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Autore: HellSINger    02/05/2013    0 recensioni
Nell’oscura citta’ di Nevalage una malattia si diffonde questa e’ chiamata Oscurità,il morbo riesce a rendere lo spirito piu' buono un'assassino senza scrupoli.
l'oscurità divorerà il mondo o ci sono speranze per il futuro?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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anche nella luce più profonda ci sono delle crepe è da lì che entra l'oscurità

Nell’oscura città di Nevalage una malattia si diffonde questa e’ chiamata: "Oscurità".
una giovane ragazza e’ seduta, come al solito, sul ramo d'una vecchia quercia, osserva le porte della città come se aspettasse qualcuno.
Lei e’ una strega, forse l’ultima, aspetta forse la sua famiglia morta in un incendio “accidentale”.
Il sole sta tramontando, e’ meglio che torni a casa ,pensò.
Con un agile salto scese dalla quercia, i suoi lungi capelli ricci e rossi caddero ribelli sulle sue spalle come le ali rotte di un angelo.
Doveva sbrigarsi tra poche ore i Cursed sarebbero usciti dai loro nascondigli, alla ricerca di anime per placare la loro oscurità.
La ragazza penetrò nel fitto bosco Holygroud, dove la chiesa Mistresis si ergeva abbandonata da secoli. Era lì che viveva da quando il suo futuro era andato in cenere.
Il mattino successivo la ragazza tornò alla sua postazione, guardava sempre quell’ orizzonte distante ed irraggiungibile.
Era ormai il tramonto, quando una risata tagliente e aspra raggiunse le sue orecchie, così come il sasso che l’ accompagnava.
“Strega, vai via qui nessuno ti vuole, maledetta sei tu che hai creato i Cursed”esclamò un passante
La ragazza lo ha osservato coi suoi occhi languidi color mare, rimane in silenzio, mentre una pioggia di pietre la colpisce.
La sua pelle candida era ormai varcata da striature rosse, quando la ragazza ormai stufa di quella condizione, estrasse il rosario di alamantite nera:un metallo rarissimo( la leggenda narra che sia piovuto dal cielo sotto forma di lacrime incandescenti, infatti e’ anche chiamato”lacrime d’angelo”).
Stava forse per macchiarsi del piu’ grande delitto? (secondo la religione delle streghe uccidere gli umani è una grande colpa) Ma in quel momento un giovane: imponente con i capelli mori che gettavano ombre sui suoi occhi castani, ha saldamente afferrato la mano dell’uomo, e con un rapido movimento lo ha disarmato,
poi con uno sguardo tagliente ha trafitto l’uomo “siete paragonabile alla piu’ miserevole montagna di terco, signore,attaccare un povero bocconcino indifeso, non siete certo migliore dei Cursed, almeno loro uccidono per necessità” “chissà se ti posso ammazzare? così io e la signorina saremo soli e potrò assaporare la tua preda heheh ” aggiunse rendendo il suo sguardo ancora piu’ tenebroso e crudele,
mentre estraeva un coltello d’argento pregiato(dal colore estremamente pallido doveva essere sicuramente argento detto Castiele)e lo puntò alla gola dell’uomo. La strega scorse un demone omicida dietro i suoi occhi, non avrebbe certamente permesso di uccidere.
Strinse la “x”al termine del rosario e pronunciò l’incantesimo: “ eim isma Lumino est iren”(traduzione dal runico alla lingua corrente: se la luce ascolta c’e’ pace).
Le perle diventarono rosse, come il piu’ miserevole sangue di demone, mentre stringevano la mano del ragazzo in una morsa, la strega disarmò il suo salvatore, che però aveva ancora in pugno il suo carnefice. Il ragazzo cambiò improvvisamente espressione, era come se si fosse svegliato da un sogno, mollò la presa, lanciò una fugace occhiata alla strega, i suoi occhi non sembravano piu’ così malvagi erano tersi da lacrime che non sarebbero mai state versate.
Il suo salvatore fuggì, mentre il passante esclamava acidamente “stupida strega lo potevi fermare prima mi ha sgualcito il colletto della camicia”
“se non fossi intervenuta non se ne sarebbe preoccupato”esclamò sottovoce “comunque se non vuole fare tristi incontri le consiglierei di andare in città”aggiunse con aria di sfida.
Scese dall’albero, doveva preparasi, dopo tutto quel giorno era il suo diciassettesimo compleanno, era "quella notte".
Il sole era quasi completamente tramontato, quando la ragazza intravide il suo salvatore.
“Mio signore, non dovreste restare in giro per la notte, questo posto e’ frequentato dai cursed,rischiate di essere ucciso” disse avvicinandosi.
Il giovane era inginocchiato, aveva un’ aria stravolta, respirava affannosamente e con irregolarità; gocce di sudore freddo gli adornavano la fronte, con un sussurro flebile disse: “aiutami”
la strega si avvicinò,fece un rapido giro attorno a lui e disse: “stai cedendo all’oscurità nel tuo cuore?”
“quello che dite non ha senso strega”farfuglio spinto in una lenta agonia,
“ah no, beh non permetto ad un Cursed di trattarmi così, dopo tutto volevo solo ricambiarti la cortesia...Vuoi morire da umano o vivere da Cursed?”
“voglio morire da umano”disse
“allora farò in fretta”disse la ragazza mentre impugnava il rosario “oire im istes oire noiche ei ustres imini fer ut” (traduzione dal runico alla lingua corrente:in questo momento in questa notte rinuncia al male per la salvezza)
La “ x” che pendeva dal rosario venne investita da una luce rossa, pian,piano cambiava forma.
il pendente era diventato uno spadino con la lama nera solcata da perle rossicce qua e là.
Trafisse il ragazzo con la lama e poi concluse “ertis est remila”(il malvagio trova la retta via ).
Il mattino seguente la ragazza aveva rinunciato ad appostarsi su solito ramo.

