Eccoci qui, per vostra sfortuna sono tornata, con un'altra raccolta di flash fic, ma questa volta il nostro protagonista è Leeyum.
Devo ammettere che Leeyum è stato parecchio sfortunato, ha preso tutte canzoni non troppo felici, e devo ammettere che di solito scrivo in base all'umore ed è per questo che -visto che oggi sono di buon umore- credo mi siano venute veramente male!
Nonostante tutto, però, non avrei saputo riscriverle, quindi tanto vale postare!
Nient'altro, spero vi piacciano.
E vi informo che, a questo punto, arriveranno anche quelle degli altri, e il tutto verrà messo in una nuova raccolta dal titolo "Listen music and write!".
Bene, nient'altro, spero vi piacciano almeno un po'. Per qualsiasi cosa, fatemelo sapere, adoro ascoltare i vostri pareri, anche le critiche! 
Un grazie sempre a tutti coloro che hanno il coraggio di aprire ogni mio scritto, vi amo tutti!
WakeMeUp. Xx



Canzone: Fuckin’ Perfect – P!nk
Pairing: Ziam
Parole: 286

Il sangue scorre lentamente, percorrendo la pelle chiara, fino a mischiarsi con l’acqua della vasca mezza piena. Un triangolino di vetro, ciò che sta graffiando la pelle, spaccandola.
Le mani tremano, le lacrime scorrono veloci sul viso mentre i pensieri si fanno confusi.
Una porta sfondata è tutto ciò che riesci ad udire prima che i tuoi occhi si chiudano e delle braccia sottili ti afferrino la vita.
Caldo, tutto ciò che percepisci è il caldo, bruciore, ovunque, mentre delle mani conosciute provano a rimarginare ogni ferita.
«Perché l’hai fatto?»
Zayn sussurra disperato, sconfitto.
Lentamente le tue palpebre si alzano e il tuo corpo percepisce la morbidezza del materasso, contratto sotto il peso di due corpi vicini. Non hai bisogno di incrociare il suo sguardo pieno di dolore, così richiudi gli occhi, beandoti delle sue carezze.
«Ti sei mai sentito come se fossi meno di fottutamente perfetto?»
«Shh.» è il sussurrò dell’altro, seguito da una carezza sulla guancia.
«Ti sei mai sentito come se non fossi niente?» chiedi ancora, ma lui ti prende entrambe le mani, portandole sopra la tua testa e intrecciando le sue dita con le tue, prima di guardarti negli occhi severo.
«Smettila.»
«Sono sbagliato.»
«Sei fottutamente perfetto per me.»
E non replichi più, lasci che lui prenda parte del tuo dolore e se ne faccia carico, prima di liberarsene completamente, mentre ti bacia e capisci che senza di lui saresti perso.
«Non farlo più, ti prego.» è una supplica, carica di dolore. «Sei perfetto.»
«Promesso.»
E lo baci ancora, promettendo a te stesso, e a lui, che non lo farai soffrire ancora uccidendo te stesso.




Canzone: Diamonds - Rihanna
Pairing: Lilo
Parole: 207

Il mare scroscia leggero sulla sabbia, mentre ti guardi attorno; il cielo pezzato di stelle sopra di te, la sabbia fredda sotto i piedi e la luna, poi lui, una stella cometa, una visione estatica.
Ti avvicini, lui si volta, ti guarda, e quando quei pozzi blu incontrano i tuoi occhi vedi la vita, dopo tanto tempo. E anche se non c’è la musica, lo inviti a ballare perché hai bisogno della vita che ti è stata strappata e hai trovato nei suoi occhi.
Lui accetta e insieme, in silenzio, mentre uno dei suoi amici strimpella qualche leggera melodia alla chitarra e lui intreccia le sue mani attorno alla tua vita, ballate.
Ed è in quel momento, quando ti stringe a se e fa sfiorare i vostri nasi, che ti senti vivo e capisci che presto, sarete una cosa sola.
E lui sembra leggerti nel pensiero perché guarda il cielo, poi i tuoi occhi e fa ripartire il tuo cuore, con un semplice sfioramento di labbra.
E tu sorridi, stringendo le mani tra i capelli di quel ragazzo di cui sai qualcosa solo grazie al tuo migliore amico, mentre pensi che voi due, incollati l’uno all’altro, in quella notte dal cielo stellato, brillate come diamanti nel cielo.




