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Autore: Aanya    05/05/2013    3 recensioni
Per tutti quelli che adorano il film d'animazione "Anastasia"...per chi non ha potuto non indagare sulla vera storia della principessa russa e sulla sua leggenda..per chi ha cantato almeno una volta le canzoni del cartone..per chi si è intrippata con lo studio del russo per "colpa"sua..per chi ha portato la storia della famiglia Romanov agli esami:)...Insomma...magari dateci una semplice occhiata.Racconto la sua storia basandomi sul film e su alcuni reali eventi storici analizzandone ulteriormente l'aspetto introspettivo.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!:)
Dunque...siamo arrivati all'ultimo capitolo di questa storia che ho voluto pubblicare sottoforma di epilogo, sebbene gli abbia dato un titolo, quindi ciò che succede è successivo agli eventi del penultimo capitolo. Volevo immaginare cosa poteva succedere dopo i fatti raccontati nel film, dato che per lungo tempo speravo che ci fosse un seguito. Ma dopotutto "Anastasia" è un film d'animazione bello così com'è e a mio avviso un sequel avrebbe rovinato la struttura del primo. Quindi neanch'io ho voluto dilungarmi troppo in questo capitolo, ho aggiunto un pò di cose certo, ma non ho osato andare oltre. 
Devo ammettere che in questo capitolo ho sfoderato un pò troppo romanticismo, perchè alla fine ho capito che dentro di me non posso farne a meno, quindi fatemi sapere cosa ne pensate. Se in queste righe ho esagerato o la cosa può essere accettabile:) D'altronde è il mio film d'animazione preferito e adoro la coppia Anastasia-Dimitri, quindi penso proprio che non avrei potuto fare altrimenti.
Mi dispiace che questa mia rivisitazione del film sia giunta alla conclusione perchè mi aveva davvero appassionato, sia nella riscrittura che nella rievocazione di alcuni elementi storici. Mi mancherà questa storia perchè il tempo perso a scriverla non era mai veramente perso, era una piacevole distrazione.
Con questo volevo ringraziare prima di tutto chi ha recensito. Un affettutoso grazie a Marina94, PervincaViola, letypolly, hera85 e BlackSwan96 che hanno trovato un pò di tempo da dedicare alla mia storia. I vostri commenti mi hanno fatto molto piacere.
Ringrazio anche chi ha solamente letto la mia opera e magari gli è anche piaciuta.
Spero di non aver dimenticato niente. :)
Detto questo vi lascio alla lettura, sperando di ricevere le vostre impressioni.
Un bacio;)


Epilogo


Il cielo era limpido, di un bell’azzurro intenso. Il cinguettare degli uccelli sembrava rasserenare l’atmosfera e la dolce brezza estiva accarezzare i loro visi.  I suoi occhi si perdevano nel vasto paesaggio sottostante. Senza parole.
-Allora?- le domandò con espressione curiosa –Non ha deluso le tue aspettative?-
La ragazza rimase qualche secondo in silenzio, scuotendo la testa.
-È stupendo..- disse voltandosi verso di lui. –Devo dire che la prima volta mi aveva così sbalordito che non credevo potesse ripetersi..non almeno di giorno..e invece..beh..- fece alzando una mano verso il vuoto.
Anastasia guardava oltre l’inferriata, estasiata da quella meravigliosa visione. Dall’alto della Tour Eiffel le persone sembravano tante formiche indaffarate che correvano da una parte all’altra senza sosta. E invece loro erano lì. Tranquilli. Come se per loro il tempo si fosse fermato e potessero estraniarsi dalla vita quotidiana. Dimitri continuava a guardarla. A guardarle quei ciuffi di capelli che sfuggivano alla coda e svolazzavano dolcemente al vento. Era meravigliosa. Come sempre, dopotutto. Dietro di lei,  le passò un braccio attorno ai fianchi.
-Vostra Altezza..- le sussurrò all’orecchio.
Anastasia si voltò a malapena, guardandolo storto.
-Sai che non voglio che mi chiami così- disse sbuffando.
Dimitri le sorrise. Perché si ricordava ancora quando l’aveva conosciuta. Pareva così distante da lui. Quasi irraggiungibile. Lei una principessa. Lui un semplice sguattero. Cosa poteva chiederle? Eppure ora era tra le sue braccia. Finalmente felice. Finalmente una vita che valeva di essere vissuta.
