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Autore: Gwen_cav    06/05/2013    2 recensioni
Total Drama è finito e Duncan, forse spinto da un senso di colpa, si è improvvisamente riinnamorato di Courtney, e stanno insieme. Gwen, con la testardaggine della sua amica Emily, decide di voler riconquistarlo, cantandogli una canzone d'amore al concerto della scuola. Sulle note di "The One That Got Away" [Katy Perry] Gwen proverà, in una sera travolgente e piena di imprevisti, di far riaccendere quella scintilla d'amore che Duncan aveva una volta per lei. Riuscirà la nostra gotica a riconquistare il suo Punk? Sta a voi scoprirlo leggendo questa fan fiction.
/Avvertenza\ è, come si può capire, presente il mio personaggio inventato Emily.
Gwen@cav
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio | Coppie: Duncan/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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È il giorno del concerto e Gwen ed Emily sono dietro le quinte a ripassare i pezzi da cantare. Entrambe erano vestite da concerto, cioè come Jessica (alla punk). Emily indossa una specie di canottiera nera con gli strass argentati che formavano un teschio con una sola spallina che finiva sopra all’ombelico, dei jeans grigi strappati tenuti su da una cintura bianca che aveva un teschio nero al centro, degli stivali con la zeppa legati da lacci che percorrevano tutto lo stivale, dei guanti senza dita e borchiati sulle nocche e i capelli legati nella solita coda con la ciocca viola sul ciuffo che scendeva sul viso coprendole l’occhio destro. Gwen, invece,  aveva il suo solito corpetto senza le spalline,una gonna di jeans strappata, la cintura borchiata, stivaletti con la zeppa, dei polsini borchiati infine si era fatta i capelli lisci ed anche lei il ciuffo davanti all’occhio, ma il sinistro. Dopo le prove Emily salì sul palco e fece il suo show. Era molto brava a cantare e Gwen ne rimase molto stupita, sapeva che era brava ma non l’aveva mai sentita di persona; aveva una voce strepitosa. Poi  guardò verso il pubblico: tra quelle centinaia di persone vide i genitori e la sorella di Emily, i suoi genitori e suo fratello e tutti i suoi compagni di classe, compreso Duncan. In quel momento si sentì imbarazzatissima: cosa sarebbe successo se avesse sbagliato a cantare davanti a tutta quella gente, oltretutto doveva cantare per riconquistare Duncan e il solo pensiero di sbagliare le dava un brivido su per la schiena, che cosa stupida! Non avrebbe mai potuto paragonarsi a Emily. Dietro alle quinte c’erano molte altre persone che dovevano esibirsi prima di lei e Gwen sospirò di sollievo: avrebbe potuto chiedere consigli ad Emily. Quando la sua amica concluse un fragorosissimo applauso si echeggiò nell’auditorium dove si svolgeva il concerto accompagnato da degli urli tipo “Grande Emily!!”. Poi lei si inchinò e tornò dietro le quinte tutta sudata. Vedendo Gwen con l’aria preoccupata si preoccupò anche lei.
- Che cos’hai?
- E se sbaglio?
- Stai tranquilla! Segui il tuo cuore e tutto andrà bene!
- Ma se ho un vuoto di memoria sul palco?
- Prova a chiudere gli occhi ed ha seguire il ritmo. Se non ti ricorderai le parole il tuo istinto seguirà il ritmo. Ed io sarò con te a cantare.
Gwen annuì ed abbracciò la sua amica.
- Ecco, tocca a te. Fatti coraggio.
Gwen sospirò e lentamente salì sul palco, scoprendosi alla luce dei riflettori che miravano sul palco illuminandola. Un lungo applauso si levò quando lei fu alla luce. Gwen guardò Duncan e sentì qualcosa dentro che le fece forza. La musica partì e lei chiuse gli occhi cominciando a cantare:

 
- Day to Total Drama when we first met
before we wake out in you mustang to radio head,
and on my 17th birthday we bought matching tatoos.
Used to steal your parent’s liquor
and climb to the roof,
talk aabout our future like we head a clue.
Never planned thet one day I’d be losing you...
In another life
I would be your girl
we keep all our promise be us against the world.
In another life
I would make you stay
so I don’t have to say you were the one that got away
the one that got away.
I was dreaming you were my Johnny Cash,
never one without the other we made a pact.
Sometimes when I miss you,
I put those records on.
Whoa-oh
Someone said you had you had your tatto removed.
Saw you downtown singin the blues.
It’s timeto face the music I’m no longer your muse
In another life 
I would be your girl
we keep all our promise be us against the world.
In another life
I would make you stay
so I don’t have to say you were the one that got away
the one that got away.
The oooone,
the oooone,
the oooone,
The one that got away.
All his money can’t buy me a time machine.
Nooo.
Can’t replace you with a milion rings.
Nooo.
I should told tou what you meant to me
Whoa.
Cause now I play the price
In another life 
I would be your girl
we keep all our promises be us against the world.
In another life
I would make you stay
so I don’t have to say you were the one that got away
the one that got away.
The oooone,
the oooone,
the oooone,
in another life 
In another life
I would make you stay
so I don’t have to say you were the one that got away
the one that got away.