La morte è solo il pricipio

Il ragazzo aprì gli occhi, dunque era morto?Quello era l’inferno?L’inferno era soffice come delle coperte? Questi ed altri pensieri si ammassavano nella sua mente.
“Bene sei sveglio” disse la strega il ragazzo balzò in piedi
“Ma non mi avevi ucciso? Ho sentito la lama infilzarmi”
disse toccandosi il petto in prossimità del cuore, ebbe un brivido, aveva una leggera cicatrice.
Dopo una leggera riflessione la ragazza dai capelli rossi rispose “Beh in un certo senso sei morto”
“Cosa c**** vuol dire in un certo senso?” disse il giovane sempre piu’ spaventato.
“Non so come spiegartelo perciò ti faccio vedere” detto ciò lei pronunciò parole incomprensibili, aprì il palmo della mano sulla quale si materializzo una specie di fuso nero avvolto in fiamme rossicce.
“Questo è il tuo cuore sono una strega necromante, e tu sei diventato un non-morto”
“Il mio cuore? Non dire p********”
la strega strinse la presa , il non-morto rantolo di dolore. Lei mollo la presa e la figura si dissolse.
“Mi occupo di farlo battere, sai non posso permetterti di morire”aggiunse la ragazza con un tono misterioso.
“Quello è davvero il mio cuore, ma che diamine hai fatto?”
“Beh quello che mi hai chiesto... ti ho salvato …”
“Quindi ora sono una specie di zombi, andrò a mangiare persone, cervelli e altre cose?”
La maga lo guardò seria qualche secondo,poi scoppiò a ridere fino a quando non le scesero le lacrime.
“No, tu sei diverso da uno zombi per due semplici cose: lo zombi si decompone e assume la carne viva per riparare i suoi danni, e pensa solo a questa cosa... Tu invece per mantenerti necessiti solo di un qualcosa di diverso… per il resto come puoi ben vedere sei dotato di intelletto, diciamo che a parte quel dettaglio sei vivo”
“Che?”
“Beh si è normale che tu sia sconvolto… ho fatto le frittelle ne vuoi una? Non sono buonissime, ma sono frittellose ”
“Beh in effetti ho fame”
“Ecco tieni ci vuoi lo sciroppo di glumier?”disse lei
porgendogli le frittelle già annegate nello sciroppo.
“Ma se c’e’ già perché me lo chiedi?poi che cos’ e’ lo sciroppo di glumier?”
“Segreto segretuccio, mangia non ti avveleno”
“Metti la salsa piccante sulle frittelle? è strano come sapore ma è buono…poi c'è un altro sapore che non so cos’e’”
“Segreti di cucina tu non li puoi sapere”
“Ma i tuoi genitori non ti fanno domande sul perché c’e’ uno sconosciuto in casa?”
“I miei sono morti”
“Ah anche i miei”
“Un incendio”dissero in coro
Si guardarono stupiti in silenzio.
   
 
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