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Autore: Niniel Virgo    02/05/2013    5 recensioni
Sono passati alcuni anni da quando Rose è stata internata nel manicomio. Lei sembra non ricordare quasi nulla del suo passato, ed è cambiata radicalmente.
Ma la storia non è ancora finita. Alice è tornata, e la sua vendetta non può più aspettare.
Genere: Avventura, Dark, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'We are all mad here.'
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Alice..no, è impossibile. Lei..Lei qui? Con il suo corpo?
E invece lei è lì, con un sorriso sadico e folle che fa venire i brividi a Rose. Com'è possibile che abbia il proprio aspetto nel mondo reale? Anzi no..perché è ancora viva?
«Sorpresa di rivedermi? Ah Rosie Rosie..davvero non hai ancora capito che per ammazzarmi ci vuole ben altro?»
Rose non ricordava la voce di Alice così..così fredda e glaciale. L'aveva sempre trovata dolce e rilassante, era in grado di tranquillizzarla quando aveva paura di qualcosa e capace di spronarla nei momenti più bui. Ora è piena di rabbia, Rose lo può notare da come stringe convulsamente i pugni, in segno che si sta trattenendo. Eppure, nonostante tutta la furia che la sua figura sprigiona, continua a sorridere e rimane immobile.
«Eppure io..io ho distrutto quel poco che rimaneva di te, la tua mente! Non avevi più un corpo__»
«Infatti questo non è il mio corpo» la interrompe con calma innaturale Alice, storcendo la bocca in un ghigno. 
Rose sussulta sorpresa. Eppure è lo stesso aspetto che aveva nella sua testa, che abbia imparato ad assoggettare oltre alla mente anche il corpo delle persone?
«Tu mi vedi con il mio vero aspetto perché la tua mente mi riconosce istintivamente. Dopo essere state così a lungo a contatto le nostre anime si percepiscono a vicenda, creando un legame indissolubile. Per gli altri, il mio aspetto è molto diverso, e se ti concentri anche tu puoi vederlo.»
E Rose ci prova. Nota subito che gli occhi verdi di Alice sono in realtà di un azzurro cielo, che i capelli neri e spettinati agli occhi degli altri sono morbidi boccoli biondi. La ragazza, la curiosità che supera la paura, accenna un passo goffo verso la sua 'vecchia amica'.
«Ma allora..chi hai assoggettato?»
«Oh no, ho lasciato perdere i vivi» esclama Alice, guardandosi le unghie con fare indifferente, per niente credibile dato il ghigno che non ha ancora lasciato le sue labbra. «Ora preferisco i corpi dei morti».
Rose lancia un'urletto sorpreso e spaventato, ma non forte perché sa che se fuori qualche infermiere la sentirà urlare, niente le impedirà di ricevere l'ennesima dose di calmante, quanto basta per metterla k.o. per diverse ore.
«Oh Rosie, com'è che all'improvviso i cadaveri ti spaventano? Non mi sembravi così terrorizzata mentre mi uccidevi» sibila Alice, i passi che risuonano per la stanza mentre si fasempre più vicino a Rose, che non rriesce a muoversi. E' solo quando Alice l'afferra per il mento con violenza e la bacia con tutta la rabbia e la sofferenza che ha trattenuto fino ad ora, che la ragazza cerca di divincolarsi, ma la presa dell'altra è ferrea, le fa male. Alice allontana il viso di poco da lei, il respiro lievemente affannato.
«Dimmi Rose, non è questo che hai sempre voluto? E' inutile che lo nascondi, so che eri attratta da me» ghigna la ragazza.
«Lasciami! Lasciami, non sono più la tua marionetta!» sibila l'altra, cercando di liberarsi dalla presa. 
Gli occhi di Alice si riempiono di rabbia, e Rose lancia un urlo sorpreso quando sente le unghie dell'altra conficcarsi nel proprio braccio.
«Lo sei stata in passato e lo sarai di nuovo, Rosie. Tu sei mia. La tua anima ha bisogno della mia per andare avanti, o finirà per distruggersi in mille pezzi e perderai quel poco di sanità mentale che ti resta» le sussurra Alice all'orecchio. Rose si divincola come un animale in gabbia, e barcolla quando finalmente l'altra la lascia andare di colpo.
«Non dire stupidaggini! Io e te non siamo legate. Ho sciolto il nostro legame nell'esatto momento in cui ho deciso di ucciderti!»
«Oh, il nostro legame non è solo basato sui sentimenti, tesoro» Alice le gira attorno, come un predatore che sta aspettando di afferrare la propria preda. «Le nostre anime sono state così tanto a contatto che non solo si riconoscono tra di loro, ma avevano iniziato a fondersi, rendendoci una cosa sola. E dopo che tu hai deciso di uccidermi, alla tua anima è mancata una parte di essa. Quella che stava condividendo con me».
Rose non vuole crederci. Non è possibile che quella storia non sia finita, dopo tutto il tempo che è passato..pensava di essersi liberata definitivamente degli spettri del proprio passato. 
La ragazza stringe i pugni, e Alice sorride nel vederla così frustrata. Rose pensa che non esiste nemmeno più un briciolo di quella Alice che conosceva lei.
«Cosa vuoi, allora?»
«Nonostante il mio desiderio più grande sia quello di torturarti fino a quando non mi pregherai in ginocchio di ucciderti..» e qui Rose ha un brivido di terrore, che cerca di nascondere per non dare soddisfazione ad Alice. «Ho bisogno di ricongiungermi con te. La mia anima è più instabile della tua, e se non la rimetterò assieme il prima possibile sparirò».
Rose, incredibilmente, riesce a sorridere ferocemente. «Scordatelo. Voglio che tu muoia definitivamente. Non voglio più vederti».
Alice ride, di una risata cristallina, come divertita. «Oh Rosie..se io sparirò, tu farai lo stesso poco dopo. Adesso che le nostre anime si sono incontrate, la tua desiderà ardentemente di ricongiungersi con la mia..e tu soffrirai di questo. Di un dolore fisico, ma anche mentale. Non riuscirai ad alzarti dalla tua branda».
Rose tace per diversi secondi. E, quando alza gli occhi su Alice, l'altra non può che sorridere nel vederla così indecisa.
«Non so se voglio aiutarti. Non dopo tutto quello che è successo».
«Pensaci pure, ma so che tornerai da me».
La porta della stanza si apre, l'infermiera infila la testa dentro. Nel vedere le due ragazze come pronte ad uccidersi, rimane un po' interdetta. Poi, con un colpo di tosse, si ricompone.
«Signorina Stevens, il dottore l'attende».
Rose lancia un'altra occhiata ad Alice, poi si avvia verso l'uscita.
«Arrivo immediatamente».
E può giurare di aver visto Alice cercare di nascondere un ghigno divertito. Sa di aver vinto già in partenza.

L'angolo delle meraviglie di Niniel.

AHAHAHAHAH Non ci credo che sto aggiornando. Sono secoli che non vado avanti, ma stamattina avevo la febbre e tanta voglia di scrivere, e non ero manco in fase "Voglio-vedere-anime-e-non-fare-altro", come sono di solito.
Mi scuso con tutti per averci messo così tanto, ma la voglia di scrivere proprio non voleva farsi vedere. Non prometto che aggiornerò presto, devo vedere quanta voglia avrò di andare avanti. Ma beh, Rose è la mia bambina, e voglio riuscire a finire anche la seconda parte. E ce la farò, punto.
Vi ringrazio per le recensioni e per chi ha messo la fiction tra le preferite o le seguite! Luv ya. :*
Baci baci, 
Niniel.
   
 
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