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Autore: Victorya    05/05/2013    1 recensioni
''La verità è che ho passato un' intera esistenza a costruirmi intorno enormi castelli di lego più grandi di quanto potessi immaginare, sognare; inconsapevole del fatto che anche il più piccolo mattoncino potesse farmi del male. E li ho visti crollare, buttarsi giù ad ogni mio più piccolo errore fino a sgretolarsi completamente, riposando inermi lungo la superficie di un gelido pavimento in marmo.
E fu allora che mi resi conto del fatto che questi alti e possenti muri di plastica creatami intorno al solo scopo di sentirmi protetta dall' infamia del mondo, in realtà non facevano altro che espormi di più a quest' ultimo, priva dei miei più grezzi valori, del mio orgoglio, della maschera che per anni ha fatto si che io potessi essere tutto ciò che volevano io fossi.''
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Pagina 1;

Avete presente quando la mente, inconsciamente, comincia a girovagare motorizzando cose impossibili e sovrannaturali?!
I così detti ''Film mentali'' ecco!
Bene, questa è la mia vita; spezzoni di drammi pieni di colpi di scena, romanticismo, sentimentalismi e cose del tipo:

''Era lì, sotto la mia finestra mentre intonava dolci parole d' amore che arrivarono dritte al mio cuore.
Con un braccio sotto il mento, è l' altro sotto il braccio che era sotto il mento (?);
guardavo affascinata il mio angelo
muovere delle labbra perfette dalla forma così inconsueta  da sembrar quelle di una bambola.
Si aggirava per il giardino di casa con una chitarra in mano,
mentre si accingeva a muovere le dita ritmicamente sulle corde di quest' ultima; e con dolcezz...''

Nhaa... Scherzavo!
La mia vita è sempre stata piuttosto monotona, priva di qualunque aneddoto di rilevata importanza o dalle sfumature così interessanti da poter far scalpore sui giornalini scandalistici o semplicemente sulle bocche altrui.
Non che la cosa mi infastidisse; che sia chiaro mi piaceva rimanere lontana dall' occhio vispo delle persone, ma le mie giornate si svolgevano principalmente sotto un oscuro telo nero nella penombra dell' anonimato; e la cosa mi tranquillizzava e terrorizzava in alcun tempo.
Non ho mai necessitato di assidue attenzioni, non sono mai stata il tipo di ragazza alla quale piace mettersi e stare al centro dell' attenzione, eppure questa non faceva altro che ricadere su di me quando Alex e Thomas entrarono a far parte della mia vita.
Perchè è normale, nella vita monotona e tranquilla di una teenager deve pur sempre accadere un qualcosa che scombussoli totalmente la sua esistenza fino a ridurre essa stessa povera, priva di valori; solo che mi avrebbe fatto piacere esserne a conoscenza prima d' ora, ora che mi rendo conto che certe cose probabilmente avrei potuto renderle ancora più facili di quanto già non fossero.
Comunque sia, per chi non lo sapesse, ragazzi miei anche questa soggetta ha avuto una vita sociale!
Sono nata e cresciuta in America; figlia unica di madre single (Rose), bruna magra e sfigata, vergine sessualmente parlando e frequentatrice del terzo anno del MIT Boston; e merda di tutte le merde... Il mio nome è Victorya!
Victorya, che cazzo di nome è Victorya?!
Domanda oramai diventata un taboo, e non solo perchè mia madre non ha mai voluto parlarmi dell' origine del mio nome, in quanto assolutamente ridicolo e senza senso, ma anche perchè sono così tante le riposte che mi dava ogni qual volta porgevo lei questo mio interrogativo, che non so quale sia realmente la risposta più veritiera.

''Fin qui tutto okay'' penserete (o almeno in parte), ed anche io ero fermamente convinta della normalità che respirava a pieni polmoni la mia vita, ma ho dato per scontato troppe cose durante il corso di questi ultimi anni e devo dire che la cosa non potrebbe farmi sentire peggio ora come ora.
Molteplici sono le cose di cui mi pento e non vado fiera; come il mio ''Personal Blog'' su internet, le mie mille indecisioni, o magari anche i miei ''momenti di debolezza'' in campo amoroso; ma penso che se solo potessi tornare indietro rifarei tutto d' accapo.

Benvenute nel diaro di una vergine sfigata!


Spazio Autore:

Heylà ragazzi come andiamo? Grazie per essere passati di qui e di aver letto la prima pagina del mio diario al quale, detto sinceramente, tengo più di ogni altra cosa essendo questa la mia vera e propria storia; prima scritta tra le righe di un quadernino all' età di 16 anni che ancora oggi tengo gelosamente custodito tra gli scaffali della mia immensa libreria,successivamente scritta (solo in parte) su un mio blog personale,e poi resa ufficialmente pubblica qui su EFP.
Si, mi chiamo davvero Victorya e si, sono davvero di origini Americane!
Ogni singolo personaggio, dialogo o avvenimento che troverete quissù sono stati e sono tutt' ora parte integrante della mia vita quotidiana in un modo o nell' altro; quindi vi prego di recensire quanto più possibile e magari dirmi apertamente cosa ne pensate, o cosa al posto mio avreste fatto.
Mi auguro seguiate la storia assiduamente, perchè rivivere il passato non è mai così semplice come solitamente appare, ma farlo con voi spero lo possa rendere piacevole.
Con affetto
-Victorya.
  
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