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Autore: Aishia    02/05/2013    1 recensioni
quante ragazze hanno un idolo... quante povere teenagers sognano di incontrare quel cantante o attore che hanno loro scaturito interesse...coloro che hanno permesso al loro cuore di battere più del dovuto...
per questa ff mi sono ispirata ad un libro...di cui mi sono appassionata e ho realizzato lei...
Asley è una diciasettene innamorata del bell'attore Johnny Depp...ma è un amore impossibile...che resterà solo un sogno...
la ragazza ha paura della realtà...e per cui vive,intrappolata in un sogno...ha paura di vivere e per cui si confessa,scrive ciò che prova in un pezzo di carta...i suoi sentimenti si possono scorgere la righe del suo amatissimo diario...
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'amore è anche imparare a rinunciare all'altro, a saper dire addio
senza lasciare che i tuoi sentimenti ostacolino
ciò che probabilmente sarà la cosa migliore per coloro che amiamo.

due persone non possono stare divisi insieme




Aprì gli occhi lentamente,rendendomi conto di non averli chiusi per niente quella notte, affranta da tanti pensieri che mi popolavano la mente.

Sbattei più volte le palpebre così da abituarmi alle variazioni della luce che entrava impetuosa dalla finestra sopra il mio letto,così da riuscire finalmente a distinguere ciò che mi circondava.

Sentì un dolore all’altezza del ventre come se qualcuno mi avesse appena dato un pugno nello stomaco nel momento in cui costatai la vecchia valigia dimenticata sulla scrivania adiacente al computer fisso,chiaro e splendente simbolo che il gran giorno era sopraggiunto e che era arrivato il momento di ritornare alla realtà,mettere i piedi per terra e dimenticare quel sogno stupendo che possedeva il nome di Johnny

Dimenticare? Come si poteva dimenticare qualcosa di talmente bello?

Con Johnny avevo trascorso il periodo più bello della mia intera vita e da quando ne faceva parte aveva assunto altre tonalità, non il piatto di quel grigio che faceva sembrare la mia vita un film in bianco e nero.

Mi sollevai,notando i miei vestiti piegati a fondo letto,pronti per essere depositati nel mio bagaglio a mano. La stanza era semivuota,così com’era da prima del nostro arrivo. Quel vuoto non fece altro che aumentare quel senso di solitudine che mi aveva assalita,travolgendomi con impeto ed ardore.

Guardai la sveglia sul comodino accanto al letto che indicavano perfettamente le 10:20 del mattino. Fra meno di sette ore ci saremmo imbarcati,lasciando questo luogo colmo di ricordi indimenticabili per ritornare dove era preferibile lasciarli indietro. Meta? Casa.

Casa. Per la prima volta mi resi conto del vero significato di quella folle parola. Nulla era più triste e banale che non sentirsi la propria casa dentro,ma per me quel luogo era solo il posto dove vivevano mio padre e Katy,nulla di più,nulla di concreto … ma niente sarebbe stato concreto senza Johnny. Lui era la mia casa,il mio focolare dove potevo sentirmi veramente me stessa,senza la paura di non essere capita o tradita. Lui era quel fuoco che nasceva con ardore dentro me ma con la certezza che non mi sarei mai bruciata.

Mi allungai verso il cellulare,accendendolo. Mi stupì quando notai che il display era piatto e vuoto senza la presenza del solito messaggio del buongiorno da parte di Johnny.

Senti la porta aprirsi di botto e Rebecca entrare con una sfilza di vestiti e qualche pacco incartato con la carta regalo. La guardai curiosa mentre,ignara del mio sguardo indagatore,appoggiava gli oggetti sopra la valigia.

«di chi sono?»

Rebecca saltò in aria e mi guardò come se avesse visto un fantasma. Cercai con tutte le mie forze di trattenermi ma …

« ma allora siete tutti coalizzati contro di me eh? Ditelo che volete farmi venire un infarto: prima il cameriere e ora tu! » rispose buttandosi sul letto con il cuore che sembrava uscirle dal petto

«il cameriere? »

«si sai com’è? Il suo supervisore gli ha ordinato di andare nelle camere e di cambiare gli asciugamani nei bagni. E secondo te lui che ha fatto?giusto giusto io mi stavo facendo la doccia e … ti lascio immaginare» scoppiai a riderle in faccia sotto il suo sguardo imbronciato. Come potevano succedere tutte a lei?ora mi rendevo conto che la povera Rebecca aveva la sfortuna infilata sotto la manica o come in questo caso sotto l’accappatoio!

