Fanfic su attori > Cast Castle
Segui la storia  |       
Autore: potterfanlalla17    02/05/2013    7 recensioni
Attenzione spoiler 5x21.
Il primo tentativo di Stanathan inspirato al finale della 5x21. Stana e Nate sono cotti l'uno dell'altra ma ovviamente non hanno il coraggio di confessarlo. Qualcuno però sul set è stufo di questa storia e forse ha deciso che è ora di far finire questa follia!
Buona lettura!
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Piccola precisazione prima della lettura. Visto che i due attori si troveranno anche a recitare delle battute durante questo capitolo (oltre che a parlare normalmente tra di loro) ho preferito mettere le battute del copione di Marlowe in corsivo; il resto è normalmente in stampatello. Grazie. Buona lettura =)

 

Lo zampino di Andrew

-Nate! Stana! Potete fermarvi un secondo? Devo parlarvi. In privato- aggiunge Andrew quando nota che Seamus e Jon si attardano sul set con aria curiosa. Ma i due attori principali non sono da meno: anche le loro facce tradiscono una certa sorpresa mista a curiosità.

Quando tutti se ne sono andati, Marlowe estrae dalla sua borsa un plico di fogli; li controlla un’ultima volta e ne consegna una parte a Nathan e una parte a Stana che si scambiano occhiate perplesse.

-Sono i nuovi copioni?- chiede la donna mordendosi il labbro inferiore. Marlowe nota che Nate cerca di guardare ovunque tranne quel gesto sensuale di Stana.

-Diciamo di sì. È una bozza di quello che potrebbe accadere. Visto che eravate entrambi così ansiosi di conoscere le vostre sorti….ops, pardon! Le sorti dei vostri personaggi. Ho pensato di darvi un anticipo.

Stana alza gli occhi su Nate sentendosi avvampare non appena vede che l’uomo la sta fissando in modo non propriamente professionale.

-Ma…ho un piccolo favore da chiedervi per compensare questa mia gentilezza- continua lo scrittore. -Vorrei che lo leggeste insieme, recitandolo per così dire. Da soli. Non mi importa dove, scegliete voi.

-Intendi dire che…noi dobbiamo provare la parte?

-Sì, per vedere come potrebbe venire. Se non vi suona bene me lo dite e farò qualche modifica. Almeno sarete entrambi contenti! Oh, non fate i timidi, so che vi piacerà!

Marlowe si gira sui tacchi e se ne va lasciando i due attori a scrutare senza aprire bocca il nuovo copione. Il destino di Castle e Beckett è in quelle pagine così come il loro.

-Allora…da me o da te?- chiede Nate rompendo per primo quel silenzio imbarazzante.

-Da me o da te cosa?- risponde la donna allarmata.

-Per la prova! Andiamo nel tuo camerino o nel mio?

-Oh, beh…scegli tu!

-Allora facciamo da me, se per te va bene.

-Perfetto! Mi sistemo e arrivo da te fra…15 minuti? Può andare?

-Ok, ti aspetto.

***

L’aria all’interno del camerino assegnato a Nathan Fillion è piuttosto calda; il sole batte sulle due finestre per tutto l’arco della giornata e anche con l’aria condizionata accesa quel posto è molto più simile ad un forno che ad un camerino.

-Vuoi qualcosa da bere? Mi rendo conto che qui fa un po’ caldo…

Stana scuote la testa mentre con lo sguardo passa in rassegna le pareti di quella stanza. A differenza sua, Nate non ha “addobbato” il camerino con qualcosa di personale: per lui è solo un luogo di lavoro, nient’altro.

-Beh, che ne dici di cominciare?

Nate con un gesto elegante della mano indica a Stana il divanetto dove può sedersi per leggere il copione.

-Ok…ehm…vediamo. Sembra che tutto riparta esattamente dalla fine dello scorso episodio. Dove stiamo andando?

-Che idiozia!- esclama Nate senza pensarci. Quando si rende conto che Stana lo sta fissando si accomoda sulla sedia davanti a lei e le spiega: -Andiamo, Castle è cotto di lei da una vita! Lei lo sa! Perché deve fare tutte queste storie? E solo perché un giorno arriva un tizio belloccio che la mette in crisi…non ha senso!

-Non è senza senso! Voglio dire…lui ha la fama di essere un casanova, dopotutto. Due matrimoni alle spalle e varie donne sparse qua e là. È normale che lei si chieda dove stiano andando a parare!

-Normale? Quest’uomo le sta accanto da oramai 5 anni, Stana! 5 anni! Come fa una donna a non capire che un uomo ti muore dietro dopo 5 anni? Come fa ad avere dei dubbi?

-Perché forse tu non sei stato molto chiaro!- protesta a questo punto la donna. Ma quando si rende conto di aver sbagliato il pronome arrossisce fino alla punta dei capelli. -Castle…intendevo dire che Castle non è mai stato molto chiaro sui…suoi progetti.

