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Autore: selenajames    05/05/2013    2 recensioni
non avevo nessuno con cui sfogarmi,e così..
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao,il mio nome è Jade e ho deciso di raccontarvi la mia storia.
Tutto iniziò quel 12 marzo.Era il mio primo giorno di scuola,nuovi amici,nuovi professpri.
Entrai nella mia classe,mi sedetti..e quelle cinque ore passarono,anche se molto lentamente.Uscendo da scuola vidi gruppi di ragazze e di ragazzi,tutti avevano amici,tranne me.Io ero l'eccezione,l'asociale..quella senza amici,era sempre stato così ne ero abituata ormai.
Tornai a casa,mi buttai sul mio letto e decisi di incominciare a scrivere su un diaro,iniziai ad annotare tutto,i miei dolori,i miei pensieri.
Uscii di casa,lo ricordo come se fosse ieri,mi ritrovai davanti delle ragazze,che incominciarono ad insultarmi..quando una di loro all'improvviso mi tirò il capuccio della felpa,graffiandomi sul collo,non riuscii a reagire..scappai,e incominciai a piangere,ma le lacrime non bastavano.Dovevo punirmi,perchè io ero imperfetta,ero l'asociale,io ero un'errore.Presi un coltellino e incominciai a tagliarmi sul polso destro,faceva male..ma il dolore era l'unica sensazione che volevo provare,era ciò che meritavo.
Tutto ciò accadde dietro ad un capannone,dove mi vide un ragazzo,bello,alto..ma già sapevo che sicuramente era venuto anche lui per offendermi.Venne e si sedette,mi tolse il coltellino fra le mani,mi asciugò le lacrime e disse: ''Non farti questo,non lo meriti,il tuo corpo non ne ha colpa.'..ma io con forza ripresi il coltellino e lo puntai alla gola,lui lo riprese e lo buttò a terra.Mi prese in braccio,come nessuno fino ad allora aveva fatto e mi portò in una piccola casetta,molto accogliente.Ci sedemmo e lui mi parlò:
''Anch'io ebbi un brutto periodo,anch'io facevo quello che tu prima hai fatto,era uno sfogo,ma stupido,non serve.Non sentirti brutta,grassa o un'errore,ognuno di noi ha dei difetti che però deve accettare perchè sono proprio essi..che ci rendono unici.''..lo diceva col cuore in mano,mentre piangeva,sembrava mi conoscesse da una vita.Io risposi:'' Grazie per ciò che stai facendo per me,sei stato l'unico ad aiutarmi fino ad ora.Ma dimmi,come ti chiami?Io Jade.'' e lui disse:''Io sono Paul,e sarò tuo marito''.Io risi e dissi: ''Sei anche simpatico'',mi prese il viso e disse: ''Non importa la tua età,la tua taglia dei jeans e il tuo peso,ti ho visto oggi a scuola da sola,beh da domani ci sarò io..sì,io voglio essere il tuo piccolo principe.'' Non mi diede il tempo di rispondere che mi baciò,e quello fu il mio primo bacio.Siamo stati insieme per molti giorni,settimane,e ci fidanzammo,lui restò così,..come il primo giorno.Ma poi gli ho detto la verità: ''Paul,mi restano altri tre giorni,ho una malattia,non si sa bene quale sia il suo nome,ma è mortale.'' e Paul rispose piangendo: ''Non importa io verrò con te anche lassù,nulla ci dividerà nemmeno la morte.'' e con le lacrime in viso ci abbracciammo.

  
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