Aspettava che dicesse il suo nome.
Stavano facendo l'amore, lui doveva dire il nome di lei, no?
Lei l'aveva aspettato per anni, sussultando ad ogni suo tocco casuale, vivendo solo per incontrarlo per le strade, solo per un saluto veloce.
L’aveva aspettato - così tanto.
Ora aspettava che dicesse il suo nome.
E poi vide quello che desiderava - da così tanto.
Vide gli occhi di lui appannarsi dal piacere, lo vide stringerle convulsamente la mano.
E dalle sue labbra uscì il soffio tremante e leggero di un nome.
“Ah, Giulia”.
Non era il suo.
Doveva esserci un errore.
Ma lei, ancora, aspettava che dicesse il suo nome.
Aspettava invano.



NOTA DELL'AUTRICE: Non avrei mai pensato di scrivere una drabble, ma non so come questa mi è uscita dalla testa in un attimo, risultato dell'ora di latino.
Pensavo solo a come sarebbe terribile stare con chi adori mentre questo pensa a qualcun'altra.
Dev'essere un misto di incredulità della serie "nono, non può succedere, non sta succedendo". Ho provato a rendere l'idea, spero di esserci riuscita.
Mi farebbe piacere un commento per sapere se vi è piaciuta ^^

WithoutEstel