
Merda! Non me lo ricordavo!” dico imprecando.
“Puoi venire con me, se vuoi. Potremmo divertirci!” continua lui con un ghigno sul viso.
Ovviamente no, di certo non salterò scuola per un motivo del genere. Mi inventerò qualcosa.”
Sto mentendo, è palese che uscirò, ma non voglio lui tra i piedi.
Come vuoi, ci si vede”
Lo vedo avviarsi verso l'uscita e aspetto qualche minuto prima di incamminarmi anche io verso essa, sperando che Mark fosse già andato.
Tutte le mie speranze se ne vanno a far fottere quando mi sento trattenere per il polso una volta uscita.
Sapevo che non saresti rimasta lì dentro!” esclama sghignazzando.
Bene, adesso che abbiamo appurato che hai un futuro come detective, mi lasci?”
Lo vedo ridere, ma non capisco il motivo.
Lo dicevo che eri simpatica! Dai, andiamo a fare colazione insieme?”
“Già fat-” il mio stomaco ha parlato per me, così mi trascina per un braccio – nonostante i miei tentativi nel fuggire – nella sua auto.
Non ho mai detto di sì, apri questa cazzo di portiera o mi metto a urlare!”
Sbuffa per poi voltarsi verso di me.
Perché ti scaldi tanto? Ti ho chiesto una colazione, mica il matrimonio!”
“Ci mancherebbe anche quello. Comunque, potrei andare da Amy dato che è malata!” dico stizzita, cercando di aprire la portiera.
Lo so e c'è Tom con lei.”
“Che?! Deve riposare, non scopare!” concludo, prima di sbuffare e mollare la presa.
Tom lo sa, non è così stupido come sembra!”
Accenno una risata, per poi mettermi la cintura, dato che ormai mi sono arresa.
E' la prima volta che ti sento ridere! Ti senti male?”
“Simpatia portami via, capelli viola.” faccio guardando da un'altra parte.
Lui infila le chiavi e parte, mentre mi preparo a una mattinata di merda.
Tra un'ora voglio essere a casa, ti avverto” continuo nervosa.
Ma cos'è, ti faccio schifo?”
A parte questo, non ho voglia di passare una mattinata con uno come te”
“Bene, un'altra ragazza che da pregiudizi, complimenti!”
Il suo tono è tremendamente cambiato, è serio.
Mi azzittisco, non sono quel tipo di persona e non voglio neanche sembrarlo.
“Scusa, non intendevo quello”
Lo vedo accennare un sorriso.
Mi chiedo come fa Amy a vivere con te” continua.
Mi conosce da una vita, sa chi sono e mi vuole bene.”
Allora mi chiedo come faccia a volerti bene”
Se mi odi così tanto, come mai mi hai trascinata in macchina con te?”
Non ho mai detto di odiarti.”
Alzo un sopracciglio e non continuo la conversazione perché inizio ad avere sonno, così sbadiglio.
Hai sonno?”
“No, sbadigliare è il mio hobby da una vita ormai” dico con tono sarcastico.
Non ero io quello del 'simpatia portami via' ?”
Sì, quello sei tu. Ma dove mi stai portando?”
“San Diego, baby.”
Quel nomignolo mi urta a tal punto che mi ritrovo a guardarlo male, lui sorride.
Arriviamo a destinazione dopo qualche minuto e quando scendiamo dall'auto seguo Mark, che si avvia verso un locale.
Vieni qui tutte le volte che salti?” chiedo, sedendomi ad un tavolo con lui di fronte.
Nah, di solito me ne sto a casa. Magari mi guardo un film. A proposito, qual'è il tuo preferito?” chiede incuriosito.
'Il ritorno dello Jedi', Star Wars. Hai presente?”
Il suo sguardo si illumina tutto d'un tratto ed inizia a guardarmi come un bambino in un negozio di giocattoli.
Ho capito bene? Star Wars?”
Sì, le tue orecchie funzionano ancora bene a quanto pare.”
Penso di amarti” dice lui con voce sognante.
Divento tutta rossa, senza sapere il motivo di questa reazione. Ah, dannato lui e quel sorriso perfetto che si ritrova. Ouch, non dovevo dirlo.
Così per dire, ovviamente” balbetta dopo essere tornato in sé.
Arriva un cameriere, così prendo una brioche e un cappuccino, lui un caffé.
Suoni il basso, giusto?” chiedo incuriosita.
Già, Tom ed io abbiamo una band con un amico”
“Davvero? Che genere suonate?” continuo, iniziando a mangiare la brioche.
“Punk-rock!”
