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Autore: Kyoya Ootori    05/05/2013    1 recensioni
Il nostro amore raggiungerà i poli della Terra, e i nostri baci si depositeranno fra i granelli del deserto, saranno nello scroscio di una cascata e nell’addensarsi delle nuvole; li lanceremo lontano e non torneranno indietro, e saranno i messaggeri alati dei nostri sentimenti. Amami con baci scagliati altrove, non qui, non ora, ma lontano nel tempo, nei secoli, nel corso imprevedibile delle ore. Così, dovessimo stare lontani anche anni, noi avremo un po’ del nostro amore ovunque, troveremo sotto le rocce, nella polvere, nella luce del sole, nell’arcobaleno, nella pioggia e nei fulmini i nostri baci scagliati altrove.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Itachi, Mito Uzumaki, Neji Hyuuga, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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Baci scagliati altrove
Tobirama Senju sapeva che il fratello era e sarebbe stato il ninja più famoso e dotato nella storia, capace di applicare numerosissime tecniche, uno dei pochi in grado di gestire l’arte del legno, fondatore del Villaggio della Foglia, primo Hokage, portatore della volontà del Fuoco che avrebbe poi tramandato ai suoi discendenti.
Desideroso di portare la pace e creare l’armonia, benché fosse spesso stato in contrasto con il clan Uchiha, non aveva mai permesso che l’odio lo sopraffacesse, conducendo una vita retta ed equilibrata.







<< Sei un povero idiota, Hashirama. >>


Tobirama usa: insulto.
Hashirama usa: idiozia.



<< Non è facile, fratello, preferirei portare a compimento la tecnica della resurrezione piuttosto che dichiararmi a lei. >>

 
Hashirama si ferisce da solo.
 Tobirama vince.

 
 Tobirama sapeva anche che Hashirama Senju, capostipite della Foglia, era un gran timidone.
Mito Uzumaki del Villaggio del Vortice era la donna più bella che Hashirama avesse mai conosciuto,  più caparbia, ostinata, testa calda e sicuramente intelligente di lui. Si sa, dietro un grande uomo si nasconde una grande donna, ma la forza vitale di Mito era così grande che, più che nascondersi, lo avrebbe oscurato.
Conoscendola si era prima innamorato della vitalità del suo chakra, in seguito della sua parlantina sciolta, poi della sua bellezza. Ma consapevole dei suoi limiti, Hashirama aveva preferito fondare un villaggio, salvarlo dalla distruzione e inventare tecniche difficilissime piuttosto che chiedere la sua mano. E Mito, nella sua elegante suscettibilità, non aveva fatto altro che dargli un' ultimatum.
 
“Carissimo Hashirama,
sapete bene quali sono i miei sentimenti nei vostri confronti e io so che i compiti  e le responsabilità di un ninja talentuoso come voi non trovano mai fine. È con questo stato d’animo che accetto la vostra proposta di matrimonio, sapendo che voi ricambiate i miei sentimenti e che mi vedete come una vostra pari.

Ma, Hashirama, dovete ben capire che non posso accettare una richiesta non espressamente formulata, ed è proprio per tale cagione che mi vedo obbligata a scrivervi questa lettera. Se entro la fine del mese non avrò ricevuto la vostra richiesta, vi libererò del gravoso compito di sostenere un amore intenso come il nostro, cedendo la mia mano a un altro pretendente. Libererò i sentimenti che nutro per voi nello spazio infinito, sicura che non potranno che fare del bene. Le nostre strade sono destinate ad incontrarsi.

Vostra
Mito Uzumaki”
 
Per tutte le volte che quel foglio era stato piegato e spiegato, ormai rischiava di strapparsi. La curiosità dell’uomo era mutata in incredulità adaccetto la vostra proposta di matrimonio, per poi trasformarsi in rabbia ad un altro pretendente. Divorando le parole con lo sguardo, rischiando quasi di sentirsi male, Hashirama aveva subito organizzato una spedizione per raggiungere il Paese del Vortice il più velocemente possibile, ma al confine fra i due Paesi si era fermato, non riuscendo né a progredire né a tornare indietro.