Nate aggrotta la fronte. Non crede sul serio che Stana si sia confusa, anzi. Crede che quelle parole e quella improvvisa frustrazione siano rivolte a lui. Ma come è possibile? Anche lui come Castle le è stato vicino per 5 anni aspettando un gesto di Stana che gli facesse capire che potevano essere più che amici. Ora è lei a lamentarsi del fatto che lui non ha mai fatto un passo?

-Beh, la storia delle sue molte donne è tutta una scusa, dai! Da quando ha capito di essere cotto di lei, non è più uscito con nessuna se non perché era lei ad allontanarlo…vedi con Polish…volevo dire Demming.

“Cazzo!” pensa Nate quando si rende conto di essersi lasciato sfuggire il nome di Polish.

Stana balbetta qualcosa di incomprensibile cercando di riprendere la calma dopo la gaffe di Nate: possibile che lui fosse geloso e lei non se ne fosse accorta? No! Andiamo, lui è Nathan Fillion! Perché dovrebbe essere geloso di lei.

-Senti…questa discussione non serve a nulla. Perché non leggiamo il copione e basta? In fondo a noi interessa solo che Nate e Stana restino insieme…cazzo, Castle e Beckett restino insieme.

Questa volta a Stana scappa un sorriso ma tenta di trattenersi mordendosi il labbro inferiore.

-Non fare…non fare così, ti prego.

Il tono supplichevole di Nate fa avvampare la donna che subito si schiarisce la voce e si getta sul copione.

-Allora…siamo da te nel loft e io ti chiedo di nuovo “dove stiamo andando?”

-Ok…a questo punto io mi giro  e ti guardo perplesso senza dire nulla di intelligente a quanto pare. Beh, tipico del mio personaggio direi.

Stana si mette a ridere e per un istante Nate si bea di questa musica che risuona nella stanza.

-Castle, tu…io…dove stiamo andando?

-Kate, lo sai quello che provo per te! Forse non sempre ho riesco ad esprimerlo a parole. Ma ogni mio sguardo rivolto a te è come una dichiarazione d’amore eterno, come quegli always che ci diciamo ogni volta che abbiamo bisogno di sostegno. Tutti attorno a noi sanno quello che provo per te, anche se non lo dico ad alta voce. Forse sei solo tu a non essertene ancora accorta, a questo punto!

Nate si muove a disagio sulla propria sedia. Non gli piace questo Castle, per niente. È così…così…dannatamente uguale a lui, maledizione! Se solo anche lui, Nate, potesse trovare il coraggio di trasformare quegli sguardi in parole più eloquenti forse Stana non sarebbe solo una sua collega, ma qualcosa di più. D’altra parte, se c’è una cosa che gli è sempre stata chiara fin da ragazzo è che una donna sa sempre quello che un uomo prova per lei: anche se lui non dice nulla, una donna non può non rendersi conto di avere un ascendente su un uomo! Possibile che solo Stana sia priva di quel superpotere femminile!

L’uomo deve sforzarsi di riprendere il controllo dei propri pensieri per non mancare la battuta di Stana.

-No. So che mi ami, non sono cieca. Il punto è che ancora non so cosa vuoi da me. Sono solo la storia del momento, la tua conquista del giorno o sono qualcosa di più serio? Adoro alzarmi ogni mattina e incontrare i tuoi occhi. Sapere che ti vedrò rende migliore la mia giornata. Rido insieme a te, parliamo per ore…è tutto quello che ho sempre desiderato in un uomo. Ma…non mi basta più. Voglio delle certezze, degli obiettivi nella mia vita. Non voglio perdere tempo con qualcuno che non vede un futuro con me anche quando il nostro lavoro insieme sarà terminato.

Stana termina la sua battuta con un nodo in gola. Non è richiesto dal copione ed in effetti ha ben poco a che fare con Kate. È Stana quella che sta soffrendo in questo momento, perché le parole di Kate potrebbero benissimo essere le sue. Anche Nate sembra colpito da quanto appena letto dall’attrice perché deve schiarirsi la voce prima di cominciare.

-Stana…volevo dire…Kate, scusami!- Nate arrossisce vistosamente anche se una reazione di questo tipo non è da lui. Si muove sempre più nervosamente sulla sedia prima di riprendere: -Kate…non puoi sul serio pensare questo. Da quanto ci conosciamo? 5 anni? Beh, da quanto credi sia innamorato di te? Sono più o meno 5 anni. Sai quanto sia stato difficile per me lavorare accanto a te ogni singolo giorno e tenermi tutto dentro? Ho passo ore accanto a te…ore! Ti ho visto ridere e piangere per la tua famiglia, per i tuoi amici, per uomini che erano troppo sbagliati per te! Ma per te ero sempre e solo il tuo partner lavorativo! E perché? Perché tu non eri mai pronta…prima c’era Demming- e questa volta Nate si assicura di pronunciare correttamente quel nome –poi Josh, poi il muro…

Questo copione non piace a Nate e glielo si legge in faccia. Castle sta dicendo troppe cose…vere! Troppe cose che Nate vorrebbe disperatamente tirare fuori ma non ci riesce.