Adesso sono io quella ad avere lo sguardo illuminato.
Posso venirvi a sentire un giorno? Adoro quel genere, è il mio preferito”
“A quanto pare abbiamo molte cose in comune” dice facendomi l'occhiolino.
Non ci provare, siamo praticamente gli opposti”
“Gli opposti si attraggono, piccola.”
Alzo un sopracciglio e distolgo lo sguardo, alzandomi verso la cassa. Lui mi ferma e insiste nel voler pagare lui e dopo qualche tentennamento cedo e lo lascio fare.
Grazie, ti devo un favore”
“Bene, allora vieni con me”
Mi prende per mano e mi porta in spiaggia, cerco di liberarmi dalla presa ma non ci riesco.
Capelli viola, è ottobre!”
Lui non risponde, si limita a togliersi i vestiti – rimanendo in mutande -, io invece le scarpe, non avevo intenzione di andare in acqua.
Un bagnetto non ti farà mica male” sghignazza, prima di prendermi in braccio e avvicinarsi a riva.
MARK!” urlo, ma in poco tempo mi ritrovo sott'acqua. In men che non si dica mi rialzo e impreco, mentre lui se la ride tranquillamente.
Sei un coglione! Tu ridi mentre sto morendo di freddo!”
Si avvicina con cautela – forse pensando ad una mia possibile vendetta -.
Esagerata! Vieni qui” dice, prima di avvolgermi in un abbraccio.
Conoscendomi, dovrei staccarmi, ma qualcosa mi dice di rimanere tra quelle forti braccia che mi stanno scaldando pian piano. Mi lascio beare del calore del suo corpo e del battito del suo cuore.
Hoppus, giuro vendetta.” mormoro, appena sciolto l'abbraccio.
Accenna un sorriso, per poi prendermi per mano e portarmi a riva.
Torniamo dove lui aveva lasciato i suoi vestiti.
Per colpa tua sono tutta bagnata.”
Mi mordo la lingua, non ho pensato al doppio senso e adesso mi sto godendo la vista di capelli viola che ride come un coglione.
Non intendevo quello!” dico, anche se poi comincio a ridere anche io.
Forza, mettiti la mia maglia” fa, lanciandomi la sua.
Vuoi forse dire che mi dovrei spogliare davanti a te? Non se ne parla.”
Vuoi prenderti una polmonite?”
Effetivamente ha ragione, così lo faccio girare e dopo aver controllato che non guardasse, mi spoglio e indosso la sua maglia, che mi arriva alle ginocchia.
Lui si mette i pantaloni mentre raccolgo i miei vestiti.
Stai bene con la mia maglia.”
Arrossisco violentemente, odio i complimenti. Infatti balbetto un 'grazie', per poi avviarmi verso il parcheggio con lui. Nel tragitto, mi squilla il cellulare, così rispondo.
Tu sei pazza! Sono le quattro e non sei ancora tornata a casa!”
“Emh, Amy! Scusami, ho avuto un contrattempo”
“Niente scuse, si può sapere dove sei?”
“A San Diego”
Cosa?! Da sola?”
“No, sono con Mark”
Si blocca per un attimo.
Mark? M-Mark Hoppus?”
Emh, sì!”
E da quando siete amici?”
“Da oggi, credo”
Lo vedo sorridere nel sentire queste parole.
Bene! Stasera esco con Tom dato che la febbre è passata, ti dispiace?”
“No figurati, vai pure”
“Ci si vede domani mattina allora, mi devi dare qualche spiegazione!”
“Umh, sì okay, ciao e divertiti!”
Riattacco, imbarazzatissima pensando a ciò che dirà a Tom.
Arrivati in macchina, guardo Mark negli occhi. Devo ammettere che sono veramente belli.
G-grazie” mugugno.
Di cosa?” chiede incuriosito.
Di questa bella giornata e scusa se ti ho trattato male. Ti credevo diverso”
Tranquilla, capita!”
Sono le ultime parole che sento, dato che mi addormento durante il tragitto verso casa.
Siamo arrivati”
Sento la sua voce risvegliarmi, così gli lascio un bacio sulla guancia – meravigliandomi di me stessa – e scendo, dopo averlo salutato.
Cerco le chiavi della porta, quando sento un forte dolore alla testa, per poi vedere tutto nero.



Kaleidoscope's space:
Hello there!
Questa è la mia prima fanfic che avevo eliminato da EFP qualche mese fa, aveva decisamente bisogno di essere riscritta :°D
Spero vi piaccia!
Recensite per farmi sapere :)
  
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