« e dov’è Dario? »
« credo che lo stia ancora inseguendo per l’albergo! » risi e il mio sguardo si posò sul vestiario che aveva risposto accanto le valigie « ma di chi sono? » Rebecca si alzò e cominciò a riporle li dentro

« regali per tua sorella e tuo padre. Mi sembrava carino comprare qualcosa anche per loro non ti pare?In fondo sono la tua famiglia e ti amano e quindi sarebbe bello ricambiare con qualche dono,anche se qualcosa di piccolo » Li accarezzai lentamente e il mio sguardo andò a fine sui due braccialetti che portavo nel braccio e che spesso dimenticavo di avere. Erano uguali e identici e rappresentavano per me tanto. Avevano un valore affettivo che andava sopra ogni limite,così preziosi da non distogliermene mai. Erano dei regali di mia madre,il giorno del mio sesto compleanno

« Tesoro questi braccialetti sono identici no? » mi sussurrò mia madre mentre mi poneva i due braccialetti,infilandoli nello stesso lato del braccio. Io la guardai curiosa mentre seguivo quei movimenti così lenti e amorevoli

« si mamma! »

« Beh ora voglio che tu li prenda entrambi e vorrei tanto che … un giorno ne donassi uno a una persona a cui tieni tantissimo!questi braccialetti sono una cosa sola e solo tu potrai decidere a chi affidare l’altra metà. Dovrà essere una persona importante e a cui vuoi un bene infinito »

« lo stesso che tu vuoi a papà? »

« anche … oppure l’amore che io provo per te …»

Sorrisi a quel suo ricordo e presi la decisione di affidare uno di quei braccialetti a una persona cara. Ora avevo capito cosa voleva dire mia madre e ora sapevo anche a chi dare quel braccialetto a forma di cuore.



« dai andiamo che il taxi è già arrivato! » proferì Dario prendendo l’ultima valigia mentre Rebecca finiva di mettersi il rossetto « un po’ mi mancherà questo posto! Dovremo ritornarci tesoro» sussurrò mentre si spalmava il rossetto rosso fuoco sulle labbra

« si lo penso anch’io ma forza! Altrimenti perderemo l’aereo e così non ci sarà bisogno nemmeno di ritornarci»

Guardavo disperatamente il cellulare,implorando di scorgere un segnale o quanto meno un segno di vita da parte di Johnny. Non si era fatto sentire per tutta la mattinata. Perché non si era fatto vivo?

«andiamo? »Rebecca mi poggiò una mano sulla spalla nell’attesa che mi dessi una smossa. Ma no! non potevo andarmene senza salutare Johnny! O quanto meno dargli un ultimo addio
«no! »
«come? » chiese sorpresa e con gli occhi che le fuoriuscirono dalle orbite. Mi sedetti sul letto accavallando le gambe e incrociando le braccia al petto con fare negligente «cascasse il mondo io non mi muovo da qui finché Johnny non viene! Aveva detto che sarebbe venuto in albergo e che ci avrebbe accompagnati all’aeroporto ma …»

«non credo che verrà! » sospirò colpevole e sgranai gli occhi un po’ stordita«ieri abbiamo parlato … scusami Asley ma ero maledettamente preoccupata per te e mi è sembrato la cosa più logica da fare. Anche se è stata la cosa più stupida che potessi fare …»

«Cosa.gli.hai.detto! » ringhiai mentre lei abbassava lo sguardo colpevole

«Gli ho cordialmente fatto capire di non farsi vedere all’aeroporto! Sarebbe stato troppo straziante per te Asley! L’ho fatto perché il tuo non è una cotta adolescenziale o un amore platonico … no! tu sei davvero innamorata di quell’uomo Asley! ma devi guardare in faccia la realtà! Potrebbe essere tuo padre,tuo zio o che ne so … ha troppi anni,troppi legami e una vita pienamente diversa dalla tua! Il suo mondo non coincide con il tuo e non coinciderà mai! Quindi è inutile che stai li a crogiolarti mentre sognante … guardi il cellulare alla ricerca di un messaggio che non arriverà mai o di una presenza che non sopraggiungerà mai! Johnny sa tutto questo e ha capito anche le mie parole. Si Asley … Johnny non verrà … »

Mi sentì precipitare verso un grosso e profondo buco nero senza la possibilità di ritornare in superficie. Non poteva … non poteva essere vero. Non potevo partire senza dire addio a … a Johnny. No! non potevo

« non ci credo …» strinsi i pugni e abbassai la testa in modo da non far scorgere le lacrime che fuoriuscivano dai miei occhi. Mi sentii morire,morire al solo pensiero di non poterlo rivedere nemmeno un ultima volta …