-E allora perché non hai mai detto niente in tutti questi anni?

-Credi che non ci abbia provato? Il punto è che tu non hai mai voluto vedere. Tu chiedi la dichiarazione in grande stile, le parole e i gesti importanti. Ma per me ogni sguardo, ogni parola che ci siamo scambiati, ogni caffè che abbiamo condiviso era una dichiarazione per te. Pensi che abbia portato il caffè tutte le mattine ad altre donne nella mia vita? O che io…- Nate a questo punto si ferma e alza gli occhi su Stana che lo fissa con le lacrime agli occhi. -Ok, adesso basta. Non posso andare avanti!

L’uomo si alza dalla sedia e si passa convulsamente una mano tra i capelli mentre cammina avanti e indietro per la stanza.

-Nate, va…tutto bene?

-No!- urla l’uomo senza pensare con chi sta parlando. –E’ tutto sbagliato!

-Possiamo sempre parlare con Andrew…hai sentito cosa ha detto prima.

Nate sembra finalmente riprendersi dallo stato confusionale in cui la lettura del copione l’aveva mandato.

-No, Stana. Non è per il copione. Non si tratta di Kate e Rick. Ma di te e me…

La donna si alza dal divano e incrocia le braccia al petto, quasi con aria indispettita.

-Sentiamo, Nate. Cosa c’è di sbagliato in noi?- il tono di voce di Stana non lascia adito a dubbi. È furiosa e Nate lo ha capito bene e sa anche di essere la causa di quella rabbia.

-Non hai capito, Stana!

-Ma certo! Capisci tutto sempre e solo tu! Dio, Nate! Come ho potuto anche solo pensare che noi potessimo…

Ma Stana non riesce nemmeno a finire la frase; riprende il suo copione e si dirige verso la porta. Nate però la trattiene per un braccio e la costringe a voltarsi verso di lui.

-Ecco…è questo di cui ti parlavo! Siamo come loro, non capisci? Non siamo mai stati chiari, ci siamo sempre nascosti dietro ad un copione! Abbiamo lasciato che Stana diventasse Kate e che io diventassi Rick e abbiamo vissuto la loro vita. Ci siamo accontentati di vivere la loro vita, Stana! O perlomeno io. Non riesco più a farlo, mi dispiace. Io non sono Rick. Ok…forse sotto certi aspetti lo sono, ma…il punto è…quello che cerco di dire è…

La donna ora fissa Nate continuando ad aprire la bocca per cercare di dire qualcosa ma riesce a stento riesce a guardarlo figuriamoci a parlare!

-Ho lasciato che fosse Rick a dire a Kate che la ama, ma…avrei dovuto lasciare che fosse Nathan a dirlo a Stana. Non l’ho fatto. Ho dato per scontato che a te bastasse questo, che potesse essere sufficiente anche per me, ma non è così. Ho confuso i dubbi di Kate con i tuoi e …ho sbagliato. Stana- l’uomo muove ancora un passo in avanti verso la donna afferrandole il viso con entrambe le mani. –Stana. Io ti amo. Io Nathan Fillion ti amo da impazzire sin dal primo giorno in cui ti ho vista. E so che questo non cambierà perché tu conosci il lato migliore e peggiore di me…e non te ne sei mai andata, nemmeno quando ti ho ferita in questi anni. Perciò te lo devo dire ancora e ancora fino a quando non sarò sicuro che non l’avrai capito per bene. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti…

Stana appoggia le dita della mano sulla bocca di Nate.

-Shh…- sussurra dolcemente mentre avvicina il suo volto sorridente a quello dell’uomo. –Anche io ti amo, Nate.

Stana non ha bisogno di ripetere queste parole ancora una volta. Nate è su di lei e la bacia con una passione che non è mai appartenuta nemmeno a Castle. Sorride contro le sue labbra calde e si lascia avvolgere da quella stretta che ora sa non le mancherà mai più. Comunque vadano le cose per i Caskett. Ora sono Nathan e Stana. Solo Nathan e Stana.

***

Fuori dal camerino, Andrew sta con l’orecchio attaccato alla porta cercando di captare ogni singola parola che proviene dall’interno.

Dopo qualche minuto si stacca e con un sorriso sornione si volta verso la moglie, in piedi accanto a lui con sguardo curioso.

-Beh, allora?

-E’ fatta!- afferma lo scrittore con aria solenne. -Ora spero solo di non dovergli scrivere un copione anche per andare a letto insieme!

 

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Castle / Vai alla pagina dell'autore: potterfanlalla17