Canzone: When I Was Your Man – Bruno Mars
Pairing: Niam
Parole: 218

Ti manca, da morire, ma  hai sbagliato e ne stai pagando le conseguenze. Ti dici che non serve a nulla provare odio, e allora ti limiti a sorridere amaramente, nascondere le lacrime, morderti le labbra e maledirti ancora perché non gli hai dato il tuo tempo, non l’hai portato a ballare, non gli hai comprato dei fiori, non hai preso le sue mani neanche per un attimo, anche solo per fargli capire che lo ami.
Lo amavi, lo ami, e continuerai a farlo ed è colpa tua se è finita, ma probabilmente eri troppo dannatamente giovane e incosciente per renderti conto di cosa avevi, e adesso che ti è scivolato via dalle mani, capisci che ti sei fatto scappare quanto di più bello potessi desiderare.
E lo guardi, cercando di nascondere i singhiozzi, mentre arriva mano nella mano con lui, ride e nasconde il viso nell’incavo del suo collo, prima di baciarlo.
E lo vedi, lui adesso è felice, e tu non puoi fare altro che sperare che lui gli compri dei fiori, lo porti ad ogni festa perché ricordi quanto lui ami ballare, gli prenda le mani e gli dedichi il suo tempo, quando ne ha la possibilità; speri che lui faccia, per quel pezzo di cielo biondino, tutto ciò che avresti dovuto fare, quando eri il suo uomo.




Canzone: You're Not Sorry – Taylor Swift
Pairing: Lirry
Parole: 303

Tu sei lì, lui è davanti a te che ti chiede di ricominciare, ti promette che non ti farà soffrire e ti dice che sarà diverso, ma tu non vuoi più soffrire.
Hai sprecato tutto questo tempo sperando che si sarebbe fatto vivo, hai rinunciato a molte possibilità ogni volta e tutto quello che lui fa è buttarti a terra.
E ti ci è voluto molto, ma hai capito e non gli permetterai di farti soffrire ancora.
E allora glielo dici, gli dici che non deve più chiamare perché non risponderai al telefono, ma mentre pronunci queste parole, le tue lacrime gli comunicano che non è così.
E ti dice che gli dispiace ma tu gli urli che non è vero, che non gli crederai più come facevi prima.
Lo guardi, sembra così innocente, potresti anche credergli se solo non lo conoscessi; E gli dici che avresti potuto amarlo per tutta la vita, se solo non ti avesse lasciato solo, al freddo, ad aspettarlo.
E ti ha mentito, ha avuto i suoi segreti e adesso che ti chiede di ascoltarlo perché prima funzionava sempre, ma non glielo permetti, gli dici di star zitto, mentre le lacrime si fanno sempre più copiose.
Lui ti guarda e si scusa ancora, e ancora, e vorresti credergli ma sai che a lui non dispiace davvero.
Un tempo lo chiamavi tesoro, ed eri convinto che tra voi tutto ciò che c’era non sarebbe mai andato via.
«Splendevi così tanto…» ti sussurra, mentre ti guarda come se fossi la più bella stella del cielo. Ma lui mente e tu hai osservato il vostro amore spegnersi.
«Smettila di scusarti, piccolo, perché non ti crederò.» e con il vostro amore, ti spegni anche tu, crollando sul pavimento, stringendoti le braccia al petto mentre lo osservi andare via.
«Non ti dispiace più.»