-Ti amo Anastasia- continuò sussurrando.
-Ti amo anch’io- fece poggiando le labbra sulle sue, mentre Dimitri la stringeva a sé.
Lui era ciò che aveva sempre voluto. Ed ora, tra le sue braccia, sentiva quel senso di protezione e amore che aveva sempre desiderato. I due si staccarono.
-Non dovevi dirmi qualcosa tu?- gli domandò lei alzando un sopracciglio.
Dimitri sospirò e la prese per le braccia.
-Mmmh..- abbassò lo sguardo imbarazzato -..sì…- poi lo rialzò come se si fosse ricordato di qualcosa all’improvviso –Ma anche tu se non sbaglio-
-Prima tu- fece la ragazza puntandogli un dito sul petto, sorridendogli.
Anastasia sapeva ormai bene che quando si trattava di fare discorsi seri lui perdeva tutto il suo sarcasmo e calmava il suo carattere canzonatorio. E tutte le volte non riusciva a trattenere un sorriso perché le suonava sempre troppo strano.
-Perché proprio io?-
-Perché io sono una principessa..ricordi?- fece lei compiendo una mezza giravolta.
Dimitri sorrise leggermente
-Credevo non t’interessasse esserlo..-
Anastasia sbuffò.
-È inutile che trovi delle scuse…tanto sai che vinco io- controbatté ripuntandogli il dito contro.
E lui lo sapeva. Aveva sempre vinto lei. Era sempre riuscita a scamparla. E poi, aveva vinto il suo cuore.
-Vedi Anastasia..- Dimitri ridiventò serio –Abbiamo vissuto tante esperienze insieme- abbassò lo sguardo –Io ho sbagliato, lo ammetto, e probabilmente sbaglierò ancora perché non sono perfetto. Però tu mi sei sempre stata affianco per correggere i miei errori. Per correggere la mia vita-. Alzò lo sguardo, guardandola negli occhi. Le prese le mani. –Mi stai dando tutto ciò di cui ho bisogno e non so se riuscirò mai a farlo con te. So solo che senza di te la mia vita ritornerebbe ad essere vuota…so solo che voglio passarla insieme a te.-
Anastasia, davanti a lui, aveva gli occhi lucidi. Tratteneva a stento le lacrime. Seppure sapesse quanto l’amasse non glielo aveva mai manifestato a parole.
-E so anche che non sono mai stato bravo con i discorsi...- continuò accennando un mezzo sorriso. Staccò le mani dalle sue e si portò una mano sotto la giacca. Poi s’inginocchiò.
La ragazza strabuzzò gli occhi, rigonfi di lacrime che non volevano cadere.
Dimitri estrasse un cofanetto in velluto color blu oltremare e lo alzò sotto i suoi occhi. Lo aprì. Un meraviglioso anello in oro bianco che sembrava rassomigliare ad un’onda del mare, poiché si richiudeva su se stesso riproducendo dei leggeri ghirigori sfalsati. Tra questi, una pietra blu, tendente al viola, probabilmente una iolite. Era meraviglioso. Credeva di non averne mai visto di così belli. E la pietra richiamava i suoi colori preferiti. Era in piedi, senza parole, davanti al suo sguardo. Sapeva cosa stava per chiederle. E sapeva anche che lei non era solita commuoversi fino alle lacrime o cose del genere. Ma quello era un altro momento. Un momento speciale.
-Anastasia..mi vuoi sposare?-
Una lacrima le stava scendendo, rigandole il volto. Era come se tutte le sue emozioni si fossero canalizzate in quell’unico istante. Se si fosse vista dall’esterno forse si sarebbe presa in giro per la reazione che stava avendo. Ma in realtà sapeva che non avrebbe potuto essere più felice che in quel singolo momento. E in quell’unica frase. Cominciò a piangere. Calde lacrime scendevano dolcemente sulle sue guance, mentre la sua bocca sembrava essersi riarsa. Non riusciva ad emettere suono.
Dimitri continuava a guardarla. Socchiuse a malapena gli occhi. Ansioso di non aver ancora ricevuto risposta. La ragazza lo guardò negli occhi, asciugandosi appena con la mano le lacrime che volevano continuare a scendere.