<< La staticità non è buona, quando comporta l’indecisione. >>  Tobirama incrociò le braccia, accomodandosi sul ramo di un albero. Aveva ricevuto il messaggio di una squadra di pattugliamento, che aveva visto un essere non ben identificato aggirarsi per i boschi. Intervenuto in prima persona, aveva appreso troppo tarsi (per tornare indietro e lasciare il malcapitato al suo destino) che si trattava del fratello, ridotto in condizioni pietose.
 
 
Tobirama attacca Hashirama con “consiglio”.
 
 
Hashirama sospirò, senza accennare ad alzarsi: la sua barba non era mai stata così lunga.
 
 
Tobirama vince.

 
<< Hashirama, muoviti. Non ti aspetterà che fino alla fine del mese,e  sai bene di non essere veloce quanto me negli spostamenti. >>
 
 
Hashirama attacca Tobirama con: supplica.
 
 
<< Vai tu, Tobirama, ti prego, dille che l’a… dille che la voglio sposare! >>
<< Mi fai pena. >>
 
 
Tobirama evita l'attacco. Hashirama perde.
 
 
<< Nemmeno riesci a dire che l’ami. >>
<< Come hai fatto tu a dichiararti a Orihime? >>
<< Le ho detto: donna, sposami. E lei ha acconsentito. >>
 
 
Tobirama attacca Hashirama con: menzogna.
 
 
La verità era che Tobirama per mesi si era esercitato davanti allo specchio per dire quella frase, e che per mesi aveva poi  avuto male alla guancia per il gancio destro che gli era stato mollato senza troppo preavviso. Ma non c’era bisogno di dirlo al fratello, indeciso com’era.
<< Davvero? Oh, la tua autorevolezza è sempre stata il tuo punto di forza! Ma io non potrei mai fare così con Mito, preferirei combattere mille volte con Madara, invece! >>
 
 
Hashirama usa: fessitudine. Tobirama devia l'attacco. Hashirama perde.
 
 
<<  Sii uomo e dimostra il valore dei Senju. Infangheresti l’onore della nostra famiglia se ti facessi sopraffare da un sentimento come la timidezza. Ma, del resto, non faresti che confermare la tua debole personalità. >>
 
 
Tobirama usa: honor card. Tobirama è stanco.
 
 
Hashirama chinò il capo: << Non sono degno di essere il Primo Hokage, fratello, prendi tu il mio posto. Io mi ritirerò fra le montagne, e lì sconterò la mia pena. >>
 
 
Hashirama perde.
Tobirama usa: Il  Pretendente. È consigliato sostituire il pokèmon.
 
 
<< Allora sii onesto e scrivile, dandole il via libera per sposare l’altro. >>
Hashirama si congelò, il venticello fresco si arrestò e Tobirama ghignò.
<< L’altro? Chi è l’altro? >> una voce da morto, tremendamente inquietante.
<< Cosa ti importa, ora che vuoi rinunciare a lei? >>
 
 
Hashirama usa: gelosia.
Tobirama viene ferito.

 
 
Il vento riprese a soffiare, così come il cuore di Hashirama a battere.
Mai tutto gli era parso più limpido.
<< Tobirama, curati tu del Villaggio. >>
E indossato il mantello rosso e bianco, partì alla volta del Villaggio del Vortice.
 
Hashirama sconfigge Il Pretendente.
Hashirama vince.






Ecco qui una Hashirama/Mito, ho cercato di rendere Hashirama il più IC possibile, benché non abbia mai scritto nulla su di lui, basandomi un po' sui dati forniti da Wikipedia.
Mito era un'incognita, per cui l'ho caratterizzata in maniera personale.
Il mio personaggio preferito è Tobirama, che ho amato dall'inizio alla fine.
Dedico questa ff alla mia amica Diletta e alla sua passione per i pokèmon.
Ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo, e vi invito a recensire anche questo, sperando che vi piaccia.
Kyoya Ootori


p.s. se cronologicamente c'è qualcosa che non va, vi prego di avvertirmi, grazie.
   
 
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