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Autore: icanalwaysdream    02/05/2013    3 recensioni
Mi ricordo ancora come fosse ieri di quando io, Emily Jackson, per "errore" baciai Bruno, il ragazzo che mi piaceva, nonché mio migliore amico.
O almeno lo era stato fino a quel momento...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi ricordo ancora come fosse ieri di quando io,
 Emily Jackson, per "errore"  baciai Bruno, 
il ragazzo che mi piaceva, nonché mio migliore amico. 
O almeno lo era stato fino a quel momento.
Scusa, fu l’unica cosa che riuscii a dire. Non mi rivolse un sorriso e ne i suoi
 occhi lasciarono trapelare qualcosa:  indifferenza totale!
 Neanche fossi stata invisibile; o meglio lo ero ma tutto ciò che avevo fatto 
fino a quel momento era non darlo a vedere.
Castano, occhi profondi color nocciola, bella presenza nulla da obiettare. 
Peccato che sarebbe stato irraggiungibile per me, 
e non per la sua popolarità di cantante di livello internazionale, 
ma perchè sono una ragazza comune, 
dai capelli di una tinta color prugna, timida ed introversa, 
un libro aperto e facile da leggere 
ed interpretare per chiunque, visti quegli occhi così scuri 
ma allo stesso tempo così limpidi e trasparenti.
 
 
 
-Scusi signorina, sto parlando con lei!-
Una signora elegante e distinta attirava la mia attenzione sventolandomi la mano davanti agli occhi. Ci mancò poco che non perse la pazienza e andò a riferire tutto al mio superiore.
-Si, mi perdoni Signora se sono stata distratta. Non capiterà più! Mi stava dicendo....-
Cercai così di riprendere in mano la situazione non appena notai il mio supervisore guardarmi da dietro un manichino con indosso un abito che io non avrei potuto permettermi neanche se avessi lavorato per un anno intero senza giorni festivi o giorni di ferie.
Mi ripromisi che sarei rimasta fuori dalla bolla di sapone dove avevo vissuto fino a quel giorno, anche se non avevo ancora ben chiaro cosa aspettarmi o come comportarmi esattamente.
La domanda è se ne sarei stata capace o per lo meno, capire quanto sarei durata.
Quella giornata fu interminabile, i minuti sembravano ore e scorrevano lente. Troppo lente.
Già, perchè quel giorno, anzi quella sera, dopo sei mesi di silenzi, ci sarebbe stato troppo in ballo.
"Ballo" è decisamente la parola meno simpatica e meno appropriata da dire dopo che,  sotto l'effetto di qualche bicchiere di troppo (o almeno credo fosse così), nel privè di una discoteca, mentre ballavamo, mi sono buttata fra le braccia del mio migliore amico e l'ho baciato. 
Era talmente tanto l'imbarazzo di quel momento che gli spiattellai senza neanche pensarci troppo uno "Scusa" in piena faccia. Non ricevetti risposta e così abbassai gli occhi e me ne rimasi seduta ad un angolo del divano per il resto della serata. O almeno finchè non arrivò Jessica!
Già, perchè mentre io e la mia bocca curiosona eravamo impegnati a rovinare un'amicizia di una vita, il mio cervello poco sano si impegnava a farmi momentaneamente dimenticare che Bruno aveva una fidanzata ed erano felici insieme e lui proprio quel pomeriggio mi aveva confesssato che aveva tutte le intenzioni di portare il loro rapporto al livello successivo e chiederle di sposarlo.
Forse era stato proprio quello l'innesco del bacio: la disperazione di fargli sapere una volta per tutte, proprio prima di perdere definitivamente ogni possibilità di fargli cambiare idea, di quello che io provavo per lui: quella cosa che non si poteva propriamente definire amicizia ma che andava ben oltre fino ad arrivare all'amore. 
Mi ero innamorata dell'ultima persona di cui avrei mai pensato di potermi innamorare. Il mio migliore amico. Il mio fratello acquisito. 
Beh, fatto sta che non l'avevo più sentito se non sporadicamente per conversazioni stile "ciao-ciao-come stai?-bene tu?-bene-okay". 
Almeno fino a quel giorno quando ricevetti una chiamata da una delle sorelle Mars per invitarmi alla festa a sorpresa per il compleanno del fratello. Dedussi con facilità che Bruno non aveva fatto parola con nessuno dell'accaduto. 
-Tiara, io ti ringrazio, davvero, ma questa sera non posso proprio!- cercai di tirarmene fuori.
-Emily, per favore! Per noi sei come una sorella e Bruno è stato in tour e non vi vedete da un bel po! Sono sicura che sarà felicissimo di vederti!- incalzò ancora la sorella -Se non vieni ci rimaniamo male eh...-
Sospirai silenziosamente, ben consapevole che quello che stavo per dire sarebbe stato a mio rischio e pericolo -Okay! Va bene, va bene! Vengo...- acconsentii alla fine.
-Grazie Em...- riattacò Tiara.
 
"Cosa diamine ho fatto??"
 
