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Autore: tigerstripes    04/05/2013    1 recensioni
ovvero, Q e Bond di solito se ne infischiano altamente.
(Attenzione: linguaggio esplicito e sfacciato)
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Eve Moneypenny, Altri, Gareth Mallory, James/Q, James/Q
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Q si muove svelto dallo scermo del suo portatile personale a quello che 002 gli ha portato indietro per decriptare.

 

James, giuro che se lo fai di nuovo ti stacco il cazzo a morsi.” sibila, girandosi verso l'enorme schermo che si trova alla parete. Da uno dei cinque video live delle telecamere, Bond ghingna.

Ti piace troppo il mio cazzo per staccarlo a morsi”

Vero” dice Q “però dopo te lo riattacco”

 

Uno dei componenti del Settore Q lancia in aria la cartella che stava controllando e se ne va via con le mani tra i capelli in uno svolazzare generale di fogli.

M, seduto su una classica poltrona da ufficio ad un passo da Q, tossisce un pochino, ma non da' altri segni di disagio.

Non che Q o Bond ci facciano mai caso.

Da quando avevano iniziato la loro relazione, nessuno dei due era stato molto discreto al riguardo.

 

Hai un bel cazzo, lo sai?” aveva detto Q all'improvviso sette mesi fa, mentre monitorava Bond in Cile.

Il Settore Q si glaciò di colpo, tutti trattennero il respiro.

Avevo intuito qualcosa da ieri sera” rispose Bond dall'altra parte dell'emisfero. I poveretti in prima fila videro chiaramente Bond alzare lo sguardo alla telecamera che lo stava riprendedo e mimare il gesto di un pompino, con tanto di lingua a spingere la guancia dall'interno. Gli altri si rifiutarono semplicemente di guardare.

Bene, bene” mormorò Q.

Dopo che Bond fece fuori un paio di malfattori e il suo obbiettivo principale, tutti avevano archiviato – per il momento – quello che era successo prima.

Finchè non si sentì un “E devo dire che anche il tuo non è male” e Q si mise a canticchiare Frank Sinatra.

 

Mi scusi” aveva detto alla fine della giornata uno dei poveretti in prima fila “Ma, ehm, tra lei e 007… c'è una relazione?”

Q nemmeno si voltò a guardarlo per rispondergli. “Per adesso è stata solo una scopata fantastica. Magari faccio il bis, ma mi sa finirà lì”

 

E invece Q aveva fatto il bis, il tris, il recupero e anche i supplementari. E poi un contratto a tempo indeterminato.

 

///*///

 

Q, m'hai fregato i vestiti?” chiamò Bond dal bagno.

Per legge, non puoi girare in casa mia vestito” rispose Q, gridando dalla cucina per farsi sentire.

Stava saltando il filetto infarinato in padella e aspettava solo di poter aggiungere zucchine e carote.

Non che mi lamenti, ma domani che mi metto?” disse Bond, appoggiandosi con una spalla sul frigorifero. Era appena uscito dalla doccia e i suoi capelli erano ancora bagnati e scompigliati; tutto quello che indossava, un misero asciugamano in vita.

Q si girò ad osservarlo per bene, senza nascondere un sorriso malizioso. “Tranquillo, ricompariranno all'improvviso domani mattina… prepari la tavola?”

 

Mentre Bond allungava un braccio accanto a lui per prendere i piatti, Q accidentalmente tirò sull'asciugamano che cadde a terra. “Meglio così” sussurrò tutto contendo.

Bond scosse la testa, sorridendo divertito. Mise i piatti in tavola, le posate e i bicchieri, e si sedette.

Q spense il fuoco e mise la padella al centro del tavolo su un tagliere, iniziando a riempire i piatti.

 

Oh” fece Bond quando un piede scalzo s'insinuò tra le sue gambe.

Se sei così contento di mangiare nudo, ne voglio approfittare” dichiarò Q, facendogli l'occhiolino.

 

///*///

 

Non sono molo entusiasta, per quanto riguarda le manette, ma la tua offerta sulle cravatte di seta mi alletta molto”

 

Q stava conversando casualmente con Bond attraverso l'auricolare, mentre tutto il settore stava a sentire. Cioè, non tutto: dopo tre missioni di 007 durante le quali le conversazioni avevano più cazzo che altro, la maggior parte di loro aveva iniziato a portarsi dietro cuffie o auricolari per spararsi nelle orecchie musica al massimo volume.