« mi dispiace» Non poteva bastare una scusa dopo tutto quello che aveva fatto. Alzai la testa e la guardai negli occhi in segno di sfida,decisa a buttargli tutto quello che avevo dentro
« Ecco qual è il vostro problema: mi considerate tutti una bambina infantile e che non capisce le cose da se! Io non ho più otto anni Rebecca! So capire e agire con la mia testa anche quando si tratta dell’amore. Pensi che non sappia tutto questo,che non sappia che io e Johnny pur essendo vicini siamo lontani un milione di anni luce? Ma secondo te se il sole tramonta non sorge di nuovo? Io lo so… so tutto questo ma non mi importa! Sono pronta ad accettare,ad accettare la lontananza, il pensiero di non rivederlo ma non posso accettare quello di non avergli detto nemmeno addio. Ho superato la morte di mia madre diamine! Superato? Che dico … sto affrontando la sua morte quindi sono abbastanza forte per accettare questo addio e tu … tu mia cara … non sei nessuno per negarmelo e dire a Johnny di starmi lontano! Quindi cascasse il mondo lo chiamo e gli dico di raggiungermi all’aeroporto e finchè non lo vedo scordati di me! io non parto! » presi il telefono,digitando con la mano ancora tremante il suo numero,pregando che Rebecca non fosse stata troppo convincente.

Risponde la segreteria telefonica … parlare dopo il … BIP

‘’ Ciao Johnny … si sono io! sono Asley …

Senti Rebecca mi ha detto tutto ma non mi interessa! Non mi importa di cosa pensano gli altri .. io so solo cosa penso io … e… so che sei troppo grande e che il tuo mondo è troppo diverso dal mio ma … che importa! In fondo se guardiamo le stelle vediamo il cielo allo stesso modo no?

Ti prego Johnny vieni da me perché … io non parto senza nemmeno dirti addio …

È una promessa! Nella vita ho perso troppe cose senza nemmeno la possibilità di salutarle. Ho avuto troppi rimpianti e non voglio che tu sia tra quelli! Ti prego Joh … ti prego

Chiusi la telefonata e guardai Rebecca di fronte a me. Il suo sguardo era piatto e privo di emozioni. Non avrei mai potuto perdonarla perciò che aveva appena fatto.

Salimmo nel taxi mentre con lo sguardo rivolto al cielo pregavo … pregavo che Johnny,il mio Johnny arrivasse,che non gli importasse nulla delle parole,dei pensieri ma che per una volta seguisse il cuore. Anche se probabilmente dentro non c’ero io.


Arrivammo all’aeroporto,un posto popolato da una miriade di gente in lacrime,felice che tra un bacio e una carezza animavano quel luogo. Il nostro volo sarebbe partito fra non molto,infatti già i passeggeri della compagnia si stavano già avviando,salendo sull’enorme aereo che ci avrebbe portato in Italia.

Non smettevo di guardare indietro,con la speranza nel cuore di veder spuntare Johnny,ma più passava il tempo e più quella speranza mi moriva dentro. Come poteva essersi lasciato influenzare? Come non potevano le mie suppliche averlo ammaliato nemmeno un po’?

«Forza Asley! Tirati su … dobbiamo andare» Dario cominciò a salire lungo la scala mobile e così anche Rebecca. Non ce la facevo. Non potevo andarmene così. Misi un piede sulla scaletta,consapevole che pur girandomi non avrei visto nulla che avrebbero reso i miei occhi pieni di gioia.
Non mi girai …

Non lo feci per paura di rimanere ferita e affranta. Allora era così innamorarsi? Era solo dolore? se amare qualcuno significava morire di dolore io avrei preferito non amare mai … o meglio non amare mai più

«Asley!! » sentì delle urla lontane ma non mi voltai immediatamente. Lo feci quando notai gli occhi spalancati di Rebecca. Fu allora che mi girai,fu allora che lo vidi.

«Johnny! » scesi velocemente cercando di raggiungerlo il prima possibile,con nel cuore una miriadi di emozioni e sensazioni

« ciao Joh! » sussurrai quando fummo abbastanza vicini « ciao piccola» mi rispose lui con un mezzo sorriso imbarazzato

«senti Joh ti volevo chiedere scus…»

«no! è tutta colpa mia! Ti ho sempre ritenuto una bambina da proteggere e forse mi sono affezionato troppo a te,ma conosco i miei limiti e quando Rebecca mi ha detto quelle cose mi sono sentito una cattiva persona,come se volessi solo approfittarmi di te Asley! Ma non è così e spero che tu lo abbia capito! Spero che tu non abbia frainteso cosa provo per te! » sussurrò quelle parole tutte ad un fiato,senza nemmeno inalare aria. Avevo capito perfettamente cosa intendeva: per lui ero come una sorellina. Per la prima volta mi bastò.
« spero solo che avendomi visto partirai con più serenità …» guardai le punte dei miei piedi,indecisa sul da farsi. Incerta se parlare o agire direttamente

«Joh ti devo dare questo prima di partire»

« cosa? » mi sfilai il bracciale e prendendo la sua mano l’ho affidai a lui. Da prima strabuzzò gli occhi sorpreso per poi scattare in un meraviglioso sorriso,di quelli che ti fanno innamorare,di quelli che ti rubano l’anima portandosela sempre con se