La porta a vetri del locale rifletteva la mia immagine per intero.
I miei capelli mossi e il mio abito monospalla dal taglio irregolare, corto davanti e lungo dietro, che sembrava di alta qualità ma che in realtà avevo comprato poco tempo prima ad un mercatino ma che non avevo mai avuto l'occasione di indossare. 
La mia faccia? Beh, la mia faccia in quel momento era un rebus che non aveva possibilità di essere risolto.
-Emilyyyy! Grazie infinite di essere venuta!- 
Tiara e le altre, bellissime come loro solito, mi vennero incontro per salutarmi e accogliermi come avevano sempre fatto da.....all'incirca sempre.
Andai a cercare i genitori di Bruno per abbracciarli ed essere ricambiata da "genitori acquisiti a figlia acquisita" come era sempre stato tra noi.
Solo in quel momento realizzai realmente quanto mi fossero mancati tutti e di quanto fossi stata stupida e folle a buttare tutto per uno stupido bacio.
Poi feci quello che da sempre mi riusciva meglio fare: mettermi in un angolo e nascondermi.
Non so esattamente dopo quanto iniziò il trambusto e l'eccitazione per l'arrivo di Bruno. 
Le luci spente e poi l'urlo unanime che diceva "Sorpresa! Buon Compleanno!".
A me veniva da ridere, forse perchè sapevo che la sorpresa vera e propria doveva ancora succedere: Bruno che scopre che io sono alla sua festa?! Quella si che sarebbe stata una sorpresa per lui! 
E io e Bruno che ci rincontriamo?! Quella la vera attrazione della serata!
Era solo questione di tempo. Mi dovevo mettere l'anima in pace.
 
 
 
 
Dal mio angoletto continuavo a tenere sotto controllo la situazione. Bruno che inconsapevolmente mi dava le spalle, salutava e ringraziava tutti dall'altra parte della sala. 
Andò ad abbracciare la sua famiglia e notai che l'abbraccio con Tiara durò più degli altri, ma non ne feci una questione di vita o di morte perchè subito Jessica riprese il suo posto al fianco di Bruno. 
Ed eccoli lì, quegli occhi nocciola che si muovevano senza sosta per tutta la sala trovarono i miei. 
Il mio cuore perse un battito: era la paura? 
Senza dare nell'occhio mi alzai e con tutta la grazia che può avere una ragazza che fugge dalla sua paura più grande, mi diressi verso il bagno ma prima strappai un flûte di champagne dal vassoio di un cameriere.
Una mano ferma, senza recarmi alcun dolore, mi afferrò il polso e mi condusse verso l'uscita.
-Io e te dobbiamo parlare!-
Poi il vuoto.
 
 
 
La strada era deserta ma si fermarono comunque in un angolo appartato.
-Cosa ci fai tu qui?- 
Lei era contro un muro e lui le si avvicinò. Il suo corpo quasi la sfiorava. 
Emily lo guardava con occhi adoranti e quando se ne rese conto abbassò prontamente lo sguardo. 
-Mi ha invitato Tiara, giuro che ho provato a dire di no ma la conosci tua sorella....- risposi con voce tremante. 
Emily aveva aspettato quel momento per mesi. Finalmente stavano parlando. Un'incontro teso...ma anche intenso e profondo.
-Non ti sei fatta più sentire...-
-Non che tu abbia fatto le corse per chiamarmi...- ribattè lei.
-Ero in tour...-
-Ma sono più che convinta che i cellullari prendessero ovunque tu fossi!-
Bruno fece ancora un passo e Emily al suo contatto ebbe un fremito...lui lo percepì e il suo cuore saltò, un colpo!
Lei conosceva abbastanza bene Bruno, tanto da sapere come sarebbe andata a finire quella conversazione. Entrambi lo sapevano! Ma prolungavano volutamente quell'attimo.
-Perchè non mi hai detto niente per tutto questo tempo?-
-E tu perchè ci hai messo così tanto a darmi un bacio?-
Lui le prese il viso fra le mani...in silenzio...incominciò a baciarla delicatamente su tutto il volto incorniciato fra le sue mani  fino a raggiungere il suo orecchio.
-E Jessica?- domandò Emily.
-Capirà....- sospirò.
La magia intensa dell'attesa del bacio. Sentivano i loro cuori accellerare i battiti.
Lei con il volto proteso ad occhi chiusi, si sentiva come se volasse. Le labbra finalmente sì sfiorarono e finalmente sentirono insieme il soffio del respiro dell'altro.
Occhi chiusi...bocca socchiusa...le labbra s'incollarono l'una all'altra!
Bruno le accarezzava dolcemente con la sua lingua, finchè il bacio non divenne più profondo, passionale e i loro corpi si allacciarono. 
Per lei i suoi capelli e i suoi fianchi ormai non erano altro che armi da stringere.
E Dio, quelle labbra che per chiunque altro erano una finestra di suoni dolci e melodiosi, per Emily erano semplicemente un portale di pura passione e felicità! 
La sua! Anzi la loro



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Saaaalve!!
Questo è il frutto di un'improvvisa voglia di scrivere e, boh, le idee son venute man mano!!
E' scritto di getto senza dare troppo peso!
Spero vi piaccia e che commentiate in tanti!
Un bacione grandissimo!!
   
 
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