 

Ah! Lo sapevo!” rispose Bond, trionfante “Solo a pensarti legato alla testata del letto me lo fa venire duro”

Se fai il bravo, magari alla fine della missione mi ritiro in ufficio e ti do' una mano mentre ti fai una sega, che dici?” sogghignò Q, beatamente.

 

Come scusa?” disse Moneypenny, arrivata proprio in quel momento.

I suoi occhi erano spalancati e guardava a bocca aperta Q, lancinado occhiate ai Poveretti della Prima Fila cercando una spiegazione. Uno di loro le rivolse uno sguardo rassegnato e riprese a lavorare.

Q si voltò. “Oh! Moneypenny, il rapporto di Tanner sul nuovo 00 suppongo” disse, allungando una mano per prendere la cartellina che aveva Moneypenny nelle mani.

La donna se la strinse al petto. “Dimmi che ho sentito male”. Q alzò un sopracciglio.

 

Credevo che fosse ovvio”

Ovvio cosa?”

Che io e 007 scopiamo”

 

Eve gli consegnò la cartellina e se ne andò senza proferir parola.

Q la guardò andare finchè non si sentì Bond che lo chiamava.

 

///*///

 

Eve continua a chiedere se è vero che scopiamo” mugugnò Bond da sotto il piumone. Q grugnì mentre cercava le mutande.

Un po' di eloquenza non guasterebbe, Q” “Hai mica visto le mie mutande?” chiese dopo aver guardato sotto il letto.

Aveva indosso solo la camica, un po' stropicciata dalla nottata passata per terra, e stava facendo il nodo alla cravatta.

No” rispose Bond “e sinceramente stai meglio senza”. Sorrise e poi rise di gusto quando Q gli saltò addosso e iniziò a fargli il solletico. Bond contrattaccò e alla fine spesero una decina di minuti avvinghiati l'uno all'altro, baciandosi come e dove capitava e stropicciando ancora di più la camicia di Q. Poi la sua sveglia si mise a suonare di nuovo.

 

Vabbè, prendo un paio delle tue…” gli disse all'orecchio. Bond sghignazzò ancora un po' prima di tornare a rifugiarsi sotto il piumone. Quando riemerse un paio di minuti dopo, la prima cosa che vide fu Q, appoggiato allo stipite della porta con un sorriso affettuoso in faccia.

Bond non riuscì a trattenerne uno anche lui.

 

Vedi di non restare nudo a letto a non fare un cazzo per tutto il giorno”

Via Q, sempre col cazzo sulla bocca. Non che mi lamenti”

 

///*///

 

Q, no, per piacere oggi no” fu la prima cosa che M disse. Dietro di lui, un tizio dall'aria importante aggrottò le sopracciglia.

Io, no, cosa?” chiese Q con calma, mentre preparava le varie comunicazioni per la missione.

Tu. E 007. Oggi no.” disse, danno un'accenno del capo all'Uomo Importante. Q sorrise educatamente e sospirò.

 

007, mi ricevi?” disse appena fu stabilita una connessione audio con Bond.

Forte e chiaro come sempre” rispose Bond.

Il tizio importante osservava interessato tutto quello che stava accadendo: le varie riprese di Bond da svariate telecamere di sicurezza, il collegamento audio e quello GPS.

I grandi e i piccoli monitor.

 

Bond fece per parlare e Q lo fermò dicendo “M dice oggi io e te no”.

L'agente fece un saluto militare all'unica telecamera che poteva vedere. “Nie ma problema”

 

La missione andò a gonfie vele: Bond non finì per svagarsi di qua e di là, non perse alcun pezzo del suo equipaggiamento che non andava perso e arrivò all'obbiettivo principale in tempi da record.

E mentre l'Uomo Importante sembrava più che soddisfatto, tutto il settore Q (e M, anche se non lo confesserebbe mai, nemmeno sotto tortura) face del suo meglio per trattenersi.

 

Q, fammi venire… a casa presto”

Se prometti di non farmi aspettare troppo”

 

Bond, fa piano. Non vogliamo farci male”

Tranquillo, ho tutto il necessario per rendere la cosa piacevole”

 

Q, non credi che dovrei prendere in mano la questione?”

Lo fai spesso, Bond, ormai sei pratico”

 

Bond, fammelo vedere. Adesso.”

Eccolo, Q. Ecco l'hard-disk che cercavi”

 

Alla fine della missione, quando Bond era già su un aereo e Q stava preparando le procedure per poi tornare a casa, l'Uomo Importante si avvicinò al giovane.

