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Autore: LittleFrost    03/05/2013    4 recensioni
“Ehm…Annabeth, da quanto ci conosciamo? Cinque anni? Beh. Io volevo dirti che…ehm, che…che insomma, visto che ci conosciamo da così tanto…cioè, visto che ti sei così tu…” Lei mi poggia l’indice sulle labbra e, alzatosi leggermente, mi bacia: un calore istantaneo, una felicità enorme, mi riscalda il corpo, rendendomi incapace di fare niente, se non rispondere a quello straordinario bacio. Una volta separati, lei fa: “Beh, provaci ora, Testa D’Alghe!” Io mi ripendo dallo stato di estasi (vorrei vedere come stareste voi se una ragazza così fantastica vi baciasse) e ricomincio balbettando:
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cari Percabeth Fan, ciaoooo! Allora, questa ff, che mi è venuta in un momento di depressione, è nata perchè questi due testoni sono il miglior modo per rendermi felice! Buona lettura!

Come è difficile dire le cose importanti

 
Il mare è mosso e onde giganti si schiantano contro gli scogli che delimitano la spiaggia del Campo. Io sono seduto su uno di questi giganteschi massi, il mio cuore agitato come il mare, cosa spiegabile col fatto che nelle ultime ventiquattro ore ho perso metà dei miei amici, affrontato il Signore dei Titani, salvato il sedere degli Dei al completo ed evitato che la cultura occidentale andasse distrutta e che il mondo cadesse nel caos. Ed adesso non riesco a dormire; ogni volta che Morfeo tarda ad arrivare io vengo qui, a guardare il mare con le sue onde calme…ma stavolta il mare, come se si è messo d’accordo con il mio animo, è turbato e non mi trasmette la solita calma. Credo che me ne tornerò a letto, a concentrarmi sul russare di Tyson. Mi sto per alzare quando…  “Ehi, Testa d’alghe!” Non ho bisogno di voltarmi per capire chi sta arrivando dietro di me. “Ciao Annabeth. Neanche tu riesci a dormire?” La ragazza, la mia ragazza, mi fissa negli occhi, si siede e: “No, purtroppo no. Incubi.” E poggia la testa sulla mia spalla. Io delicatamente mi muovo per abbracciarla, e lei si stringe ancora di più a me. Sento le sue lacrime che escono dagli occhi e mi scorrono calde sulle braccia lasciate nude dalla mia maglietta a maniche corte. “Sono morti per davvero, Percy? Vero?” Io con tiro fuori il fazzoletto dalla tasca e le asciugo le lacrime, rispondendole: “Si, Annabeth. Non ritorneranno.”
“Sai per chi mi dispiace tanto Percy?” Annabeth non aspetta il mio assenso e continua: “Per Silena e Beckendorf …perché non sono riusciti a dirsi addio…non si sono mai detti ti amo per l’ultima volta…” I suo occhi si puntano su di me, in attesa di una risposta, di un assenso, di un dissenso, di qualcosa insomma…ma io non ho risposte da darle, solo altre domande… non so perché quei due ragazzi innocenti siano morti, non so perché per la vendetta di uno squilibrato ultra-vecchio si sia dovuto spendere così tanto sangue…ormai ho una sola certezza, i suoi occhi, grigi come un cielo nuvolo…cielo in cui potrei perdermi ogni volta che li guardo, come in questo momento…perché ormai sono sicuro che non vi sia altra cosa più bella degli occhi della mia adorata Annabeth. Quegli occhi che sono anche come un mare, un mare in cui si annega, ma in nessun altro posto sarei più felice di annegare.
“Percy, va tutto bene?” La dolce voce mi riporta alla realtà: mi accorgo di essere entrato in trance, e di averla fatta preoccupare. “No, non va tutto bene, Annabeth…” Lei assume un’espressione corrucciata, cosa normale quando non capisce (quelle rare volte). “Annabeth, c’è una cosa che ti devo dire.” Lei mi guarda negli occhi, come per leggermi dentro, cosa che le riesce davvero molto bene. “Dimmi”