-Sono lacrime di gioia- gli disse accennando un sorriso.
Dimitri emise un ironico sospiro di sollievo
-Pensavo fossi tentata di buttarmi di sotto- controbatté sorridendole, sdrammatizzando. Perché lui era il più teso tra i due. Ed era evidente.
Anastasia rise.
-Non mi hai ancora dato una risposta comunque..- le fece chinando la testa da un lato, sempre in ginocchio.
La ragazza gli sorrise di nuovo
-Mi sembrava sottointeso…- fece prendendolo per una mano, facendogli segno di rimettersi in piedi –Comunque sì..certo che lo voglio-
Dimitri fissò ancora quei suoi grandi occhioni blu, poi posò le labbra sulle sue. E si persero in un bacio appassionato.
-Aspetta..- fece lui scostandosi.
-C’hai forse ripensato?- Anastasia lo guardò con espressione ironica.
-No..certo che no…- le prese la mano e le infilò l’anello. Poi ritornò a guardarla dritto negli occhi -Ecco..ora sei mia- le disse sorridendo spiritosamente, cercando nuovamente la sua bocca.
Rimise il cofanetto dietro la giacca e le prese il viso tra la mani. La ragazza gli mise le mani dietro la schiena. In quel caldo contatto tutto sembrava magico. In alto. Sopra tutta Parigi. La città dell’amore. Era un bacio come tanti altri, ma quello era speciale perché racchiudeva tutta la loro felicità.
Lentamente Dimitri si scostò e si mise a guardarla in silenzio, piegando leggermente la testa da un lato. Sorridendole.
-Che c’è?- Anastasia lo guardava accennando una smorfia.
-Non dovevi dirmi qualcosa?-
La ragazza gli sorrise. Gli buttò le braccia al collo, stringendolo forte.
-Ehi..ehi..ehi..ehi!- Dimitri fu costretto ad arretrare dallo sbalzo –Ricordati che siamo a più di trecento metri d’altezza-
-Ti amo…- gli disse flebilmente all’orecchio.
-Anch’io ti amo..ma non è una buona ragione per…-
-Diventerai padre- continuò sussurrando. Gli occhi chiusi, appoggiata alla sua spalla.
Dimitri sgranò gli occhi. Credeva di aver capito male. Non riuscì ad emettere alcun suono. Quasi a respirare.
Anastasia si scostò appena da essere faccia a faccia con lui. Come sempre i suoi grandi occhioni blu lo stavano scrutando nella sua interiorità, mettendolo a disagio. Rimasero alcuni secondi in silenzio. Per loro parlava solo il vento.
Dimitri le sorrise, inarcando le sopracciglia. L’espressione stupita. Ma soprattutto colma di gioia incontenibile.
-Anastasia..io..- abbassò lo sguardo -..io..- poi lo rialzò -..io non so che dire..- pose le sua mani sulle sue braccia –Non so che dire perché ero già l’uomo più felice del mondo alcuni istanti fa..e..e ora devo ricredermi…-. Sul suo viso si fece spazio un largo sorriso. Gli occhi lucidi. –Pensavo di averti fatto una sorpresa..ma come sempre non è mai all’altezza delle tue-
Anastasia si mise a ridere
-Che scemo-
Dimitri le spostò dal viso le ciocche di capelli che il vento continuava a muoverle.
-Ma sono lo scemo che hai deciso di sposare e che farai diventare padre- le sorrise nuovamente alzandola da terra. Poi la fece roteare.
-Ricordati che siamo a più di trecento metri d’altezza- ripeté lei.
Dimitri la ripose a terra
-Giusto- fece sorridendole.
Non poteva mascherarle le sue emozioni. Si vedeva benissimo che la sua era una gioia incontenibile.
Dimitri vedeva in lei tutto ciò che aveva sempre voluto. Avrebbe finalmente avuto una vera casa in cui stare e da poter chiamare tale. Avrebbe avuto una famiglia. Anche Anastasia avrebbe avuto ciò che aveva sempre desiderato. Guardò il ragazzo e si mise a ridere. Ridere di felicità. 
Il futuro probabilmente avrebbe serbato loro nuovi ostacoli e preoccupazioni, ma questo era un nuovo inizio. Insieme.
   
 
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