« è bellissimo ed è proprio uguale al tuo …»

« me lo diede mia madre dicendomi di donarlo a una persona speciale! Io ti dono metà del mio cuore e ora sei tu a decidere se prenderlo o buttarlo in un cassonetto ma qualunque sia la tua decisione la mia l’ho presa ed è quella di amarti … Lo so che viviamo in un mondo non proprio parallelo ma non mi importa! So i miei limiti e so anche che il mio è un amore platonico ma vero» mi accorsi solo dopo aver sparato quella successione indefinita di parole,di avergli rivelato di amarlo. Abbassai il capo completamente imbarazzata ma però con un peso più leggero nel cuore

«promettimi solo una cosa mia piccola Asley»sollevai il capo di botto,incrociando i suoi bellissimi occhi neri coma la pece,lucenti come un diamanti,meravigliosi come il paradiso stesso

«tutto ciò che vuoi»

«che un giorno sarai felice,vivrai la tua vita senza nessuna paura,che sfoggerai il tuo bellissimo sorriso al mondo intero e che i tuoi dolcissimi occhi smettano di essere languidi. Promettimi di non scordarti di me … promettimi che un giorno ti innamorerai,ti sposerai e avrai dei figli e che finalmente la felicità che meriti! Ho bisogno di sentirtelo dire perché tu Asley mi hai dato tanto. Mi hai fatto capire il vero significato di ‘’vivere’’ e non finirò mai di ringraziarti. Ora però devi salire su quell’aereo e vivere! Ricominciare a vivere. Ora sei tu che devi capire te stessa» mi sentivo una stupida,un emerita idiota. I miei occhi si fecero lucidi e feci di tutto per trattenere quella lacrima che però uscì velocemente,senza frenarsi.

« te lo prometto Joh! E ti prometto che quando tornerò a casa sarò una persona diversa,migliore,come tu mi hai reso! Ti avrò per sempre qui dentro Joh! Nel mio cuore … ma ora ti chiedo solo un ultima cosa …»

« quale? » sussurrò accarezzandomi il viso con la mano

« baciami … lo so è una follia ma per me è la cosa più vera che possa esistere. Almeno mi ricorderò di te e …» si avvicinò lentamente a me, finchè non sentì il suo odore entrarmi nelle narici,talmente bello da farmi entrare in estasi,le sue mani su di me e le sue labbra incollatw alla mia. Non capì nulla,sentivo soltanto un enorme felicità provenire dal cuore.
Si distaccò da me e gli sorrisi
Mi sentivo strana ma felice. L’unica cosa che mi opprimeva era il pensiero di vivere in un mondo in cui lui non faceva parte. Avrei continuato a vivere senza di lui,magari come mi aveva appena detto mi sarei innamorata di nuovo,ma non mi sarei mai innamorata di lui. Non avrei mai più rivisto i suoi bellissimi occhi e le sue dolcissime labbra. Avrei vissuto si … ma lui non sarebbe stato con me,non mi avrebbe vista crescere,innamorarmi,sorridere e probabilmente si sarebbe anche dimenticato di me. ma è questa la fine che fanno le persone quando si dicono addio: si dimenticano! Ma io non mi sarei mai potuta dimenticare di quell’uomo che mi aveva dato così tanto. Lo avrei tenuto sempre nel cuore,avendo sempre la paura che un giorno avrebbe potuto dimenticarmi.
Ma quantomeno rimanevano i ricordi. Quegli assurdi flashback ma che mi avrebbero permesso di ricordare ogni suo frammento … lui…

Sorrisi indietreggiando lentamente,mentre lo vedevo farsi sempre più lontano …
« addio … Joh! »

« no … non è un addio: perché due persone non possono stare divisi insieme …»


Fine …


Salve a tutti ^^
Ed eccoci qua per l’ultima volta! Sapete … non so … ma mi sento strana,come se un pezzò di me finisse con questa storia… è la mia prima storia a cui metto il punto e non vedevo l’ora ma ora? Ora mi sento un po’ triste e un po’ pazza :p
Comunque vorrei ringraziare di cuore a tutti colore che mi sono stati vicini e che hanno amato la storia almeno la metà di quanto l’ho fatto io :)
Ma questo non è un addio no! sapete che potrete trovarmi in molte altre storie … come love story alla Depp! o Scusa ma ti chiamo amore che è una storia a quattro mani che sto scrivendo insieme alla mia carissima Princess of Dark! O altrimenti in altre fanfiction! O in altre che inizierò … primo o poi! :/
Comunque non finirò mai di ringraziarvi … siete preziosi ^^
Ora vi saluto e spero solo che questa storia vi sia piaciuta :D
Ora vi lascio … e prometto che ci rivedremo presto ^^
A presto …
Aishia …
  
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