03/05/2013
0 recensioniTi odio.
Smettila di sorridermi.
Smettila di guardarlo ammiccante, sorridente e maliziosa.
Smettila,non se lo merita,è solo uno stupido ragazzetto più grande con l'aria da vissuto e che si fa tanto il viaggio dell'uomo virile.
E ti ha portato i fiori.
Cazzo,quanto cazzo li odio questi merdosi fiori.
E tu invece ridi,ridi imbarazzata e lo abbracci,mentre io cerco di andarmene e tu mi trattieni,costringendomi a presentarci.
Oh,sì,tanto piacere,è tanto che sento parlare di te.
Oh,sì,sono felice di averti incontrato.
Oh,che gesto carino da parte tua,sei davvero un gentil' uomo,oh sì.
E sorrido.
E sorrido.
E sorrido.
E sorrido.
Siete carini,insieme,oh sì.
Adesso per favore posso appoggiare i fiori sul tavolo?
Oh,no,è che forse sono un po' allergica e starci abbracciata mezz'ora potrebbe farmi male.
No,fa lo stesso,li tengo.
Oh,no,non è un problema stare qui con voi,oh no,mi diverto così tanto.
Oh,sì,vi piacete davvero.
Oh sì,
Sì.
Sì.
Sì.
Lei è davvero una gran bella e brava ragazza,sì,lo è,ti capisco,sì.
Odio tutto questo,odio il fatto che lei mi insulti perché non ho tanti impezzi come lei.
Odio questa sua nuova fiamma che si è intromesso nella sua vita e mi fa fare la figura della cogliona.
Odio il fatto che lei si stai concentrando solo su questo e non sull'altro poveraccio che le fila dietro da quattro mesi ormai.
E mi infastidisce il fatto che questo secondo sia uno serio e lei segua la politica del
“Ahò,se dopo due giorni mi tampina ancora se ne va a fanculo!”
E mi urta il fatto che il suo migliore amico sia il ragazzo con il quale vado tanto d'accordo io.
Per una volta.
E odio il fatto che lei risponda alle mie accuse di ipocrisia dicendo che sono io che non so essere felice per lei.
Sì,in fin dei conti la odio.
Ma lei ha di nuovo ragione.
Io non sono una persona adatta per fare la migliore amica.
Io sono solo un'acida,cattiva,scorbutica,sola,lunatica,isterica,sapiente,brutta,nervosa del cazzo.
E non mi merito queste amicizie.
Nessuna di loro.
Non riesco proprio a capire perché continuino a starmi vicino.
Non me le merito.
Io sono il cervello in pappa di Tizio.
Io sono le nocche sbucciate e graffiate di Tizio.
Io sono i pugni chiusi di Tizio.
Io sono la nebbia che invade la mente di Tizio.
Perché mi ostino a passare del tempo con te?
Perché continuo a fingere di volerti bene se non faccio altro che pensare che ti odio?
Odio quello che sei.
Odio quello che dici.
Odio quello che rappresenti.
Odio il tuo stile.
Odio il tuo modo di parlare.
Odio le tue amicizie.
Odio le scelte che compi.
Odio il modo in cui ti presenti.
Odio la fortuna che ti segue sempre e gli uccellacci del malaugurio che hanno fatto il nido tra i miei capelli.
Odio come mi tratti.
Sì insomma,odio tutto di te.
Eppure continuo a chiamarti “migliore amica” e continuo ad uscire con te.
Una facciata.
La nostra amicizia è una facciata per me.
Io stessa lo sono.
Dietro questo muro fatto di odio,ipocrisia e solitudine travestito da forte amicizia,si nascondono due nemmeno quindicenni estroverse e allo stesso tempo introverse,una l'opposto dell'altra,una bionda e una rossa tinta,una figona e una via di mezzo tra una sociopatica e una psicopatica,che si amano e si odiano,che si invidiano e si gratificano a vicenda.
Si coprono l'una le spalle dell'altra e insieme guardano avanti,con la loro visione aperta e futuristica del mondo, e si riaffacciano allo stesso passato condiviso.
Una sempre troppo allegra e su di giri,una sempre troppo triste e giù.
Una sempre troppo e l'altra sempre troppo poco.
Indovinate quale sono io?