Io mi schiarisco la gola, come tutte le volte che devo dire qualcosa di importante ma che non riesco a dire, perché l’emozione mi attanaglia la gola in una presa di ferro, fermando le parole a metà: quella stessa morsa che non mi ha permesso di rivelarmi ad Annabeth, in questi cinque anni: la verità? Ho sempre avuto paura di essere innamorato di lei, perché ho sempre pensato che non fossi ricambiato. Eppure adesso so cosa lei prova e non riesco lo stesso a dire ciò che devo assolutamente dire: perché? Mi faccio forza:
“Ehm…Annabeth, da quanto ci conosciamo? Cinque anni? Beh. Io volevo dirti che…ehm, che…che insomma, visto che ci conosciamo da così tanto…cioè, visto che ti sei così tu…” Lei mi poggia l’indice sulle labbra e, alzatosi leggermente, mi bacia: un calore istantaneo, una felicità enorme, mi riscalda il corpo, rendendomi incapace di fare niente, se non rispondere a quello straordinario bacio. Una volta separati, lei fa: “Beh, provaci ora, Testa D’Alghe!” Io mi ripendo dallo stato di estasi (vorrei vedere come stareste voi se una ragazza così fantastica vi baciasse) e ricomincio balbettando:
“Beh…ehm…ehm…cioè…io ti amo Annabeth! Ti amo ora e ti amerò per sempre! Amo il tuo sguardo corrucciato mentre pensi, amo il tuo passo tutt’altro che leggero, amo i nostri battibecchi, amo la tua risata, amo il tuo sorriso, amo come riesci a salvarmi ogni venti secondi. Amo te, insomma!” Tiro un sospiro di sollievo: finalmente l’ho detto! La guardo, lei sorride. Una volta che si accorge di essere osservata esclama: “Ce l’hai fatta, finalmente! Lo sai che ti amo anche io! E come potrebbe essere diversamente?” Io annuisco e la stringo ancora più forte. Lei però improvvisamente si scurisce in volto e mi fa: “Percy, tu non mi abbandonerai vero? Mai? Tu sei la mia nuova famiglia, lo sai? E io non voglio perderti…” E ricomincia a piangere. Guardatela, la mia prode stratega, guerriera figlia di Atena. Il suo amore è così forte da renderla fragile. Ma è questa la cosa più bella, di noi due: noi siamo forti e deboli allo stesso tempo; forti perché l’uno possa contare sull’altro, deboli perché così diamo occasione all’altro di esserci. E a me va bene, così. Finché c’è lei, va tutto bene. Perché lei è l’unica che voglio accanto, la mia Sapientona…
No, Annabeth, amore mio, non ti abbandonerò!”
E mi abbasso per baciarla: in quel momento al mondo ci siamo solo noi due: io, Annabeth ed il nostro grande amore. Amore pronto a sfidare la forza di Dei, uragani, Titani, mostri e compagnia bella.
Ed il mare adesso è calmo. 



Eccovi arrivati alla fine! chi mi conosce sa che ora è il momento dei ringraziamenti...stavolta sono due:
-ad una delle mie tre migliori amiche, che legge assiduamente le mie ff (come soffre! xD) e che mi recensisce via mail! le sue recensioni sono quelle più importanti per me! e poi le devo così tanto, che non basterebbe dedicarle mille ff, per sdebitarmi... tvb
-alla mia eccezzionale, fantastica, meravigliosa, unica, insopportabile, fastidiosa, dolce, gentile, intelligente, fantastigliosa (scusa l'uso del termine) migliore amica, nonchè mio beta reader ufficiale! ti voglio così bene, che è inscrivibile! (scusate la dolcezza! ma è quello che provo per questa beautiful girl! xD)
per finire, dedico questa ff a tutti gli innamorati, perchè trovino il coraggio di dire ciò che priovano. ricordate: meglio un rammarico un rimpianto! 
mucho love, Il vostro, M98fm (teo <3)
  
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