007 ha della buona stamina per uno della sua età” disse. Q trattenne a malapena un sorriso.

Potrebbe andare avanti tutta la notte e anche la mattina dopo. Glielo garantisco.” rispose, dando un'occhiata di sbieco a M che scosse la testa.

Sa” si riprese Q appena intuì che forse l'Uomo Importante poteva aver finalmente colto qualche doppiosenso “molto spesso le missioni vengono compiute di notte. E io e 007 abbiamo lavorato spesso insieme”

 

Uno dei Poveretti in Prima Fila dovette nascodere la testa sotto la tastiera per non farsi veder ridere.

 

///*///

 

IDIOTA!”

 

Lo so”

 

PEZZO DI MERDA!”

 

Anche di più”

 

STRONZISSIMO STRONZO”

 

Come sempre”

 

Q stava ansimando, le guancie rosse e lo sguardo severo dietro gli occhiali. Teneva così stretto lo schienale della scomodissima sedia stile scuola elementare vicino al letto d'ospedale dove Bond giaceva mezzo ammaccato, che le nocche erano diventate bianche.

Giuro che la prossima – la prossima volta che” minacciò Q, lasciando di scatto la sedia e avvicindandosi a Bond, sentolandogli contro l'indice della mano destra “Che se fai una cosa del genere ancora una volta ti attacchi al cazzo”

Pensavo che ti piacessi attaccato al tuo cazzo”

VAFFANCULO, JAMES!” urlò Q e sollevò in aria un pugno. Bond strizzò gli occhi aspettando la botta che non arrivò mai. Invece Q prese tra le mani il suo viso e appoggiò la fronte alla sua.

Bond deglutì e strofinò il suo naso con quello di Q, che stava mormorando qualcosa di continuo, come fosse una litania.

 

Come?” chiese Bond in un sussurro.

Lo so che hai sentito” rispose Q, crollando sulla sedia.

Bond sorrise un pochino. “Anch'io, Q, anch'io”

 

Il giovane si avvicinò al letto e sfiorò con una mano la guancia dell'agente. Si guardarono neglio occhi per un po'. Sentirono qualcuno arrivare a passo svelto e bloccarsi sulla porta.

Q baciò Bond sulla bocca, senza fretta. Bond gli accarezzò i capelli, gli strinse la nuca, lasciò che Q lo manovrasse finchè anche lui era disteso sul letto.


Per quando furono capaci di separarsi un paio di centimetri in più, chiunque fosse se n'era già andato da un pezzo.

 

 

///*///

 

M entrò nel settore Q e trovò tutti i presenti intenti in un festeggiamento di natura ignota.

Alcuni stavano ballando sulle scrivanie, utilizzando le tastiere come chitarre e i mouse come microfoni; altri avevano iniziato un trenino a ritmo di Disco Samba, cantando a squarciagola quando la canzone arrivò a “Brigitte Bardot Bardot/Brigitte Beijou Beijou”; altri ancora stavano bevendo spumante e facendo brindisi uno dopo l'altro.

 

Mi sono perso qualcosa?” chiese a Q, che aveva abbandonato il cardigan chissà dove e al posto della cravatta aveva una collana di fiori (finti) hawaiana. Sulla sua testa trionfava un cappellino da festa a cuori.

No, sa già tutto” rispose ridendo.

 

Ho trovato Taboo!” esclamò Bond, comparendo dal nulla e baciando Q sonoramente sulla guancia.

Quando Q alzò la mano per pizzicargli la guancia, M vide un semplice anello in metallo con due scanalature nere all'anulare.

Il capo dell' MI6 si schiaffeggiò mentalmente.

 

Bhe” disse “congratulazioni, suppongo?”

Bond e Q si infilarono un braccio alla vita l'un l'altro e strisero le spalle.

M sorrise e li salutò, lasciando i Poveretti in Prima Fila prendere il sopravvento con una versione di I Will Always Love You cantata da Google Translate.

 

Mentre usciva, sentì tutti i presenti gridare: “E stanotte?” e i novelli sposi rispondere in coro:

Stanotte… SI SCOPA!”

 

///*fin*///
 

PostScriptum

Signore e signori, buonasera. Ehm.

Questa cosa è stata scritta per divertimeno. sempre e solamente con poche ore di sonno alle spalle ed è più un esperimento che altro.

Se vi piace, ditelo a tutti. Se non vi piace… ditelo a me!

 

Tigerstripes

  
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