 
 Quando ebbe finito di cantare un grandissimo applauso, quasi quanto quello di Emily, si levò dal pubblico assieme a degli “Brava!! Wow!”. Gwen guardò Duncan che le applaudiva con un sorriso ed anche lei sorrise inchinandosi profondamente. Poi tornò dietro le quinte dove trovò Emily che la abbracciò forte.
- Sei stata galattica! Una cantante fantastica!
- Grazie, ma credi abbia funzionato?
- Io credo di si, guarda nel nostro camerino.
Gwen percorse un lungo corridoio fino ad arrivare ad una porta con su scritto “Emily” perchè, in realtà, era il camerino della vera cantante che le aveva prestato per il concerto. Aprì la porta e trovo una busta rossa su cui c’era scritto per Gwen. L’ aprì e vi trovò dentro un bigliettino:
- Sei stata fantastica ed ho capito a chi era indirizzata la canzone e cosa volesse dire. Ci vediamo fuori dalla porta sul retro dell’auditorium appena puoi. Brava ancora.
Duncan.

A quella vista le mancò il respiro. Quel piano mal costruito aveva funzionato? O era una burla di Emily? No, era la scrittura di Duncan ne era sicura. Allora si pettinò e si tolse il sudore in tutta fretta fiondandosi, poi, a tutta velocità verso la porta sul retro dicendo solo un minuscolo ed impercettibile grazie alla sua amica. Arrivata lì aprì la porta e vi trovò Duncan che le sorrideva.
- Da quanto hai deciso di intraprendere la carriera di cantante Ghoty?
Gwen odiava quel soprannome che le dava Courtney, ma se ne fregò e rispose con tono altezzoso:
- Si supera sempre la voce del Punkettone.
E poi si abbracciarono con un seguente bacio che durò non meno di dieci minuti.
- Mi sei mancata Gwen.
Le disse lui alla fine di quell’ interminabile bacio.
- E tu non sai quanto mi sei mancato.
Stavano per ribaciarsi quando una voce nota li disturbò.
- Che sentimentali.
I due si girarono con il terrore negli occhi. Vedendo che era Emily, Gwen, le tirò un pugno sulla spalla.
- Ma sei matta?
- Ehi, calma! Chi credevi che fossi? Courtney? A proposito, ti sta cercando dappertutto, Duncan. E credo che non sia il caso di farvi trovare così. Forse è meglio separarvi per qualche minuto e spiegarle tutto, no?
Gwen seguì Emily e Duncan tornò tra il pubblico. Gwen diede uno sguardo alla platea dal camerino; vide Duncan che parlava a Courtney, che, ad ogni parola, era sempre più sconcertata ed arrabbiata. Alla fine del discorso corse via piangendo e maledicendolo, lasciando Duncan con un aria sollevata ma anche delusa. Gwen si sentiva un po’ pentita ad aver fatto star così male Courtney, ma il pensiero di tornare con il suo amato Duncan la faceva stare benissimo. Dopo quella scena ricevette un messaggio e scese dalla sedia che le serviva per guardare dalla minuscola finestra del camerino per guardare il pubblico e prese il cellulare. Il messaggio era di Duncan:
- ho risolto c(o)n Court(ney), s(o)n(o) sollevato anke se n(o)n è stato un bello spettacolo. Ci vediamo fuori, ti accompagno a casa.
Gwen era sollevatissima. Prese la borsa con i suoi vecchi vestiti e corse verso la porta da dove, però, la precedì Emily.
- Alt! Ora mi racconti cosa è successo.
- Te lo racconto domani.
La abbracciò fortissimo, così forte che Emily dovette staccarsi per non rischiare di essere strangolata.
- Grazie, grazie, grazie!
- Prego, non c’è bisogno di strangolarmi!
E Gwen uscì seguita, furtivamente, dalla sua amica che voleva sapere cosa succedeva. Vide Gwen che saliva dietro a Duncan sulla sua moto e sgommare via con lui.
- Eh, ora è meglio non seguirli. Peccato che si sia dimenticata della premiazione!
Fece Emily mettendosi a ridere e tornando dentro l’auditorium.
 


Angolo autrice.
Ecchimi qvì!! Finale, spero non vi abbia deluso. Ci ho messo il cuore. è stata la 3a Fan Fic che ho scritto! Bhè, sì, ne sono soddisfatta. Spero lo siate quanto me. A presto.

La canzone:


http://www.youtube.com/watch?v=0OfeNzfm5hI
 

By Gwen@cav
  
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